mercoledì 17 dicembre 2014

Un disegno intrigante : " SOGNO UNA CONFEDERAZIONE TUSCULUM "


"CAPITALISMO UMANO "

Una visione che sento di condividere anche se, come privatamente rappresentato al promotore ma qui non ripetibile, manca qualcosa circa i  PREDATORI.


Sul " CAPITALISMO UMANO " Scrive infatti Aldo Ciabatti :





Un gruppo con un alto profilo etico studia la formula, affinché le parole si traducano in fatti concreti.

Questa descrizione vuol essere solo una traccia, ognuno di voi critichi e con la propria esperienza esprima idee, soluzioni e le descriva nei vari comparti di competenza.

Il capitalismo umano è al servizio dell'uomo. "Lavorare tutti, per lavorare meno". Ritrovare la serenità e la felicità perdute. 
Uno stile di vita più vicino a noi, ai nostri sentimenti e alle nostre passioni. Partendo dai valori essenziali come la sopravvivenza, l'equità e l'autonomia creatrice. 
In base alle scelte effettuate in nome della democrazia, ci troviamo imbrigliati in un sistema complesso dal quale è difficile sfuggire. Siamo considerati una fonte di energia da spremere e siamo condizionati dalle macchine da noi stessi inventate. Non conduciamo più una vita piacevole, distruggiamo e degradiamo l'ambiente in cui viviamo. Accumuliamo freneticamente cose inutili. Le nostre abitazioni sono piene di oggetti inutili che non si usano. Consumiamo merci che prima di raggiungere i supermercati viaggiano per 6.000 -10.000 km. Usiamo le auto per viaggiare a 6 km orari, facciamo lunghissime code per raggiungere il posto di lavoro, di svago o per ritornare a casa la sera. Acceleriamo il consumo, produciamo più di ciò che ci occorre, per cercare di vendere, stimoliamo con la pubblicità i desideri inespressi e latenti. Il vile danaro ci rende sempre più schiavi, rincorriamo chimere e noi più stressati che mai, corriamo affannosamente per far crescere il fantomatico PIL.  

INVERTIAMO LA TENDENZA
Abbattiamo il consumismo ideologico, smettiamo di correre, utilizziamo il telelavoro. Il 30- 40% delle attività lavorative si possono svolgere da casa, quindi eliminiamo  le sedi costose, le code interminabili sulle strade, risparmiamo energia e diminuiamo l'inquinamento atmosferico (in Olanda il telelavoro ha raggiunto il 27%). Il nuovo compito dei sindacati è quello di sollecitare enti e imprese ad accelerare il telelavoro e far si che i risparmi ottenuti giungano nella busta dei loro assistiti o servano a diminuire il debito pubblico. Devono inoltre insegnare l'autogestione, migliorare le capacità intellettive e organizzative dei lavoratori. Protestare va bene, però contemporaneamente devono trovare soluzioni che migliorino la vita di tutti, creare reddito o diminuire i costi di gestione della comunità. Basta! La spesa pubblica non può aumentare.  
Noi tutti dobbiamo imparare a produrre oggetti utili, confortevoli, che durino tutta la vita; rendiamo le nostre abitazioni più ecologiche il cui impatto ambientale è vicino allo 0. Apprezziamo ciò che ci circonda, viviamo in modo più semplice senza stress, cerchiamo nelle piccole cose il benessere e la felicità tanto difficile da raggiungere. 

E' giunto il momento d'imparare a non sprecare cibo, acqua, energia, materie prime, a riciclare tutto e a non maltrattare l'atmosfera e la biosfera.

Torniamo alla vendita delle merci senza imballo, a bere l'acqua del rubinetto magari filtrata, eliminiamo le buste e le bottiglie di plastica. Ricicliamo gli imballi dei prodotti, da soli costituiscono il 50% dei nostri rifiuti urbani; rendono le nostre città sporche ed inquinate. Impariamo ad effettuare bene la raccolta differenziata; utilizziamo il composter per i rifiuti organici, dove decomponiamo avanzi di cibo cotto, scarti di frutta, verdure avariate, pane ammuffito, fondi di caffè, fiori recisi, fasci d'erba, foglie secche. Usiamolo per le nostre piante  o raccogliamolo una volta decomposto (esempio nei condomini) come fertilizzante per l'agricoltura della comunità. Questi cambiamenti renderanno le nostre città più pulite. Lo smaltimento dei rifiuti diminuiranno i costi di gestione, le tasse comunali e il malaffare; anche il PIL diminuirà, però miglioreranno la salute e la qualità della vita di tutti.  

Sua Santità il Dalai Lama dice:  "Gli occidentali perdono la salute per fare i soldi e spendono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente. Vivono come non dovessero morire mai e muoiono come non avessero mai vissuto".

La terra madre di tutto è un organismo vivente di grandissima complessità. Se una parte del suo corpo soffre, anche noi soffriamo. Noi con il nostro egoismo, abbiamo causato devastazioni, avvelenamenti, dolore e morte. Se continuiamo a farlo come negli ultimi 150 anni, senza rendercene conto ci autodistruggeremo. Wilson Edward biologo sostiene:              "L’uomo è responsabile della scomparsa ogni anno da 27.000 a 67.000 specie animali e vegetali ed è una minaccia perché con la sua spregiudicatezza potrebbe causare l'estinzione di tutte le specie. 

CAPITALISMO
Il nostro sistema capitalistico è giunto al capolinea. 
La crescita infinita è impossibili da realizzare, si deve confrontare con la dimensione finita della biosfera. L'attuale sviluppo ha superato la soglia di guardia, il nostro pianeta non sopporta più l'inquinamento. Le devastazioni naturali in atto sono causate: dalla desertificazione, dall'effetto serra, dalla cementazione senza limiti, dai pesticidi e dalle sostanze chimiche utilizzate in agricoltura e nell'industria. Inoltre le materie prime iniziano a scarseggiare, l'acqua è sempre più preziosa ed inquinata, l'energia ricavata dal petrolio e dai fossili, limitata e inquinante. Le energie rinnovabili sono lontane da risolvere le crescenti richieste, sono costose e rumorose. Il fotovoltaico può risolvere i problemi energetici degli edifici pubblici e privati, mentre gli impianti di grandi dimensioni oltre a deturpare il paesaggio diminuiscono il terreno coltivabile.

Se tutti i cittadini del mondo consumassero quanto gli americani o gli europei, per sostenere i consumi nel 2050 occorrerebbero 6 pianeti fertili come la terra. 

Il divario sociale sta crescendo a dismisura, deriva dal semplice fatto che i paesi arretrati si affacciano sull’arena della competizione mondiale, dove è già tutto diviso tra le potenze che li sovrastano tecnologicamente e militarmente. Le multinazionali controllano i settori vitali dell’economia mondiale. Esercitano questo controllo grazie al potere politico, militare e alle leggi del libero scambio. I produttori dei paesi arretrati si trovano tagliati fuori dal mercato. Le disuguaglianze, il fanatismo creano malcontento, terrore, odio, dolore e guerre. Ce ne sono ben 31 in atto. Le guerre sono catastrofiche, perché creano dei veri e propri disastri ecologici oltre che umani; inquinano l'atmosfera, la terra, l'acqua, distruggono ricchezze immense, modificano i paesaggi e la biosfera così maltrattata impiega centinaia di anni per riequilibrare il suo ecosistema. Questo è il risultato del nostro benessere esportato e pubblicizzato. Milioni di uomini scappano dalle guerre, si rifugiano nei paesi vicini, chiedono asilo politico ed emigrano nei paesi occidentali, creando i disagi che tutti ben conosciamo. 
La vendita delle armi e dei prodotti ai paesi sottosviluppati accresce il PIL dell'occidente, però sono ricchezze apparenti, in quanto questi stati avendo un economia fragile non riescono nemmeno a pagare gli interessi dei debiti contratti che regolarmente vengono assorbiti dal fondo monetario internazionale. Naturalmente a pagare è la collettività e non chi si è arricchito vendendo armi o depredando petrolio o materie preziose a questi stati.

E' bene chiedersi a cosa serve che i ricchi siano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. 

La disoccupazione e la povertà premono contro il capitalismo della libertà e delle promesse. Andrebbero messe al bando tutte le multinazionali che si appropriano della ricchezza 
dei paesi più poveri, quelle che producono e vendono armi e gli stati che espandono il proprio debito senza essere controllati. Questa situazione è nota al potere economico e a quello politico, eppure si continua tranquillamente senza fare nulla. 
Per evitare il terzo conflitto mondiale è necessario dare centralità e pari dignità all'uomo attraverso il lavoro nel proprio paese d'origine.
Nel mondo occidentale la strada più semplice è quella di diminuire le ore di lavoro, equilibrare le nascite, eliminare l'accanimento terapeutico e lo sfruttamento degli esseri più deboli. Vanno eliminati anche gli aiuti caritatevoli perché alimentano la povertà.

Gli individui come i materiali hanno il loro grado di rottura, siamo vicini al punto critico di non ritorno.

I sindacati hanno un ruolo importantissimo, attraverso il dialogo e studi settoriali, devono convincere i potenti al cambiamento. Gandhi, scriveva: "Nel mondo la prepotenza non ha distrutto la fede, ha dimostrato che la verità e la non violenza sono la forza più potente e invincibile. Di fronte ad essa nemmeno la bomba atomica può nulla". 

Gandhi tramite il dialogo, la disubbidienza civile e la non violenza rese l'India indipendente.

Papa Francesco al parlamento Europeo di Strasburgo ha affermato: "La porta del dialogo deve essere aperta a tutti IS compreso". Il Pontefice ha posto l'accento sul lavoro: "E' necessario ridargli dignità. Coniugare flessibilità e stabilità". 

SVILUPPO SOSTENIBILE
La globalizzazione delle merci di scambio, la robotizzazione delle linee industriali, il basso salario dei paesi emergenti, uniti alle speculazioni finanziarie, sono responsabili delle crisi di questi anni. La vera causa è che non troviamo più acquirenti a cui vendere le merci che produciamo. I paesi industrializzati sono saturi, gli altri non hanno i mezzi, la cultura e nemmeno la necessità di utilizzare le merci da noi prodotte. Bisogna abbandonare l'insensato obiettivo della crescita per la crescita, che nasconde in verità la ricerca sfrenata del profitto di chi detiene il capitale. È necessario evitare di diffondere il virus della crescita, salviamo almeno quei paesi che non sono stati influenzati dai consumi insensati dei paesi occidentali. 
È vero che più consumiamo, più sprechiamo, più buttiamo prodotti freschi come pane, pizza, cornetti, pomodori…. più aumenta il PIL, però non è intelligente perché questi sprechi fanno salire il prezzo del prodotto venduto e quello dello smaltimento rifiuti che viene pagato dai cittadini in termini di tasse e di salute.

 Per concludere noi lavoriamo di più solo per diminuire le ricchezze naturali, per riempire i cassonetti di rifiuti e non per migliorare il nostro benessere e quello del nostro pianeta.

Lo sviluppo sostenibile si realizza attraverso un lavoro dignitoso per tutti come è previsto dalla nostra costituzione (vedi art.1). Si eliminano costi e sprechi, si diminuisce il lavoro ai cittadini da 40 ore settimanali si passa a 30. Per garantire la pensione a tutti si continua a lavorare fino a 75 anni. 
La popolazione italiana è 61.860.381 (ha un debito pro capite € 35.561). I lavoratori a tempo indeterminato sono 24.563.495 compresi quelli in cassa integrazione , quelli precari 3.363.152, i disoccupati sono 2.944.121 uguale 11,9%(Fonte dati: Italia ora org). Ci sono inoltre 16.700.000 pensionati (fonte dati istat); 5.100.000 bambini da 0 a 14 anni che frequentano le scuole materne, primarie e secondarie, 2.700.000 studenti sono ai licei o agli istituti parificati (fonte dati MIUR),1.700.000 sono gli studenti iscritti all'università.
Riducendo l'orario di lavoro a 30 ore settimanali ai 24.563.495 lavoratori si creerebbero immediatamente 8.300.000 posti di lavoro. Supponiamo che solo al 50% si possa ridurre il lavoro, rimarrebbero disponibili 4.150.000, oltre ad eliminare la disoccupazione ci rimarrebbero 1.206.000 posti da destinare agli studenti. 
Il compito dei sindacati dovrebbe essere quello di intervenire affinché si eliminino tutti i privilegi, i vitalizi, i doppi incarichi sia ai politici che ai non politici. I politici dovrebbero definire il reddito massimo consentito per il lavoro pubblico e per quello privato. 
Ai cittadini che verrà ridotto il lavoro avranno in cambio, mezza giornata libera da poter impiegare nella ricerca scientifica, nelle arti e mestieri, nell'agricoltura ecologica o nella cura dei propri cari. I pensionati di primo livello s'impiegheranno nei servizi socialmente utili per elevare la loro pensione.

Obiettivo finale è quello di ridurre drasticamente le tasse, però il 70% della popolazione attiva lavorerà fino a 75 anni per garantire il sistema pensionistico a tutti. 

NO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
Si utilizzano queste risorse per riqualificare il personale, per stimolare l'artigianato e la crescita cosciente. La diminuzione del PIL, causata da un riequilibrio tra la sfera dell’economia mercantile e la sfera dell’autoproduzione, non peggiora le cose, anzi migliora l'economia domestica e la qualità del nostro stile di vita. I prodotti del nostro orto e del nostro frutteto, l'acqua del rubinetto filtrata, lo yogurt, i biscotti e il pane fatti in casa e consumati direttamente, non sono considerate merci e conseguentemente non fanno crescere il PIL, ma sono qualitativamente migliori dello yogurt, dell'acqua, del pane, della frutta e della verdura prodotta industrialmente e acquistata al supermercato. La cura da parte nostra dei nostri bambini o l’assistenza ai nostri anziani, è migliore di quella offerta dalle persone pagate per farlo. Pensate per un momento alle mamme e ai papà che a turno seguono i loro figlioli e quelli dei loro amici, negli asili nido o nelle scuole materne e viceversa. Poi tramite i campi scuola e i laboratori continuano a seguirli alle scuole primarie e secondarie. Imparano a conoscerli, stimolano la loro fantasia, la creatività, l'innovazione e l'immaginazione. Realizzano insieme nuovi oggetti utili. Riqualificano il territorio piantano alberi, valorizzano l'autoproduzione e lo scambio di doni. Così facendo soddisfano le proprie ambizioni e i propri desideri, ognuno insegna qualcosa di diverso all'altro e insieme sviluppiamo il grande concetto del "made in Italy" tanto apprezzato ed amato in tutto il mondo. 

NUOVI SCENARI
I posti di lavoro nel manifatturiero continueranno a diminuire. L'uomo potrà intervenire nell'educazione responsabile delle nascite e dell'accanimento terapeutico, nella riduzione dell'orario di lavoro e nella realizzazione di prodotti più longevi. 
Si apriranno nuovi scenari nella produzione, i prodotti si potranno noleggiare. I produttori avranno la responsabilità degli oggetti che realizzano. Per ottenere profitto dal  capitale 
investito si dovranno preoccupare della qualità, della manutenzione e della durata dei prodotti o dei servizi offerti. 
Le università avranno il compito di orientare gli studenti secondo i programmi di sviluppo stabiliti dalla politica economica. Si prevede che occorreranno sempre più ricercatori, ingegneri tecnici e artigiani di elevata qualità. 
Le linee automatizzate renderanno il lavoro meno costoso e più umano. I robot non si lamentano, non fanno ferie, non si ammalano, non rivendicano aumenti salariali. Questi strumenti sono pensati e realizzati dall'uomo nei centri di ricerca per il suo benessere e non per essere sfruttati solo da chi ha il capitale. Sarà compito dei sindacati riqualificare costantemente il personale e far accettare agli investitori questa nuova concezione d'impresa.  

Il sogno di tutti gli esseri umani è di vivere in armonia, raggiungere la felicità rispettando tutto ciò che ci circonda. 

LE  ARTI E I MESTIERI DIVENTANO SCUOLA  DI VITA
La scuola diventa la nostra vera eccellenza. Si recuperano tutte le attività artigianali di altissima qualità e si fanno nascere  "Le scuole dei Mestieri". 
"Esiste un esempio a Solomeo (Pg). La sua struttura consiste di 4 indirizzi: 
la disciplina di Rammendo e Riammaglio, Taglio e Confezione, Orticoltura, Giardinaggio e Arti Murarie. Si tratta di quattro materie riguardanti le prime due l’attività imprenditoriale di Brunello Cucinelli, le ultime due la sua azione di restauro e di abbellimento paesaggistico del Borgo e del territorio di Solomeo: cose realmente esistenti e vive. Il significato della scuola è certamente quello di un sogno a lungo cullato e al tempo stesso un’applicazione significativa del nuovo concetto rivoluzionario di capitalismo umanistico che Brunello ha ideato e messo in pratica. Pertanto bisogna restituire la propria nobiltà ai mestieri e riconoscere il giusto compenso relativamente alla qualità di questo tipo di lavoro. Questo  è il tragitto che la Scuola di Solomeo intende perseguire  per  avviare un processo ricostitutivo virtuoso. In pratica una sorta di neo-rinascimento dei valori nobili dei mestieri che restituisca ai giovani la fiducia nel futuro".

IL RUOLO DELLE AZIENDE NELLA ECO-CRESCITA COSCIENTE.
L'Italia nonostante le tante cassandre non è un Paese senza futuro, " l’Italia deve fare l’Italia” e ripartire dalle eccellenze che il mondo ci riconosce. Inizia con la bellezza del territorio, seguito dalla sua storia e dai suoi  tesori. L'Italia rappresenta la classicità occidentale, dove genio, creatività, finiture e bellezza, la rendono unica. Il nostro stile di vita è amato e sempre più imitato al mondo. il "made in Italy " conquista e aggiunge valore a tutto ciò che si produce. Ci sono solo 5 paesi che possono vantare un surplus commerciale manifatturiero superiore a 100 miliardi di dollari, l’Italia è uno di questi. L'Italia attira più turisti cinesi, statunitensi, canadesi, australiani e brasiliani di ogni altro paese Europeo. L'Italia, durante la crisi globale ha visto il proprio fatturato estero manifatturiero crescere più di quello tedesco. Dentro questo made in Italy di successo, il settore agroalimentare ha dato prova di vitalità, capacità di cambiamento, di leadership non solo produttiva ma anche culturale. Non a caso è uno dei comparti trainanti del made in Italy nel suo complesso. Valorizziamo il settore agroalimentare con le sue prelibatezze, questo comparto può assorbire la manodopera in esubero del manifatturiero industriale.
Il progresso tecnologico, l'accrescimento della produttività di alta qualità sono determinato dalla capacità di arricchirsi di quei valori diffusi nel nostro territorio, che da secoli  tutti ci riconoscono e ci invidiano. Siamo curiosi, carichi di entusiasmo, dinamici, innovativi dobbiamo solo risvegliare il gusto della sfida intellettuale e imprenditoriale. L'evoluzione storica Italiana ha favorito la crescita dei talenti, sono sedimentati nella nostra cultura, nei nostri costumi. Occorre lo sforzo politico  che stimoli l'impulso creativo di nuovi inventori e imprenditori ad  utilizzare la fantasia, la creatività, l'innovazione e l'immaginazione per dare alla crescita cosciente un ruolo importante che permetterà a tutti di fare un salto di altissima qualità, dove la diversità è ricchezza e renderà questa crisi una straordinaria opportunità. 
Quindi è interesse della collettività che le imprese, quelle "buone", siano guidate da gestori capaci e facilitati dall'azione politica in tutte le loro fasi vitali. La buona impresa è capace di ricercare, sviluppare continuamente nuovi prodotti e nuovi metodi per sviluppare nuovi mercati. E' molto difficile che un'impresa di questo tipo sia e resti piccola. Le imprese nascono piccole ovunque, ma poi o muoiono o crescono in fretta. Far nascere nuovi imprenditori non è facile, bisogna convincere quelli che ci sono a far crescere le loro imprese, separandole dai destini della famiglia, premiando il coraggio e l'inventiva. Questo deve rappresentare l'impegno prioritario della politica economica da effettuare nella nostra Confederazione. Un compito complesso che investe tutti gli aspetti della vita associativa, il sistema educativo, l'ordinamento giuridico, le condizioni di concorrenza, l’efficienza della pubblica amministrazione e della formazione. 

Noi Italiani siamo bravi a risolvere le cose difficili, ma complichiamo le cose semplici. Per questo motivo abbiamo creato tanta burocrazia, corruzione, malcostume e costi inutili. 

RUOLO DEI SINDACATI NELLA ECO CRESCITA COSCIENTE
Le associazioni dei lavoratori sono nate con il fine di tutelare gli interessi professionali degli iscritti. Gli art. 39 e 40 della Costituzione Italiana  regolano la difesa dei diritti individuali e collettivi dei lavoratori, la sanità, la pensione, il posto di lavoro e il diritto allo sciopero. Si aggiunge a questi compiti quello di trovare soluzioni che diminuiscano i costi e migliorino il benessere di tutti i lavoratori a costo 0 per la collettività e per l'impresa. Regolare l'orario di lavoro con il conseguente riequilibrio degli stipendi. Curare costantemente la riqualificazione del personale, partecipare al capitale e al consiglio di amministrazione delle società con quote minoritarie.

RUOLO DELLE UNIVERSITÀ  E DEI CENTRI DI RICERCA SCIENTIFICA  
Il grande ruolo spetta ai ricercatori e alle università. Saranno loro a traghettarci nella eco crescita, attraverso le nuove soluzioni energetiche, la riduzione dei consumi; a questo proposito Emilio Del Giudice afferma: "Il cervello è un oggetto di poco più di un litro in volume ed ha ha una memoria stimata di 3,5000000000000000 byte ed opera ad una velocità di 2,2 per 10 alla 15 operazioni al secondo (questo secondo neuroscienziati..). Questa meraviglia ha una spesa piccolissima, consuma 20 watt di energia. Abbiamo dei super computer della grandezza di una grossa stanza comparabili al cervello umano come prestazioni, però questi oggetti non consumano 20 watt, ma 12,6 milioni di watt. Tant’è vero che questi computer devono avere degli imponenti sistemi di raffreddamento". Prosegue: "A proposito dei problemi energetici, il problema non è produrre nuove fonti di energia ma è invece di sviluppare una tecnologia capace di consumare pochissima energia". 

Tanti ricercatori: questa è l'Italia che conta; va valorizzata e finanziata.

I Direttori insieme ai responsabili dei comparti e ai Ricercatori, ai sindacati si confrontano, analizzano i problemi, unificano i servizi e gli acquisti. Eliminano tutte le duplicazioni inutili, gli enti, i consulenti esterni, le direzioni, le segreterie e gli uffici stampa. 
Da un'analisi molto sommaria ho potuto constatare che i fondi destinati alla ricerca, servono quasi esclusivamente per pagare Politici, Burocrati, Presidenti, Direttori Segretarie e Consulenti esterni, a discapito degli Scienziati e degli impianti che vengono usati al 50% delle loro capacità  perché datati e precari. 
Eppure è di questi giorni un primato assoluto: questi scienziati senza mezzi alla INFN del Gran Sasso hanno realizzato il metro cubo più freddo del Universo raggiungendo quasi lo 0 assoluto. Un altro primato è proprio dell'ENEA in collaborazione con industria hi-tech, ha realizzato la prima bobina superconduttrice per la fusione atomica. 12 novembre - Bill Gates, fondatore di Microsoft e uno degli uomini più influenti al mondo è stato oggi pomeriggio a visitare i laboratori del Centro ENEA di Frascati. 

Utilizziamo i centri per attrarre capitali esteri e i fondi europei per riqualificare i centri ricerca e le scuole.

RUOLO DELLA CONFEDERAZIONE "TUSCULUM  GIARDINO, SCUOLA ARTIGIANA E SCIENTIFICA D'EUROPA"
Il ruolo della confederazione è quello di recuperare tutte le attività artigianali di altissima qualità, si fondano "Le scuole dei Mestieri". Si rivalutano i centri storici e diventano dei salotti dove si passeggia e si discute. La raccolta differenziata diventa un obbligo, si sensibilizza attraverso la scuola, la famiglia e i bambini, si bonifica il territorio, si incentivano le ristrutturazioni abitative e pubbliche ad impatto ambientale zero.
Si valorizzano ideali di: "Trasparenza, valore morale e amore per il prossimo. La terra ritorna alla sua naturale bellezza, dove splendono alberi e fiori. Si aumentano le specie vegetali e animali. Si raggiunge una società più equa e più giusta che va oltre il profitto". 

Non si produce più di ciò che ci occorre e si crea un modello da imitare e dove tutti vorrebbero vivere.

I Sindaci di Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri.
Si confrontano, valutano risorse, costi, esuberi e sprechi. Eliminano la burocrazia, i doppi incarichi, gli enti inutili, i consulenti esterni e raggruppano le aziende.
Elencano tutti i beni di proprietà: palazzi, abitazioni, terreni. Evidenziamo gli immobili utilizzati e quelli in affitto. Gli affitti pagati e percepiti. Descrivono gli iter burocratici, l'organigramma, le  funzioni direttive e i centri di costo. I dipendenti a loro volta spiegano come svolgono il proprio lavoro, le difficoltà che incontrano, con chi collaborano.  
Un comitato di esperti, analizza la struttura burocratica amministrativa, definisce l'organigramma, il funzionigramma, assegna compiti e funzioni. Redige il piano dei costi, si stabiliscono gli obiettivi; unifica, disloca, standardizza, informatizza documenti, pagamenti, riscossioni e recupero crediti. Forma il personale e premia i risultati. E' attento alla crescita equilibrata e cosciente, al territorio al consumo energetico si applica il tele lavoro. 

Tutti  lavorano per il bene comune. I responsabili hanno il potere, i mezzi per realizzare i programmi ed esercitare un metodico controllo.

TURISMO CULTURALE, SCIENTIFICO E ECO GASTRONOMICO .
Il Tusculum è ricco di Cultura Etrusca, Romana, Rinascimentale, Contemporanea e Scientifica. 
Sviluppare il turismo significa riqualificare il territorio, ampliare il patrimonio archeologico. Porre molta attenzione all'inquinamento atmosferico e terrestre, si rallenta l'estinzione di specie animali e vegetali. 
Si vive in un paesaggio di straordinaria bellezza. Farlo conoscere è un dovere sociale, mantenerlo e proteggerlo un obbligo morale e civile. 
Le sagre eco gastronomiche sono un mezzo per esaltare le nostre usanze, il nostro stile di vita e i nostri costumi, la cultura romana, rinascimentale e quella moderna. Si fa rivivere la nostra storia utilizzando i luoghi dove si è svolta. Si accolgono con il sorriso i milioni di turisti che desiderano immergersi nella classicità e nella scienza, appagandoli con le prelibatezze e il servizio che meritano.

Il servizio al più alto livello è crescita e la crescita al più alto livello è servizio. È vietato reclamizzare ed incentivare notizie negative e quelle che stimolano una crescita illimitata. 

RUOLO DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO
l'Italia della creatività, della passione, del rigore, della determinazione può raggiungere grandi obiettivi, attraverso il credito cooperativo. La banca della solidarietà, della famiglia, da forza, coraggio, voce e credito all'Italia della gente che "sa fare"e vuole fare". 
La BCC di Frascati, con i responsabili delle istituzioni, aiuta le aziende a sviluppare programmi concreti, innovativi e utili. 
Pochi giorni fa l'Unione Europa ha riconosciuto al sistema Bancario Cooperativo "l'eccellenza", sono arrivati a consigliare lo sviluppo di questo sistema bancario, di garantirlo e proteggerlo.  

Ai Cittadini confederati chiediamo che il 5 x mille rimanga nelle casse della confederazione.

CONCLUSIONE
Educare il cittadino della confederazione a riflettere sulla eco crescita cosciente; applicare le 8 R: "Rivalutare, riconcettualizzare, ristrutturare, rilocalizzare, ridistribuire, ridurre, riutilizzare e riciclare". Tornare ad un impatto ecologico sostenibile per il pianeta, ridurre lo spreco di energia, rivalutare l'agricoltura contadina e la rinascita del consumo locale; orientare la ricerca scientifica in funzione delle nuove aspirazioni. Il gruppo riunisce tutte le capacità progettuali per elaborare progetti e iniziative che portano alla realizzazione  partecipata di abitazioni, di luoghi, di spazi, più belli  e vivibili. Alla gestione del territorio e del paesaggio, inteso come bene comune, che valorizza la diversità e la collaborazione.          Si penalizza la pubblicità destinata ai consumi superflui e si equilibria l'aumento della produttività con la diminuzione dell'orario di lavoro. Il perfezionamento della nostra specie si realizza con la giustizia sociale e con la filosofia. Se vivremo con uno spirito di gioiosa povertà come raccomanda il Vangelo, sulla terra regnerà l'ordine più perfetto. 
Sottovoce attraverso il passa parola, si diffonde il "Verbo" con entusiasmo, passione e amore. Le opinioni come le imprese nascono piccole, poi o muoiono o crescono in fretta. 

COSTRUISCONO INSIEME UNA ECO CRESCITA COSCIENTE CHE MIGLIORA IL NOSTRO MODO DI VIVERE E VA OLTRE IL PROFITTO. 
Non mi rimane che augurarvi un buon lavoro. 
Con stima Aldo Ciabatti
PS: Testi interessanti: La scommessa della decrescita e Il tempo della decrescita di Serge Latouche,  Decrescita felice di Maurizio Pallante.

1 commento:

  1. Evviva Evviva siamo felici di "decrescere felicemente" diventeremo "morti de fame". Ho più la sensazione che sia una filosofia Post Conciliare che permea sulla "poverta". Anche Papa Giovanni Paolo Primo in una udienza pubblica prese posizione contro la proprietà privata. A dire la Chiesa "ci" vuole poveri mi pare strano che i cittadini siano felici di decrescere come dire ritornalo 'ngroppa ar somaro. Chi sono Serge Latouche e Maurizio Pallate? La mattina fanno quello che faccio io la barba la doccia e i resto. Chi sono questi signori che decidono per me di "decrescere"? Io son per la crescita allegra e felice ovvero per una dinamica della distribuzione della ricchezza. Questi Signori prime di parlare di decrescita ci facciano felici di vedere gli stipendi dei "nababbi" di Stato equi e meritocratici

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