lunedì 27 febbraio 2012

Ma cosa succede nel PD...... ora si arriva al DOPING ! TUTTO SU L'ESPRESSO


Non bastava l'aver ignorato l' art. 5 del CODICE ETICO


'Gasbarra, vittoria dopata' di Cristina Cucciniello

'Ai seggi del Pd laziale ho visto coi miei occhi persone che chiedevano la ricevuta di voto per poi poter riavere i soldi. Non ho le prove di brogli, ma nei risultati 'bulgari' c'é qualcosa che non torna'.


Parla Cristiana Alicata, esponente della minoranza

Se i comunicati ufficiali del Pd parlano di "travolgente successo per Enrico Gasbarra", a meno di una settimana dalle elezioni primarie del Partito Democratico per l'elezione del nuovo segretario regionale c'è già qualcuno che fa notare come i conti non tornino.

Una "vittoria dopata". Così la definisce Cristiana Alicata, blogger e componente uscente della direzione regionale del Pd Lazio, che alle primarie sosteneva il candidato sconfitto Giovanni Bachelet.

Enrico Gasbarra è stato eletto segretario del Pd Lazio con l'81.88 per cento delle preferenze. Cosa intende per "vittoria dopata"?
«Gasbarra avrebbe vinto in ogni caso, sia chiaro. Ma ha vinto con un "doping" esagerato dei risultato. Innanzi tutto, queste primarie non sono state adeguatamente pubblicizzate, gli elettori non sono stati informati del senso di queste votazioni. In secondo luogo, i dati stessi della partecipazione al voto lasciano da pensare, se si pensa che in piccole realtà come Canepina hanno votato 1.250 persone su 3.200 abitanti. Infine, c'è il sospetto del superamento dei tetti di spesa per la campagna elettorale di ogni candidato che le dimensioni stesse della campagna di Gasbarra lasciano supporre«.

Oltre a questi aspetti, ha avuto la sensazione che il voto romano abbia risentito di episodi simili a quelli avvenuti a Napoli durante le primarie del 2011?

«Premesso che è impossibile stabilire con certezza la dinamica dei fatti, ho visto coi miei occhi, nel seggio di Stagni Madonnetta, nel XIII Municipio di Roma, nel quale stavo prestando servizio come rappresentante di lista, elettori che hanno richiesto con veemenza la ricevuta di voto».

Quella ricevuta ha valore legale? Può servire da giustificazione per assenza al lavoro o per essere allegata alla dichiarazione dei redditi e decurtata come donazione?

«No, non viene riportata la partita iva del Pd, non ha valore».


Sicché la ricevuta ha solo valore "politico", come prova del voto?
«Esatto».


Gli elettori che l'hanno richiesta hanno specificato a cosa serviva loro?
«Ho saputo che in altri seggi è stato detto "dobbiamo farla vedere per poi poter riavere i soldi". Parlavano, ovviamente, di riavere il piccolo contributo che si offre al momento della votazione».

1 commento:

  1. Anonimo27.2.12

    succede di tutto in questo Pd, ma non era il partito della trasparenza e delle regole etiche?
    si sta rivelando qualcosa di molto diverso
    Virginia

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