lunedì 2 giugno 2014

IL BAZOOKA DI DRAGHI APRIRA' IL FUOCO A GIORNI


LA MERKEL CONTESTATA ANCHE DA PRODI ! E' TUTTO DIRE.



L'alleanza GRILLO-FARAGE, le minacce di uscita dell' Inghilterra da QUESTA EUROPA , la LE PEN alle porte in una Francia sempre più in difficoltà ,l' economia ferma salvo che per l'usuraio : il totale quanto a paura fa 90 nella foresta pietrificata di Bruxelles. Entra allora in scena Mario Draghi che a giorni dovrebbe aprire un fuoco che si dice mai visto. Avremo anche noi il QE in misura inimmaginata, anche se con 3 anni di ritardo rispetto agli USA. 85 miliardi di dollari al mese è stata la medicina della FED, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Si parla di 1.500 forse 2.000 miliardi di euro oltre all'ennesima riduzione del tasso centrale allo 0,15%

Le modalità e la direzione di questo fuoco indicheranno le finalità dello stesso. Le dichiarazioni preventive dicono di istruzioni per la ricaduta sulla economia; sarà controllato  l'impegno delle banche ad allentare i rigidi cordoni del credito e a rifornire le imprese.
Non sfugge che BEI e BERS sono prossime al nuove emissioni obbligazionarie e che forti timori sorvolano i mercati.

SOLE 24 ORE a pag. 3 Parcheggio-Bund in attesa della Bce di Morya Longo

Il mercato sta aspettando che la Bce avvii una serie di politiche monetarie per stimolare l’aumento dell’inflazione e far ripartire il credito alle aziende. Tra queste ce n’è una che crea apprensione e ha ridotto il rendimento dei titoli di stato tedeschi di durata biennale fino allo 0,05%: portare in negativo i tassi d’interesse dei depositi che le banche hanno presso la Bce. Pertanto “parcheggiare” i soldi in Bce dal 5 giugno per gli istituti di credito diventerebbe costoso, quindi le banche sono alla ricerca di “parcheggi alternativi “come ad esempio i titoli tedeschi a breve termine portando così a rendere deserte le aste di quelli triennali e a comperare a piene mani quelli a breve. Questo chiaramente non è l’obiettivo della Bce che lo farebbe solo per rimettere in moto l’economia reale. Ma se questo è il suo obiettivo sicuramente dovrebbe fare di più e lo sente anche il mercato che scommette sul cosiddetto “credit easing”.
Un successo lo ha però ottenuto: il deprezzamento o dell’euro a quota 1.36 sul dollaro per la prima volta dopo tre mesi.

E' attesa una fiammata del mercato azionario, ma i più avveduti hanno già preso posizione.


MERKEL ALL'ANGOLO




Ci hanno detto che dall'euro e da QUESTA EUROPA non si può
uscire; e che se si esce da QUESTA EUROPA c'è la fine del mondo. Mi chiedo allora se David CAMERON non sia un folle visto che ha detto chiaro e tondo che il candidato proposto dalla Cancelliera MERKEL, il lussemburghese Jean-Calude Juncker, non è neppure lontanamente accettabile.

Vado ad approfondire e noto che a questa affermazione ne segue un' altra : " Mi vedrò costretto ad anticipare il referendum anti-Europa " che equivale a dire BYE-BYE. Di più : " Un vecchio arnese degli anni 80 non può risolvere i problemi dei prossimi cinque anni ". Concetti che  IL CAMERIERE SCIOCCO E VANITOSO DELLA MERKEL ed il suo successore DON Enrico LETTA non avrebbero visitato neppure in sogno. Ma con questa affermazione Cameron ha dato il benservito anche a qualche arnese italico. Già perchè, a riconferma   della mentalità PUCERENELLESCA di certi nostri ambienti, non è che sia mancato chi ha perorato la causa di Massimo D'ALEMA al posto di BARROSO o della evanescente Catherine ASHTON  
( vicepresidente della Commissione e Ministro degli affari esteri) mai vista in ordine ai problemi dell'immigrazione dall' Africa.

Per ben comprendere tuttavia la struttura di questo arnese europeo occorre dire che il voto del 25 maggio è stata la classica carota all' EURO-POPOLO BUE

Il Parlamento europeo che abbiamo votato conta quanto un fico secco. Ci hanno dato l'illusione di mandare a BRUXELLES chi vogliamo NOI, ma per decidere quello che vogliono LORO !
Il Parlamento europeo non legifera, bensì approva soltanto quello che la COMMISSIONE nominata dai CAPI di GOVERNO propone. PUNTO.

E' frutto di leggi proposte dalla Commissione il libero ingresso delle arance dal Marocco, che stanno piegando la produzione Siciliana. E' frutto delle leggi proposte dalla Commissione e approvate dal Parlamento la lunghezza dei cetrioli e il nome latino sui cartellini dei pesci in vendita. E' frutto della Commissione germanicamente pilotata se la BCE non può stampare moneta al pari della FEDERAL RESERVE. E' frutto della Commissione il fatto che il mondo cresce e noi siamo ancora in recessione. E' frutto dei lacci della Commissione se l'euro è sopravalutato nonostante la crisi perdurante. Ma se proprio ci fosse ancora qualche scettico circa queste tesi, basti sapere che perfino Romano PRODI ( si, proprio quello del BRITANNIA ) ha cominciato a tirare bordate sulla Cancelliera ed il suo entourage. 

QUESTA EUROPA prima ce la togliamo di torno meglio è !

Il grido di battaglia è invariato :

GERMANIA DELENDA EST


CHI HA 2 ORE DA SPENDERE ...... ASCOLTI ATTENTAMENTE QUESTA REGISTRAZIONE ..... PER CAPIRE ! ANCHE ROMANO PRODISPARA A ZERO SULLA MERKEL !
http://www.radioradicale.it/scheda/412426/leuropa-che-verra-scenari-dopo-le-elezioni








Nessun commento:

Posta un commento