martedì 28 febbraio 2012

PDZ ANAGNINA 1 : dal verbale del Consiglio Comunale del 30 gennaio 2012


Discussione Mozione prot. n. 1330 del 18/01/2012 recante: “Istituzione di una Commissione speciale conoscitiva sulle modalità di dismissione dei terreni denominati Anagnina Uno, ex Usi Civici, di proprietà collettiva dei cittadini di Frascati”.


CONSIGLIERE CONTE. Grazie presidente. Oggetto: convocazione straordinaria del Consiglio comunale. Mozione urgente art. 18 comma 2 R.F.C.C. arresto in data 10 gennaio 2012 di una funzionaria e di un ex dirigente del Comune di Frascati.
Istituzione di una Commissione speciale conoscitiva sulle modalità di dismissione dei terreni denominati Anagnina Uno, ex Usi Civici, di proprietà collettiva dei cittadini di Frascati.
Il 10 gennaio 2012 si è venuti a conoscenza, attraverso la stampa, che nell’ambito del procedimento penale riguardante la nota area denominata Anagnina Uno, è stata data esecuzione a due misure cautelari, degli arresti domiciliari, nei confronti di un ex dirigenti dirigente e di una funzionaria del Comune di Frascati.
Il tema della dismissione dell’area predetta è stato ampiamente dibattuto in molte sedute dei Consigli comunali della corrente sindacatura.

L’Amministrazione comunale di Frascati, il 10 gennaio ultimo scorso, ha diramato il seguente comunicato stampa: «Si è appreso nella mattinata di oggi, martedì 10 gennaio 2012, dall’agenzia Omni Roma, che due dirigenti del Comune di Frascati sono stati tratti agli arresti domiciliari per abuso d’ufficio e falso ideologico.
L’Amministrazione comunale si dichiara fiduciosa nell’operato della magistratura e confida che nel corso del procedimento, sia l’ex dirigente, che la funzionaria
comunale dimostrino la loro estraneità ad ogni ipotesi di reato, vedendo riaffermata la loro onestà. Agli stessi, l’Amministrazione comunale si dichiara unanimemente vicina e sotto l’aspetto istituzionale, il Comune di Frascati, parte lesa nella vicenda, adotterà quei provvedimenti previsti e necessari per legge».

Successivamente, il 12 gennaio 2012, è stato diramato un secondo comunicato stampa: «In relazione ad alcuni articoli di stampa pubblicati in data odierna sui provvedimenti cautelari disposti dalla Procura di Velletri nei confronti di un ex dirigente e di una funzionaria del Comune di Frascati, l’Amministrazione ribadisce quanto già comunicato il 06/06/2011, cioè che diversamente da quanto affermato in questi articoli, il Comune di Frascati non ha venduto ad alcuna cooperativa o impresa i terreni oggetto dell’indagine. Il Comune di Frascati, in data 28 gennaio 2010 ha ceduto al di Roma, su sua richiesta, il terreno già destinato all’insediamento del Piano di Zona Anagnina Uno del Comune di Roma. La cessione è avvenuta a favore del Comune di Roma e non di altri soggetti. Tant’è vero che qualche mese dopo aver acquistato il terreno, la Giunta del Comune di Roma, con deliberazione n. 126 del 5 maggio 2010, provvedeva ad assegnare lo stesso a cooperative edilizie ed imprese, per la realizzazione di un intervento di edilizia pubblica convenzionata.
Si conferma che all’Agenzia del Territorio – Servizio Pubblicità Immobiliare Roma 1 (la ex Conservatoria dei Registri Immobiliari) – l’atto di vendita in questione è stato trascritto in data 29 gennaio 2010 e dalla trascrizione risulta quale cedente il Comune di Frascati e nuovo proprietario il Comune di Roma.
Si ribadisce, inoltre, che le cooperative assegnatarie sono intervenute all’atto di cessione su esplicita richiesta del Comune di Roma, che aveva chiesto loro di anticipare quanto dovuto al Comune di Frascati, come corrispettivo per la cessione dell’area, il cui valore era stato precedentemente determinato dal perito demaniale incaricato dalla Regione Lazio».
Pertanto, alla luce di questo secondo episodio, successivo al sequestro dell’area, avvenuto nel 2011, è necessario, ai fini del buon andamento della Pubblica Amministrazione, accertare che in ogni fase del procedimento amministrativo si sia proceduto secondo le norme previste in materia, al fine di prevenire, per quanto possibile, l’eventuale aggravio di responsabilità di natura erariale e chiarire il panorama delle responsabilità di tipo amministrativo e procedurale.
Questo, senza entrare nel campo delle eventuali responsabilità soggettive di natura penale, per le quali sono in corso le verifiche da parte della magistratura.
Per quanto sopra menzionato, nell’interesse della collettività di Frascati, si impegna il Consiglio comunale a votare la seguente mozione: si istituisce, ai sensi dell’art. 14 comma 1 del Regolamento di Funzionamento del Consiglio comunale, la Commissione speciale conoscitiva sulla vicenda denominata Anagnina Uno, nell’ambito della II Commissione Personale ed Organizzazione, Innovazione e Semplificazione Amministrativa e decentramento, Partecipazioni Societarie, Patrimonio e Demanio, Servizi Cimiteriali. Tale Commissione avrà tre mesi di tempoper effettuare una completa ricognizione della documentazione sulle modalità di dismissione della suddetta area.
Al termine dei lavori, la Commissione redigerà una relazione con proprie valutazioni
da produrre in Consiglio comunale.
È chiaro che i termini che abbiamo usato in questa mozione sono abbastanza, direi, tra virgolette, leggeri, perché parliamo di una Commissione speciale conoscitiva. Inoltre, abbiamo sottolineato che non vogliamo assolutamente entrare nel campo delle eventuali responsabilità soggettive di natura penale. E questo io lo dico anche a
fronte di una circolare che veramente deve essere un po’ da guida a tutti noi, che è la circolare del 2 agosto 2007, protocollo n. PG 9434/2007P del Procuratore Generale della Corte dei Conti.
Questo documento, che invito tutti voi consiglieri a leggere con la massima attenzione, è una pietra miliare per quanto riguarda le responsabilità specifiche di ognuno di noi di fronte a questi eventi. Tant’è vero che lo stesso Procuratore Generale scende nei particolari e dice che addirittura, per le procedure semplificate, i Comuni, ogni sei mesi, dovrebbero segnalare alla Procura della Corte dei Conti tutti quei comportamenti che addirittura potenzialmente potrebbero creare pregiudizio all’Erario.
Che cosa vuol dire? Vuol dire che ognuno di noi è chiamato, di fronte a questo episodio di Anagnina Uno, a delle responsabilità ben precise.

Ripeto, responsabilità ben precise, che non sono di natura speculativa, penale o quant’altro, ma la Corte dei Conti ci indica esattamente la strada che dobbiamo percorrere e ci dice:

attenzione, la magistratura contabile segue dei suoi criteri, dei suoi percorsi, perché il danno all’Erario è una cosa, le responsabilità penali sono
altro
.


Eventualmente, poi, le due Procure si interconnettono, ma a noi, come consiglieri comunali, come Amministrazione di Frascati, la circolare richiama anche gli obblighi di quelli che sono i dipendenti pubblici...

PRESIDENTE. Concluda consigliere Conte.

CONSIGLIERE CONTE. Sì. Per cui, questa Commissione conoscitiva deve essere fatta soprattutto nell’interesse nostro, per capire esattamente anche quali sono state le responsabilità del percorso amministrativo. Chiaro? Grazie.

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