sabato 10 marzo 2012

GRECIA: è solo una pausa. La " cannibalizzazione " continua !


La Grecia è dunque fallita, ma non si può dire.

L' 86% dei portatori del debito pubblico greco ha aderito
" volontariamente " alla ristrutturazione. Come chiamereste voi un imprenditore che dovendovi 1.000 euro vi dica che più di 460 non ve ne può dare ?

Vabbuò jà direte voi...... pochi, maledetti e subito.

Assolutamente no ! I 460 euro sono corrisposti non in contante, ma a mezzo di altri titoli di debito con scadenza più lunga e tasso d'interesse più basso. Allo stato dell'arte, tenuto conto del tutto, la perdita è di circa il 70%.



LA SOGLIA DEL 95 %

E' la quota che eviterebbe il default conclamato e costringerebbe, per regolamento, tutti i detentori ad accettare il concordato. In queste ore si lavora febbrilmente per il raggiungimento di questa quota e per evitare il rischio di attivazione del pagamento dei CDS ; si tratta di molti miliardi di euro che le controparti emittenti i CDS dovrebbero corrispondere a chi s'è coperto contro il rischio default del debitore.

Il dubbio è infatti elevato. C'è chi sostiene che l'adesione " volontaria " di quell'86%, ovvero della maggioranza dei detentori, sia sufficiente ad evitare il " credit event " ovvero " l'evento " capace di attivare la richiesta di rimborso della perdita subita.


EVENTO SI o EVENTO NO ? Chi deciderà al riguardo ?


L'organismo decisore è l' ISDA - INTERNATIONAL SWAPS END DERIVATIVES ASSOCIATION- ovvero sempre banche che dovrebbero decidere se le SHADOW BANKS di loro proprietà debbano risarcire o meno i portatori privati dei contratti.


Come potete capire si sta soltanto comprando tempo; quello necessario per continuare a spolpare un paese già allo stremo.

Tutto questo grazie alle banche franco-tedesche che con i loro consigli hanno condotto la Grecia nella situazione attuale; tutto questo grazie alla FRANCIA e alla GERMANIA che ancora pretendono il rispetto dei ridindanti contratti di fornitura di armi alla Grecia.

Tutto questo condito con le incertezze, le titubanze, i ripensamenti di Frau ANGELA e del suo compagno di merende NICOLAS.


Non so quanti greci si siano già suicidati, sicuramente nessun politico e nessun banchiere.

E fra quattro/cinque mesi saremo ancora a parlare di questo problema se il popolo greco non troverà la forza di togliersi di torno politici e banchieri corrotti e pronunciarsi per l'uscita dall'euro.

Con un bel marameo ai creditori per bond ed armamenti.

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