martedì 10 novembre 2009

Vogliamo parlare un pò di trasparenza e della CASA di VETRO?



E' stato uno dei leit motiv dell'ultima campagna elettorale comunale.

Il caso è nuovamente scoppiato, questa volta in occasione del CONSIGLIO COMUNALE del 19 settembre 2009.

Scrivo "nuovamente" perchè la prima volta capitò al sottoscritto.

Frequentando l'aula comunale avevo rilevato, nella passata Consigliatura, il malcostume di molti eletti usi ad abbandonare l'aula per lungo tempo. Spesso anche in modo massiccio.
foto Consiglio Comunale del 26.11.2008

Chiesi pertanto all'allora Presidente del Consiglio Comunale di acconsentire alle riprese filmate del consesso. Riprese ovviamente parziali in quanto un GIORNALISTA PER CASO non poteva disporre delle tecnicalità necessarie a riprendere integralmente 9/10 ore di adunanza. Si era a ridosso dell'ultima tornata elettorale; qualcuno, debbo ritenere, pensò ad un uso distorto o "di parte" degli eventi. Sta di fatto che la richiesta, nonostante l'adesione dell'allora opposizione e di qualche consigliere di maggioranza fu negata.

E' accaduto ancora! Stavolta è stato l'amico Fabio Polli editore de IL TUSCOLO la vittima del diniego. E dire che si parlava della PISCINA COMUNALE, argomento di sicuro interesse per la cittadinanza.

La domanda è sempre la stessa: di cosa hanno paura LA GIUNTA COMUNALE e LA MAGGIORANZA che la sostiene?

Ora c'è un impegno, c'è un mandato conferito all' ASSESSORE IACONO a trattare con una TV professionale: vedremo!


Ma c'è dell'altro: le COMMISSIONI CONSIGLIARI.


Recita l'art. 11 del Regolamento del Consiglio Comunale :

Articolo 11 - Funzionamento delle
commissioni consiliari permanenti
1. La riunione della commissione consiliare permanente è valida quando sono presenti i componenti di gruppi Consiliari che rappresentano almeno la metà dei consiglieri in carica.
2. Le sedute delle commissioni sono pubbliche. La commissione si riunisce comunque in seduta segreta per la trattazione di argomenti che comportano apprezzamento del comportamento e della moralità di persone o quando la pubblicità dell’adunanza possa arrecare nocumento agli interessi del Comune.


Qualcuno ha mai visto un'attività di pubblicizzazione sulle COMMISSIONI CONSIGLIARI atta a rendere LA CASA COMUNALE meno opaca? IO MAI !

Al punto che si potrebbe sostenere l' ILLEGITTIMITA' delle COMMISSIONI "AHUMME AHUMME", convocate in difetto di pubblicità e la conseguente NULLITA' degli atti in esse prodotti.

IO CI FAREI UN PENSIERO

2 commenti:

  1. Anonimo10.11.09

    Come dire che la democrazia diventa sempre più un'utopia! Ma la colpa è soltanto nostra, della nostra indifferenza, pigrizia, paura di esporci; ma in che cosa? nella rivendicazione dei nostri diritti? Beh... allora non abbiamo più il diritto di lamentarci se non abbiamo un minimo di dignità per far sentire la nostra voce. Bravo Angelo sei una sentinella che ci stimola, spero tutti, ad avere un atteggiamento diverso verso queste lobby del potere che ci hanno portato soltanto alla delusione, mancanza di fiducia e ideali che hanno distrutto e continuano a distruggere con la nostra complicità il domani dei giovani!

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  2. Enrico Casagrande10.11.09

    Come sai sono un sostenitore della diffusione via web delle sedute del consiglio e credo altresì che debba essere l'istituzione stessa a gestire questo servizio, il cui costo ritengo sia compatibile con il bilancio cittadino. Ti invito pertanto ad insistere non tanto per avere l'autorizzazione da giornalista per caso ma, piuttosto per reclamare un servizio, credo, dovuto ai cittadini (anche in vista degli orari delle sessioni del consiglio poco compatibili con quelli di chi lavora). Al signore "anonimo" che ti stimola a fare la sentinella suggerirei di metterci "la faccia" altrimenti siamo ancora all'"armiamoci e partite".
    Ciao
    Enrico Casagrande

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