sabato 20 febbraio 2010

G7, G8, G20, FOREX, Financial Stability Forum, ma l'arrosto non si vede

Una miriade di costose istituzioni. Nessuno previde il crash e ancora non si vede il minimo provvedimento

Volano da una parte all'altra del mondo i POTENTI DEL PIANETA; banchieri centrali, capi di governo, ministri finanziari, economisti, banchieri d'affari. Per loro si chiudono agli aereoporti o s'interdicono gli spazi aerei.
Tutte parole giacchè dell'arrosto ancora non si vede l'ombra. E se negli STATES in sei mesi hanno sbattuto in galera a vita Maddoff , autore della truffa del secolo, pignorandogli pure le mutande, noi, con la nostra scassata magistratura, ancora ringraziamo Calisto Tanzi che ogni tanto ci riporta qualche quadro. Il processo " Allora ci abbiamo una banca !", ovvero la SCALATA ROSSA alla BNL è alle prime battute; primo, secondo, terzo grado di giudizio...è già da considerarsi prescritto. Intanto, oltre l'Oceano Atlantico, è ripresa la stessa musica che ci condusse alla crisi finanziaria esplosa nel 2008, poi trasmessa all'intero segmento produttivo mondiale nel 2009 e che durerà fino al 2011. Accade però un fatto strano.
Le grandi banche statunitensi salvate dal fallimento con fondi pubblici sul finire del 2008, nel 2009 riprendono a fare cospicui utili. Nonostante il giro d'affari sia diminuito, nonostante la cautela nella concessione del credito sia ovunque aumentata, nonostante i Bond rendano pochissimo le banche fanno cospicui utili. Possibile? Possibilissimo se continui a giocare con i derivati e con i marchingegni dell'ingegneria finanziaria. Fioccano nel 2009 i super compensi ai managers.
John Stumpf della Wells Fargo portera a casa 18,7 milioni di dollari, Jamie Dimon della JP MORGAN CHASE si accontenterà di 17,6 mln di dollari, Joseph P Saunders della Visa di 15,5 mentre Lloyd C. Blankfein della Goldman Sachs ne percepirà appena 9,6

Sembrerebbero tornati i bei tempi, ma soltanto per loro. Vista infatti l'incapacità della tanta materia grigia elencata nel titolo nel varare qualche norma correttiva dei mercati finanziari, gli autori del precedente terremoto seguitano come prima.

PRESUNTUOSI E INCOMPETENTI

Alla BCE , lo dicono i fatti, di brutte figure ne fanno a iosa. A parte l'errore nel non seguire la FEDERAL RESERVE nell'abbattimento dei tassi, cosa che ci ha regalato un euro forte penalizzante per le esportazioni ( - 22% l'export italiano nel 2009), della bufera finanziaria non avevano previsto nulla. E questo appare strano se soltanto si vanno a rileggere le note premonitrici scritte nel 2007 da Nouriel Roubini, ma anche da altri. L'ultimo exploit è di questi giorni. Esce sempre allo scoperto il NUMBER ONE della Banca Centrale Europea, monsieur Jean Claude Trichet che dovremo sopportare per altri 20 mesi, per dire che il peggio e' passato, la crisi finanziaria è alle spalle. Detto fatto, passano alcuni giorni e scoppia il caso della GRECIA. Debito pubblico taroccato, paese a rischio default : ovvero fallimento !

RISPUNTANO I DERIVATI

Spiegare cosa sia un "derivato" è cosa elementare, come elementare è capire a cosa serva. Il "derivato" è un contratto finanziario avente un "sottostante" ed una prestazione futura legata all'andamento di quel "sottostante" sia esso un titolo, un tasso, una valuta o una materia prima. Originariamente creato per "copertura di rischio" è poi diventato qualcosa di più complesso e sempre più spesso un azzardo. Se nella prima versione lo si può comparare al comune contratto di assicurazione, nella seconda diventa una scommessa. Nel tempo, menti dotate di mezzi tecnologici ed altissima capacità d'ingegneria finanziaria hanno creato complicati algoritmi di calcolo, incomprensibili agli stessi banchieri, che hanno reso un " derivato" uno " STRUMENTO DI DISTRUZIONE FINANZIARIA DI MASSA" ( WARREN BUFFET ). In parole umili, il " derivato" è come un orologio: tutti ne abbiamo uno al polso, ma nessuno saprebbe metterci le mani dentro, neanche l'orafo che lo vende.

LA GRECIA E' INCORSA NEI DERIVATI DI GOLDMAN SACHS

Messo alle strette dal malgoverno, il PASOK ( Partito Socialista Greco) guidato da Costa Simitis nel 2000 mise in piedi un "Contratto SWAP " con Goldman Sachs sui debiti della Sanità al fine di abbellire il bilancio per poter entrare in Europa. I debiti della sanità, gravati da pagamento d'interessi immediati, vennero rilevati dalla Banca d'Affari mentre il Governo greco si accollò altri debiti in euro che soltanto dopo diversi anni avrebbero comportato esborso per interessi. Il beneficio immediato fu grande per i conti greci; in pratica gli impegni per interessi a breve furono proiettati nel futuro. Con operazioni successive vennero venduti, sempre a Goldman Sachs, gli incassi futuri degli aereoporti. Entra subito denaro contante, ma poi ci si mette in cura dimagrante. Il successivo governo di Centrodestra, guidato da Karamanlis, si trovò a gestire gli stessi problemi ed il nodo continuò a stringersi. Il PASOK è oggi tornato al potere in GRECIA ed ha ripreso il cerino in mano. I grandi continuano a parlare e a teorizzare, ma l'arrosto non si vede. Quello che è invece venuto a galla è il taroccamento dei conti greci.
E sapete chi ha scoperto gli altarini? Un giornale tedesco.

Fosse stato per Trichet ed i supertecnici della BCE ancora staremmo al " TUTTO VA BENE MADAMA LA MARCHESA"

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