venerdì 16 marzo 2012

TERRENI PDZ ANAGNINA 1 : l'intervento in consiglio comunale del consigliere FRANCO POSA

Consiglio comunale di Frascati
30 gennaio 2012
CONSIGLIERE POSA. Grazie Presidente. Abbiamo ascoltato gli interventi della minoranza perché è stata firmata dalla minoranza questa mozione e pertanto, ci sembra doveroso, da parte nostra, intervenire in un momento importante della vita politica e amministrativa di questa città.


È inutile che da parte della maggioranza si sottenda o si diminuisca il valore di quanto è successo nelle settimane scorse.
L’arresto di due dipendenti del Comune di Frascati è un fatto amministrativo importante e, come tale, deve essere affrontato, perché pur non essendo l’unico caso  della vita amministrativa di questa città, perché nel corso degli anni ci sono state, negli anni Ottanta e negli anni Settanta, analoghe situazioni, questo è il più importante e il più rilevante e noi non possiamo ridimensionare la portata di quanto è avvenuto.
Pertanto, la maggioranza, nelle varie espressioni, dovrà dire la sua rispetto a quello che sta avvenendo, su una mozione che, per quanto ha delle venature sicuramente di parte, politiche, a volte anche insinuanti, però è stata fatta una mozione alla quale noi dobbiamo rispondere.


Non c’è niente da fare. Non possiamo assolutamente stringerci rispetto a degli stereotipi del passato e conoscendo l’assessore Iacono, che è sempre stato aperturista, corretto, su una questione come questa io reputo opportuno che la  maggioranza affronti l'argomento anche in sede amministrativa, oltre quello che  sta succedendo in sede penale e forse anche presso la Corte dei Conti. 
Pertanto, senza reticenze, senza un minimo di dibattito, non possiamo starci, dobbiamo discutere e affrontare la questione. E io voglio dire due questioni.


La prima: penso che la maggioranza debba dare – magari prendendoci cinque minuti, se i consiglieri di minoranza lo riterranno opportuno – una risposta più articolata, perché è vero quello che abbiamo detto un mese fa, rispetto a una precedente vostra mozione; ora, però, c’è un’aggravante, questa degli arresti, pertanto non possiamo assolutamente riportarci allo status quo, ma dobbiamo affrontarla con  estrema correttezza, serietà e partecipazione.
Soltanto così si possono dipanare delle questioni che a me sembrano insinuanti da parte di alcuni. Allora, il Sindaco Francesco Paolo Posa ha l’orgoglio di aver approvato, il 14 febbraio del 2001, una delibera importante, insieme ad altri consiglieri comunali, in un dibattito estremamente importante, corretto, trasparente e lineare e leggo, perché c’è stato un ampio dibattito.


La ringrazio consigliera Pacifici, lei è stata corretta nella sua esposizione. La ringrazio delle sue brevi, ma corrette parole. E io dico che non c’è stata nessuna coercizione, perché io ero tutelato dall’allora assessore Adotti, dal presidente della Commissione Urbanistica, Sandro D’Orazio, persona che ha svolto un lavoro encomiabile, come l’assessore Adotti allora, e da quanti hanno approvato, quel giorno, oltre a Posa, Iodice, Corazza, Mercuri, Pacifici, D’Orazio, Raponi, Di Cicco, Casagrande, Paoli, Pucci, Barducci, Belleggia, Gara, Molinari Giovanni e Molinari Enrico, erano maggioranza e minoranza, su un atto deliberativo, corretto, che si basava su perizie che sono state inserite nella delibera.
Da quella delibera, il sottoscritto e altri membri di Giunta, o di maggioranza, non hanno fatto altri atti. Pertanto, sempre comunque volermi infilare... io lo capisco, quando c’è a 360 gradi guerra, non è che ci possiamo mettere a distinguere. Però, non mi piace, quando si tratta di queste questioni, sempre e comunque voler mettere qualcosa che non c’è.


E lo vedremo in questa Commissione, perché io ve lo dico papale, papale, io sono per questa Commissione, per il semplice motivo che non credo che la politica sia stata coercitiva, o abbia imposto, o proposto a dipendenti situazioni negative per il Comune di Frascati.

(Interruzioni)

Ora basta! Nella mia veste di capogruppo, di consigliere comunale, di facente parte di Commissioni, vorrò partecipare e vorrò vedere quali sono le responsabilità della Giunta precedente, come della Giunta attuale, a questa questione. E sono fermamente convinto di quello che dico. Se poi ci sono delle alterazioni di stima, sarà molto
interessante sapere, però siccome il consigliere Conte fa riferimento anche a Sindaci e assessori precedenti, ne riparleremo, su atti amministrativi certi, che sono usciti dal Consiglio comunale di quel giorno e atti – voglio vedere – susseguenti, che non hanno nulla a che vedere con, invece, il perfezionamento di altri atti che sono
susseguenti e sui quali eventuali dipendenti comunali dovranno rispondere.
Certamente, come è stato in passato, siccome sono nostri dipendenti comunali che conosciamo, mi permetta un minimo di solidarietà e di comprensione per quello che è avvenuto, come hanno fatto gli altri, io lo do e non mi vergogno di dire...
( interruzioni )
E lei ha fatto bene. Altri, invece, hanno buttato di tutto e di più improvvisamente. Io non l’ho potuto fare, lei ha fatto bene perché conosce i meccanismi.
Pertanto, io lo dico con estrema sincerità, siccome l’unico atto amministrativo della Giunta precedente, di tanti consiglieri comunali qui presenti, è questo e non ci sono altri atti, di delibere di Giunta o di Consiglio e siccome io credo che quelli successivi della Giunta Di Tommaso, del Sindaco Di Tommaso, non siano atti che abbiano falsato, o abbiano addirittura sconvolto o stravolto, allora andiamo a verificare se gli atti amministrativi resi dagli Uffici sono stati corretti o non corretti, a una condizione: la politica non può essere sempre e comunque mandata nel frullatore. E mi fermo al frullatore.
 Ora basta! Andiamoci a confrontare.
Dimostrate, anche in sede amministrativa, quali sono stati gli errori degli amministratori.
Andare sempre a dire: “Il Sindaco di una volta, l’assessore di una volta, l’attuale Sindaco”, dovete dire quali sono le responsabilità.


È troppo facile denigrare e basta. Anche perché, se questa è l’unica delibera e tutti eravamo insieme, o tutti esercitavamo forti  pressioni sui dirigenti, o tutti, invece, eravamo estremamente corretti con i dirigenti stessi nella loro operatività per questo e per altri argomenti.
Pertanto, se la maggioranza ritiene opportuno sospendere per uno, due, tre minuti per valutare attentamente – lo chiedo al vice Sindaco Iacono, che in passato è sempre stato aperturista su queste questioni –, io sono d’accordo. Ma questo stillicidio e, a volte, questa scorrettezza anche nei confronti di chi ha lavorato e bene e faceva parte dei lavori di una volta e si dimentica, con troppa facilità, come gli atti venivano presi e siccome c’è il suffragio, la collaborazione e la condivisione di persone che erano, quanto ora, ferocemente all’opposizione, ma guarda caso hanno votato tutti in quella giornata...
( interruzioni )
No, lei era in maggioranza. All’unanimità. Bravissimo, all’unanimità.

Io chiedo al signor Sindaco, alla Giunta e alla maggioranza un attimo soltanto, perché mi sembra opportuno aderire a questa Commissione d’indagine per andare a verificare fino in fondo quali responsabilità politiche hanno le Amministrazioni Posa e Di Tommaso...
( interruzioni )
No, no, da subito. Non si preoccupi. Non si preoccupi. Voglio vedere quali responsabilità ci saranno.
( interruzioni )
Sono curiosissimo. Sono curiosissimo. E andremo a vedere atti amministrativi...
( interruzioni )


Pertanto, io chiedo al signor Sindaco, alla Giunta e ai colleghi di maggioranza di addivenire a questa Commissione, in modo che una volta per tutte si vada ad affrontare, sotto l’aspetto amministrativo, questa questione, perché altrimenti, su una questione che alcuni sanno ed altri, invece, relativamente sanno e hanno lavorato, perché il compito di un’Amministrazione è quello di dare indirizzo e controllo, sembra chissà su quali questioni noi abbiamo approfondito delle cose, quando io, invece, ciecamente mi sono fidato e mi fiderò sempre degli apicali, dei dirigenti e dei funzionari.

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