domenica 30 dicembre 2012

GIUDA ISCARIOTA


UNA FIGURA DI ATTUALITA' IN QUESTI GIORNI


Giuda Iscariota (ebraico: יהודה איש־קריות, Yəhûḏāh ʾΚ-qəriyyôṯ; ... – 26-36) è stato uno dei dodici apostoli di Gesù, quello che, secondo il Nuovo Testamento, lo ha tradito per trenta denari (Matteo 26,14-16) attraverso il gesto di un bacio. È stato quindi una figura chiave durante la Passione di Gesù (la notte del Giovedì Santo). Perseguitato dalla colpa, successivamente si è suicidato.

È passato alla storia come l'uomo "simbolo" del tradimento.

Giuda Iscariota, figlio di Simone, non deve essere confuso né con il Giuda Tommaso Didimo, e cioè Tommaso apostolo, né con il Giuda Taddeo, un altro dei dodici apostoli fratello di Giacomo il Minore.

L'esatto significato del nome "Iscariota" è sconosciuto; alcune interpretazioni hanno suggerito che il termine potrebbe indicare "uomo di Kariot" (Ish Kariot).[1]. Secondo altri potrebbe derivare dal persiano Isk Arioth, ovvero "colui che serve" oppure "colui che sa". È possibile collegarlo al termine Iskariot (che in aramaico, non scrivendo le vocali come consuetudine, sono omografi -S-q-r-t-), i killer zeloti e da cui deriva appunto il termine moderno sicario.


" Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni? "

Nel Vangelo secondo Giovanni, invece, ci sono diversi riferimenti a Giuda. Gesù in particolare definisce Giuda «un diavolo», riferendosi al suo futuro tradimento.


Citazioni su Giuda Iscariota

Come Giuda rinnego e ti mollo

Anco gli apostoli ebbero un Giuda. (proverbio toscano)


La notte verrà a rodere e a mangiare.
Vedete? Come un Giuda vende di nuovo il cielo per una manata di stelle spruzzate di tradimento.
 (Vladimir Vladimirovič Majakovskij)

«La sapienza divina aveva preveduto che Giuda, libero di non dare il bacio del traditore, l'avrebbe tuttavia dato. In tale modo essa ha adoperato il delitto dell'Iscariota a guisa di pietra nell'edificio meraviglioso della redenzione.» (Anatole France)


Un uomo senza fede, come Giuda, ha pur bisogno di qualcosa per sostenersi, per nutrire la sua vita emotiva, e la maggior parte degli uomini in questa condizione si vantano delle loro capacità pratiche. (Jim Bishop)

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