martedì 24 maggio 2011

I Credit Default Swap dicono che.......... e LUI vuole alzare i tassi !


Grecia 1543

Irlanda 681

Portogallo 678


Spagna 276

Italia 172

Belgio 157


E sulla stampa specializzata si legge che :

La Grecia ha 2 mesi di cash in cassa poi salta (default sicuro)


L'INSIDIA DEI DERIVATI E' INTATTA

Rendono oltre 19 miliardi di dollari in commissioni annue alle BANCHE, roba da finanziarci una mega-guerra mondiale !


Tremonti chiede limiti sui derivati

Nuovi richiami dal ministro dell'economia Giulio Tremonti a una regolamentazione più rigida del mercato dei derivati: "Ora il mondo è cambiato, ha detto, c'è stata una rivoluzione, per ogni operazione reale ce ne sono venti finanziarie contro le 4-5 di alcuni anni fa. La finanza è finita fuori da ogni controllo, la massa dei derivati è tornata ai livelli pre-crisi". Anche il delicato discorso delle ripatrimonializzazioni bancarie ne risulta toccato: "Imporre aumenti di capitale senza considerare derivati e strumenti contrattati over the counter (fuori dai mercati regolamentati) è come considerare le cose ex post e non ex ante, come gestire gli effetti e non le cause". Le dichiarazioni del ministro sono giunte a margine di una riunione dell'Abi il cui presidente Giuseppe Mussari si è spinto fino a chiedere un'abolizione in toto dei credit default swap sul debito sovrano che hanno incoraggiato le speculazioni sulla crisi dell'Eurozona. A giorni è anche previsto un documento più mite ma meno personale della stessa Associazione delle banche italiane in merito


24.05 11:01 - Eurozona: ordinativi industriali di marz


Si riducono gli ordinativi industriali in Eurozona in marzo
. Su base mensile il dato è di –1,8% (attese -1,3%; marzo rivisto al ribasso a +0,5%). Su base annuale il dato è di 14,1% (attese 12,8%; febbraio rivisto al rialzo a 21,5%).


24.05 10:46 - Conti pubblici: C.Conti, rischio depressione da manovra senza crescita

ROMA (MF-DJ)--"Esiste il rischio che una manovra di bilancio impostata con il dovuto rigore ma non sostenuta da una adeguata strategia di crescita eserciti effetti depressivi non auspicabili e si riveli, per questo, non pienamente sostenibile".

Lo sostiene la Corte dei conti nel rapporto 2011 sul coordinamento della finanza pubblica evidenziando come "il ridimensionamento dei programmi di spesa si sia concentrato, soprattutto nella amministrazioni locali e anche per l'operare degli strumenti di coordinamento, sugli investimenti".

Per la Corte "si tratta di una soluzione non efficiente, in considerazione della capacita' di accrescimento del potenziale di sviluppo che viene comunemente riconosciuta al processo di accumulazione pubblica".


Ancora downgrade: S&P contro le banche italiane

CRISI | L'agenzia di rating ha rivisto al ribasso l'outlook di quattro istituti: si tratta di Bnl, Findomestic, Mediobanca e Intesa SanPaolo. Ecco il perchè della sua mossa

1 commento:

  1. Salvo Meneghin24.5.11

    L'è un pirla il Trichet. Prima se ne va e meglio è. Tanto lo sappiamo che è il capo della confraternita bancaria e basta. Altro che stabilità dei prezzi.

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