martedì 19 gennaio 2010

Comunicato Stampa

Ugl Sanità di Roma: "Sanità Privata del Lazio .. un
fiume in piena"


In data odierna il Gruppo San Raffaele ha conseganato alle OO.SS. la procedura di mobilità per 127 lavoratori, si tratta della seconda procedura che il Gruppo sanitario avvia, dopo aver mandato a casa già l'estate scorsa un notevole numero di lavoratrici e lavoratori, e questa si va aggiungere a quella della Fondazione Santa Lucia, 241 dipendenti, ai circa 400 del Consorzio Ri.Rei ai 24 del Centro di Riabilitazione "Vojta" e forse ad un'apertura prossima di procedura di mobilità anche del Gruppo INI.
Che dire?
Se i mesi scorsi gli amministratori della Regione Lazio hanno esaltato il tanto sospirato Piano Sanitario Regionale come "ANCORA" di salvezza dei vari problemi della sanità regionale, mi sembra che specialmente la sanità privata si
un fiume in piena, per non parlare anche di tante strutture ospedaliere sempre private, come il "Cristo Re", che versano in condizioni finanziarie disastrose.
“A tutto ciò da aggiungere una Regione Lazio assente,che per mezzo del suo Presidente aveva promesso tempo fa, specialmente ai lavoratori della Sanità Privata in modo particolare che ”la riorganizzazione (Piano di rientro Sanitario Regionale) non deve lasciare sul campo morti e feriti, dobbiamo difendere i lavoratori e tutelare i pazienti”, mi sembra, che da oggi, il campo si è riempito abbastanza di lavoratori che hanno perso già il lavoro e altri che stanno in attesa di avere lo status di disoccupato, e questo è il segno di una pessima gestione della sanità pubblica e privata che alle pregresse difficoltà hanno aggiunto una conclamata incapacità a governare il sistema sanitario regionale.”

*Antonio Cuozzo

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