mercoledì 5 maggio 2010

ATENE brucia


MF Dow Jones 05.05 18:54 - SOTTO LA LENTE: Grecia, uscita dalla zona euro non e' praticabile

MILANO (MF-DJ)--In tre giorni l'euro ha perso quattro centesimi nei confronti del dollaro, attestandosi sotto la soglia di 1,285 usd spinto in ribasso dalla crisi del debito nei Paesi periferici della Ue. Da una altro punto di vista la moneta unica e' invece molto solida in quanto e' molto difficile che i membri dell'unione monetaria possano uscirne con semplicita'.

Nonostante molti in Europa, e anche in Germania, si augurino che la Grecia sospenda momentaneamente la sua permanenza (o addirittura esca) dall'area euro, un'exit strategy per il Paese risulta praticamente impossibile.

Dal punto di vista legale, infatti, non esisterebbe alcun meccanismo che possa obbligare il Paese ad adottare l'euro, ha affermato Phoebus Athanassiou, consigliere legale della Bce. D'altro canto pero', precisa Athanassiou, un'uscita dalla zona euro comporterebbe automaticamente l'uscita dalla Ue, in base alle regole del nuovo trattato di Lisbona. Le perdite per Atene sarebbero ancora piu' ingenti in quanto cio' comporterebbe una variazione nella situazione e nei diritti delle imprese e dei cittadini.

Anche dal punto di vista pratico abbandonare la zona euro sarebbe complicato. Al di la' dei problemi logistici, per introdurre una nuova valuta e distaccare la banca nazionale dal sistema centralizzato della Ue, l'uscita dalla zona euro lascerebbe il Paese con una grande quantita' di debiti denominati in euro, causando una serie di fallimenti e un'ondata di perdite per i creditori.

La svalutazione non permetterebbe, inoltre, ad un'economia debole come quella greca di poter trarre vantaggi competitivi e valutari, considerando la bassa dipendenza del Paese dalle esportazioni. Infine, l'operazione danneggerebbe irrimediabilmente anche il mercato dei corporate bond ellenici che ha raggiunto nel comparto non-financial un volume di emissioni totali pari a circa 227 mld di euro. red/est/sm

Market Data
Movers
Wednesday, 5 May 2010 — 16:30
Largest Widening Spreads (Greatest Credit Deterioration)
Entity Name
bps bps %
Portugal 435.93 +91.95 +26.73
Xstrata Plc 159.75 +28.05 +21.30
Anglo American Plc 118.69 +20.67 +21.09
Banco Santander, S.A. 208.49 +34.97 +20.15
ING Bank NV 126.34 +20.58 +19.46

Highest Default Probabilities
Entity Name Mid Spread CPD (%)
Greece 844.87 49.37
Venezuela 990.71 48.90
Argentina 928.17 46.43
Pakistan 672.90 36.63
Ukraine 581.03 33.19
Portugal 435.93 31.34
Dubai/Emirate of 436.79 26.10
Iraq 379.81 23.62
Latvia, Republic of 352.84 21.75
Iceland 332.22 20.25

Sovereign Wideners
Entity Name Change (%) Change (bps) CPD (%)

Portugal 435.93 +26.73 +91.95 31.34
Italy 187.75 +15.69 +25.46 15.09
Belgium 97.89 +13.99 +12.02 8.28
France 76.17 +12.99 +8.76 6.52
Germany 54.88 +12.96 +6.30 4.73
Spain 232.10 +12.27 +25.36 18.47
Hong Kong 47.56 +10.78 +4.63 4.07
Ireland 243.59 +10.76 +23.67 19.06


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