lunedì 6 febbraio 2012

La GRECIA è prossima al default. Consigliata dai cattivi maestri ha dinanzi un problema cornuto.


Iniziò tutto da un debito sovrano di 350 miliardi di euro.

Certo, c'era poi da sistemare il bilancio annuale, eliminare il deficit, ridurre la spesa pubblica per decenni alimentata dal partitismo scellerato.

Poi arrivarono Angela Merkel,la GRANDE CANCELLIERA di GRANDE GERMANIA ed il suo sodale Nicolas Sarkozy entrambi con il problema delle elezioni incombenti.

Il debito sovrano ellenico era in buona parte nella pancia delle banche di GRANDE GERMANIA, le consigliori dei trucchi del bilancio greco. Rilevare quei 350 miliardi di debito sovrano, insieme ad altri 500/600 miliardi di debito italiano, portoghese e spagnolo, sarebbe stato facile. Lo si sarebbe potuto parcheggiare nella BCE e riscadenzarlo a 30 anni. Si sarebbe evitata una crisi finanziaria innescata nel 2007 negli USA e da lì esportata in Europa; evidentemente le grandi capacità non risiedono nella testa della MERKEL, ma in qualche altro ambito corporale.

Ridevano Angela e Nicolas qualche mese fa !



Oggi i nodi vengono al pettine. I mercati non si fidano più degli ja e dei nein a corrente alternata della sconclusionata FRAU. Se n'è accorto anche SARKOZY del fatto che un grande paese può sbandare nonostante il potente motore sotto il cofano se il guidatore è instabile. Troppo tardi Nicolas : sei trombato !

Alla GRECIA, stremata da una cura da cavallo, vengono richieste altre privazioni.
Papademos è uscito senza accordo dal vertice con i leader dei tre principali partiti greci. L'unico accordo è stato per un ulteriore taglio della spesa del'1,5% del Pil nel 2012. Questa è l'unica misura attuabile visto che la GRECIA spende il 3,6% del PIL in armamenti: la più alta percentuale europea !

Ma questo è ovvio vista la pesante corruzione che regna nel paese.

Proporre però ulteriori sofferenze alla popolazione, tipo le nuove misure di austerity chieste dai grandi cervelli della Bce, Fmi e Ue porterà il paese verso una rivoluzione o verso il default.

Ed una bella rivoluzione, un bel focolaio armato forse non dispiacerebbe ai poteri forti che albergano dietro la speculazione finanziaria.

Manca poco : al 13 febbraio mancano soltanto 7 giorni.

ESTOTE PARATI e alleggerite!

Nessun commento:

Posta un commento