venerdì 31 agosto 2012

PARTIRA' IL TOUR DI TERMINATOR. PRENOTO UN POSTO IN PRIMA FILA A ROMA



" SE VINCO IO TUTTI A CASA "


FUSSE CHE FUSSE LA VOLTA BUONA ?

E' tanta la voglia di RINNOVAMENTO che gli italiani guardano con simpatia ad ogni manifestazione che ci tolga dai cabbasisi le cariatidi della prima e della seconda repubblica. Di questi PADRI NOBILI DEL FALLIMENTO ITALIANO e del MOSTRUOSO DEBITO PUBBLICO non se ne può proprio più. L'ultima  in ordine di tempo, che segue le news agostane del COGNATO DEL TULLIANI e della sua principesca scorta riguarda la scorta e l'autoblu di Ciriaco DE MITA. A quale titolo ne fruiva ? Forse proprio per il quarto di nobiltà derivantegli dall'aver affossato questo paese. Ma ora che gliel'hanno tolta ......... sarà così anche per i tanti notabili fuori e dentro la BASTIGLIA ?

AVANTI A TUTTA MATTEO e lasciami un posto in prima fila quando farai tappa a Roma !




Da ILGIORNALE.it   :  Questa poi... Una pidiellina alla corte del principino Renzi. È vero che ormai il rottamatore di Firenze esercita un ascendente in maniera trasversale, ma «sedurre» pure gli avversari è proprio troppo. Lei è Monica Castro, 37 anni, sindacalista dell'Ugl e capogruppo Pdl al Comune di Calenzano (tra Firenze e Prato) guidato dal Pd. Salì agli onori delle cronache per lo streaptease durante un consiglio comunale (rimase in reggiseno e mutandine) per protestare contro la manovra «Salva Italia» del governo Monti. Ieri ha annunciato di voler votare ed aiutare Matteo Renzi alle primarie, pur senza lasciare il suo partito. «La mia simpatia verso il sindaco di Firenze non è mai stata un segreto - scrive Castro -. L'altro giorno a Viareggio l'ho ascoltato, l'ho salutato e ho deciso di votarlo alle primarie, anzi, visto che il mio partito non le farà, potrei aiutarlo a fare campagna elettorale sul mio territorio». Renzi sta già sudando freddo.



Qui RADIO FRASCATI LIBERA - Il GIORNO DELLA VERGOGNA : la sconfessione del Sindaco


TUTTA LA VERITA' SULL'ORDINE AL SINDACO DI RIMANGIARSI LA PROPOSTA D'ACCORDO

La verità sulla vergognosa retromarcia ordinata dal RAG
Franco POSA al Sindaco Di Tommaso ce la racconta il consigliere Giuseppe PRIVITERA


Caduta la CORTINA DI FERRO innalzata il 30 MAGGIO 2012 dalla MAGGIORANZA BOLSCEVICA RADIOCOMANDATA, la cittadinanza che non è nè sorda nè cieca può ora apprendere la VERITA'.


FRASCATI - IL GIORNO DELLA VERGOGNA - Parte IV : Privitera e la proposta rimangiata
http://www.youtube.com/watch?v=EHBfmeeH-ec&list=UUmH9ZIeOtGPHp40iwTLEtaA&index=2&feature=plcp

 FRASCATI - IL GIORNO DELLA VERGOGNA - Parte V : Privitera ed il tempo che non quadra
http://www.youtube.com/watch?v=z4zXAgl9PI8&list=UUmH9ZIeOtGPHp40iwTLEtaA&index=1&feature=plcp

E BONANNI ALLA ZANZARA RETTIFICA : ABBIAMO LA FATTURA DI QUANTO PAGATO A BEPPE GRILLO


MA QUALE SOLDI IN NERO ! ABBIAMO LA FATTURA !


Ci mette una pezza il Segretario Generale della CISL Raffaele BONANNI, pochi minuti fa alle 18,50 in diretta su LA ZANZARA. " Abbiamo avuto Beppe Grillo ospite una sola volta. E' stato a Rimini nel 1996 e non nel 1999. E abbiamo la fattura di quanto corrisposto.
 Gliela manderemo in copia. "

Non ci fa una bella figura quel sindacalista con " problemi di memoria " ha detto BONANNI.



giovedì 30 agosto 2012

E' ARRIVATA !



RADIO FRASCATI LIBERA

INIZIO DELLE TRASMISSIONI

Nasce oggi 30 AGOSTO 2012 RADIO FRASCATI LIBERA. Oggi, nella ricorrenza del primo trimestre di quel 30 MAGGIO 2012 ormai passato alla storia locale come

IL GIORNO DELLA VERGOGNA

E' infatti in quel  vergognoso 30 MAGGIO 2012 che la MAGGIORANZA BOLSCEVICA agli ordini del Rinviato A Giudizio  con l'accusa di truffa alla P.A. FRANCO POSA licenzia il PAPELLO LIBERTICIDA che vieta le libere e democratiche riprese audiovisive dei lavori di consiglio comunale. Cala una cortina di ferro sui lavori in aula cui farà seguito, a completamento della massima OMERTA', la sparizione dal sito web del Comune di Frascati dei resoconti stenotinopici delle sedute di consiglio. Come ho sempre scritto, il linguaggio del corpo costituisce l'80% della comunicazione. Dalla lettura di un evento non sono percepibili l'ambiente nel quale si svolgono i fatti, i toni delle voci, il sarcasmo o la gravità della parola, la maschera dei volti di chi le parole pronuncia e di chi le ascolta.

Lo svolgimento dei fatti sulla vexata quaestio consegna alla storia una versione incontrovertibile: s'era giunti ad un accordo parziale ma soddisfacente per le parti. Accordo costituito da una proposta avanzata dal Sindaco Di Tommaso. Su quella proposta ci si strinse la mano, come si usava una volta fra galantuomini.

Fu allora che il RAG. POSA produsse la famosa arringa liberticida riassumibile nella frase :

 " STIAMO COSTRUENDO UN MOSTRO ! "



UN MOSTRO CHIAMATO TRASPARENZA

A disturbo delle credenze illiberali e delle convinzioni liberticide del RAG. POSA, capogruppo del PD in consiglio comunale in barba al codice etico di BERSANIANA evocazione ( http://www.youtube.com/watch?v=OH6kRkWRCNE ) , IL MOSTRO c'è ! 

E' nato oggi, libero di correre nelle autostrade del web e probabilmente a breve nell'etere. Girerà il mondo, IL MOSTRO, per scacciare con la sua luce le TENEBRE DELL'OMERTA'

Per la circostanza ho scomodato una personalità politica di alta caratura, un vero MAMMASANTISSIMA della politica locale.


Chi è il consigliere ALFREDO GULISANO ? Eletto nella lista di FRASCATI a SINISTRA dell'area SEL , il cons. Gulisano è un onesto ed importante consigliere. Con lui condivido alcuni principi di base quali l'attenzione al territorio, l'ecologia e quant'altro a questi concetti legato. Contrariamente a lui, però, non sostengo e non appartengo a quell'area politica che negli ultimi 13 anni ha consentito che milioni di metri cubi di cemento si scaricassero sul nostro territorio. Contrariamente a lui, anche se da solo tre anni consigliere comunale, e ai suoi alleati non ho appoggiato la devastazione dell' AGRO ROMANO e dei COLLI TUSCOLANI

Il consigliere Alfredo Gulisano siede in consiglio comunale alla destra del RAG POSA e ricopre la carica di SPEAKER  UFFICIALE delle proposte sinistre che nessuno vuol leggere in aula. E' stato così per la mozione di " INCOMPATIBILITA'  DEL CONSIGLIERE VINCENZO CONTE "  che tutti sappiamo finì in un crash cosmico e comico  che scomodò anche l'allora ministro BRUNETTA;  è stato così per una serie di emendamenti sul PAPELLO LIBERTICIDA.

Come sia finita quest'ultima presentazione di emendamenti è per ora un mistero per chi non è uso a frequentare le sedute di consiglio. Un mistero tuttavia di breve respiro.

Gli esperti stanno analizzando il sofisticato sistema di intercomunicazione che  lega il consigliere GULISANO al RAG POSA. Qualcuno, assai esperto nel settore, fa riferimento al sistema de " a gomitata "; partito l'impulso satellitare il cons. GULISANO afferra la velina all'uopo ricevuta e, con argomentazioni compiute ed esaurienti, si lancia nell'azione.

E' quindi per me doveroso concedere a tanto valore l' opening storico di questo evento.

   In diretta dall'aula consiliare :


IL GIORNO DEL PAPELLO LIBERTICIDA AD PERSONAM CHE VIETA LE LIBERE RIPRESE AUDIOVISIVE IN AULA.
Si ringrazia il KGB per l'aiuto fornito al fine di raggiungere una PERESTROIKA a Frascati 

 http://www.youtube.com/watch?v=rq6r18jvMF4&list=UUmH9ZIeOtGPHp40iwTLEtaA&index=1&feature=plcp
 

La confusione del consigliere Gulisano, chiamato a leggere le modifiche al papello. Non gli avevano neppure dato il testo del regolamento ! Il consigliere D'Orazio lo incalza ferocemente.



Frascati -  IL GIORNO DELLA VERGOGNA. Parte terza : Gulisano e I CARTELLINI ROSSI


I PATTI DI VILLETTA BARREA


DOPO  " I PATTI DI PILOZZO " E " I PATTI DI FUMONE " UN NUOVO SCENARIO SI E' FORSE APERTO A VILLETTA BARREA

IL PIU' FRESCO CLIMA DI MONTAGNA AVREBBE FAVORITO IL DIBATTITO

Nella foto l'ex assessore Buccione, l'ex Presidente del Consiglio Comunale Corazza e la consigliera
Annamaria Pacifici, già Presidente del Consiglio Comunale. Tutti POSAdelusi.


Ebbene si. Mentre prosegue la fuga dal PD frascatano, con un PDL in stato magmatico e l' UDC ripudiato da un  Lazzaro Bersani invitato ad alzarsi e camminare da BENIGNI, la sinistra moderata e  libera dalle catene corte che ancora stringono la MAGGIORANZA BOLSCEVICA A FRASCATI sembrerebbe aver all'esame una opzione di tutto rispetto e credibilità. Fonti solitamente bene informate preannunciano un comunicato stampa nel mese di settembre.

SCENDERA' FINALMENTE IN CAMPO

GUGLIELMO CORAZZA ?

mercoledì 29 agosto 2012

FRASCATI - SULLA ROTONDA DEL SS SACRAMENTO LA PROVINCIA DI ROMA PUNTA UNA FICHE PERICOLOSA


" L'ESPERIMENTO " DIVENTA OPERA DEFINITIVA.  E' STATO TESTATO COL TRAFFICO D'AGOSTO !



Dopo anni di attesa, di studi, di disegni a questo punto inutili, che qualcuno farebbe bene a chiedere quanto siano costati al contribuente e chi abbia percepito il quantum, l'opera diventa definitiva. Scusate........ ma il test ? Non doveva essere testata con il traffico a pieno regime ?

Ecco quindi che, come per incanto, il 29 agosto 2012, dopo un mese di rotonda sperimentale, con le scuole chiuse, con la gente magari solo in piccola parte in vacanza ( grazie a Monti ), si ritiene superato il test.

E se a ottobre o a novembre, ovvero quando l'attività pulserà a pieno regime, si dovesse constatare che l'opera non è adeguata che si fa ?

E gli uffici del Comune di Frascati........ nulla hanno da dire al riguardo ?

Io sono sicuro che, sull'argomento, forse qualche consigliere di maggioranza vorrà interrogare l'Amministrazione DI TOMMASO.

FRASCATI - ALLA ROTONDA DEL SS SACRAMENTO LA PROVINCIA DI ROMA PUNTA A RISCHIO

Questi i sondaggi di WALL STREET ITALIA in attesa del " PUTTANELLUM "


ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE, CHI VOTERAI?




9% Un partito di destra presente in parlamento


11% Un partito di sinistra presente in parlamento


3% Un partito di centro presente in parlamento


42% Un partito (movimento) ancora non rappresentato


26% Nessuno (astensione, scheda bianca, scheda nulla)


9% Non so


Numero votanti: 6.469

I PRIMI COMMENTI



Giannino : la pressione fiscale non potrà scendere con questi incapaci
http://www.youtube.com/watch?v=EP95v2Op9Ao&list=UUmH9ZIeOtGPHp40iwTLEtaA&index=5&feature=plcp

GIANNINO e le modalità delle cessioni patrimoniali
http://www.youtube.com/watch?v=4c0_9BfuqAM&list=UUmH9ZIeOtGPHp40iwTLEtaA&index=4&feature=plcp

GIANNINO : occorre un meccanismo internazionale per gestire le dismissioni
http://www.youtube.com/watch?v=I2dL2ZyWCtA&list=UUmH9ZIeOtGPHp40iwTLEtaA&index=3&feature=plcp








Mi dice una concittadina ...........


" NEL PARCHEGGIO SOTTOSTANTE LA SCALINATA DI PORTA GRANARA VAI A VEDERE COSA C'E' "

E' accaduto sotto la GALLERIA di Frascati, a pochi passi dal tavolo dove il SINDACO s'intratteneva con alte personalità politiche locali sicuramente su argomenti di altissima politica.


U MERLU NCARTAPECORITU




Nell'attesa delle soluzioni per i problemi di altissima politica, io giro foto e filmato alla STS MULTISERVIZI e all' URP del Comune




martedì 28 agosto 2012

NON PIU' DI 48 ORE ALL'ARRIVO !


C'E' SEMPRE UNA SECONDA CHANCE NELLA VITA.
IN PASSEGGIATA A FRASCATI C'E' IL TEATRINO DELLE MARIONETTE




MARI e MONTI : se ne parla ormai anche negli abissi !


 SE NE PARLAVA ANCHE NELLE PROFONDITA' MARINE !


" Ma come è potuto accadere ? " chiedeva alla nutrita scorta il  COGNATO DEL TULLIANI .


La notizia e' volata su per i MONTI


 Se ne parla anche fra l' ONORATA SOCIETA'


 E L'ATTESA AUMENTA !

Sul SITO ARCHEOLOGICO DI VILLA TORLONIA il consigliere SIMONE CARBONI dice che ......



Comunicato stampa: Parco Villa Torlonia e le Bugie del Partito Democratico‏
 
 
 
Frascati: La festa del partito democratico presso il Parco di Villa Torlonia va contro a tutto quello che la commissione consiliare cultura ha stabilito in un regolamento licenziato prima della pausa estiva e che non ha visto la votazione dell'intero Consiglio Comunale solo per una mera questione di tempi.


Infatti nel "Regolamento Comunale per la Concessione di benefici economici a soggetti pubblici e privati nel campo delle attività culturali e per la concessione degli spazi comunali", più in particolare nell'articolo 23 è letteralmente riportato quanto segue: "IL PARCO DI VILLA TORLONIA, IN CONSIDERAZIONE DEL SUI PARTICOLARE VALORE STORICO, PUO' OSPITARE ESCLUSIVAMENTE MANIFESTAZIONI DI NATURA CULTURALE ". Con tale frase l'intera commissione, in cui lo ricordo per i non addetti ai lavori sono rappresentate tutte le componenti politiche consiliari, voleva esplicitamente evitare che il Parco di Villa Torlonia divenisse luogo di kermesse politiche. Quello che mi fa più riflettere è che molte volte nella suddetta commissione ha partecipato il Capogruppo stesso del Pd.


Alla luce di ciò ho prodotto un'interpellanza Urgente al Sindaco di Frascati per chiedergli se 9 mesi di commissioni pagate dai soldi dei contribuenti siano state vanificate dalla "voglia" di qualche esponente locale di festeggiare "nelle rovine" (ed anche sullo stato di manuntenzione ci sarebbe da parlare, e molto) di Villa Torlonia.



Ho infine il triste sentore che anche quest'anno il Pd non verserà un centesimo al comune di Frascati. In un momento in cui i cittadini sono tutti messi a dura prova dalla pressione fiscale sarebbe il caso che la politica e i partiti politici mettessero mano al portafogli e non trovassero arzicocolate scappatoie politico-istituzionali per evitare ogni volta di pagare!


Simone Carboni


Consigliere Comunale






lunedì 27 agosto 2012

“La nostra ricetta è quella giusta” - Intervista ad Alessandro Adotti

 
VACANZE TERMINATE. SI RIPARTE CON I MOLTI PROBLEMI DI FRASCATI IRRISOLTI





Abbiamo incontrato Alessandro per una intervista prima della ripresa settembrina: Alessandro delinea con noi le strategie ed interviene sui temi “caldi” del momento.



D. Alessandro, pronto per ricominciare?

R. Certamente, ho lavorato fino quasi a ferragosto ma alcuni giorni di pausa mi hanno permesso anche di osservare i “movimenti” della politica frascatana, scherzosamente direi, da Fumone a Villa Torlonia !

D. E cosa ne deduci?

R. Che il cambiamento non c’è e che le novità neppure, insomma l’ esperienza che dovrebbe ruotare intorno ad una persona che pure stimo come Stefano Di Tommaso si sta risolvendo in una delusione politica ed amministrativa, e non solo su un piano della debolezza rispetto ai temi amministrativi, il che è oramai per noi e per altri chiaro, ma anche su quello politico dove si ravvisa la mancanza (voluta o no a questo punto non interessa più di saperlo, anche se alcune idee oramai me se lo sono fatte), di qualsiasi apertura utile ad un dialogo maggioranza – opposizione nell’ interesse della Città. Un esempio di quello che sto dicendo è la risposta alle recenti prese di posizione di Conte – forse “forti” nei toni ma sostanzialmente, stavolta, interessante nel merito – su temi non banali. Su questi temi la risposta di un importante partito come il PD di Frascati non può essere liquidatoria poiché le questioni poste meritano una riflessione ( sono questioni di opportunità ma nondimeno sostanziali) e non possono essere ridotte allo scambio delle reciproche accuse. Su simili questioni, e più in generale su quelli del ricambio del personale politico, occorre oramai che il anche PD locale chiarisca la sua posizione perché non sono più utili attendismi da parte di chiunque.

In particolare sulla questione di Villa Torlonia, iniziamo con il dire che ben venga la festa del PD, ma anche qui il tema centrale non è “perché Villa Torlonia ?” ma il diritto di accesso di tutti alle opportunità che il Comune offre (stiamo anche parlando, per esempio, dell’ assegnazione di locali ad usi vari, di contributi ecc.). Per quanto riguarda l’ uso degli spazi comunali per convegni e dibattiti di natura politica si stava finendo di discutere un regolamento e mi sarei aspettato che in pendenza della sua approvazione non si procedesse ad assegnare aree comunali per impegni di partito. Detto ciò non posso che rilevare che questo disattendere le intese politiche (penso anche ai ritardi nell’ approvazione di alcuni regolamenti od alla difficoltà nel portare avanti i lavori di alcune commissioni, compresa la mia) sta ulteriormente minando il rapporto istituzionale con noi ed altri.

D: Quale scenario politico si delinea allora?

R: Iniziamo con il dire che il modello di coalizione e di programma da noi proposto nel 2009 è stato addirittura anticipatorio degli sviluppi attuali ed è valido per il futuro contrariamente ad altri modelli già logori: ciò si nota anche attraverso la corsa “al centro” ed al “civico “ di alcuni e tuttavia occorre un supplemento di impegno per passare da una proposta meritevole ad una proposta vincente, obiettivo per le prossime elezioni amministrative. Quanto alle formule non metto pregiudiziali ma la pregiudiziale la metto sullo svecchiamento (che implica un serio “reset” non solo dei quadri politici ma della macchina amministrativa che valutiamo come da rivedere rispetto alle sfide correnti): occorrerà un nuovo governo della Città. Noi non staremo a guardare e non possiamo permetterci di perdere tempo in minuetti; da Settembre ripartiremo con l’ energia che ci contraddistingue quando sentiamo l’importanza della sfida: la nostra ricetta è quella giusta e da quel modello, coalizioni (comunque non scontate, anche nella loro composizione) o no, non si deflette e ciò vale per tutte le componenti del nostro schieramento sia quelle marcatamente civiche che quelle a quoziente politico maggiore nonché per una nuova realtà che si appresta ad irrobustire il nostro Movimento con l’obiettivo di un impegno specifico per la crescita e la sostenibilità della Frascati del futuro attraverso la chiamata dei giovani ad un nuovo protagonismo politico .

D: Prossimi appuntamenti?

R: Sicuramente ripartiremo con i presidi e gli incontri da Settembre ma ci saranno anche alcune novità organizzative interne che sto verificando con i responsabili delle varie “anime” del nostro Movimento. Inoltre, sempre alla ripresa dopo le ferie, lanceremo una iniziativa di pubblico confronto con i Cittadini che annunceremo nei prossimi giorni. Riprenderemo anche a pubblicare “Oggi & Domani” mentre le nostre attività di Gruppo consigliare ed alcuni commenti sono sempre pubblicati tempestivamente sul sito web.

FUGA DAL PD A FRASCATI - SI RIDISEGNANO LE STRATEGIE


UNA DIRIGENZA ORMAI INCREDIBILE UNA GESTIONE DELLA CITTA' INESISTENTE


A Frascati  è  " fuga continua " da un Partito DemoKratico lontano dai suoi stessi iscritti. Non c'è settimana che la sudditanza del Sindaco Di Tommaso al RAG FRANCO POSA non metta a dura prova le coscienze degli stessi dirigenti. Eclatante la sconfessione del Sindaco subita in aula in occasione del dibattito sulle libere riprese democratiche dei lavori di consiglio comunale.

Quando un accordo sembrava raggiunto sulla proposta avanzata da DI TOMMASO, un accordo non ottimale ma che avrebbe permesso un decoroso accomodamento delle varie esigenze di trasparenza, fu sufficiente che il RAG POSA accorciasse la catena per far tornare il tutto nell'omertà più completa.

Chi era presente in aula non potrà dimenticare quell'arringa :
" stiamo creando un mostro " proferì il RAG.  E a quel comando la MAGGIORANZA BOLSCEVICA piegò il capo. Quanto poteva reggere una situazione simile ?



Che poi ....... a parlare coi vari sudditi il commento era uniforme :
" A me che me ne frega d'essere ripreso ! " Oggi, di quella scellerata gestione, arriva il conto !

MONTI PARLA ROTEANDO LA MANINA ALLA SILVAN MA DAL CILINDRO ANCORA NON SI VEDE USCIRE IL CONIGLIO. CI VEDIAMO IL 24 SETTEMBRE !


Rilancio dell'economia, Spending review, cuneo fiscale, razionalizzazione: ma sul DEBITO SOVRANO il nulla !



26,5 miliardi di euro di tagli da SPENDING REVIEW nell'arco di tre anni su 800 miliardi annui di spesa pubblica sono una inezia. Se poi teniamo conto che nell'arco dei 3 anni tale spesa ammonterà a circa 2.400/2.500 miliardi ci rendiamo conto che il taglio sarà appena dell'1%. Sarebbe questo il grande successo del GOVERNO MONTI ? Nel frattempo continuiamo a mantenere la CASTA PAPPONA dell'ANTIPOLITICA che ha occupato le stanze delle ISTITUZIONI REPUBBLICANE. Tutto questo avviene nell'apatia del POPOLO BUE che, fatte le dovute lamentale ed i RITI MUGUGNEI, mette mano al portafoglio e paga.

Il DEBITO SOVRANO è pari a circa
2.000 miliardi

Di questi 2.000 miliardi l' ANTIPOLITICA PARTITOCRATICA ne ha sperperati una buona metà. Si va dalle opere pubbliche incompiute, alle opere pubbliche inutili, alle vere e proprie ruberie fatte di RIMBORSI D'ORO, VITALIZI D'ORO, RIMBORSI ELETTORALI AI PARTITI, INUTILI CONSULENZE AGLI AMICI DI AREA,OPERE UTILI STRAPAGATE ( sulle quali la mancia politica del 10% è compresa ) e chi più ne ha ne metta.

E' interessante notare, in questo frangente del dibattico, che gli autori di questo fallimento, i predatori di questo immenso debito, pur concordando con la necessità di una svolta,  disegnino la conversione da un punto immutabile : quello nel quale loro si trovano. Punto d'arrivo ..... dove loro saranno. Gli artefici dello sfascio, cioè, vorrebbero spiegarci come ripartire...... con loro sempre al comando. Avete mai sentito che so..... BERLUSCONI, CASINI, BERSANI, CICCHITTO, ROSY BINDI, RUTELLI, ENRICO LETTA, VELTRONI, CESA, IL COGNATO DEL TULLIANI, BOCCHINO, BOSSI, e mi scuso per i non nominati parlamentari, sindacalisti ecc ecc, affermare :

" Cari italiani, seguendo l'esempio di quanti dal 1980 siedevano in parlamento e nelle istituzioni comunali e sovracomunali, abbiamo portato il paese a questo disastro. Abbiamo sperperato, abbiamo rubato ( e siamo stati a nostra volta derubati come polli - caso Lusi ma non solo ), non abbiamo applicato il BUONGOVERNO DEL MESSERE ......... per cui ce ne andiamo a lavorare altrove. " ?

MAI !

Oggi VITTORIO GRILLI,  Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, viene a dirci che dismetterà patrimonio pubblico per 10 / 20 miliardi l'anno, ovvero lo 0,5% / 1% del DEBITO SOVRANO, al fine di ricondurre lo stesso a............  ??????

E  QUESTI SAREBBERO I SALVATORI DELL'ITALIA !



Di questo s'è parlato a ROMA INCONTRA

Giacomo Vaciago e il consolimento del debito sovrano

GIACOMO VACIAGO - COME  RIDURRE LO SPREAD

Giacomo Vaciago - Il POPOLO BUE dà una immagine che fa malissimo allo spread

Roma Incontra: GIACOMO VACIAGO E LE SOFFERENZE DEI POPOLI

GIANNINO  e la sofferenza italica

Giannino : la pressione fiscale non potrà scendere con questi incapaci

GIANNINO e le modalità delle cessioni patrimoniali

GIANNINO : occorre un meccanismo internazionale per gestire le dismissioni


DICE BENE OSCAR GIANNINO

" MA PER FARE TUTTO QUESTO, I POLITICI ........ BHO ? "

E' UFFICIALE ! " E' IN ARRIVO " arriverà il 30 AGOSTO 2012


QUESTO ED ALTRE ANTICIPAZIONI NEL FILMATO ODIERNO

ESTOTE PARATI !



E' UFFICIALE !  " E' IN ARRIVO "  arriverà il 30  AGOSTO 2012

domenica 26 agosto 2012

I SEMINARISTI per quasi dieci ore hanno pistato l'acqua !


FINALMENTE UNA NOVITA' : LA FORNERO SCOPRE LA TEORIA DEGLI STIPENDI BASSI


Venerdi faceva veramente caldo a Palazzo Ghigi.  Con tutti quei cervelli a confrontarsi, a velocità che solo loro possono raggiungere, la temperatura si è alzata  a livelli non sopportabili per i comuni mortali. I risultati si sono visti.

Praticamente, oltre alla tassa sulle bevande gasate ( segmento di provvedimenti nel quale l' UNTO DALLA CASTA dà il meglio di se ), una sfilza di faremo che, considerando il tempo disponibile, ci  dice che  :

1) o MARIUCCIO tira a qualche forma di golpe bianco che lo tenga ancora in sella per altri 5 anni o .........

2)
 

Da evidenziare, oltre alla TEORIA FORNERO sulla RELATIVITA' degli STIPENDI, il pistolotto tenuto ai MINISTRI : " come mai non riusciamo a realizzare nulla ? "

Infatti i provvedimenti di governo sembrano sempre più configurarsi come GRIDA MANZONIANE ! Di tutti i provvedimenti emanati soltanto 44 hanno visto il corredo dei REGOLAMENTI di ATTUAZIONE , senza dei quali le leggi restano acqua fresca di fonte. 

Mancano all'appello 345 leggi approvate ma inattive senza i PAPELLI.

A pensarci bene, sembra il PAPELLO sulla REGOLAMENTAZIONE  DELLE RIPRESE AUDIOVISIVE DEI LAVORI DI CONSIGLIO  a Frascati.
A 88 dall'imprimatur dato  al vergognoso PAPELLO dalla MAGGIORANZA BOLSCEVICA che sostiene la giunta DI TOMMASO delle RIPRESE IN STREAMING non si vede neppure l'ombra.


REGIONE LAZIO - A NOI GLI AUMENTI DELLE ADDIZIONALI IRPEF, A LORO VITALIZI D'ORO E UFFICI DE LUXE


TEMPI DURI PER IL POPOLO BUE


Mentre la crisi affonda il paese, mentre il Premier MONTI, UNTO DALLA CASTA e sostenuto dal PDL dal PD e dall' UDC....... è bene ricordarlo ....., vede la luce in fondo al tunnel che apre su una prateria di recessione per almeno altri 5 anni, c'è chi ancora non ha smesso di affondare le proprie mani nelle tasche degli italiani. E lo fa con buffa maestria, cercando mimetismo e cortine fumogene dietro sigle novelle tese a fottere una volta di più il POPOLO BUE. In tempo di crisi, in tempo di tagli ai bilanci, ecco cosa sta accadendo alla REGIONE LAZIO guidata dalla ottima RENATA POLVERINI in formato CITTA' NUOVE. Tutto questo accade a ridosso degli aumenti autunnali delle addizionali irpef, necessarie a turare la falla della Sanità alla cui formazione i compari di merende nazionali hanno dato il loro fortissimo contributo. Poi ci si stupisce che crolli il mercato dell'auto, il turismo e stia per scoppiare la bolla immobiliare !



Uffici de luxe per la Regione Lazio

di Andrea Managò  da L'ESPRESSO del 23 aprile 2012

Bagni personali, scrivania per la segretaria e tanti altri benefit per ognuno dei 70 consiglieri della regione guidata da Renata Polverini. Ecco come vengono spesi dieci milioni di euro nella nuova ala del Consiglio




(23 aprile 2012) Da sempre Roma è una delle mete preferite dei turisti di tutto il mondo, sarà per questo che anche la sede del Consiglio regionale del Lazio punta a diventare un albergo a 5 stelle. Si perché, oltre ai numerosi confort già disponibili, dall'elegante studio personale alla buvette a pochi passi dall'aula, presto ciascuno dei 70 onorevolini del parlamentino laziale potrebbe disporre anche di un bagno riservato per le loro necessità.

Il 28 marzo scorso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio è stato pubblicato il bando di appalto per la costruzione di una nuova ala del Consiglio. Due palazzine da tre piani, più uno interrato: il tutto alla modica cifra di 7.939.360 euro, comprensivi di costi di progettazione. Aggiungendo l'Iva l'importo cresce fino a sforare i 10 milioni di euro.

Ma alla corte di Renata Polverini non si bada a spese e i consiglieri hanno voluto fare le cose in grande stile. Il capitolato del bando specifica infatti che il progetto definitivo dovrà «rispettare inderogabilmente il numero dei vani, riservati ai 48 uffici per i Consiglieri con servizio igienico personale e segreteria annessa». In sostanza: studi per tutti gli eletti con annesso wc privato e scrivania per la segretaria, un privilegio ora concesso solo ai 17 capigruppo.

Come vengono giustificati lavori per un importo così elevato? Un'ala del Consiglio, dove attualmente hanno sede gli uffici del gruppo Udc, è ospitata in un prefabbricato e l'appalto prevede la sua sostituzione con una delle due nuove palazzine. Fin qui nulla di strano. Meno comprensibile il fatto che lo spazio dove adesso lavora un gruppo di 6 consiglieri venga rimpiazzato con ben 48 studi personali, visto che ciascun eletto già dispone di una propria stanza. Una moltiplicazione degna di quella dei pani e dei pesci.


L'ufficio di un capogruppo della Regione Lazio. Alla fine dei nuovi lavori ogni consigliere ne avrà uno uguale


L'area destinata alla realizzazione della prima palazzina è stata recintata da poco, si stima che i lavori vengano ultimati tra circa 4 anni, ovvero durante la prossima consiliatura. Per quella data il numero dei consiglieri potrebbe essere sceso a 50, come previsto dal decreto legge 138/2011, rendendo di fatto inutili le nuove costruzioni. Di più: è prevedibile diminuisca anche il personale del Consiglio, tra blocco del turnover, dimezzamento delle Commissioni dalla cifra record di 19 a 10 (provvedimento allo studio dell'aula) e divieto di costituire monogruppi (ora sono 8). Ogni presidente di Commissione infatti ha diritto ad assumere fino a tre collaboratori, mentre per ciascun gruppo si sale fino a sette.

La scelta di ampliare la struttura non tiene in considerazione nemmeno le indicazioni della finanziaria regionale del 2007, che prevedeva la realizzazione di «uno studio di fattibilità per verificare la possibilità di valorizzare l'Ospedale Forlanini di Roma come sede delle strutture istituzionali e del Consiglio regionale». Ipotesi finita nel dimenticatoio.

Ma ormai operai e betoniere sono di casa nel parlamentino di via della Pisana. Anche la precedente amministrazione, di centrosinistra, si era dedicata all'edilizia istituzionale, costruendo la palazzina destinata agli uffici della presidenza: 5.042 metri quadri su due piani più seminterrato al costo di 6 milioni e 500 mila euro. In totale fanno 32.726 metri quadri di Consiglio, più annesso parco, per i quali nel bilancio di previsione 2011 sono stati stanziati 8 milioni di euro solo di lavori di ristrutturazione e manutenzione. Cifra salita a 10 milioni nel 2012.

Dopo la pubblicazione del bando il capogruppo di Sel, Luigi Nieri, ha preso carta e penna per chiedere al presidente del Consiglio Mario Abbruzzese di stoppare il progetto: «Riteniamo rappresenti una spesa non necessaria, anzi superflua», invitandolo piuttosto ad «una complessiva riorganizzazione della struttura regionale, che comprenda Giunta e società partecipate». La giunta infatti dispone di un'altra sede, ben più vicina al centro città, acquistata nel luglio 2008 durante la presidenza di Piero Marrazzo tramite la cessione alcuni immobili valutati attorno ai 70 milioni di euro.

C'è da sperare che anche i 15 assessori della giunta Polverini non vogliano uffici a 5 stelle.

http://www.youreporter.it/video_Montecarlo_ammazza_che_STANGATA_1

sabato 25 agosto 2012

TRAMUTARE GLI EURO IN TORTORATE - SOLO COSI' SI ESCE DALLA CRISI



Rimborsi ai partiti che non hanno speso un euro. L'antipolitica della partitocrazia non conosce limiti !








di Alberto Dimajo  de IL TEMPO

Non hanno tirato fuori un euro per la campagna elettorale ma hanno ricevuto rimborsi milionari.


Non hanno tirato fuori un euro per la campagna elettorale ma hanno ricevuto rimborsi milionari. Sono 67 tra partiti e movimenti vari. Alcuni hanno vinto, altri perso. Non conta. Solo per aver avuto liste alle ultime elezioni regionali e aver ottenuto una manciata di voti hanno conquistato i «rimborsi». In tutto, per le consultazioni del 28 e 29 maggio 2010, lo Stato ha assegnato alle forze politiche più di 74 milioni di euro, a fronte di spese accertate di poco meno di 63 milioni. È la Corte dei conti a metterlo nero su bianco nel «Referto ai presidenti dei Consigli regionali sui consuntivi delle spese e dei finanziamenti delle formazioni politiche». Il documento, del 10 agosto scorso, chiarisce che i partiti che hanno partecipato alle elezioni del 2010 hanno presentato dichiarazioni di spesa (alcune anche mancanti di fatture o altri documenti) con cifre molto più contenute rispetto a quanto otterranno (per ora sono state erogate 2 rate su 5). In percentuale hanno avuto un guadagno del 117,9 per cento. Un affare. Non fosse altro per l’equivoco generato dalla parola «rimborsi». È la legge ad essere così «generosa». Tanto che gli stessi magistrati contabili sottolineano che anche «nel caso in cui il soggetto politico, pur avendo preso parte alla campagna elettorale, affermi di non aver sostenuto spese né ottenuto finanziamenti oppure che le spese e i finanziamenti sono state sostenute o ottenute dai singoli candidati» il partito «deve, comunque, darne formale comunicazione, giacché, in base alla normativa vigente può sempre ottenere l’erogazione del contributo statale, mancando qualunque collegamento tra la spesa elettorale ed il relativo rimborso, determinato sulla base dei voti conseguiti». Dunque anche i partiti che non hanno speso niente (67 in tutto) hanno i «rimborsi». Che dunque altro non sono che un finanziamento pubblico mascherato. Era il 1993 quando gli italiani votarono in massa un referendum proposto dai Radicali per togliere i soldi pubblici ai partiti. Il 90,3 per cento scelse di abolire il finanziamento. Ma, nel 1994, i soldi sono rientrati dalla finestra proprio sotto forma di rimborsi. Tanto che, sempre secondo la Corte dei conti, dal ’94 a oggi i partiti hanno avuto più di 2 miliardi e 304 milioni di euro a fronte di spese dichiarate e accertate pari a 681 milioni e mezzo. Non è un caso che nelle considerazioni conclusive i magistrati contabili notino «una forte discrasia» tra quelli che chiamano «i cosiddetti rimborsi» e «le spese sostenute che risultano complessivamente inferiori all’ammontare, in taluni casi, anche della prima rata. Ma non è tutto. La Corte dei conti, infatti, ha formulato 133 rilievi, «sia nei confronti delle formazioni regionali o provinciali che al livello nazionale». Infatti, fanno notare ancora i magistrati, «specie nei casi di partiti di grosse dimensioni, si è riscontrato che le spese vengono disposte e gestite a livello centrale, con successiva ripartizione in quote percentuali delle stesse alle varie regioni». Ci sono anche casi più singolari: 21 partiti hanno presentato dichiarazioni sbagliate. In particolare, «in 14 casi la non regolarità riguarda somme per le quali, alla data di chiusura dei lavori, non era stata fornita la prova dell’avvenuto pagamento delle relative fatture». Volevano prendere prima i soldi dei rimborsi e dopo (c’è da sperarlo) pagare i conti. «In 6 casi la non regolarità è stata dichiarata per le voci di spesa inserite in consuntivo, ma assolutamente prive della relativa documentazione». Ecco i soldi che hanno ottenuto, sempre per le ultime Regionali, alcuni partiti nel 2010 e nel 2011. Alleanza per l’Italia ha avuto finora 134.645,68 euro (anche se ha dichiarato di non aver speso niente). Stessa storia per Autonomia e Diritti, lista che appoggiava Loiero in Calabria, (289.215,06 euro), per Popolari Uniti (65.552,57 euro) e Sinistra Ecologia e Libertà - Pse (331.623,49 euro). Andiamo ai movimenti più «pesanti». Sempre per le stesse consultazioni, il Pd ha avuto 20 milioni, oltre 6 milioni in più rispetto alle spese dichiarate. È andata peggio al Pdl, che ha ottenuto quasi 21 milioni di euro, «soltanto» 34 mila euro in più rispetto alle spese sostenute. Ha fatto bingo la Lega Nord. Ha dichiarato di avere avuto uscite per 4 milioni e mezzo di euro ma ha incassato 9 milioni e mezzo. Tutto regolare, lo prevede la legge sui «rimborsi», che pone il limite di spesa di 1 euro moltiplicato il numero dei cittadini residenti nelle circoscrizioni provinciali nelle quali il partito ha presentato le proprie liste. Si va dagli oltre 7 milioni e mezzo a disposizione dei partiti della Lombardia ai 569 mila euro di quelli della Basilicata, passando per i 4.722.155 del Lazio, i quasi 5 milioni della Campania e i circa 4 milioni del Veneto.



ECCO PERCHE' NON CI SONO I SOLDI PER ACQUISTARE I CANADAIR ANTINCENDI !

MEDITA POPOLO BUE......... MEDITA !



venerdì 24 agosto 2012

Ecco il MAGNA-MAGNA consociativo alla REGIONE LAZIO.....e non solo alla REGIONE LAZIO !


Costi della politica. Così la Regione Lazio versa ai partiti quattro volte più di Montecitorio

Contributi ai gruppi consiliari: il confronto con la Camera.







Da destra a sinistra non c'è chi non abbia invocato più trasparenza sui soldi pubblici destinati alla politica. Ma di passare ai fatti non se ne parla proprio. Se si eccettuano, naturalmente, alcune meritorie iniziative purtroppo isolate.
Qualche settimana fa il gruppo radicale al Consiglio regionale del Lazio presieduto dall'avvocato Giuseppe Rossodivita ha pubblicato sul sito internet il proprio bilancio. Un documento impressionante, che illumina un angolo del capitolo costi della politica finora tenuto accuratamente all'oscuro. Ovvero, i contributi che le Regioni erogano ai gruppi «consiliari».

Nel 2011 il Consiglio regionale del Lazio ha versato al gruppo radicale, composto da due persone, 422.128 euro. Dividendo a metà questa somma si può dedurre che ogni singolo consigliere abbia avuto lo scorso anno a disposizione 211.064 euro. Oltre, naturalmente, a stipendio, diaria, annessi e connessi. Un paragone con i contributi ai gruppi parlamentari della Camera rende bene l'idea delle dimensioni.

Nel 2011 sono stati pari a 36 milioni 250 mila euro, cifra che divisa per i 630 onorevoli dà 57.539 euro. Morale: i gruppi politici del Consiglio regionale del Lazio incassano contributi quasi quadrupli rispetto a quelli di Montecitorio. Proiettando i 211.064 euro procapite sulla platea dei 71 consiglieri, si ha la strabiliante somma di 15 milioni. Esattamente 14 milioni 985.544 euro. L'anno, e per una sola delle 20 Regioni italiane. Questo, almeno, dicono i numeri.

Anche quei denari, come i rimborsi elettorali, possono essere considerati parte integrante del finanziamento pubblico ai partiti. Ma con una differenza non da poco: la loro entità è pressoché sconosciuta. Intanto ci sono Consigli regionali che non pubblicano nemmeno il bilancio. Nel Lazio, poi, c'è l'abitudine delle cosiddette «manovre d'Aula». Che però, pur chiamandosi così, formalmente per «l'Aula» non passano affatto. Si tratta infatti di semplici delibere dell' Ufficio di presidenza del Consiglio regionale adottate in momenti particolari. Per esempio a ridosso dell'approvazione di bilanci regionali particolarmente rognosi e dove bisogna evitare al massimo il rischio dei franchi tiratori.

In questa legislatura ne è già stata fatta una che stanzia 3 mila euro al mese procapite. E dato che i consiglieri sono 71, considerando anche la presidente Renata Polverini, quella «manovra d'Aula» ha determinato un introito annuale aggiuntivo per i gruppi «consiliari» di oltre due milioni e mezzo. Ma a che cosa servono quei soldi in più?

Il conguaglio è giustificato con l'esigenza di pagare altri collaboratori. In realtà quei denari possono venire utilizzati con discrezionalità assoluta. Anche perché i collaboratori sono l'unica cosa che davvero non manca. Il Consiglio regionale del Lazio, da questo punto di vista, non teme confronti. In un'assemblea di 71 componenti, i gruppi «consiliari» sono ben 17: cinque di questi sono stati costituiti durante la legislatura, grazie al fatto che esiste un limite minimo. È ammesso, cioè, anche un gruppo composto da una sola persona. Diciamo subito che è una pessima abitudine in voga in quasi tutte le Regioni. Tanto che di «monogruppi» se ne contano 75 in tutta Italia.

Soltanto nel Lazio ne esistono ben otto: e sorvoliamo sulla definizione grottesca di uno di essi, il «gruppo misto» presieduto e composto dall'unico consigliere Antonio Paris. Il presidente di se stesso ha diritto a una indennità aggiuntiva di 891 euro netti mensili, e in quanto titolare di un «gruppo», può avvalersi di alcuni collaboratori. Sette, per l'esattezza: due laureati, due diplomati, una segretaria, un addetto stampa e un responsabile della struttura. Ma per i «gruppi» più numerosi si può arrivare fino a 24 dipendenti. Secondo le tabelle, il numero dei collaboratori dei politici nel consiglio regionale del Lazio potrebbero arrivare a 201.

Sarà questa l'impellente motivazione per cui la superficie della sede di via della Pisana ha bisogno di un ulteriore rilevante espansione? Lo prevede un bando da poco pubblicato sul sito internet del Consiglio, nel quale si spiega che «l'ampliamento consta nella realizzazione di n. 2 palazzine definite da tre livelli fuori terra più un piano interrato e un corpo centrale». Base d'asta, 8 milioni 259.750 euro e 49 centesimi. Iva esclusa. Questo per la serie: «riduzione dei costi della politica».







Il PANICO fa salire la temperatura !


LE INTERCETTAZIONI TENGONO BANCO SULLA STAMPA

E a FRASCATI DILAGAIL PANICO VISTO
CHE....... " E' IN ARRIVO " !