martedì 2 novembre 2010

MERCATI IN STAND-BY. Si attende di sapere di quanto perderà OBAMA e di quanto BERNANKE allagherà i mercati.

CHE PERDA CONSENSI E' CERTO, MANCA SOLO DI CONOSCERE IL QUANTUM

Sarà del 15% o meno il minor consenso che penalizzerà OBAMA BARAK nelle odierne elezioni di midleterm ? Data per certa la sconfitta alla Camera dei Rappresentanti, il punto è se manterrà la maggioranza al Senato.L'esito è in strettissima relazione a cosa deciderà mercoledi la FED sulla quantità di denaro da immettere nel sistema.


Wall Street, in pillole, sospetta che la politica di " quantitative easing " che Bernanke si accinge a comunicare negli importi sia unicamente finalizzata a causare una svalutazione competitiva del dollaro, che consenta alle aziende americane un vantaggio sull'export ed una riduzione dell'import. In effetti, con tassi praticamente a zero ed inflazione all'1% dopo aver immesso liquidità per 1.750 miliardi di dollari, la produzione stenta a decollare. E con essa i posti di lavoro. Ma se questa manovra, che appare essere " la prima " di una serie, può essere letta come il tentativo estremo della FED di dare impulso all'economia, non di meno sorgono dubbi sull'esito e sull'efficacia della stessa.

IN PASSATO NON HA FUNZIONATO

Fu attuata dal Giappone nel 1999, e gli esiti sono sotto gli occhi di tutti. Torna alla mente " IL GETTAR SOLDI DALL'ELICOTTERO " col quale Milton Friedman, il Premio Nobel monetarista della scuola di Chicago, bollò la politica di Greenspan: tassi bassi troppo a lungo creano bolle e disastri economici. Se ci aggiungiamo buone dosi di cartavalori allora la miscela è micidiale.

E chi ci dice che le economie emergenti accettino di buon grado la svalutazione del dollaro e le conseguenti difficoltà per il loro export ?

Ecco quindi affacciacciarsi prepotentemente quella " GUERRA VALUTARIA " che a parole tutti vorrebbero debellare.


EURO/DOLLARO a 1,50 e PETROLIO A 150 dollari/barile

Questo ho scritto circa un mese fa. Tempo d'incubazione un anno. E scrissi pure che, in caso di necessità, gli Stati Uniti non ci avrebbero pensato due volte a tirar giu' il cambio. Nonostante le ripetute dichiarazioni " UN DOLLARO FORTE E' NELL'INTERESSE DELLA NAZIONE ". Ma l'orizzonte appare oggi assai più vicino; l'argento è già ai massimi storici, come molte altre materie prime. Poi c'è la storia delle " TERRE RARE " per le quali la CINA, maggior produttore al mondo, ha decretato una forte riduzione delle esportazioni. Come vedete, gli ingredienti per una deflagrazione ci son tutti; ancora 48 ore e sapremo come butta.

Nel frattempo, tutti allineati e coperti sui mercati.

I mercati azionari

DJIA 11124.58 +3.58 +0.03 23:01:43
SP500 1184.38 +1.38 +0.12 23:03:40
NASD_COMP 2504.36 -3.64 -0.15 23:00:23
NASD100 2127.80 +2.80 +0.13 23:00:16
FTSE100 5745.58 +51.58 +0.91 13:45:43
DAX 6634.72 +30.72 +0.47 13:45:41
AEX 340.35 +1.35 +0.40 13:45:16
CAC40 3849.33 +7.33 +0.19 13:45:16
SMI 6525.34 +21.34 +0.33 13:45:41
RTS 1603.27 +4.27 +0.27 13:45:31


I cambi


EUR/GBP 0.8747 0.8749 13:47:06
EUR/JPY 112.89 112.92 13:46:50
EUR/USD 1.3969 1.3970 13:47:05
GBP/CHF 1.5695 1.5700 13:47:05
GBP/JPY 129.06 129.11 13:47:06
GBP/USD 1.5967 1.5968 13:47:05
USD/CAD 1.0110 1.0112 13:46:38
USD/CHF 0.9830 0.9832 13:47:01
USD/JPY 80.82 80.84 13:47:04


Il petrolio

Brent 84.70 84.73 13:47:30
Light Sweet 83.20 83.23 13:47:31

L'ORO

Золото 1357.50 1357.80 13:48:06

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