venerdì 19 novembre 2010

“Guarda Frascati” ‘n “mmorgiu sgrugnatu”



Possibile che il prestigio e il decoro di Frascati non stia a cuore ai “frascatani” in Consiglio Comunale e in Giunta?







E’ ormai qualche anno che viviamo nella “mmunnezze”. E’ sicuro che c’è la volontà politica per risolvere il problema? Più volte mi sono reso disponibile per addivenire alla soluzione del problema, per l’esperienza acquisita nell’igiene ambientale. Ho sollecitando fino “all’asfissia” l’Ass.re Ciuccoli, purtroppo senza successo.

La raccolta differenziata è solo un’enunciazione; a detta del responsabile della Gaia ci sono tre tipi di rifiuto.

“L’umido, il solido e il cartone”.

L’umido va al bruciatore, e il solido va in discarica, e il cartone lo vendono. Come si risolve il problema? E’ necessario istituire delle “stazioni di raccolta” come a Marino, con contenitori per l’umido, per i solido e per i cartoni.

Un’attenta ubicazione per i “contenitori”, una pianificazione per il ritiro e il gioco è fatto. Con due ore di “tavolino” si risolve il problema.

In una commissione “ambiente” di qualche tempo fa, alla presenza dei Commissari, posi una domanda tecnica. I responsabili di Gaia si rifiutarono di rispondere, sia a me che non avevo titolo, che ad un Commissario interpellante.

Domanda: il Comune paga a Gaia 4.000.000 di € annui. E qui ho capito perché è “Gaia”! (vedi pure che fosse “nervosa”) La differenziata? Sempre da quella riunione, era emerso che si era organizzata la raccolta differenziata perché l’esubero di personale in carico a Gaia poteva essere impiegato.

Da quel tempo a oggi stiamo ancora nella “mmunnezze”.




Consentitemi un’amara ironia. Prendiamo atto dell’osservanza della “626” da parte dell’Amministrazione, tanto, da dotare la Polizia Urbana di “anfibi” per preservarli da i “muzzichi” delle “soriche”.

Da u “mmorgiu sgrugnatu” dei Castelli Romani.

Paolo Pellicciari

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