mercoledì 25 gennaio 2012

L'INDIA abbassa il livello delle riserve obbligatorie bancarie


Anche l'INDIA è alle prese con il credit-cranch alle imprese.

Il PIL 2012 è stato rivisto al ribasso dal 7,5% al 7%

La Banca Centrale indiana ha quindi lasciato invariato al 8,5% il tasso primario preferendo abbassare la riserva obbligatoria delle banche dal 6% al 5,5%

Con questa mossa le banche avranno la possibilità di disporre di una liquidità aggiuntiva, prima vincolata, da destinare agli investimenti stimata in circa 6/6,5 miliardi di dollari.

Nel corso dell'anno 2011 la RBI aveva aumentato i tassi per ben 7 volte con il fine di combattere i pericoli d'inflazione attualmente al 7%

data di modifica percentuale
25 ottobre 2011 8,500 %
16 settembre 2011 8,250 %
26 luglio 2011 8,000 %
16 giugno 2011 7,500 %
03 maggio 2011 7,250 %
17 marzo 2011 6,750 %
25 gennaio 2011 6,500 %
02 novembre 2010 6,250 %
16 settembre 2010 6,000 %
27 luglio 2010 5,750 %



Recentemente, nel 2011, anche il Brasile e la Russia hanno proceduto all'allentamento della politica monetaria con tagli dei tassi primari da 25 a 50 cents.

A ricoprire quindi il ruolo di PERLA RARA , fra i paesi con problemi di crescita del PIL, continua a rimanere Monsieur TRICHET, ex fortunatamente governatore centrale della BCE.

Della serie " poi ci chiediamo perchè l'Europa se la passa male " !

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