venerdì 22 ottobre 2010

NAPOLITANO non ha ancora capito che magistrati politicizzati come in Italia non se ne vedono nel mondo libero !


MF Dow Jones 22.10 18:43 - TOP STORIES ITALIA: Lodo Alfano, Napolitano non lo vuole


ROMA (MF-DJ)--Stop del Quirinale sul Lodo Alfano. Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha inviato una lettera al senatore Carlo Vizzini, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, esprimendo "profonde perplessita'" nella parte relativa alla "conferma da parte della Commissione della scelta d'innovare la normativa vigente prevedendo che la sospensione dei processi penali riguardi anche il presidente della Repubblica. Questa previsione - scrive Napolitano - non era del resto contenuta nella legge Alfano da me promulgata il 23 luglio 2008".

Secondo il capo dello Stato, che ribadisce la sua "intenzione di rimanere estraneo nel corso dell'esame" della legge, la decisione assunta dalla Commissione "incide, al di la' della mia persona, sullo status complessivo del presidente della Repubblica, riducendone l'indipendenza nell'esercizio delle sue funzioni. Infatti tale decisione, che contrasta con la normativa vigente risultante dall'articolo 90 della Costituzione e da una costante prassi costituzionale, appare viziata da palese irragionevolezza nella parte in cui consente al Parlamento in seduta comune di far valere asserite responsabilita' penali del presidente della Repubblica a maggioranza semplice anche per atti diversi dalle fattispecie previste dal citato articolo 90".

Dal canto suo, il premier Silvio Berlusconi, in un'intervista al "Frankfurter Allgemeine Zeitung", ha dichiarato: "non ho mai reclamato alcuna forma di tutela. Il mio partito ha presentato un disegno di legge in base al quale durante il mandato vengono sospesi i processi contro il capo dello Stato e il presidente del Consiglio; anche i termini di prescrizione vengono sospesi durante il mandato. Una legge del genere esiste in molti Paesi".

"Se Berlusconi sostiene di non aver mai chiesto il Lodo Alfano allora c'e' solo una cosa che il premier oggi possa fare: chiedere il ritiro del provvedimento". Cosi' il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ribatte a Berlusconi. "Per il resto - aggiunge Bersani - siamo alle chiacchiere finali, pronunciate da chi non ha il coraggio di ammettere i propri fallimenti e scarica su nemici immaginari la propria incapacita' di governare e risolvere i problemi del Paese".

"Oggi siamo alla fase finale della saga berlusconiana, con il lodo Alfano che dovrebbe modificare addirittura la Costituzione che i nostri padri con il sangue ci hanno dato, soprattutto nell'articolo 3: la legge e' uguale per tutti. E' per questo che noi - afferma il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro - lo sfidiamo su questo tema: andiamo a chiedere agli italiani se sono d'accordo che Parlamento e Governo devono stare impegnati tutti i giorni per garantire a lui l'impunita' o non si devono occupare di rilanciare le risorse economiche e sociali per garantire al Paese un futuro migliore". gug guglielmo.valia@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

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