mercoledì 13 giugno 2012

OBAMA E' SOLTANTO UN MEGAFONO


LA GERMANIA E' SOTTO TIRO E PERDERA' ANCHE QUESTA TERZA GUERRA MONDIALE



L'INDUSTRIA americana è preoccupata, il PENTAGONO è in allarme; e quando il POTERE americano è preoccupato impartisce ordini precisi al  COMMANDING IN CHIEF. " Stura le orecchie alla commare - hanno intimato - o qui NEGLI USA si va a bagno ". 

L'occasione per sturare le orecchie alla FRAU è stato il convegno del GRUPPO BILDERBERG tenutosi la scorsa settimana, per la precisione dal 31 maggio al 3 giugno a Chantilly, Virginia, USA .

E' lì che si sono riuniti  i membri di questo esclusivi club; circa 145 persone si sono incontrate per discutere dei problemi del mondo.

 " The meeting is private in order to encourage frank and open discussion. It was felt that regular, off-the-record discussions would help create a better understanding of the complex forces and major trends affecting Western nations in the difficult post-war period."

Questo recita il comunicato sull'evento, ma nonostante il private e l'off-record le indiscrezioni che si ritengano opportune all'interesse del gruppo vengono fatte filtrare.

Una di queste parla della grande preoccupazione per il PIL americano,  riflesso della crisi europea, e dell'edilizia che negli USA è ferma. Insomma gli USA galleggiano e una qualsiasi piccola onda potrebbe condurre all'affondamento. Se dunque i 500 milioni di anime del mercato europeo affannano è un brutto affare per gli USA, ma a seguire anche per la CINA e per le economie emergenti.

La priorità tuttavia è SALVARE LE BANCHE ovvero il braccio armato del POTERE.


EUROPA

 
Sotto schiaffo è stata la SPAGNA accusata d'aver truccato i conti. Infatti non sarebbe stato debitamente evidenziato il dissesto delle BANCHE LOCALI, quelle che da noi sono le CASSE DI RISPARMIO e le BANCHE COOPERATIVE, per le quali era stata creata BANKIA . Dal 2011, data di nascita di questa BAD BANK con la mission di salvare quel cosmo, BANKIA ha perduto il 70% e passa della sua capitalizzazione di borsa.

Si calcola in 400 miliardi di euro la necessaria ricapitalizzazione del sistema bancario spagnolo. La Spagna ha un PIL di circa 1.100 miliardi di euro ed un debito sovrano di circa 660 miliardi; una situazione quindi assolutamente diversa da GRECIA, ITALIA, IRLANDA e PORTOGALLO. Il problema è la qualità di questo credito fortemente concentrato sull'edilizia, che rappresenta un 40% del PIL; guarda caso il valore di questo settore è coincidente con le necessità di ricapitalizzazione delle banche. L'edilizia è in crisi in Spagna come ovunque e trascina in crisi le banche che l'hanno finanziata.

Ma le banche spagnole hanno un altro problema. Chi detiene il debito sovrano spagnolo? Il 60% è nelle loro mani !  Ecco quindi che queste si trovano inchiodate dai crediti verso il settore edile e i crediti verso lo stato. I 100 miliardi di euro concessi giorni fa dall'UE sono una goccia.
 
http://www.youtube.com/watch?v=hTcdOXfXELE&list=UUmH9ZIeOtGPHp40iwTLEtaA&index=10&feature=plcp
 
In Italia conosciamo bene i nostri problemi. Lo SCIOCCO UTILE  al governo ha fatto poco o nulla se si toglie la tassazione. Tralasciando il Ministro del LAVORO, probabilmente estratto nella riffa di qualche paesello, c'è da rilevare l'attività del ministro per lo sviluppo Corrado PASSERA che va disperatamente cercando un pò di   milioni di euro per il DECRETO SVILUPPO ma non s'accorge che i PROCI si portano a casa 180 milioni l'anno di rimborso elettorale ( a luglio saranno 90 milioni ) e i GRUPPI PARLAMENTARI se ne portano via 72 l'anno. Poi ci sarebbero le FONDAZIONI POLITICHE, le  ASSOCIAZIONI CULTURALI POLITICHE, le auto blu, l'assistenza sanitaria dei PROCI  e chi più ne ha ne metta.

Si pensa ancora a nuove tasse, nello specifico l'aumento di un altro  2% di IVA, dopo che il NEGUS MONTI ha messo due cents sulla benzina imitato dalle REGIONI. Non hanno ancora capito che + TASSE = meno soldi in tasca agli italiani = - consumi = + fabbriche chiuse = + disoccupazione e + cassa integrazione = + riduzione consumi = + fabbriche chiuse =  PRESA DELLA BASTIGLIA.




Frenata da una MERKEL chiaramente non adeguata al ruolo ( sul rigore potrebbe aver ragione in punta di principio, ma intestardirsi mentre la casa crolla e pretendere il pareggio di bilancio durante una recessione........ la dice lunga ! J.M. Keynes si sta rivoltando nella tomba) l'EUROPA sono anni che DECIDE DI NON DECIDERE. Idem per la BCE ante-DRAGHI affidata alla mummia TRICHET.
Tutto questo avviene mentre un gigante come la CINA, generalmente uso a muoversi lentamente, intravede segnali di rallentamento dell'economia. E cosa fa l'elefante cinese  ovvero la sua classe politica? Con lo scatto di una gazzella abbassa i tassi d'interesse e appronta 250 miliardi di euro per incentivare lo sviluppo.  Euro, non dollari che sono già stati dismessi negli scambi commerciali CINA-GIAPPONE

Al tempo stesso il  FONDO SOVRANO CINESE  stoppa gli investimenti in euro. Meno investimenti = meno sviluppo europeo = aggravamento per l'economia USA in un'area importantissima.

Rallentano anche i BRIC sei consumi USA frenano. L'INDIA da parte sua è affetta da gravi problemi per la carenza di infrastrutture e non potrà che accodarsi nella generale frenata;  poco potranno fare, visto il loro  peso percentuale sull'economia globale, i NUOVI EMERGENTI .

La TURCHIA è già una realtà e con la sua popolazione giovane è destinata a divenire una potenza d'area. Pensate un po, la TURCHIA sulla quale l'EUROPA CHE NON C'E' ha deciso di non decidere se accoglierla o meno nel suo macilento grambo.

MESSICO e SUD COREA vanno alla grande ( auto + 11% ), come anche COLOMBIA, INDONESIA, VENEZUELA e SUDAFRICA;  realtà queste che, tuttavia, sommate insieme non possono sostituire l'EUROPA.

LE PREOCCUPAZIONI DEL PENTAGONO

Il PENTAGONO è in allarme perchè, quando l'economia non tira, negli USA hanno il vizio di attivare questo settore produttivo.  Un mese fa sui quotidiani di mezzo mondo è stata data grande enfasi alla notizia che l'IRAN sarebbe prossimo alla possibilità di produrre ben cinque bombe nucleari. La notizia è poi scemata. L'IRAN è un paese dove con un dito puoi scavare un pozzo petrolifero, tanto sono affioranti i giacimenti. E questo è un argomento che dal dopoguerra ha sempre stimolato l'attenzione a stelle e stisce. Guarda caso è ad un tiro di schioppo da quella SIRIA dove un interventi internazionale anti-massacri sarebbe benvisto da tutti e consentirebbe un posizionamento successivo all'uscita elettoralmente promessa, e quindi non rinviabile,  dall'AFGHANISTAN.

FANTAPOLITICA ?  In genere noi siamo abituati ad immaginare una banda di ladri riunita intorno ad un tavolo ed intenta a pianificare una rapina. Più difficile per i più immaginare 4/5 finanzieri o 4/5 guerrafondai che con estrema freddezza, incuranti dei danni collaterali, pianifichino attacchi finanziari speculativi o guerrieri in giro per il mondo con la normalità che noi abbiamo nel programmare un viaggio di vacanze. EPPURE ESISTONO !

Naturalmente queste sono riflessioni avulse dal mondo politico italiano. Infatti, mentre il mondo precipita, i PROCI POLITICI ITALIANI pensano a come arroccarsi nella BASTIGLIA per consumare al massimo i beni di ULISSE.


NON HANNO CAPITO CHE PER LORO SONO GLI ULTIMI GIORNI DI POMPEI

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