lunedì 27 ottobre 2014

AVEVANO UNA BANCA ! BANCHE ROSSE IN ROSSO.


BUFERA IN BORSA DOPO GLI STRESS TEST


" Abbiamo una banca ? "

Una l'avevano di sicuro, da secoli: era il  MONTE DEI PASCHI DI SIENA. Una banca storica, la prima in Italia, fondata 20 anni prima della scoperta dell' America. 20 anni di BANKESTER l'hanno piegata : la banca dovrà essere probabilmente posta in vendita.
E dire che il 9 giugno 2014 MPS aveva proceduto ad un aumento di capitale di 5 miliardi di euro dopo aver chiuso l'esercizio 2011  con una perdita netta di 4,69 miliardi di euro.  Ora è richiesta di ulteriori 2,1 miliardi. Una vera catastrofe !

Non meglio la CA.RI.GE., altra banca rossa in altro dominio rosso con rosso profondo valutato 800 milioni di euro occorrenti.

Oggi la BORSA ha emesso il verdetto.
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA27.10. 17:390,785-21,50%





BCA CARIGE27.10. 17:340,0771-17,19%





GLI STRESS TEST

Si dirà che è colpa delle regole di BASILEA 2, regole spesso assurde, che nella valutazione ponderata del rischio degli assets valutano gli investimenti in titoli ( anche tossici ) meno rischiosi del credito concesso alle aziende produttive. Viene allora da chiedersi, nell'attuale situazione europea, perchè su 130 banche esaminate solo 25 siano in debito sui benchmark. Le altre come impiegano i loro denari ? Ma viene altresì da chiedere quale sia la funzione delle banche se non quella di raccogliere risparmio e allocarlo alle imprese per la  produzione.

Ma la domanda al momento più ricorrente è la seguente :
visto che in assenza degli stress test tutte le banche italiane avrebbero avuto i bilanci approvati, come avrebbe fatto il MPS a perdere oggi un quarto del suo valore, al punto di dover essere probabilmente messa in vendita ?

E come mai la chiacchieratissima DEUTSCHE BANK , che pur ha effettuato un aumento di capitale da 8 miliardi di euro, viste le condizioni in cui versava per gli impegni in Grecia, ha superato indenne la prova ? E le tante banche inglesi fortemente impegnate in attività speculative anzichè in attività commerciali , cosa vogliamo dire su di loro che la BCE non ha detto?

IL DISEGNO

Mai come ora vale la regola : indebolisci l'avversario colpendolo alla fonte.

Ecco dunque le norme europee che liberalizzano gli scambi di prodotti agricoli coi paesi nord africani concorrenti del nostro agroalimentare. Ecco l'eliminazione dalla etichettatura dei prodotti in vendita, che ne certifica i passaggi produttivi e, di conseguenza, quella qualità che è la forza del prodotto made in Italy !

Penalizzare l' Italia ! Lo vuole l' Europa, lo vuole la Merkel !



LEADERS A CONFRONTO


La  UE batte cassa. Per mantenere le due sedi parlamentari, una a Bruxelles ed una a Strasburgo, con i costi annessi alla trasferta dell' inutile ambaradan burocratico-parlamentare per due o tre giorni al mese pretende 140 milioni  ( 240 miliardi di lire ) dall' Italia e 200 dall' Inghilterra. Cameron fa il segno dell'ombrello..... IL LABBRO DI FIRENZE vedremo.

Viene chiesto all' Italia e alla Francia un adeguamento delle loro leggi finanziarie; 0,5% del PIL per l' Italia, 0,4% del PIL per la Francia.


Hollande risponde che il periodo è difficile, hanno sforato il deficit del 4,4%; così va bene e non si può fare di più. PUNTO.
IL  LABBRO DI FIRENZE batte i pugni, s'indigna, tratta e si arriva ad uno 0,3%, qualcosa come 4,5 miliardi di euro. 
In compenso, per indorare la pillola, ci fa sapere dalla Leopolda   che " farà di tutto per mantenere i contratti a tempo indeterminato, ma il posto fisso è finito ". Ora io mi chiedo, ma cosa ci faccio con un contratto a tempo indeterminato se il posto di lavoro è precario ? Ci saranno forse dei contratti a tempo indeterminato a scadenza ? Aggiunge che taglierà le tasse, ma nel frattempo ci mette nelle mani di Sindaci che ce le aumentano e Governatori regionali i cui assessori neppure le mani in tasca per un panino o per un paio di mutande si mettono.

Eravamo partiti da Francoforte, dalle banche e dagli stress test che, per i loro presupposti, sembrano una barzelletta. Siamo arrivati alla Leopolda e le barzellette sono sempre il piatto forte.








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