mercoledì 1 giugno 2011

La crisi del mattone e le ripercussioni sistemiche.

Provate a digitare su internet " Vendita case in Spagna "




Basta questa semplice indagine mediatica per capire i danni che possono nascere da una smodata attività edilizia, non solo in termini di distruzione del territorio. Scrissi tempo fa che il vero obiettivo collaterale della crisi finanziaria innescata dai subprime, inteso come opportunità da cogliere da parte della " speculazione ", non erano tanto l'Irlanda ed il Portogallo, quanto la Spagna, e a seguire l' Italia.

All'epoca, dei conti "taroccati" della Grecia non c'era ancora notizia. Oggi la Grecia è in liquidazione ed è costretta a vendere l'argenteria di famiglia. La Cina, forte di sole riserve valutarie per 3.000 miliardi di dollari, s'è subito fatta avanti per acquistare prima una parte, ora la maggior parte del porto de IL PIREO, prossima base dalla quale irradiare l'assalto del merci cinesi all'EUROPA.

Per comprendere appieno la situazione, occorre mettersi prima d'accordo sul significato del termine " speculazione ". Termine questo troppo spesso ammantato d'impropri significati negativi.


LO SPECULATORE E' UN CECCHINO O PERSONA DOTATA DI BUONSENSO ?

Piscina, giardino e 500 mq ovvero 1.600 euro/mq: confrontate con POMEZIA

Io ho sempre optato per la seconda ipotesi. A meno di non voler considerare un cecchino la " SPECULA VATICANA " installata a Castelgandolfo, il senso di speculare indica quell'attività d'indagine che cerca di vedere nella proiezione futura i fatti del momento. Insomma, osservando cosa accade oggi, meditare sul futuro senza fermarsi alla punta del proprio naso.

Che la situazione del mattone spagnolo sia gravissima lo testimonia quest'articolo edito ieri da un noto giornale finanziario.

"Governo spagnolo in tour per vendere 700mila case.

La spiaggia di Benidorm, in Costa Brava, con le sue costruzioni turistiche (AFP Photo)
FRANCOFORTE - Ci sono circostanze nella storia di un paese in cui un governo è costretto a fare il commesso viaggiatore. La Grecia ha appena scritto a Deutsche Telekom per offrire al gruppo tedesco il 10% di Ote, la società telefonica nazionale. La Spagna invece ha inaugurato un'incredibile campagna-vendita di abitazioni e appartamenti.
Il tour organizzato dal ministero dello Sviluppo madrileno è fuori dal comune. Così come fuori dal comune sono le drammatiche conseguenze della bolla immobiliare scoppiata nel 2008-2009. La Spagna conta quasi 700mila abitazioni e appartamenti rimasti desolantemente vuoti
. nonostante riduzioni di prezzo dal 25% al 40%"

Capitali europee come Londra, Parigi, Amsterdam e poi Mosca , banche d'affari, società di assicurazione, fondi pensionistici, fondi sovrani del medioriente saranno i contatti in questo lungo tour degli emissari governativi spagnoli.

L'Italia, al momento sotto la lente della " specula finanziaria ", sembrerebbe risparmiata dalla " azione finanziaria "; ma non è detto lo sia per sempre. L'Italia è in effetti una grande piattaforma portuale della regione EUROPA; un portale d'accesso di particolare interesse che al mercantile unisce il turismo, l'arte e chi più ne ha ne metta. Tutti attivi patrimoniali che, unitamente alle infrastrutture, non sono stati nel tempo valorizzati a dovere per l'atavica presenza di una classe politica poco capace e molto rapace.
Pur in presenza di un ministro dell'economia unanimemente ritenuto capace e particolarmente prudente nel salvaguadare gli argini del bilancio pubblico, l'Italia porge il fianco a possibili collassi : debito pubblico, giustizia, corruzione, evasione fiscale, burocrazia, arretratezza nella ricerca, nelle infrastrutture, nelle università sono solo alcune delle macroscopiche carenze che rendono vacillante il BELPAESE.

PER CHI SUONA LA CAMPANA ?

Leggo sulla stampa finanziara che INTESA SAN PAOLO, il primo o il secondo colosso bancario del paese a seconda dei parametri, sta studiando una maxi-cessione di " crediti non performing " per 4 miliardi di euro: leggi sofferenze o crediti incagliati. Di cosa si tratta ? Dovrebbe trattarsi, prosegue l'articolista, di un blocco eterogeneo di crediti relativi a mutui residenziali, crediti immobiliari ed ipotecari.
Insomma, tutta roba con alla base il mattone. Stessa operazione, ma per soli 500 milioni di euro, sarebbe in corso presso UBI BANCA. Anche qui prestiti per la casa in sofferenza. Incasso previsto il 60% del valore nominale.
Cosa dice tutto ciò ? Che oltre a chiare o potenziali perdite nei conti economici dei soggetti finanziari, c'è una grossa bolla immobiliare in giro. Basta una puntura di spillo e il botto sarà immenso.

1 commento:

  1. Anonimo2.6.11

    Dio ci salvi, se possibile, da questa nuova catastrofe finanziari ad opera dei soliti sciacalli!

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