giovedì 17 gennaio 2013

MA SE MONTI HA FATTO INGOIARE AI PARTITI L'IMU SULLA PRIMA CASA.........


.......... PERCHE' NON HA FATTO INGOIARE LORO ANCHE L'AZZERAMENTO DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO ?


 
 Continua il balletto, continuano le contraddizioni. E' vero che l'IMU fu introdotta dal Governo Berlusconi, ma con decorrenza 2014 e con esenzione sulla prima casa !
 
Oggi il PROF. dice che va rimodulata, ma ahimè dimentica che solo pochi giorni addietro aveva affermato che toglirla sulla prima casa significherebbe raddoppiarla dopo un anno. Insomma il compare di merende del  COGNATO DEL TULLIANI e di  MESSER CASINI non demorde dalla tassazione ad ogni costo. Chi affermasse che è un testone non andrebbe lontano dalla verità.
 
Quello che stupisce è il fatto che, su una spesa pubblica di 810 miliardi di euro, non si abbia la capacità di un taglio a caldo del 10%. Eppure si parla di sprechi diffusi, di mazzette sulle opere pubbliche e quant'altro.
 
Risponde il PDL che sull' IMU MONTICIANA dovette ingoiare il rospo a sole 3 settimane dalla fiducia concessa al nuovo governo, ottenendo solo la possibilità di rateizzare il balzello. Questo avvalora la mia tesi secondo la quale IL CANTASTORIE fu improvvido nei tempi. In quel primo mese di governo avrebbe potuto presentare di tutto ( azzeramento finanziamento pubblico ai partiti sotto qualsiasi forma - anche in ossequio alla volontà popolare referendariamente espressa con voto bulgaro- azzeramento/svuotamento dei poteri di Province e Regioni decretando la fine delle prime e l'accorpamento delle seconde) ottenendo il necessario consenso.  
 
Se così non è stato i casi sono due : o IL CANTASTORIE è pusillanime ed incapace o altro è il disegno di cui potrebbe neppure rendersi conto. Chiacchiere a parte, e non essendo dato di conoscere gli atteggiamenti riservati assunti in EUROPA, è sotto gli occhi anche del nostro che :
 
1 )  IL BENEFICIARIO finale è la GERMANIA
 
2) Dall'estero stanno acquistando le nostre aziende migliori
 
3) Quando la FIAT chiude in Serbia un contratto collettivo a 350 euro mensili di retribuzione il destino delle fabbriche italiane è segnato. 
 
Ma è in tutto l'est europeo che il costo della manodopera è relativamente irrisorio e non solo. Fiscalità di favore, velocità amministrativa e benefits all'insediamento aziendale; tanto che dalla stessa CINA stanno rientrando delocalizzazioni italiane. MARIUCCIO MONTI non è mai stato imprenditore, ma sempre Prof e burocrate. Ovvio non si sia mai posto l'interrogativo imprenditoriale  MA CHE CI STO ANCORA A FARE IN ITALIA  ?
 
La soluzione potrete trovarla qui perchè alla fine ....... i due casi si somigliano :
 
 

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