domenica 31 ottobre 2010

RENATA POLVERINI ha preso le forbici !



L'ufficio di presidenza ha deciso di invertire la rotta e di ridurre il parco auto del 30 per cento.


Le vetture (con autista) passeranno da 36 a 25.

Dunque l'auto blu sarà assegnata soltanto sulla base delle reali esigenze di servizio e non più ai singoli consiglieri.

E qui il risparmio diventa rilevante visto che ogni macchina ha un costo medio di 70 mila euro all'anno, compresi consumi, manutenzione e assicurazione.

A conti fatti la soppressione di 11 auto lascerà nelle casse del Lazio più di 700 mila euro all'anno. Ma non è tutto.

E col Dott. Corrado Carrubba dell'ARPA come è andata a finire ?

http://www.youreporter.it/foto_Renata_Polverini_sveglia_1

F.A.R.E. ALLEANZA denuncia ancora !





"Allarme Villa Sciarra " scrissi tempo fa sul mio blog riferendomi all'abbandono del parco e del plesso scolastico che sono ancora oggi alla mercè di vandali, writers ed utilizzatori di sostanze stupefacenti.

Le GIUNTE SINISTRE nel tempo succedutesi, specializzate nelle SPESE INUTILI, hanno qui riversato denaro del contribuente.




A SPENDERE SON TUTTI BRAVI, ma se si passa alla GESTIONE ecco i risultati !


NEPPURE I CANCELLI SANNO GESTIRE !

Visiona  il filmato e renditi conto a chi siamo in mano

TRADIZIONE, STORIA E CULTURA ATTORNO ALLE VIGNE LAZIALI


RISALGONO A ENEA I VIGNETI DEL LATIUM


(www.enopress.it). Portano addirittura alla nascita di Roma le origini dei vigneti del Latium: Da Enea al Sommelier, Passando per la Grande Distribuzione - Venerdì 29 ottobre dalle ore 17 alle 21:30, presso il Grand Hotel St. Regis, Via V.E. Orlando,3, in occasione della DEGUSTAZIONE delle ECCELLENZE del LAZIO, Dalla tradizione alle nuove tendenze, organizzta dall' Arte dei Vinattieri, si tiene la presentazione dei volumi: "Frascati ai tempi di Nannì" di Paolo Pellicciari e "I vini pontini" di Mauro Maccario - Inoltre, l' Editore David Ghaleb presenta la preziosa collana dei libri dedicati alla tradizione del territorio e alla cultura del Viterbese.

Enopress è lieta di anticipare l'intervento di Paolo Pellicciari, autore del bel libro "Frascati ai tempi di Nannì" sul tema delle vicende millenarie che caratterizzano le origini dei vigneti del mitico Latium.

Da Enea al Sommelier, Passando per la Grande Distribuzione, di Paolo Pellicciari

In vino veritas. "Qui bene bibit bene dormit, qui bene dormit non peccat, qui non peccat vadit in caelum, ergo qui bene bibit vadit in caelum!"

Origini dei vigneti del Latium
Come si racconta nell'Eneide, Enea, figlio della dea Venere, fugge da Troia, ormai presa dagli Achei, con il padre Anchise e il figlioletto Ascanio. Dopo un lungo peregrinare approda nella Latium vetus ( antico Lazio ) . Qui, Enea viene favorevolmente accolto dal re Latino e da sua figlia Lavinia. Enea, innamoratosi di lei deve però affrontare Turno, re dei Rutuli, a cui il padre l'aveva inizialmente promessa in moglie. Sarà l'uccisione del giovane cortigiano latino Almonte, avvenuta in una rissa coi Troiani, a fornire a Turno il pretesto di un intervento armato.

Terminata la guerra Enea poté sposare Lavinia e fondare la città di Lavinio in onore della moglie. (l'odierna Pratica di Mare) Le popolazioni d’allora avevano una struttura tribale dediti alla pastorizia, e ad una primordiale struttura agricola basata perlopiù su prodotti spontanei tipici del territorio. Da Lavinio si inoltra nel territorio fino ai colli albani Secondo gli storici la città di Alba Longa fu fondata da Ascanio, o figlio di Enea, trenta anni dopo la fondazione di Lavinio.

Dai Colli Albani al monte Tusculum il passo è breve, e Telegono, figlio di Ulisse o al re latino Latino Silvio, nipote del Silvio figlio di Enea si insediano nella comunità di cui sono stati rinvenuti reperti piuttosto antichi, che portano la datazione dei primi insediamenti umani all'età del rame. L'abitato vero e proprio, situato sulla sommità della dorsale vulcanica del Tuscolo, sorse attorno all'età del ferro. Il geografo tedesco naturalizzato italiano Filippo Cluverio afferma che la città venne fondata dai Latini circa trecento anni prima della guerra di Troia. Il territorio di Tuscolo non era certo il "cucuzzolo" che vediamo oggi, ma si estendeva dall’odierna Anagni all’area pontina fino al mare.

I greci nella fattispecie oltre alla civiltà portarono anche la vite per produrre il vino. Il vino già allora oltre ad essere bevanda rappresentava un simbolo religioso tanto da essere definito nettare degli Dei. A seguire viene fondata Roma nell’anno 753 a.C. secondo lo storico latino Varrone, sulla base dei calcoli effettuati dall'astrologo Lucio Taruzio.

Alla nascita di Roma, Tuscolo era già una comunità organizzata e già coltivava la vite importata dai greci anni prima, per cui già all’epoca nelle nostre zone si produceva vino. Il vino oltre ad essere bevanda, era anche nutrimento essenziale per fornire calorie a sostegno delle attività che all’epoca dovevano essere piuttosto faticose. Roma per la natura geografica, e la sete di potere, inizia lentamente ad espandersi e Tuscolo diventa il naturale fornitore di vino ai romani dall’ora. Dal primo nucleo abitativo Roma inizia una graduale espansione tanto da conquistare un impero. Più si espandeva l’impero e più piantavano vigneti che nei secoli a seconda della zona si connata una menzione, da qui, i vari nomi dei vitigni e vini. Nessuno può negare le origini tuscolane dei vari vitigni coltivati in tutto il mondo.

Da quell’epoca fino alla fine dell’ottocento la vite ramificava sugli Olmi. Tanto che l’Olmo viene pregiato come albero della vita, per questo ogni comune doveva intitolargli una strada. Frascati che non si fa mancare niente ha una strada, una piazzetta e un vicolo.

Dicevo, che il vino era ed è un simbolo religioso. Fino alla nascita di Cristo era definito il nettare degli Dei. La religione Cattolica eleva il vino a "Sangue di Cristo" dando un’importanza liturgica di grande importanza e sacralità. Nel 500 dopo Cristo, Anicio Tertullo signore di Tuscolo crea un impianto rivoluzionario per soddisfare le richieste di vino provenienti da Roma ormai una città. Comincia ad utilizzare il palo ( passone) al posto dell’Olmo. Cosi diventa il precursore della viticoltura moderna ancora oggi i passoni sono portanti del vigneto. Nell’Anno 1191 I tuscolani perdono la battaglia di Prataporci, e Tuscolo viene messa a ferro e fuoco, e cosparsa di sale per impedire ogni forma di agricoltura. I superstiti fondarono Frascati e ricominciarono la coltivazione della vite.

Un mecenate e raffinato buongustaio fu il cardinale Scipione Borghese- l’artefice delle più belle e fastose ville tuscolane - così descrive le bellezze dei luoghi, che già in quel tempo, prima della metà del '600 , era giustamente rinomato : "della bontà del sito non mi è necessario dirlo, perché la virtù et la varietà et la opportunità del terreno si mostra pur anco hoggidì, quando le sue vigne producono frutti et liquori di tale squisitezza, che io non intendo in quale parte si trovino migliori". Tra i più antichi ed illustri intenditori del "Frascati" - anche perché ne fu il primo e più autorevole estensore delle norme di coltivazione e vinificazione nel suo celebre trattato De Agricultura - spicca certamente Marco Porcio Catone detto Il Censore. Originario di una famiglia di viticultori tuscolani , uomo sapiente, abile politico e oratore, capitano valoroso, governatore di province, gradiva egli stesso porsi al lavoro delle sue terre assieme ai propri dipendenti, dividendone poi il cibo semplice ed il vino genuino.

Varrone ricorda le feste tuscolane "Vinalia" per il vino nuovo del Tuscolo ed alcuni provvedimenti relativi alla sua esportazione in Roma. Con questo buon vino, al dire di Macrobio, Ortensio innaffiava i celebri platani che aveva piantato sulle liete pendici tuscolane perché crescessero più rigogliosi. In questa carrellata dei più antichi cultori e frequentatori del Tuscolo, come non ricordare il grande Marco Tullio Cicerone, che vi possedeva la prediletta tra le sue ville dove amava rifugiarsi di preferenza e da dove trasse il titolo la sua più celebrata opera filosofica, le "Tusculanae disputationes"?

Anche Lucullo, il celebre generale romano, passato alla storia più per la predilezione della buona tavola che per quella di armi e di studi, possedeva una splendida villa alle falde del Tuscolo dove si dilettava ad invitare amici, quali Cicerone e Catone l'Uticense - pronipote del grande Marco Porzio - ospiti non solo della sua fornitissima biblioteca ma altresì dei suoi famosissimi banchetti, dove certamente il vino tuscolano scorreva abbondante. Intorno all’anno mille, quando l’antichissimo Municipium Tuscolanum si era trasformato in rocca feudale dei Conti, i potenti alleati degli Imperatori di Germania, tra i più grandi cultori del vero vino di Tuscolo, vi fu Cristiano di Mangoca, generale di Federico Barbarossa frequentatore abituale delle taverne tuscolane

Si deve giungere a Paolo III Farnese (1533-49) - Papa italianissimo, che prima di salire al soglio di Pietro era stato vescovo suburbicario della diocesi ed aveva appreso ad amare Frascati e le sue bellezze naturali, per vedere ristabilire la supremazia del Frascati sul vino d'Oltralpe. Dopo aver dichiarato che " i vini francesi danno alla testa" Paolo III li bandì senz'altro dalla sua mensa.

Dopo la seconda metà del secolo XVI fu assai sentita la necessità di tutelare il costo della vendita dei vino, destinati al popolo. Coincide con questo movimento di vera e propria tutela del consumatore l'apparizione della "fojetta" (1589) imposta da Sisto V. Precursore di questo regime di tutela fu Marcantonio Colonna, Signore e Vicario di Giulio II della Rovere, che negli statuti concessi alla città di Frascati stabiliva in alcuni importantissimi articoli regole che ancor oggi vengono ribadite in decreti. Precisamente detta l'art. 96: "che il vino delli forestieri si venda a ellezione dei soprastanti" (quindi un Consorzio di Difesa e Tutela ante litteram). "Statuimo et ordiniamo che qualunque del detto castello, ovvero altri che venda vino, che lo portassi fori d'esso castello, a vendere in esso, che sia vino latino, non sia lecito a nessuno venderlo più di quello che gli sarà imposto dagli soprastanti, et chi contraffarà paghi pena di soldi vinti per qualunque volta et per qualunque misura". Verso il 1600 a Villa Taverna per caso viene scoperto "Zinzeru" il vino "frizzante" della campagne di Frascati detto "Romanella" nomignolo della Perpetua del cardinale Ferdinando Taverna. Il primo "spumante" in assoluto.

Il Dalmasso, nella sua "Storia della vite e del vino in Italia", ricorda come il medico di Sisto V, Andrea Bacci, autore di uno dei primi trattati sui vini d'Italia, avesse definito Frascati "luogo di delizie, generoso di uve e di vari frutti", mettendo in evidenza che quegli industri coltivatori avevano propagato nelle loro vigne le viti più elette d'Italia" dalle quali si ottenevano vini che venivano forniti "ai conviti principeschi, nonché alle mense borghesi di Roma".



Il Frascati vino di Roma per eccellenza.

Durante l’ultima guerra molto del terreno vignato del Frascati, vien calpestato dai carri armati e dopo il conflitto i vigneti vengono ripiantati manualmente, con grandi sacrifici e patimenti dei frascatani vocati alla viticoltura. La produzione si aggirava, intorno ai 700.00 hl Negli all’incirca negli anni 60 comincia il processo di qualificazione dei vini varando i decreti che costituiscono le DOC. Nel Lazio il Frascati ottiene il riconoscimento della prima DOC d’Italia. Poi a seguire tutte le altre

Nel contempo inizia l’era della grande distribuzione, gradatamente si insediano supermercati in tutte le città d’Italia, attraendo l’industria alimentare per le quantità di prodotti consumati dal sistema distributivo. Non poteva fare eccezione il sistema industriale vinicolo. Molti vini prestigiosi si trovavano e si trovano negli scaffali dei supermercati a causa anche del grande potere d’acquisto condizionando sempre più a ribasso il prezzo dei vini. L’industria vinicola di fatto si è trovata "impicciata" in un sistema più impegnativo del previsto. Per competere con i prezzi imposti la cronaca ci ha informato di frodi vinicole di notevoli dimensioni che hanno screditato tutta l’industria vinicola italiana. Anche i questi giorni ci sono sotto esame 2 milioni di litri di vino.

In un processo di pianificazione in "basso" dell’economia si avverte la necessità di realizzare prodotti vinicoli sempre più economici etichettati con marchi prestigiosi. Errori gravissimi, perche si va a comprare un vino dal marchio prestigioso ad un certo prezzo, e al supermercato le troviamo a 3 € creando un danno "occulto" ad effetto ritardato.

Nell’era moderna si guarda sempre di più al Sommelier figura emergente nel mondo vinicolo. Professione che non ha una grande storia, la nobiltà romana non frequentava la ristorazione tradizionale romana. I pranzi o le cene avvenivano nelle loro residenze romane o di campagna, con i vini prodotti nei loro vigneti. Serviti dai loro maggiordomi, perchè solo loro si potevano avvicinarsi ai commensali versando il vino spesso in calici di Boemia o d’argento. Mentre i camerieri "valletti" servivano le varie portate.


Il Sommelier celebrante di un rito antico

Oggi il Sommelier ha assunto un ruolo importante in un processo qualitativo in atto, del vino, perché è colui che garantisce la qualità e la caratteristiche da consigliare in relazione alle varie portate. Esso assume non volendo il ruolo di un "Sacerdote" che celebra un "rito" laico, finalizzato alla scelta più appropriata di un vino che ne valorizzi l’anima che contiene. Dobbiamo dare merito ad Arcioni per il lavoro promozionale che svolge a favore delle Enoteche. Arcioni con le sue iniziative, volge lo sguardo al futuro. Non a caso il presente è il frutto del passato e il seme del futuro. E guardare al futuro significa capire le nuove generazioni, le nuove etnie presenti nel nostro territorio, e valutare i prodotti da immettere sul mercato, e non sempre i nostri prodotti calzano queste esigienze.

Nel Lazio si fa il vino Dar Tempo de Noè e questo avrà pure un valore aggiunto? In una realtà globalizzata non si può pensare di soddisfare le esigenze di un mercato pianificato. Dobbiamo pensare ai nuovi ricchi dobbiamo assumere la presunzione di produrre un vino per chi se lo può permettere. Mettendo sul piatto del valore storia, tradizione, esclusività e qualità, qualità e qualità.

Grazie a Claudio Arcioni, alle enoteche storiche romane e a tutte le autorità invitate presenti per aver organizzato questa splendida manifestazione tematica sui vini del Lazio, che hanno origine dalla viticoltura da quando la nostra regione si chiamava Latium

Con una storia così vendere il frascati a 1,90 e vuol dire che i frascatani hanno dato il “preciutto” se so’ magnati a porpa, e ce stanno a da ai denti l’osso “rusicato”

sabato 30 ottobre 2010

Convegno PDL del 29 ottobre 2010 : l'intervento del Senatore Gramazio



Ci va giù forte sul Commissariamento il Senatore Gramazio !

" Ben venga il 4 novembre la Direzione Nazionale del PDL, dove porterò all'attenzione di tutti questo provvedimento "

No, Gramazio ai commissariamenti proprio non ci crede. Forse non ci crede vedendo 3/4 dei consiglieri locali del PDL in buona armonia. Ma non ci crede altresì perchè lui è favorevole al governo locale dei cambiamenti.

Se radicamento sul territorio corrisponde ad assunzione di responsabilità da parte degli addetti, perchè ci si oppone dall'alto ai loro atti ?

"Questa del Provinciale è una deviazione che segnalerò "


" Il PDL è il grande contenitore di chi non è a sinistra "

E con questo incipit esprime tutta la sua amarezza per le decisioni prese dal COGNATO del SUGGERITORE IMMOBILIARE TULLIANI, decisioni che hanno tradito lo spirito del PDL e la volontà espressa nelle piazze italiane dagli elettori ancor prima degli stessi dirigenti di partito. E per esprime compiutamente il concetto, racconta che un sindacalista della CGIL, conosciuto nelle varie tornate di rinnovi contrattuali, incontrandolo all'edicola gli chiedeva lumi sui recenti fatti, sperticandosi in laudi per il GENERO DELLA CASALINGA CHE PRODUCEVA FICTION PER LA RAI.

" Ma se lo apprezza la sinistra- risponde al sindacalista- come posso apprezzarlo io ? "


E TOCCA PURE AI MAGISTRATI !


" Non pagano mai, anche se ti privano ingiustamente della libertà, anche se ti perseguitano..... abbiamo visto cose assurde. Registrazioni di interrogatori passate alla stampa ! ........ questo è il costume di certa magistratura che indossa la toga ROSSA. E lo dico confermando il mio grande rispetto per quei tanti magistrati che fanno il loro dovere e per quelli che hanno dato la vita combattendo la criminalità organizzata. Non sono d'accordo con chi inquisisce per andare sui giornali.....diventare delle star.....per diventare europarlamentari "


Ma ascoltate dalla sua viva voce !

Per visionare il filmato copiare la stringa e proporre ricerca su internet

http://www.youtube.com/watch?v=EE9LYUZxp0c

Convegno del PDL a Frascati : come previsto abbiamo fatto il pieno !



Hanno risposto in tanti all'invito del Consigliere Comunale del PDL Mirko Fiasco. Segno che c'è ancora voglia di buona politica.

Mancavano soltanto il Commissario del PDL Marco Silvestroni, il consigliere comunale Mario Gori, che il commissariamento aveva chiesto, e l'Assessore della Regione Lazio nonchè responsabile provinciale del PDL Francesco Lollobrigida, che maldestramente il commissariamento ha concesso.

Dico maldestramente per il semplice motivo che aspre e generali sono state le critiche che questo provvedimento gli ha fatto piovere addosso. In primis quelle del Senatore Gramazio, che di questo agire chiederà conto all'evidentemente poco pratico coordinatore. Ma veniamo alle cose serie affrontate nel corso della serata.

Nell'introduzione al dibattito Mirko ha rappresentato le varie criticità che affligono la nostra città. Dal fallimentare stato della raccolta differenziata, allo stato della periferia, all'invadente cementificazione delle nostre colline; il tutto condito dall'incapacità di risposta ai problemi che questa GIUNTA, in unisono alle GIUNTE POSA, dimostra in maniera sempre più evidente.

L'ultima della serie è l'apposizione dei rallentatori di velocità sulla " già di per se rallentata" Via Vittorio Veneto, quando ben altre strade versano in stato di maggiore pericolosità. Ma la capacità di esaminare le priorità è un'altra delle virtù di cui a Palazzo Marconi si difetta.





Mirko Fiasco ha spiegato le motivazioni dell'avvicendamento nel ruolo di Capogruppo del PDL in seno al consiglio comunale, respingendo il Commissariamento predisposto dal Coordinatore Lollobrigida. Daltronde, se tre consiglieri comunali su quattro erano presenti al convegno appare più che acclarata la pochezza delle polemiche che alla storia hanno fatto seguito.

Fra il pubblico erano presenti i consiglieri Adotti, Privitera e D'Orazio in rappresentanza delle Liste Civiche che, insieme al PDL, compongono l'attuale minoranza in Consiglio Comunale. Nei loro successivi interventi hanno sottolineato il clima di forte e compatta collaborazione che caratterizza questa esperienza amministrativa a Frascati.

Nel filmato un brano dell'intervento di Mirko Fiasco. Seguiranno, nei giorni a venire, i filmati di tutti gli intervenuti.

Per visionare il filmato copiare la stringa dello stesso ed impostare la ricerca su internet.

http://www.youreporter.it/video_Convegno_PDL_29_ott_2010_intervento_di_Mirko_Fiasco_1

venerdì 29 ottobre 2010

Nel 2003 c'era chi aveva previsto tutto !


Pennacchi Antonio. – Il fasciocomunista. Prima edizione. Pp. 340, cop. rigida con sovracop. Mondadori, 2003. Euro 28,00

Paolo Pellicciari interviene sui rallentatori di velocità.


Sig. Romualdo Paoletti,

Con sorpresa vengo a conoscenza che è ancora Assessore. Avevo sentito parlare di rimpasto, ma evidentemente la decisione ancora non è stata presa.

Trovo la Sua replica a proposito dei dossi pedonali fuori luogo ed inopportuna. Non mi risulta di aver criticato l’Amministrazione Comunale, ho solo cercato di trasferirvi la mia conoscenza sulla pericolosità degli attraversamenti pedonali. Con Lei avevo già affrontato il problema ma evidentemente sulle mie soluzioni non mi sono spiegato a sufficienza. Ho cercato di spiegare le problematiche relative alla mobilità dei mezzi addetti all’emergenza, ma evidentemente non è stato sufficiente .

Si informi sulla percentuale di mortalità stradale a causa dei passaggi pedonali. Si informi quanti neonati in carrozzina, quanti diversamente abili sulla sedia a rotelle e no, quanti anziani muoiono sulle strisce pedonali.

Una cosa Le avevo già spiegato e ho scritto. I veicoli vanno rallentati prima dei passaggi pedonali per consentire al conducente di poter arrestare il veicolo in spazi ridotti in casi di necessità.

Ma non è servito.

Leggiamo il codice.



Art. 179 (Art. 42 Cod. Str.) (5) (Rallentatori di velocita')

(( 1. Su tutte le strade, per tutta la larghezza della carreggiata,

ovvero per una o piu' corsie nel senso di marcia interessato, si

possono adottare sistemi di rallentamento della velocita' costituiti

da bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio,

ottenibili con opportuni mezzi di segnalamento orizzontale o

trattamento della superficie della pavimentazione. ))





4. Sulle strade dove vige un limite di velocita' inferiore (( o

uguale )) ai 50 km/h si possono adottare dossi artificiali

evidenziati mediante zebrature gialle e nere parallele alla direzione

di marcia, di larghezza uguale sia per i segni che per gli intervalli

(fig. II.474) visibili sia di giorno che di notte.



Nota: non è un provvedimento obbligatorio l’istallazione dei passaggi pedonali rialzati

Via Conti di Tuscolo: qui si che sarebbero necessari dei rallentatori di velocità !

IL codice determina anche l’altezza dei passaggi pedonali rialzati come
segue.

In funzione dei limiti di velocita' vigenti sulla strada
interessata hanno le seguenti dimensioni:

a) per limiti di velocita' pari od inferiori a 50 km/h larghezza

non inferiore a 60 cm e altezza non superiore a 3 cm;

b) per limiti di velocita' pari o inferiori a 40 km/h larghezza

non inferiore a 90 cm e altezza non superiore a 5 cm;

c) per limiti di velocita' pari o inferiori a 30 km/h larghezza

non inferiore (( a 120 cm )) e altezza non superiore a 7 cm.

L’Assessore Ciuccoli mi dice che l’atezzaa del dislivello della sede stradale è di 10 cm. Se cosi fosse l’altezza non è a norma.





I passaggi pedonali rialzati possono essere posti in opera solo su

strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences,
ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati.

Ne e' vietato l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di
soccorso o di pronto intervento.


Non so se Lei sa leggere, ma ho scritto di viabilità d’emergenza e di rallentamento preventivo dei veicoli. E ribadisco con forza la pericolosità dei passaggi pedonali in oggetto.

Secondo aspetto: il diritto stradale è una cosa seria. Ma molto più serio è il diritto dei cittadini alla sicurezza.

Tanto Le devo

Paolo Pellicciari

http://www.youreporter.it/video_Frascati_Via_Vittorio_Veneto_posa_in_opera_rallentatore_1

Rallentatori, dossi, attraversamenti pedonali: quali le priorità?


«Siamo di fronte all’ennesimo allarmismo di chi, gridando al lupo al lupo, cerca di screditare un intervento che prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale per la sicurezza dei cittadini. Di chi, disinformato, afferma in maniera del tutto errata che il Comune non conosce la normativa, quando invece ad ignorarla sono proprio coloro che criticano questo intervento». Con questa dichiarazione l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Frascati, Romualdo Paoletti, risponde alle varie critiche sulla realizzazione degli attraversamenti pedonali rialzati lungo Via Vittorio Veneto.

E prosegue: «Chi è contrario a questo intervento confonde i dossi dagli attraversamenti pedonali rialzati che stiamo realizzando in via Vittorio Veneto, messi in atto in conformità alla circolare del Ministero dei Trasporti e che differentemente dai dossi si configurano come modifiche integrali del profilo longitudinale della strada. La loro realizzazione - aggiunge Paoletti - è subordinata all’ordinanza emessa dall’Ente proprietario della strada e pertanto non è soggetta alle limitazioni previste dal citato art. 179 del C.d.S. che invece vieta la realizzazione di dossi».

Dello stesso tono l'Assessore alla Viabilità, Paolo Ciuccoli: «Contrariamente ai dossi gli attraversamenti rialzati sono ben percorribili, non hanno controindicazioni al passaggio dei mezzi di soccorso e assolvono alla funzione di ridurre la velocità del traffico veicolare così da rendere sicura la viabilità e il transito dei pedoni permettendo di ridurre notevolmente il pericolo. La decisione dell’Amministrazione Comunale, deliberata dalla Giunta lo scorso aprile, anticipa persino le linee guida della Regione Lazio che in data 14/08/2010 ha pubblicato un bando per finanziare interventi di miglioramento della sicurezza stradale, bando al quale il Comune ha partecipato chiedendo di finanziare una serie di attraversamenti su tutto l’anello stradale che cinge il centro abitato e precisamente in prossimità della chiesa dei Frati, delle Immacolatine, del Maffeo Pantaleoni, dell’A.C.I., del Comando di Polizia Municipale, di quello dei VV.FF, dell’ingresso al parco dell’Ombrellino, di Largo Catone e ancora in via Conti di Tuscolo di fronte alla Gil e all’incrocio con via Telegono, su via Fausto Cecconi, via Don Bosco, via Cisternole, via Vanvitelli, via Macchia dello Sterparo, via Fermi, via Tuscolana Vecchia e via Cicerone».


Resta tuttavia da capire i termini di priorità delle opere sulle varie strade. Se la più pericolosa e " attraversata " è Via Conti di Tuscolo, è da lì , a modestissimo parere, che gli interventi avrebbero dovuto prendere avvio.

La foto in apertura ci dice che Via Vittorio Veneto è " rallentata " di per se !

LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI !

Anche le archiviazioni possono essere " AD PERSONAM "



Se sei il GENERO DI UNA CASALINGA CHE PRODUCEVA FICTION PER LA RAI godi di particolari attenuanti !




http://www.youreporter.it/video_Stangata_con_Spercazzola_Brematurata_1

giovedì 28 ottobre 2010

ALLARME ROSSO IRLANDA : CDS su debito sovrano + 5% in un giorno !

Sovereign Wideners


Entity 5 Yr Spread Change (%) Change (bps) CPD (%)

Ireland 465.77 +4.94% +21.94 33.47

Spain 210.92 +2.98%

LA NOTIZIA DEL GIORNO viene dalla Segreteria Nazionale dei Club della Libertà

Corte costituzionale 'inquinata': Lattanzi favorito. Sinistra docet


Roma, 28-10-2010

di Caterina Carosi

Non siamo veggenti, ma con l’aiuto della ‘Sibilla giudiziaria’ possiamo prevedere il prossimo incubo del presidente del Consiglio: il male minore si chiama Magistratura Democratica, ma il peggiore porta il nome di Giorgio Lattanzi, avvocato penalista della Corte di Cassazione e favorito alla poltrona dell’attuale presidente uscente della Consulta Francesco Amirante, non per ruolo, ma per successione.

Questo nome, se dovesse essere confermato a fine elezioni del 18 e 19 novembre prossimi, salirà alle cronache il 14 dicembre, giorno in cui è atteso il verdetto della Consulta per il caso del ‘legittimo impedimento’.

L’Avvocato Lattanzi, insieme ad altri 4 illustri della magistratura italiana di sinistra, ha presentato ieri la sua candidatura nell’Aula Magna del ‘Palazzaccio’ di Roma, con il beneplacito di tutta l’area Magistratura Democratica e Unicost, le correnti interne più lontane al centrodestra, dopo Movimento per la Giustizia.

Questo cenacolo della magistratura politichina vede in Lattanzi il candidato più temibile perché, oltre al suo schieramento palese, è portatore sano di un precedente che vede coinvolti sia lui che il Premier: fu proprio il penalista Lattanzi in qualità di Presidente della Sezione Sesta Penale di Cassazione a ’rigettare il ricorso di Berlusconi contro il famoso magistrato Nicoletta Gandus’, membro della stessa Magistratura Democratica che strizza l’occhio a Lattanzi, che era stata accusata da Berlusconi di ‘inimicizia grave’ per sue ’equivoche esternazioni’ che lasciavano lecitamente pensare a una lucidità di giudizio vacillante da parte del magistrato in rosa.

Come potrebbe comportarsi Lattanzi in situazione ‘legittimo impedimento’? La risposta è da rimandare a Dicembre, ma il primo punto lo segnano ancora una volta le correnti della magistratura, vero ostacolo di quel cimelio costituzionale dalla frase la legge è uguale per tutti.

" Frascati ai tempi di Nanni " approda al GRAND HOTEL di Roma



Domani alle 15,00 al GRAND HOTEL di Roma è di scena la FRASCATI del tempo che fu.

Il piacevole libretto, opera dell'amico PAOLO PELLICCIARI, verrà presentato alla stampa vitivinicola e alle enoteche romane nel corso di una conferenza sul significato del vino nella nostra cultura e nelle nostre radici. Aneddoti e storie della Frascati che fu, di quella Frascati ancora viva nei ricordi di chi oggi ha i capelli bianchi. Aneddoti e storie che s'intersecano fra quegli squarci nel tempo e quei colori che il sapiente pennello del Maestro Francesco Simoncelli ha saputo catturare e trasmetterci.

E' la Frascati che non ha trovato la dovuta difesa, pur nella ovvia evoluzione dei tempi, da parte della classe politica nel tempo succedutasi.

Ho regalato una copia di quel libello al mio primogenito, sempre in giro per il mondo. Questa la dedica : " Nel tuo girovagare per il mondo, non dimenticare mai che questa è la tua terra e qui sono le tue radici "

Chissà, forse fra cinquant'anni un maturo frascatano, oggi giovincello, vi farà dono della " FRASCATI al TEMPO del DUCEnnio ". Quale miglior luogo per la presentazione dei cementifici della BUZZI- UNICEM o dell' ITALCEMENTI !

Sul Convegno di domani hanno scritto.........



Ecco le eredità del DUCEnnio Meravigliao ! Ecco perchè c'è URGENTE NECESSITA' di BUONA POLITICA ! Ma dov'era l'OPPOSIZIONE nel DUCEnnio ? Dov'era e a cosa pensava, fra una mostra e una FESTA della PORCHETTA e l'altra, la MAGGIORANZA ? Ecco di cosa si dovrà parlare OGGI nel convegno del PDL a Capocroce....altro che di p...ennacchi e di poltrone da scaldare !


Angelo Cristofanelli 27 ottobre alle ore 19.07
Altra eredità del DUCEnnio Meravigliao ! Ma dov'era l'OPPOSIZIONE nel DUCEnnio ? Dov'era e a cosa pensava, fra una mostra e l'altra, la MAGGIORANZA ?Ecco di cosa si dovrà parlare domani nel convegno del PDL a Capocroce....altro che di pennacchi e di poltrone da scaldare !
Via Luigi Sebastiani: solite storie di periferia - YouReporter.itwww.youreporter.it
Qualcuno potrebbe anche dire : " ACQUA SORGIVA DI FOGNA " Ecco lo stato di una periferia per troppo tempo abbandonata. Se questa è CULTURA DEL TERRITORIO io sono IL PAPA ! A via Luigi Sebastiani e nell'intero quartiere di


Fabio Spelta 27 ottobre alle ore 19.30 Rispondi • Segnala
in Africa le fogne non sono a cielo apero,ve lo assicuro!

Anna Delle Chiaie 27 ottobre alle ore 21.54 Rispondi • Segnala
si ma loro nn sono il terzo mondo ....noi si

Fabio Spelta 28 ottobre alle ore 8.50 Rispondi • Segnala
Parlano ancora di una Frascati all'avanguardia...ma venissero in periferia altro che TERZO MONDO!

Anna Delle Chiaie 28 ottobre alle ore 8.52 Rispondi • Segnala
la periferia è scomoda x molti ....fa piu' comodo mettere i vasi e i paletti al centro

Angelo Cristofanelli 26 ottobre alle ore 22.42
Sto pensando perchè ogni fine mese dò la paga agli ASSESSORI.
Frascati : LA BRETELLA BY NIGHT - YouReporter.itwww.youreporter.it
Tre rotonde completamente a buio, la strada pure ! Inaugurata al traffico da neppure un anno guardate in che stato versa.
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Antonio Divu 28 ottobre alle ore 9.21 Rispondi • Segnala
I soldi servono, e tanti, per fare le montagnole irregolari, secondo il codice della strada, alle vie che conducono all'ospedale.
Caro Angelo, indaga sui costi di questi rallentatori e resterai stupito!
E sono rallentatori irregolari. Per ognuno di questi si apre la procedura per attivare un cantiere, quindi sai bene quanto costi....
Se i rallentatori di plastica sono costati 15.000 euro, immagina questi...
Per evitare incidenti o investimenti di persone, è necessario dotare le strade di illuminazione e di dispositivi visivi intermittenti sulle strisce pedonali e invece buio pesto e fondo da parte degli amministratori e del super scenziato assessore ai lavori pubblici.
E tanto paga pantalone!Chiederei anche alla superpagata comandante de VV. UU. che ne pensa lei? lo fai tu o lo faccciamo noi da questo sito?
Tanto la risposta è: " Non è di mia competenza".
Quindi abbiamo gli amministratori come tre scimmiette, ma anche i sottoposti, sia uffici di competenza che controllori del traffico, ugualmente come, al pari degli amministratori, tre scimmiette: non sentono, non vedono, non parlano.

Roberto Rosignoli 28 ottobre alle ore 12.26 Rispondi • Segnala

i dissuasori so come quelli di Marino


Antonio Divu 28 ottobre alle ore 14.29 Rispondi • Segnala
@Roberto

i dissuasori sono come quelli di Marino?
Che significa?
Vuoi forse dire che avendoli fatti Marino, allora sono da considerarsi regolari?
Se è così che intendi, allora ti rispondo così: se una persona delinque non delinque meno o merita la medaglia se lo fanno tutti!
E' comunque perseguibile penalmente a prescindere, semmai mal comune mezzo gaudio, ma una cosa è irregolare anche se lo facesse o applicasse l'intero universo...
Questi dissuasori, quelli di Frascati, sono irregolari secondo il codice della strada e basta!
Se poi intendi altra cosa, allora scusami perchè io non ho recepito il significato del tuo intervento.

Eventuali commenti di giornata verranno aggiunti in seguito

Frascati al buio: magari fosse solo via Perazzeta !

Frascati è in generale una città buia.Il ritratto di chi la governa




Dev'essere stato un genio , magari il " GENIUS LOCI " evocato dall' ASSESSORE ALLA CULTURA, colui che ha immaginato l'illuminazione della città.

E se all'interno del centro storico quelle lampade di un giallo fioco possono creare un'atmosfera suggestiva, i guai iniziano allorchè ci si immette sulle strade di accesso ad alta e troppo spesso assai veloce percorrenza.

Non mi stancherò mai di segnalare la pericolosità di Via Conti di Tuscolo, che andrebbe illuminata a giorno e munita di rallentatori di velocità; non mi stancherò mai di segnalare la persistente poca illuminazione di Largo Pertini, ovvero la piazza prospiciente la STAZIONE FERROVIARIA. Ma così pure Via Celli e la via per Cocciano.

Per quanto riguarda le prime tre segnalazioni, siamo in presenza di strade ai cui lati abbondano gli stalli per il parcheggio di auto. L'attraversamento delle strade per accedere alle auto è notevole e , di notte, assai periglioso.



La periferia è discorso a parte.


Ma se per Via di Perazzeta possiamo parlare di " Oscura eredità del DUCEnnio", non così possiamo dire per la " BRETELLA ".

Nel primo caso possiamo tranquillamente parlare di menefreghismo becero. E' da rilevare che gli abitanti di quella strada si trovano a qualche centinaio di metri dalla Stazione Ferroviaria di TOR VERGATA. Facilissimo che molti di loro utilizzino il treno per raggiungere Roma e che percorrano a piede il tratto di strada occorrente. Immagino il piacere nel sapere che un loro figliolo o una figliola debba fare a piedi quella strada rientrando a casa di sera.

Per quanto attiene alla " BRETELLA ", di recentissima inaugurazione, tempo fa contai i pali della illuminazione: sono all'incirca una sessantina.

Non aggiungo altro e vi lascio alla visione del filmato : IL COMMENTO FATELO VOI !

Io chiedo soltanto una cosa : MA GLI ASSESSORI COSA LI PAGO A FARE ?


http://www.youreporter.it/video_Frascati_LA_BRETELLA_BY_NIGHT_1


http://www.youreporter.it/video_Frascati_Ancora_Via_PERAZZETA_By_NIGHT_seconda_parte_1

http://www.youreporter.it/video_FRASCATI_3


http://www.youreporter.it/video_Frascati_via_Conti_di_Tuscolo_illuminazione_carente_1

mercoledì 27 ottobre 2010

E' una vera " ARMATA BRANCALEONE " !


MF Dow Jones 27.10 17:39 - Udc: Casini, potremmo allearci con Rutelli e Fini Dowjones

ROMA (MF-DJ)--"Se esistesse un disegno politico condiviso, potremmo allearci con Rutelli e anche con Fini, perche' ho sempre fatto prevalere le scelte politiche rispetto alle questioni personali. Arrivato a 55 anni, mi interessa far crescere le mie idee politiche, senza costruire un'alleanza condizionata a una mia eventuale leadership".

Lo ha detto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, a Bruno Vespa per il suo nuovo libro. Il sostegno del Pd alla linea della Fiom, l'organizzazione dei metalmeccanici che rappresenta l'ala oltranzista della Cgil, ha molto raffreddato le ipotesi di alleanza elettorale di Casini con Pierluigi Bersani. "L'incontro con Di Pietro e Vendola - ha affermato il leader dell'Udc - fa parte della sua strategia, non della nostra. Potremmo unirci, come ho gia' detto, per governare il Paese soltanto in una situazione di emergenza. Altrimenti, in condizioni di normalita', noi balliamo da soli".

E SULLE ULTIME GIRAVOLTE DEL GENERO DELLA CASALINGA CHE PRODUCEVA FICTION PER LA RAI QUALCUNO E' PERPLESSO !

Grecia : allarme rosso su CDS - Greece 7.7% Wider‏-

Sovereign Wideners

Entity 5 Yr Spread Change (%) Change (bps)
CPD (%)

Greece 730.37 +7.67 +52.02

Malaysia 69.14 +5.98 +3.90
5.94

South Korea 80.11 +4.79 +3.66
6.82

Vietnam 236.01 +4.22 +9.57
15.33

China 58.86 +3.94 +2.23
5.09

Philippines 130.78 +3.93 +4.95
8.90

Indonesia 131.88 +3.73 +4.75
8.97


Reaggiscono male a WALL STREET

Orario ZULU MOSCA 21,41


DJIA 11038.68 -130.32 -1.17 21:41:16
SP500 1173.77 -11.23 -0.95 21:41:05
NASD_COMP 2483.84 -13.16 -0.53 21:41:17
NASD100 2111.13 -7.87 -0.37 21:41:17

Le castronerie del GENERO DELLA CASALINGA CHE PRODUCEVA FICTION PER LA RAI



Non è solo il COGNATO del CONSULENTE IMMOBILIARE TULLIANI ad essere fuori di testa ! Quello sarebbe il minimo. E' che gli vanno dietro anche quel poco che resta di Alleanza Nazionale.

Facciamo il punto.

Disse a suo tempo il COGNATO del TULLIANI che quella in corso contro il Cavaliere era una vera persecuzione giudiziaria. Ora potrebbe anche rimangiarsi il tutto, nessuno se ne stupirebbe visto il soggetto. Certo è che perderebbe anche qualche altra frangia dello sparuto ed esiguo numero di " boccaloni " ancora in scia.

Come evitare ciò ?

Deve essere questo il quesito rivolto alle più alte rape del suo entourage, che così lo hanno consigliato : " Diciamo che la misura dello scudo è proponibile per una sola volta. altrimenti non ci stiamo "

Manco a farlo apposta, sono scesi subito a far quadrato i Kompagni di merende novelli. Bersani, D'Alema & Co. , con il dotto ausilio di un ex-magistrato come la Senatrice Finocchiaro, non hanno lasciato solo il CAMERAGNO!





Ditemi voi a chi siamo in mano !

Dunque se per una legislatura si può, vuol dire che il provvedimento è corretto.

E se il Premier viene rieletto che succede...... prende d'aceto ?

Il fatto è che le aquile che volano intorno al " MERLO " ancora non hanno capito che è lo STATUS che giustifica la SCUDATURA non la durata dell'incarico.

Ma che volete.....si non ci arrivano non è colpa loro. E' colpa di chi ancora li segue e li sta a sentire !

Ariecchelu ! Stavota à tiè cò lì dossi pedonali !


Caro Assessore alla viabilità Ciuccoli,


ho visto che state mettendo dei dossi pedonali a via Veneto, di fronte al distributore AGIP. Ho più volte spiegato anche all’Assessore Paoletti, quello della “fontana spaccata” di Villa Torlonia, quello del busto di Janari, ma nonostante le mie “suppliche” non c’è più sordo di chi non vuol sentire.

A lui ho descritto la pericolosità e l’inopportunità di collocare dossi pedonali che variano il livello stradale. Quando mi sono occupato di mobilità, ho scritto 3 dico 3 pubblicazioni sulla pericolosità dei passaggi pedonali e l’alta mortalità che causano, ma no c’è verso.

I veicoli vanno rallentati prima dei passaggi pedonali, con una serie di accorgimenti che debbono essere adottati. Ma con chi vai a parlare?

Non mi pare che al punto dove è stato collocato il “dosso” di via Veneto ci sia un via, vai di pedoni da giustificarne l’istallazione di un dosso pedonale. Anche perché, dove sono stati collocati, sono stati tutti rimossi.

Vedi ti sfugge che quella strada finisce con l’Ospedale e “ancora per poco” con il pronto soccorso, visto l’inattività politica sul problema ospedale di Frascati.

Ti sfugge che le strade servono anche per l’emergenza ambulanze, vigili del fuoco, polizia ecc. ecc. Mettere degli ostacoli che ritardano degli interventi può far perdere la vita a qualcuno e quel “qualcuno” potresti essere anche tu.

Vediamo perché.

Un’ambulanza che percorre via Veneto viaggia tra i 60 - 70 km ora. Davanti all’Hotel Flora rallenta a 50 km ora ,all’incrocio con via Gandido Galli viaggia a 60 km ora al punto del dosso viaggia a 100 km ora, per poi iniziare la frenata davanti all’ingresso del palazzo della Caritas, per arrivare a 30 km ora al cancello dell’Ospedale.

Quando un autista guida veloce specie in emergenza, si guarda la strada e non le segnalazioni in quanto il suono della sirena riduce i rischi di collisione per il diritto di precedenza.

Il conducente potrebbe affrontare il dosso a circa 100 km ora. All’ultimo momento, di notte, a scarsa visibilità o per pioggia o per nebbia o coperta da altro veicolo frena inchiodando e “comprimendo” le sospensioni. L’auto lettiga passa sul dosso a sospensioni compresse ; le sospensioni si ricaricano facendo saltare il veicolo, mentre le ruote dietro si solleverebbero ricadendo e “rimbalzando” con la conseguente perdita di guidabilità del veicolo e con ulteriori danni per il malato e i suo accompagnatori. Immagina un'auto cisterna dei pompieri, carica d’acqua, passare su quei dossi e, dato il peso, che danni maggiori potrebbero essere fatti.

Spero tu abbia capito perché sono pericolosi.

Una pantera della polizia, o una gazzella della polizia rompono la coppa dell’olio causando l’arresto del veicolo con tutte le conseguenze del caso.

Vedi anche tu come ognuno di noi potrebbe ricorrere all’”emergenza”; non possiamo perdere la vita per cecità (per non dire altro) di coloro che rendono le strade pericolose alla faccia della sicurezza dei cittadini.

Paolo Pellicciari

martedì 26 ottobre 2010

La prima volta in Vicolo di Colle Pizzuto e la seconda. NON E' CAMBIATO NULLA !

Eravamo ancora in pieno DUCEnnio, quel PERIODO DELL'ORO colmo di EMOZIONI





Insieme a Mirko Fiasco ,quello che poi sarebbe divenuto Consigliere Comunale del PDL nonostante i tanti veti dei " capiscioni della vetero-politica
locale
", si batteva il territorio.



NOI CHE AL TERRITORIO CI TENEVAMO E CI TENIAMO, PUR NON ESSENDO ECO-FINTI





SCRISSI ALLORA A COMPENDIO DEL FILMATO SUI LUOGHI :


martedì 10 marzo 2009
Continua il nostro viaggio nella periferia di Frascati, dove, a poche centinaia di metri dalla "Perla dei Castelli Romani" scopriamo quartieri con strade disastrate, mancanza di illuminazione, e un "livello" di manutenzione assolutamente non all'altezza anche solo del valore commerciale dei lotti che serve.
Questa volta ci occupiamo di Vicolo di Colle Pizzuto, dove, a parte i soliti ingredienti che portano i cittadini del posto a non godere dei medesimi diritti di coloro che vivono al centro pur pagando le stesse tasse, troviamo anche una situazione abbastanza rischiosa per il transito automobilistico. Più che il caso singolo, viene comunque da domandarsi con quali "criteri" generali viene gestita nel tempo la manutenzione stradale del comune di Frascati, e con quali parametri viene gestita una situazione in cui circolare di notte diventa a proprio rischio e pericolo, non solo per eventuali malintenzionati, ma anche per delle vere e proprie trappole stradali non illuminate.



Questo era lo stato dell'arte allora


Oggi ci sono tornato, chiamato da un residente. Il X Municipio ha eretto un muro di sostegno per evitare che la strada venisse letteralmente giù.



Per il resto vi affido alla voce del residente, ormai stufo d'essere preso in giro dalla burocrazia. E' ovvio che ho già allertato il MIO SINDACO affinchè questi cittadini di SERIE B possano almeno avere la luce per strada, visto che per pagar le tasse sono di SERIE A !

http://www.youreporter.it/video_Frascati_Vicolo_di_Colle_Pizzuto_solite_storie_1

http://www.youreporter.it/video_Frascati_Ancora_in_Via_di_Colle_Pizzuto_1


Ah...... dimenticavo...... la letterina del Comune ! Dice che la strada è nel Comune di Frascati.

Il Senatur non vuole il Nipote del CONTE ZIO. Meglio il COGNATO DI TULLIANI.....che l'è GRULLO !


ROMA (MF-DJ)--Il leader della Lega, Umberto Bossi, resta contrario all'ingresso dell'Udc nella maggioranza.


"Con Casini nel precedente Governo abbiamo avuto un mucchio di problemi. Forse adesso pero' sta maturando". Meglio lui o Fini?, chiede Bruno Vespa nel suo ultimo libro: "conosciamo meglio Fini", ribatte il senatur.

Vespa chiede quindi del dopo Bossi nel Carroccio. "Io sono immortale - risponde ridendo il ministro - e comunque da noi i segretari li fa il congresso. Se per il bene della Lega dovro' dare un'indicazione, al momento giusto la daro'". red/gug

IL COGNATO DEL TULLIANI : " LA GIUSTIZIA E' UGUALE PER TUTTI" !


Già, però non spiega come mai il FIGLIO DELLA CASALINGA CHE PRODUCEVA FICTION PER LA RAI, non è stato ancora sentito dai magistrati sull'affare Montecarlo !

E il GENERO neppure !

Grotte Portella: ecco chi ci guadagna !



Compra un terreno agricolo e lascia che diventi " ORGOGLIOSAMENTE " EDIFICABILE

Questo nella realtà

Questo sulle carte



QUALCUNO CI HA MESSO LA FACCIA ed "orgogliosamente" il voto !






Ora il problema è : COSA DIRANNO AI LORO ELETTORI ?




Se hanno scomodato DARWIN per capire i falchi ed i mastini del centrodestra, chi scomoderanno per spiegare ai loro elettori questo ?


Benvenuti al PERAZZETA TOUR BY NIGHT !


Benvenuti al PERAZZETA TOUR BY NIGHT. E con questo facciamo POKER !


Giro delle periferie frascatane e della loro oscura tranquillità.

E' uno dei tanti lasciti " EMOZIONANTI " della GIUNTA DUCEnnale orgogliosamente appoggiata, nella versione DI TOMMASO, dagli ecologisti di FRASCATI a SINISTRA.

E non gli ha lasciato che gli spiccioli in cassa, l'autoreferente......per rendere più EMOZIONANTE questo 2010 !

Poro STEFANO !


Il filmato

http://www.youreporter.it/video_Frascati_Speciale_VIA_PERAZZETA_BY_NIGHT_1

lunedì 25 ottobre 2010

Matteo Renzi candidato al NOBEL



Il giovane politico, Sindaco di Firenze, riceverà il Premio NOBEL per i suoi studi sulla " ROTTAMAZIONE DEI POLITICI ABBONATI ALLA SCONFITTA "

La candidatura è coincisa con l' intervento di BERSANIteso a
spiegare le necessità di un nuovo governo.

A Bersani ha fatto subito eco FASSINO.


In pratica, coloro che hanno partecipato attivamente a ridurre l'ITALIA in queste condizioni, oggi si rimboccano le maniche per risolvere i problemi.

E D'Alema ? E il COGNATO DE CONSULENTE IMMOBILIARE TULLIANI ?

Tranquilli, lavorano alacremente al CLN...COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE !



Le piroette del presidente della Camera

Prove di inciucio politico tra Fini e D'Alema per far nascere un nuovo Cln

DA L' OCCIDENTALE di Luca Negri 25 Ottobre 2010 .

Dunque la non strana coppia formata da Gianfranco Fini e Massimo D’Alema ha stretto sabato scorso l’ennesimo patto flessibile della
politica italiana. È stato il suggello della tre giorni di asse bipartisan e confronto culturale fra le rispettive fondazioni (Fare Futuro e Italianieuropei) tenutasi ad Asolo. La coppia, ripetiamo, non è troppo strana: i due ex ministri degli esteri, in fondo, sono gli ultimi rampolli del fascismo e del comunismo, insomma del socialismo massimalista in salsa nazionalista o classista. Fini, il delfino imposto dall’alto per scelta insindacabile di Almirante come segretario del Msi, e D’Alema, benedetto laicamente ancora imberbe dal compagno Togliatti, hanno scoperto di essere d’accordo in primo luogo sulla nascita di una commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale; un loro vecchio cavallo di battaglia, diremmo per fare un po’ d’ironia.

Il sentire è stato comune anche su lodo Alfano (“no alla retroattività”) ed immigrazione. D’Alema ha lanciato l’amo del “legittimo e urgente” nuovo esecutivo, Fini ha commentato dicendo che “non sarebbe un colpo di Stato” e “se son rose, fioriranno”. Forse immaginando a chi sono indirizzate le spine, ovvero al governo in carica.

Si dà infatti il caso che sul piano strategico gli interessi dei due combacino; non è un mistero che D’Alema punti su di un’alleanza elettorale con il nuovo centro di Casini e Rutelli, al contrario del segretario del Pd Bersani che corteggia la sinistra radicale rianimatasi con Nichi Vendola, ed è ormai chiarissimo che Fini vorrebbe dirottare le sue truppe futuriste nell’araba fenice democristiana.

Da qualche tempo, però, l’odierno Presidente della Camera piace soprattutto a sinistra. È stato lui ad incarnare l’antiberlusconismo più efficace. Nel corso dell’agosto di passione che ci siamo lasciati alle spalle Gianpaolo Pansa si spinse sulle pagine di Libero fino ad una profezia tra il serio e il faceto: un ticket “fasciomunista” Fini – Vendola cementato dall’ostilità nei confronti del Popolo della Libertà.
Anche la più colta ed attenta fra le voci eretiche del postmarxismo italico, quella di Massimo Cacciari, ha avuto parole di elogio per gli strappi finiani. Puntualissimo il magazine di Fare Futuro ha ricordato che il feeling fra il filosofo veneto e la destra missina più intelligente è in corso da circa trent’anni; peccato non aver ricordato che il confronto di Cacciari fu con l’ala rautiana di Marco Tarchi appena epurata dal Msi anche con il concorso di Fini ancora in camicia nera.

Ma il leader di Futuro e Libertà piace soprattutto alla sinistra manettara di Travaglio
, almeno da quando ha deciso di giocare la carta della legalità dopo tre lustri di perfetto accordo con Berlusconi sulla questione giustizia. Vero che il suo appeal è stato un po’ offuscato dal voto contrario all’autorizzazione a procedere nei confronti di Lunardi, ma sta recuperando in fretta.

Un inaspettato aiuto arriva da un volume appena uscito, La sfida impossibile, con lo storico marchio Editori Riuniti.

Quando era ancora in piedi il Muro di Berlino, la casa editrice era di proprietà del Partito Comunista Italiano e sfornava i classici del marxismo. Ora, dopo aver cambiato più volte proprietà, si è specializzata nel settore “via giudiziaria al socialismo”. Lo si evince da alcuni titoli in catalogo: Giustizia e potere, manuale di guerriglia in toga vergato da Luigi De Magistris, Tutta la verità sulla P3, la biografia (ovviamente “non autorizzata”) di Gianni Letta ed il classico L’odore dei soldi di Veltri e Travaglio.

A questa parata si è aggiunta la prima opera da sinistra discretamente pro Fini. La pacca sulla spalla d’incoraggiamento (“Su, ce la puoi fare a liberarti del Caimano!”) è firmata da Nina Stefenelli, già autrice di un volume che raccoglie “interviste sulla cultura italiana” intitolato significativamente Capalbio, e da Giulio Girotti. E con quest’ultimo l’operazione si tinge un po’ di giallo; la stringatissima nota biografica ci informa che si tratta di uno pseudonimo: chi si celerà dietro il signor doppia G?

Tanto per cominciare il libretto racchiude il discorso di Mirabello del 5 settembre scorso, quando – parola di Fini – la località emiliana divenne almeno per un giorno “capitale della politica italiana”; finalmente lo storico comizio trova dignità di stampa in qualcosa di meno volatile dei quotidiani.

Inoltre Stefenelli ed il misterioso Girotti raccontano un po’ alla buona la vita politica e personale dell’ex leader di Alleanza nazionale, con qualche omissione.

Risulterà interessante per i lettori sapere che il padre di Fini si occupava di idrocarburi, ma almeno qualche cenno su come Almirante inaugurò la carriera al suo delfino nel 1977 sarebbe stato utile per capire i suoi anni di apprendistato democratico: fu messo al vertice del Fronte della Gioventù in barba alla base missina che aveva dato più voti a Tarchi e ad altri quattro canditati. Si glissa anche sul passato xenofobo a braccetto con Le Pen e sulle giravolte ideologiche riguardo pena di morte (quando era un orgoglioso “fascista del Duemila”, Fini la proponeva anche per gli spacciatori di droga), bioetica (da paladino dell’embrione ad icona laicista) e diritti degli omosessuali (qualche anno fa dichiarò al Costanzo Show che non sarebbe consigliabile metterli dietro una cattedra scolastica, ora riceve attestati di stima da Paola Concia e Vladimir Luxuria).

Per non parlare di come si è evoluto il suo atteggiamento nei confronti dell’alleato Berlusconi. Dopo la vittoria del Polo nel 1994 scriveva il perfido Pansa che Fini era più berlusconiano di Emilio Fede e che la sua figura algida si scioglieva “come una lasagna al sole” solo al cospetto del Cavaliere.

Ma da allora è corsa molta acqua sotto i ponti, Fini si è evoluto fino a “risultare digeribile”, così c’è scritto sulle pagine de La sfida impossibile. La sua “ribellione personale, certamente accresciuta da nuove realtà sentimentali e psicologiche” e sostenuta dal “senso di essere giovane, vitale, deciso” è oltremodo utile. Non importa chiedersi troppo i come ed i perché di questa evoluzione; “la sua storia politica è la più straordinaria tra quelle dei politici italiani”, ha comunque “completato il percorso di leader democratico” e “raccoglie a sinistra e nei giornali quello che ha saputo seminare”.

Giacché “un’orda di faccendieri minaccia la democrazia e prefigura la mappa di un potere parallelo”, ben venga Fini nel nuovo Cln.

Se son rose, prima o poi fioriranno.

Cocciano : hanno dato una " arronzata", ma il pericolo per i bambini è scongiurato.

Cocciano : Come promessovi sono tornato a controllare

In verità, ero stato informato da una fonte solitamente bene informata ( i residenti ), che il giorno dopo la segnalazione ( il filmato del 18 ottobre) c'era stato "movimento" sulla piazzola dei giochi.

Non è stato come potrete vedere un grande intervento di sostituzione; più semplicemente una " arronzata " che ha comunque avuto il merito di rimuovere il possibile pericolo.

Ora io chiedo : il problema era stato segnalato a vari personaggi da mesi, ma nulla era stato fatto.

Possibile che ogni volta io debba disturbare il Sindaco e spostare sul posto tutta la troupe de " A' TELEVISIONE " ?

Ma quello che è stato fatto non lo si poteva fare subito ?




http://www.youreporter.it/video_Cocciano_anche_qui_sono_tornato_acontrollare_1

Vogliono la politica in mano ai Magistrati Comunisti


E' inutile girarci attorno. Sono tutti " sotto schiaffo "


Chi per interesse di potere personale, chi perchè imputabile di qualche reato, sono tutti sotto il tallone della magistratura che pesa, soppesa e centellina le imputazioni. Diciamocelo senza pudori e reticenze : ma davvero credete che TANGENTOPOLI avrebbe potuto vedere non coinvolte le regioni rosse ? Ma davvero credete che nel triangolo rosso EMILIA-ROMAGNA/ TOSCANA/ UMBRIA albergasse e alberghi la virtù ?

La magistratura li tiene tutti " sotto botta ", in primis, a scendere nel tempo, IL GENERO DELLA CASALINGA CHE PRODUCEVA FICTION PER LA RAI.

Strano destino quello di questo pover'uomo che ci ha fregato tutti per tanto tempo. ME COMPRESO ! Oggi parla di legalità nel suo partitello novello, lui che disse al suo fido amministratore " vai a firmare ", lui che presiede una delle due CAMERE e che, pertanto, dovrebbe esser super-partes ed avulso da fatti politici.




Prima beffato dal cognatino, ora, sotto schiaffo della magistratura, recita lo spartito che di volta in volta gli viene somministrato. Certo, Berlusconi non sarà stato uno stinco di santo, ma quelli che ha intorno, il COGNATO DEL CONSULENTE IMMOBILIARE TULLIANI, pensa di conoscerli bene ?


Giorni fa è stato rinviato a giudizio un camorrista che freddò a pistolettate fuori di un bar un suo rivale in affari. Scena filmata integralmente dalle telecamere.

Un anno per il solo rinvio a giudizio ! Ma non si poteva procedere per direttissima ?



E' questo il mondo della giustizia che non si vuol toccare !

Un mondo ove il magistrato è dominus incontrastato ed incontrastabile. Unico paese al mondo che prevede tre livelli di giudizio per poter chiamare un tizio ladro, assassino, cravattaro o in altro modo in base al reato compiuto; unico paese dove si deve assistere al teatrino della costituzionalità o meno di una foglia che cade.


Al PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA dobbiamo tutti il massimo rispetto per principio ; poi perchè ogni giorno se lo guadagna.

La stessa COSTITUZIONE lo prevede IRRESPONSABILE PER GLI ATTI COMPIUTI NELLO SVOLGIMENTO DEL SUO MANDATO.

Può essere processato, con modalità anche queste costituzionalmente previste, soltanto per ALTO TRADIMENTO ed ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE.

Le modalità dicono che EGLI è processabile con il consenso della MAGGIORANZA ASSOLUTA dei MEMBRI del PARLAMENTO in seduta comune ovvero con l'assenso del 50% + 1 degli aventi diritto al voto.


Maggioranza assoluta

La maggioranza assoluta è prevista dalla Costituzione Italiana per la validità di determinate delibere. Un esempio è costituito dall'art. 64. Essa consiste nel considerare valida una votazione se si è svolta alla presenza di almeno la metà più uno dei componenti dell'organo deliberante, votanti a favore della delibera stessa. In altre parole, se per la maggioranza semplice si considera presa a maggioranza una decisione che ha ottenuto il parere favorevole di un mezzo più uno dei presenti (sempre che vi sia il numero legale dei presenti), la delibera che passa con la maggioranza assoluta ha ottenuto un numero di voti favorevoli pari alla metà più uno di tutti i componenti. Pertanto è ovvio che dovranno essere presenti alla votazione un numero di componenti uguale o maggiore del numero dei voti necessari all'approvazione
.



Dal che se ne deduce che se in passato, o nel corso del mandato, abbia commesso o commetta un reato ordinario EGLI è imputabile e processabile senza alcuna autorizzazione parlamentare.

Basta un magistratello in cerca di notorietà ed il danno nazionale è fatto !


DICIAMOCELA TUTTA LA VERITA'

Con il LODO ALFANO Berlusconi cerca di sottrarsi alla PERSECUZIONE GIUDIZIARIA messa in campo da parte della magistratura
politicizzata. Che questa PERSECUZIONE sia in corso è generalmente riconosciuto. Lo ha ammesso perfino il COGNATO DEL CONSULENTE IMMOBILIARE TULLIANI !

Che succede dunque nel pianeta magistratura quando il LODO viene approvato in Commissione Affari Istituzionali al Senato ?

Vitasi persa nella difesa dei proprio poteri corporativi, in primis L'AMMORTAMENTO GIUDIZIARIO che le consente di mandare a PERDITE 240.000 cause penali l'anno senza dover risponderne a chicchessia, la magistratura politicizzata fa scendere in campo anche il PRESIDENTE della REPUBBLICA che vede un pericolo per la SUA autonomia nel sottoporre al voto di maggioranza semplice un eventuale assalto verso la SUA persona da parte del sopradetto magistratello.

Badate bene : il LODO ALFANO non estingue cause e reati al pari dell' AMMORTAMENTO GIUDIZIARIO come qualcuno della sinistra, prendendo gli italiani per " GRULLI " vorrebbe far intendere.

Il LODO ALFANO " sospende " i procedimenti, compresi i termini della prescrizione per decorso del tempo.

Questo il GENERO DELLA CASALINGA CHE PRODUCEVA FICTION PER LA RAI lo sa bene, ma stretto fra la propria sfrenata ambizione e la rivolta mediatica dei suoi ultimi residui pasionari su FACEBOOK lo sussurra ormai a voce fioca.

Ormai lui guarda a nuovi orizzonti e ai nuovi compagni di merende : Bersani, Vendola, Pecoraro Scanio, la CGIL, Rosy Bindi , Casini ( che però non vuole il PD) e affini. L'obiettivo è tosto : annullare il volere degli elettori.




Bersani: "Via il Lodo, poi discutiamo di fisco"
Ma Vendola: "No a un governo per le riforme"
Il segretario del Pd: "Un eventuale governo di transizione dovrebbe occuparsi della legge elettorale e delle "urgenze economiche" del Paesei". Ma Vendola frena: "Entrano in campo ipotesi di governi per fare le riforme. Sel non è favorevole".




PRATICAMENTE E' UN COLPO DI STATO CHE SI VUOLE!

Naturalmente sotto l'occhio vigile della Struttura sovra-istituzionale che detta le note ! Già quella Struttura rivelata da Arpisella e sulla quale è calato subito il sipario.

BUON VIAGGIO CAMERAGNO ! LA PROSSIMA DESTABILIZZAZIONE CIVILE HA UN PROMOTORE CON TANTO DI NOME E COGNOME

Frascati : via PERAZZETA parte terza




Parte terza, ma non mollate. C'è il resto !


Se questa strada, nel tratto che in direzione sud sale verso il centro di Frascati, è asfaltata ed illuminata un motivo c'è: qui si EDIFICHERA' !

Altro cemento, altro mattone, altre vigne che spariranno.

Alla GIUNTA del DUCEnnio, che tutto questo partorì , quando I 3 MATTONI del GAMBERO ROSSO ?

http://www.youreporter.it/video_Frascati_via_PERAZZETA_parte_terza_1

domenica 24 ottobre 2010

Non c'è limite al ridicolo : oggi apprendiamo che IL GENERO DELLA CASALINGA CHE PRODUCEVA FICTION PER LA RAI VUOLE FARE IL PREMIER !



E' vero, al ridicolo non c'è mai fine !

Non contento d'aver fatto, nel migliore dei casi, la figura del " POLLO " , ma qualcuno parla di TRUFFA al partito, il COGNATO DEL CONSULENTE IMMOBILIARE TULLIANI tira al premierato !

I compagni di cordata sono ovviamente noti : BERSANI, VENDOLA, PECORARO SCANIO, CASINI e perchè no...... anche lo STUPRATORE DEL LESSICO ITALIANO.

Come dire, non contento della STANGATA mira ancora più in alto : alla STANGATA CON SUPERCAZZOLA BREMATURATA !

Ma non si rende conto che a malapena potrebbe fare il SEGRETARIO della SEZIONE ESTERA del partitello ?




Guardate qua :

http://www.youreporter.it/video_Stangata_con_Spercazzola_Brematurata_1