mercoledì 29 dicembre 2010

Tranquilli, " l'ACQUA DEL SINDACO " a Frascati è ottima !


Ho ricevuto più di qualche e-mail con richiesta di chiarimenti sulla presenza o meno di arsenico nell'acqua che fuoriesce dai nostri rubinetti.


Da ALTROCONSUMO

Arsenico nell’acqua: 128 Comuni nel mirino dell’Ue
23-11-2010
Troppo arsenico nell'acqua potabile di 128 Comuni italiani, soprattutto del Lazio. A nulla è valsa la richiesta del Governo di derogare ai limiti di legge: la Commissione europea ha negato il permesso e impone ordinanze per vietarne l’uso alimentare.

I 128 Comuni interessati
La Commissione europea ha respinto la richiesta di deroga ai limiti di legge inoltrata dall'Italia per la concentrazione di arsenico presente nell’acqua destinata ad uso potabile. In particolare per quanto riguarda l'arsenico, scrive la Commissione Ue, “occorre autorizzare unicamente deroghe per valori di arsenico fino a 20 microgrammi al litro”. Al contrario, finora si poteva derogare fino 50 microgrammi al litro. Una decisione che riguarda 128 Comuni (vedi elenco). Se l’Italia non rispetterà il divieto, rischia un procedimento davanti alla Corte di Giustizia europea.

Troppe deroghe
L'Italia è il paese europeo dove più frequentemente si è permesso ad alcuni acquedotti di erogare acqua con valori fino a 5 volte superiori alla legge, in particolare per arsenico, boro e fluoro. Una pessima abitudine, che ha più volte suscitato polemiche e creato allarmismi sui potenziali rischi sulla salute. Preoccupazioni non certo affievolite - come è giusto che sia - dal fatto che le deroghe riguardino pochi comuni e località che si trovano nelle regioni Lazio, Campania, Toscana, Umbria, Lombardia e nelle province di Trento e Bolzano (per inciso in tutti i casi si tratta di sostanze presenti naturalmente nelle falde cui gli acquedotti attingono).

Effetti negativi sulla salute
Lo stop ufficiale è arrivato il 28 ottobre, ma già nei mesi scorsi a pronunciarsi era stato il comitato scientifico della Commissione europea, lo SCHER (Scientific Committee on Health and Environmental Risks), che ha in parte confermato le preoccupazioni che riguardano la salute dei più piccoli, mentre per quanto concerne la popolazione adulta il rischio sulla salute derivante dalla proroga dei valori derogabili per questi tre elementi sarebbe molto basso. Nello specifico, per i bambini sotto i 3 anni il boro assunto bevendo acqua potrebbe facilmente raggiungere il limite massimo tollerabile, mentre per i bambini e i ragazzi fino a 18 anni non è escluso che gli effetti negativi dovuti all'arsenico si manifestino già a partire dai 20 microgrammi per litro.




Arsenico, boro e fluoro: le eccezioni fin'ora consentite

Limite di legge Deroga
Arsenico 10 ug/l 50 ug/
Boro 1 mg/l 3 mg/l
Fluoro 1,5 mg/l 3 mg/l






Pubblico pertanto la parte che ci interessa della decisione adottata dalla Commissione Europea sull'argomento

COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 28.10.2010
C(2010)7605

DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 28.10.2010
sulla deroga richiesta dall'Italia ai sensi della direttiva 98/83/CE del Consiglio
concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano


LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, vista la direttiva 98/83/CE del Consiglio, del 3 novembre 1998, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano1, in particolare l'articolo 9, paragrafo 2, considerando quanto segue:

(1) Con lettera del 2 febbraio 2010 l'Italia ha chiesto una terza deroga per alcune forniture di acqua nelle regioni Campania, Lazio, Lombardia, Toscana, Trentino-Alto Adige e Umbria.

La richiesta di deroga riguarda il parametro dell'arsenico per valori di 20, 30, 40 e 50 μg/l, il parametro del borio per valori di 2 e 3 mg/l e il parametro del
fluoruro per valori di 2,5 mg/l.

(2) Nella richiesta l'Italia fa riferimento al fatto che i valori superiori della fonte della fornitura di acqua sono di origine geogenica e che la fornitura di acqua non può essere garantita con mezzi alternativi. La richiesta è stata suffragata da dati relativi ai pertinenti risultati del monitoraggio, sulla popolazione e sui volumi di acqua potabile interessati. Inoltre, la richiesta specifica la durata auspicata della deroga per ogni zona di fornitura di acqua, i previsti regimi di monitoraggio e le misure correttive, di cui alcune sono attualmente in fase di elaborazione e altre in fase di attuazione. La richiesta conferma che non sono interessate importanti imprese alimentari.

(3) I valori limite di 10 μg/l per l'arsenico, di 1 mg/l per il boro e di 1,5 mg/l per il fluoruro fissati nella parte B dell'allegato I della direttiva 98/83/CE mirano ad assicurare che le acque destinate al consumo umano possano essere consumate in condizioni di sicurezza nell'intero arco della vita. Tuttavia, prove scientifiche, in particolare gli orientamenti dell'Organizzazione mondiale della sanità sulla qualità delle acque potabili e il parere del comitato scientifico dei rischi sanitari e ambientali, dimostrano che taluni valori più elevati sono accettabili per un periodo di tempo limitato senza rischi per la salute umana.
Poiché ciò non si applica all'acquadestinata al consumo dei neonati e dei bambini fino a 3 anni di età, occorre adottare misure specifiche per la loro protezione.

(4) Per quanto riguarda il boro e il fluoruro, le prove scientifiche permettono deroghe temporanee fino ai valori richiesti rispettivamente di 2-3 mg/l per il boro e di 2,5 mg/l
per il fluoruro.

(5) Per quanto riguarda l'arsenico, le prove scientifiche nei documenti indicati in riferimento negli orientamenti dell'Organizzazione mondiale della sanità e nel parere del comitato scientifico dei rischi sanitari e ambientali consentono deroghe temporanee fino a 20 μg/l, mentre valori di 30, 40 e 50 μg/l determinerebbero rischi sanitari superiori, in particolare talune forme di cancro. Pertanto occorre autorizzare unicamente deroghe per valori di arsenico fino a 20 μg/l.

(6) Occorre che l'Italia rispetti gli obblighi imposti dalla direttiva 98/83/CE. Per assicurare il rispetto dei valori dei parametri fissati nella direttiva 98/83/CE e per proteggere la salute pubblica, occorre fissare talune condizioni specifiche.

(7) La durata delle deroghe viene definita separatamente per ogni zona di fornitura di acqua, sulla base delle complessità delle misure correttive e del loro stato di
avanzamento,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:


Articolo 1
1. Per quanto riguarda i valori dei parametri nelle zone di fornitura dell'acqua di cui all'allegato I, le deroghe richieste dall'Italia sono concesse fino alle date e per i valori massimi specificati nell'allegato I.

2. Per quanto riguarda i valori dei parametri nelle zone di fornitura di acqua di cui all'allegato II, le deroghe richieste dall'Italia non sono concesse.

Articolo 2
Fatti salvi gli obblighi fissati nella direttiva 98/83/CE, le deroghe di cui all'articolo 1, paragrafo 1, sono soggette alle seguenti condizioni aggiuntive:

1) ai fini del consumo di acqua potabile da parte dei neonati e dei bambini fino all'età di 3 anni, l'Italia assicura che la fornitura di acqua rispetti i valori dei parametri della direttiva 98/83/CE;

2) l'Italia informa gli utenti sulle modalità per ridurre i rischi legati all'acqua potabile per la quale è stata concessa la deroga, e in particolare informa gli utenti sui rischi legati al consumo dell'acqua oggetto di deroga da parte di neonati e di bambini fino all'età di 3 anni;

3) l'Italia effettua un monitoraggio regolare dei parametri interessati nel quadro del regime di monitoraggio di cui all'allegato III;

4) l'Italia mette in atto i piani di azioni correttive di cui all'allegato III;
IT 4 IT

5) l'Italia presenta una relazione annuale sui progressi realizzati nelle misure correttive di cui all'Allegato III entro due mesi dalla fine di ogni anno di calendario a partire da 2011.

La relazione di cui al primo comma, punto 5, contiene una sintesi del monitoraggio dei parametri oggetto di deroga, una panoramica dei consigli forniti agli utenti e informazioni sui volumi di acqua in bottiglia fornita agli utenti.

Articolo 3
La Repubblica italiana è destinataria della presente decisione.


Fatto a Bruxelles, il 28.10.2010
Per la Commissione
Karl Falkenberg
Direttore generale


ALLEGATO I ( deroghe concesse )


Zona di fornitura di acqua, Scadenza della deroga, Provincia, Utenti residenti interessati, Valore massimo del parametro

Omissis altre regioni

Regione: Lazio


Aprilia - Campoleone 31.12.2011 Latina 1000 2,5 mg/l fluoruro

Albano Laziale 31.12.2012 Roma 10000 2,5 mg/l fluoruro

Ardea 31.12.2012 Roma 100 2,5 mg/l fluoruro

Ariccia 31.12.2012 Roma 12000 2,5 mg/l fluoruro

Bracciano 31.12.2012 Roma 15500 2,5 mg/l fluoruro

Campagnano di Roma 31.12.2012 Roma 10301 2,5 mg/l fluoruro

Castel Gandolfo 31.12.2012 Roma 4600 2,5 mg/l fluoruro

Castelnuovo di Porto 31.12.2012 Roma 200 2,5 mg/l fluoruro

Ciampino 31.12.2012 Roma 2000 2,5 mg/l fluoruro

Civitavecchia 31.12.2012 Roma 10000 2,5 mg/l fluoruro

Genzano di Roma 31.12.2012 Roma 15000 2,5 mg/l fluoruro

Lanuvio 31.12.2012 Roma 12185 2,5 mg/l fluoruro

Magliano Romano 31.12.2012 Roma 1490 2,5 mg/l fluoruro

Mazzano Romano 31.12.2012 Roma 2740 2,5 mg/l fluoruro

Santa Marinella 31.12.2012 Roma 8000 2,5 mg/l fluoruro

Tolfa 31.12.2012 Roma 5200 2,5 mg/l fluoruro

Trevignano Romano 31.12.2012 Roma 5700 2,5 mg/l fluoruro

Velletri 31.12.2012 Roma 30000 2,5 mg/l fluoruro


ALLEGATO II ( Deroghe non concesse )

Regione: Lazio

Aprilia Latina 6662450 μg/l di arsenico
Cisterna di Latina Latina 19000 50 μg/l di arsenico
Cori Latina 900050 μg/l di arsenico
Latina Latina 11549050 μg/l di arsenico
Pontinia Latina 1383550 μg/l di arsenico
Priverno Latina 1409350 μg/l di arsenico
Sabaudia Latina 1854850 μg/l di arsenico
Sermoneta Latina 320050 μg/l di arsenico
Sezze Latina 2385250 μg/l di arsenico
Albano Laziale Roma 10000 50 μg/l di arsenico
Ardea Roma 10050 μg/l di arsenico
Ariccia Roma 1200050 μg/l di arsenico
Genzano di Roma Roma 15000 50 μg/l di arsenico
Lanuvio Roma 1218550 μg/l di arsenico
Lariano Roma 170050 μg/l di arsenico
Velletri Roma 3000050 μg/l di arsenico
Castel Gandolfo Roma 4600 50 μg/l di arsenico
Ciampino Roma 200050 μg/l di arsenico
Castelnuovo di Porto Roma 200 50 μg/l di arsenico
Trevignano Romano Roma 5700 50 μg/l di arsenico
Tolfa Roma 520050 μg/l di arsenico
Bracciano Roma 1550050 μg/l di arsenico
Sacrofano Roma 6850 μg/l di arsenico
Formello Roma 8050 μg/l di arsenico
Civitavecchia Roma 3000050 μg/l di arsenico
Santa Marinella Roma 13000 50 μg/l di arsenico
Anzio Roma 3750050 μg/l di arsenico
Nettuno Roma 4300050 μg/l di arsenico
Campagnano di Roma Roma 10301 50 μg/l di arsenico
Magliano Romano Roma 1490 50 μg/l di arsenico
Mazzano Romano Roma 2740 50 μg/l di arsenico

Dati relativi alla Provincia di Roma e Comuni vicini ai Castelli Romani

Omissis il resto

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