venerdì 1 marzo 2013

PAPA BENEDETTO XVI ED IL SUO ULTIMO DONO


L'ULTIMO INSEGNAMENTO EX CATHEDRA



Ho assistito con emozione alla partenza di S.S. dalla Citta' del VATICANO. L'ultima volta, contrariamente a ciò che si crede, fu Gregorio XII  nel 1415 ad avere abdicato. CELESTINO V deve la sua notorietà alla menzione di DANTE e, peraltro, abdicò da Napoli. E quando la libellula ha staccato le ruote dal suolo vaticano l'emozione  non è stata tanto per l'evento storico, quanto per il veder partire una persona cui anche un laico s'era affezionato. Ora si disquisisce a destra e a manca sui motivi di tale decisione. Certo, per i media è materia prima, pregiatissima, sulla quale arrovellarsi.

PERCHE' SE N'E' ANDATO ?

Non è stato certamente il mare calmo ad aver  spaventato il timoniere della barca del SIGNORE; sicuramente qualche procella all'orizzonte l'ha indotto a ritenere  che le forze in suo possesso fossero inadatte o insufficienti per dominare i marosi. Ma quante volte noi stessi prendiamo decisioni inaspettate, decisioni che salgono dal nostro intimo e fino a poco prima impensabili ! Quanti sogni conserviamo nel nostro cuore già sapendo di non aver le forze, il tempo e magari le capacità per vederli avverarsi ?

Fra 50 o 100 anni ....  forse ... i nostri pronipoti o i pronipoti dei nostri pronipoti potranno conoscere i veri motivi di questa decisione. Al momento appare, a mio modesto avviso, più interessante focalizzare l'attenzione sul fatto della rinuncia di per se.

L' ULTIMO INSEGNAMENTO

Ieri s'è dimesso un RE. Un MONARCA ASSOLUTO che regnava su 2 miliardi di persone. Un MONARCA che era tale, questa volta si, per volere divino. E non l'ha fatto a seguito di una rivolta popolare o per un cambio di regime. L'ha fatto sua sponte, con un atto d'umiltà oggi impensabile. Questioni d'età o altro, PAPA BENEDETTO XVI ha detto urbi et orbi , e aggiungerei motu proprio, di non avere l'energia necessaria alla bisogna. Semplicemente così ha spiegato il Suo Augusto intendimento.
In un mondo che sembra aver smarrito i valori essenziali nel passaggio terreno; in una realtà che ci mostra miserabili disposti a sterminare il loro popolo e la propria nazione per mantenere il potere; in realtà quotidiane ove altri miserabili stanno attaccati alle poltrone e alle cadreghe, pronti a qualsiasi accordo e soluzione, quasi fossero la ragione della loro stessa vita, il gesto di S.S. muta a mio avviso l'essenza del mondo.

Di certo non ne esce svilita la CHIESA, ovvero quella istituzione spirituale che vediamo calarsi nelle sofferenze temporali per assistere, confortare e proteggere i più deboli. Semmai di appannamento si voglia parlare questo è tutto interno al VATICANO. E lì, nei palazzi apostolici, che semmai s'annida la miseria umana con le fragilità proprie della natura degli uomini.

Oggi ROMA era tappezzata di manifesti inneggianti a BENEDETTO XVI. Forse solo in questi giorni il mondo ha realmente compreso la grandezza dello spirito di questo Papa.

La partenza di papa Benedetto XVI per castel Gandolfo in elicottero

http://www.youtube.com/watch?v=o2DBFHVI108

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