sabato 26 febbraio 2011

Senatore Alberto Tedesco : un caso sul quale riflettere.

Io resto dell'idea che un indagato debba fare un passo indietro, specie se l'indagine riguarda denaro pubblico ma........ c'è un ma !

In un paese normale, ovvero un paese dove vige il principio della responsabilità in base al quale chi sbaglia paga, sarebbe ovvio che un parlamentare, un sindaco, un amministratore pubblico indagato per appropriazioni di pubblico denaro dovrebbe aderire alla norma etica di dimettersi.

Preciso : non una svista, un errore che abbia causato un danno erariale. Non di questo parlo. Parlo di APPROPRIAZIONE PER SE STESSO o per il suo entourage di DENARO PUBBLICO.

Dirò di più. Un partito politico che si rispetti, in caso di carenza di senso etico da parte del soggetto indagato, dovrebbe chiedere un passo indietro ed astenersi da successive inclusioni del malcapitato in liste elettorali. Punto.

Perchè allora il MA ?

Il MA è conseguente all'assunto : in un paese normale .

In questi giorni abbiamo assistito ad una situazione che sarebbe buona per una sceneggiata di cabaret; mi riferisco al " CASO GIOVANNI MERCADANTE ".

Chi è Giovanni Mercadante ?

E' un primario di radiologia presso l'ospedale civico di Palermo. Il 10 luglio 2006 viene arrestato per " associazione mafiosa ".
Sul blog Bennycalasanzio.blogspot.com, sotto un tricolore con l'iscrizione ZOZZA ITALIA di inequivocabile significato allusivo, la notizia viene riportata come di seguito :


segue elenco dei 20 deputati regionali siciliani di FI

"Giovanni Mercadante viene arrestato il dieci luglio 2006 mentre è primario di radiologia dell’ospedale Civico di Palermocon l’accusa di associazione mafiosa. Secondo i magistrati, Mercadante è intervenuto «sulle istituzioni e sulla pubblica amministrazione» per conto dei capimafia e, in particolare, per gli interessi di Bernardo Provenzano, e avrebbe fornito anche «la disponibilità della struttura sanitaria della quale era socio per prestazioni sanitarie in favore dei mafiosi, anche latitanti, ricevendo l’appoggio elettorale di Cosa nostra». Il 22 Maggio 2007 è rinviato a giudizio per associazione mafiosa. Nelle conversazioni registrate tra i mafiosi Rotolo e Nicchi si fa riferimento all’Udc e ad esponenti politici come Mercadante che avrebbe incontrato Cinà e Bonura e sarebbe stato sollecitato ad appoggiare Marcello Parisi, un candidato ritenuto vicino alla cosca del rione Pagliarelli. Sia Parisi che il padre Angelo Rosario sono tra gli arrestati. Mercadante afferma di avere incontrato Cinà per ragioni professionali e nega di avere promesso la candidatura a Parisi, che conosce come un bravo ragazzo. Nipote del capomafia di Prizzi (Pa), Tommaso Cannella, Mercadante era già stato indagato nel 2001 perché il suo nome figurava in una lettera del figlio di Provenzano al padre, ma era stata richiesta e ottenuta l’archiviazione per mancanza di riscontri.

Come si legge, è bastato che qualche mafioso avesse fatto il suo nome nel corso di un colloquio telefonico fra " compari "..........

Un anno di arresto, quattro anni di arresti domiciliari per poi vedersi assolto in appello non per assenza di riscontri, non per prove insufficienti, ma perchè " IL FATTO NON SUSSISTE ". Ovviamente il Prof. Mercadante era un politico, eletto nel parlamento regionale siciliano, nell'allora FORZA ITALIA.

Che fine avrà fatto quel magistrato che lo condannò in prima istanza ?

Sicuramente avrà fatto carriera. Sicuramente non ha pagato e non sarà responsabile di nulla.

Per NULLA è stato privato della LIBERTA' un CITTADINO INNOCENTE.

SIAMO IN UN PAESE NORMALE ?

Ma nel " CASO MERCADANTE ", uno dei centomila che vedono e confermano l'irresponsabilità della CASTA dei MAGISTRATI, non si parlava di pubblico denaro.

Nel caso TEDESCO , ed in altri centomila che coinvolgono politici proprio di denaro si tratta.

IN QUESTI CASI IL PASSO INDIETRO E' UN OBBLIGO !

P.S. Ieri il Sen. Tedesco si è autosospeso dal PD, ma rimane Senatore della Repubblica....... mica è fesso !

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