giovedì 27 maggio 2010

EMMA MARCEGAGLIA infiamma il mercato.


MF Dow Jones 27.05 11:24 - MARCEGAGLIA: scelte dure davanti, basta giochetti politica


ROMA (MF-DJ)--"Di fronte alla vera emergenza che stiamo vivendo, la politica non si divida. Davanti alle scelte difficili che dovremo compiere, non ricomincino i soliti giochetti. Dell'opposizione e di parti della maggioranza".

Lo afferma il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nella sua relazione annuale, puntando il dito non solo sulla minoranza parlamentare, ma anche sulla litigiosita' nella maggioranza. "Eppure non e' questo -prosegue Marcegaglia- l'atteggiamento che abbiamo visto sin qui prevalere dopo le Regionali. Abbiamo assistito, nel governo e nella maggioranza, al riaffiorare di divergenze e conflittualita' aspre e radicali".

Secondo il leader degli industriali, invece, "il dovere primo della maggioranza e del Governo dopo le Regionali e per i prossimi tre anni senza urne in vista, e' di assumere decisioni all'altezza dei problemi".


Milano in grande spolvero : FTSE MIB INDEX 19.288,35 +2,72% 11:55

FTSE100 5137.10 +99.10 +1.97 13:58:37
DAX 5894.76 +136.76 +2.38 13:58:39
AEX 318.61 +6.61 +2.12 13:58:29
CAC40 3480.80 +71.80 +2.11 13:58:29
SMI 6251.25 +84.25 +1.37 13:58:39
RTS 1341.01 +46.01 +3.55


" mandare a casa chi fallisce nella gestione dei soldi pubblici"

FTSE MIB INDEX 19.315,67 +2,86% 11:59

" troppa gente campa di politica in Italia, un settore che non conosce crisi e disoccupazione "

" la sforbiciata ai costi della politica è solo all'inizio....... taglino i loro stipendi, le segreterie, le comunità inutili. Le rinunce debbo essere fatte da tutti"


" 25.000 le poltrone.....occorre tagliare "

FTSE MIB INDEX 19.346,83 +3,03% 12:11



27.05 12:00 FINANZIARIA: Guzzetti, giusto tagliare spese improduttive MF Dow Jones





ECCO DOVE STANNO I SOLDI !

MF Dow Jones 27.05 11:43 - Bankitalia: +12% t/t numero case vendute in 1* trim 2010

ROMA (MF-DJ)--Nel 1* trimestre del 2010 il numero di case vendute e' aumentato di oltre il 12% rispetto al periodo precedente, in linea con i segnali di stabilizzazione gia' emersi nello scorcio dell'anno secondo le rilevazioni dell'Agenzia del Territorio. E' quanto emerge dal supplemento al Bollettino statistico di Bankitalia in merito al sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia condotto tra il 6 aprile e il 3 maggio 2010 presso 932 agenti immobiliari.

Al recupero del numero totale di compravendite effettuate mediante intermediazione nelle aree non urbane del Nord si e' contrapposto un calo in quelle urbane del Centro e del Sud. Sulle trattative e sui tempi di vendita, il sondaggio evidenzia come nel 1* trimestre del 2010 il margine di riduzione del prezzo di vendita e' leggermente diminuito (11,7%, contro 12,1% rilevato nell'inchiesta svolta in gennaio); la tendenza ha interessato principalmente le aree non urbane del Nord Est e del Centro. I tempi che intercorrono tra il conferimento dell'incarico e la vendita effettiva si sono lievemente ridotti (6,4 mesi rispetto ai 7 della precedente rilevazione), risultando piu' contenuti nei centri di maggiori dimensioni.

La quota di acquisti di abitazioni effettuata con accensione di un mutuo ipotecario e' diminuita a circa il 66% (70% nella rilevazione precedente), con una flessione piu' accentuata nelle aree non urbane del Nord. Il rapporto tra il prestito erogato e il valore dell'immobile si e' stabilizzato intorno al 71%. Migliorano le opinioni degli operatori sulle condizioni del mercato di riferimento, con un saldo positivo tra giudizi "favorevoli" e "sfavorevoli" di 8 punti percentuali (3,3 punti nel trimestre precedente). Un maggiore ottimismo si riscontra nei centri di maggiori dimensioni. Ô risultato stabile, sui 13 punti percentuali, il saldo tra le attese di aumento e di diminuzione del numero di nuovi incarichi a vendere, come pure il saldo, negativo, tra attese di aumento e di riduzione dei prezzi nel trimestre in corso (-33 punti percentuali), con una percentuale di attese di calo dei prezzi particolarmente elevata (superiore al 40 %) al Sud e nelle Isole.

Per quanto riguarda le prospettive del mercato nazionale, e' in deciso aumento l'incidenza delle attese di stazionarieta' della situazione generale del mercato immobiliare a breve termine rispetto all'inchiesta precedente (al 65,2%, dal 59,5%). Vi ha contribuito in larga misura una riduzione della quota di agenti che anticipano prospettive piu' favorevoli (all'11,8%, dal 15,8% dell'ultimo trimestre del 2009), che ha determinato un ampliamento del saldo negativo tra attese di miglioramento e di peggioramento. Anche nel medio termine emerge un quadro piu' incerto rispetto alla rilevazione precedente: le prospettive per i prossimi due anni sono giudicate positive dal 60,4% delle agenzie (contro il 66,1% dell'inchiesta precedente) e in peggioramento dal 14,5% (contro il 12,2%). pev

Nessun commento:

Posta un commento