venerdì 17 maggio 2013

TRABALLA IL GOVERNO SULL'ABOLIZIONE DELL'IMU


EPPURE I SOLDI CI SONO ! BRUNETTA TEME L' IRA DI ZEUS



Traballa dopo neppure un mese il GOVERNO LETTA sotto il peso dell' IMU. Nè può bastare la sospensione del dovuto fino ad Agosto, ovvero per i 100 giorni che il Governo s'è dati per elaborare compiutamente la revisione.C'è infatti da rispondere ad un primo quesiti : ci sarà ancora questo Governo ad Agosto ?  Eppure i fondi ci sarebbero : basterebbe annullare o drasticamente ridimensionare l'acquisto del bidone F35, basterebbe richiamare in Patria i contingenti militari impiegati all'estero. Sono spese che non possiamo permetterci, l' ex cancelliera MERKEL lo capirebbe e rimpiazzerebbe subito i nostri soldati con truppe dei virtuosi e ricchi paesi nordici. Cosa dirà al riguardo il PD dopo le dichiarazioni di SEL e dopo quello che si legge sulla stampa?

Scriveva il 10 maggio LA REPUBBLICA :

 Dopo la denuncia britannica di problemi per i nuovi caccia americani, che non sarebbero in grado di decollare in verticale in particolari condizioni climatiche, il leader di Sel chiede la rinuncia italiana all'acquisto degli aerei da impiegare anche sulla portaerei Cavour

E' quanto chiede il leader di Sel Nichi Vendola al governo Letta. "Suggerisco sommessamente l'individuazione di un salvadanaio facile- aggiunge- dove ci sono soldi tanti e buoni che andrebbero impiegati più utilmente per diverse scelte: gli f35 sono ormai per giudizio della comunità internazionale, nelle riviste specializzate negli Stati Uniti nella pubblicistica di tutto il mondo sono un oggetto scabroso, sono aerei pericolosi. L'idea che l'italia non solo non intenda liberarsi di questo acquisto ma che intenda risolvere il problema caricando gli f35 di testate nucleare è il segno di uno sbandamento morale e culturale del nostro paese".

Di oggi la denuncia in un rapporto della National Audit Office, organismo del Parlamento britannico che revisiona le spese governative, secondo il quale i nuovi Joint Strike Fighter, ancora in fase di sviluppo, non riuscirebbero ad atterrare sulle portaerei in condizioni climatiche "calde, umide e con una bassa pressione", secondo quanto rivela il Guardian. In particolare, sempre secondo il rapporto citato dal giornale britannico, in queste condizioni climatiche i cacciabombardieri di nuova generazione non sarebbero stati in grado di effettuare atterraggi verticali, come fanno i caccia Harrier attualmente usati sulle portaerei britanniche.

E ancora sul web :Quello del caccia F-35 è un programma che ad oggi ci è costato già 2,7 miliardi di euro ne costerà - in caso di acquisto di 131 aerei - almeno altri 15 solo per l’acquisto dei velivoli, che potrebbero scendere a 10/12 miliardi con una riduzione a 90 (il prezzo unitario si alzerà, secondo l'azienda produttrice Lockheed Martin). Complessivamente arriveremo arrivando ad un impatto tra i 15 e i 20 miliardi nei prossimi anni. Senza contare il mantenimento successivo di tali velivoli.

E ancora su LA STAMPA

“Il nuovo F-35 verrebbe abbattuto  dai caccia che volano da 30 anni”

Il cacciabombardiere F-35 Uno studio del Pentagono rinfocola la polemica: “ Difetti strutturali e non eliminabili”


Per il cacciabombardiere F-35 potrebbe essere la mazzata definitiva. C’è un nuovo rapporto del Pentagono secondo cui il jet da combattimento che dovrebbe equipaggiare anche l’Aeronautica italiana non funziona, e stavolta la bocciatura è più pesante di quella (sempre di origine americana) di qualche settimana fa, perché riguarda difetti strutturali e non problemi ordinari, di quelli che normalmente si scoprono e si risolvono nella fase di sviluppo di qualunque macchina. La critica all’F-35 è così radicale che il nuovo caccia viene definito per diversi aspetti peggiore dei velivoli più vecchi (più vecchi di decenni) che è destinato a sostituire.
http://www.lastampa.it/2013/03/09/esteri/il-nuovo-f-verrebbe-abbattuto-dai-caccia-che-volano-da-anni-vViOpDmMI9s0q1ElUnfy1O/pagina.html


POI CI SONO LE MISSIONI MILITARI ALL'ESTERO !

ENRICO ecco dove prendere i soldi per la CIG !

Missioni militari all’estero, vale la pena?


EDITORIALE - Costano 1,4 miliardi ogni anno e spesso la politica non riesce a capitalizzare questo ingente investimento di uomini e mezzi

Costano 1,4 miliardi di euro ogni anno. Le missioni militari italiane all’estero rappresentano una spesa non indifferente per le casse dello Stato. A questo si aggiungono 20 miliardi per il mantenimento delle forze armate e poco meno di 6 miliardi per l’acquisto di armi e armamenti. Circa 27 miliardi, che fanno “conquistare” all’Italia l’ottavo piazzamento per spese militari al mondo.
http://www.dirittodicritica.com/2012/01/04/missioni-militari-estero-costi-32705/

Concludendo : Enrico ...... per una volta fai l'omo ....... NON PIEGARTI ALLE LOGICHE  MAZZETTARE DELLE LOBBIES ......spiega all'ex cancellira MERKEL che noi queste spese, in questo momento, non ce le possiamo proprio permettere !


 E' UNA  QUESTIONE DI RIGORE !





























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