venerdì 3 maggio 2013

QUI RADIO FRASCATI LIBERA - 11a PUNTATA : MARZIALE E LA MAGGIORANZA CHE NON C'E' PIU'


CLAUDIO MARZIALE NON LA VEDE PIU' LA MAGGIORANZA SULLA ALLEGRA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI A FRASCATI





PRESIDENTE. Grazie.


Colleghi, ci sono altri interventi? Consigliere Marziale, lei ha cinque minuti per il suo secondo intervento. Prego.


CONSIGLIERE MARZIALE. Grazie presidente. A parte che io non ho fatto gli auguri al consigliere Boldrini, perché sono arrivato tardi, io non ho denunciato nessuno oggi, perché lui ha detto che il consigliere Marziale ha fatto delle denunce.

Io ho chiarito alcune cose, perché io all’epoca ero delegato allo sport, quindi penso di sapere e vorrei pure un attimino far capire al consigliere D’Uffizi, che ha fiducia negli Uffici – come ce l’abbiamo tutti – non è questione di fiducia. Se c’è un Regolamento che dice che bisogna fare dei bandi per poter aggiudicarsi un impianto sportivo, il dirigente non lo fa e glielo dà direttamente, quello è un abuso.

Io quello che sto dicendo oggi qui, mi prendo tutte le responsabilità, io non è che sto dicendo cose che dobbiamo andare a scoprire, in questa Commissione usciranno altre cose, perché non è che giustamente qui possiamo metterci a raccontare tutto, perché le cose vere usciranno dopo, ecco perché io sono d’accordo a questa Commissione conoscitiva.

Oggi abbiamo solo dato, io ho voluto motivare il mio voto favorevole ad istituire questa Commissione conoscitiva. Era soltanto quello. Ma quello che io ho detto, me ne assumo la responsabilità, ma sono cose vere. Non è che io sono venuto qui con la febbre, è venuta fuori solo perché vengo a giocare. Assolutamente no.

Come quando ho detto che non vedo più che ci sia una maggioranza, non sono scappato, mi prendo la responsabilità, sto qui. Se non c’è maggioranza, lo vedo, quindi sono mie responsabilità. Come qualcuno ho sentito che si andrà a rivedere i verbali, possono sicuramente andarli a vedere e sentire, perché quello che io ho detto, l’ho detto con la massima tranquillità e so benissimo quello che ho detto e quello che ho fatto qui, perché ho fatto un po’ da Privitera, sono andato, ho fatto un accesso agli atti, mi è stato messo tutto a disposizione da parte dell’Ufficio, non so che cosa c’entra la Magnanimi, perché non è il Settore responsabile la Magnanimi, voi parlate di Magnanimi, ma è la dottoressa Toppi che è responsabile del Settore, quindi io penso che debba essere chiamata in causa lei, ma lo sarà per forza chiamata in causa se si farà questa Commissione. Quindi alla fine di tutto ciò penso che siamo stati chiari.

Avrei avuto piacere anche io che la dottoressa Toppi stava qui, però è anche vero che se abbiamo chiesto di fare una Commissione conoscitiva, andiamo avanti con questa Commissione conoscitiva, sia fatta seriamente, perché se no è inutile che stiamo qui a perdere tempo a parlare ore, a chiedere l’intervento del collega per poter parlare di più, per fare poi quello che non dobbiamo fare. Facciamo una Commissione conoscitiva.

Il fatto che io dico che ci sia buona fede, ci sono delle discrepanze, perfetto, ma che ci sono illegittimità, ci sono. Mi prendo la responsabilità. Io quello che ho detto oggi, l’ho detto anche in un altro intervento un anno e mezzo fa, quando gli Uffici hanno fatto le revoche delle convenzioni fatte. Non è che io mi sono inventato niente oggi.

Quindi faremo questa Commissione, poi se usciranno altri documenti che io nell’accesso agli atti che ho avuto la massima disponibilità, non li ho trovati più questi documenti. Non ho trovato alcuni documenti, che ho ritrovato in fotocopia a casa. Forse il disordine dell’Ufficio, magari c’erano tanti faldoni, in alcuni faldoni non ci sono tutti i documenti. Saranno andati persi, può succedere, non lo so. Però io li avevo e me li sono tenuti da conto. Quindi se si farà questa Commissione, li porterò e mi farà piacere che tutte le cose saranno state fatte bene. Me lo auguro io.

Però alcune cose sono convinto e sicuro che non sono state fatte legittimamente.

Poi, Sindaco, mi dispiace che lei non c’era, perché io ho detto delle cose anche verso l’Amministrazione e la maggioranza, magari lei non c’era, so che è andato ad un funerale e quindi ha fatto bene ad andarci, però io prima ho detto che non vedo che c’è più una grande maggioranza in quest’Aula e quindi ci tenevo a dirlo anche a lei, perché…


(Interruzioni)


No, presidente, io ci tenevo a dire quelle cose che ho detto prima, che non vedo, non ho detto che esco dalla maggioranza, come D’Uffizi forse ha capito, ma non esco dalla maggioranza, ho detto che non vedo più questa maggioranza che può ancora governare Frascati, ci tenevo a farlo sentire al Sindaco, perché magari l’ho detto in un momento che il Sindaco non c’era e quindi lo ripeto, perché so benissimo quello che dico, Sindaco, sa benissimo quante cose mi sono state dette anche da lei, Sindaco, a me, perché quando c’è bisogno di un consigliere a fare l’undicesimo, siamo pronti a fare tutto, poi passato quel momento, chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto.


PRESIDENTE. Grazie consigliere, concluda.


CONSIGLIERE MARZIALE. No, finiamo così, perché poi…

PRESIDENTE. No, concluda. Solo per avvisarla…


CONSIGLIERE MARZIALE. Io vedo il presidente che come tocco il Sindaco: concluda! Lei è il presidente e fa lo scudiero, ma il Sindaco si difende bene da solo.


PRESIDENTE. Ma non lo sto difendendo, le sto solo dicendo che non c’è bisogno.


CONSIGLIERE MARZIALE. Comunque, Sindaco, le volevo solo dire che forse se lei prende l’iniziativa di correre ai ripari e sanare questa maggioranza, bene, ancora ci sono i margini e le possibilità per sanarla, lo deve fare, se no altrimenti ce ne andiamo a casa. Non faccia come Gargamella Bersani, perché se no è meglio che ce ne andiamo tutti. Grazie.


PRESIDENTE. Grazie consigliere Marziale.
Io, colleghi, ho finito i primi giri. Vedo che lei aspira a fare il presidente. Male, ma lo farà. Stia tranquillo.

Prego, consigliere Carboni, il suo secondo intervento.



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