giovedì 31 dicembre 2015

ITASCARF chiude il 2015 nel degrado.


VIA LUNATI ELETTA STRADA  PIU' 
" CICCOSA " DELL' ANNO !


Ormai fuori gioco Alessazzzio ATTELLAPS  c'è chi dice che il PD punti su BRUNO. E che, in forza di ciò, sia partita una guerra mossa contro di lui, responsabile del DECORO URBANO, per screditarne l'immagine. Sta di fatto che VIA LUNATI, come altre strade della città, sia abbandonata al suo destino. Non un'ordinanza verso i titolari delle attività commerciali,  nessun provvedimento  di pulizia generale, nessuna disposizione in merito. Dopo il degrado iniziato nel quinDUCEnnio POSA-Di TOMMASO, ITACSARF precipita nel baratro ogni giorno di più. Qualche MARZIANO, recentemente sbarcato all' apice di Palazzo MARCONI ha scritto : 

" QUELLO CHE E' STATO E' STATO ".

 Ma a QUELLO CHE E' chi ci pensa ? 

Sta arrivando la Befana : CARBONI per tutti ! 

Brutte notizie da ITACSARF: non scopa più nessuno ! 

mercoledì 30 dicembre 2015

IN BOCCA AL LUPO FEDERICO


CAMBIO DELLA GUARDIA NELLO STAFF DEL SINDACO DI GROTTAFERRATA


Federico Ghera


UN BRAVO RAGAZZO, SEMPRE SORRIDENTE E DISPONIBILE.

Quante ore abbiamo passato gomito a gomito nelle riprese dei Consigli comunali a Grottaferrata. Poi t'accorgi che di lui non hai neppure una foto e allora mi scuserai caro Federico se ne rubo una dal tuo diario. E lascia che il mio augurio per le festività, ma soprattutto l'augurio per il successo che sicuramente avrai nel nuovo lavoro precede la tua lettera di commiato. La fortuna ti sia propizia.







Buonasera,

con la presente comunico e annuncio le mie dimissioni dall’incarico di Responsabile dell’Ufficio stampa del Comune di Grottaferrata, presso lo staff del Sindaco dott. Giampiero FONTANA, che saranno attive e ufficiali a partire da domani, 31 dicembre p.v. Tale decisione è stata presa da parte mia a seguito di un’importante offerta lavorativa pervenutami, e che riguarda un settore ed un ambito lavorativo ben diverso da quello attuale. Dopo 18 mesi di servizio presso l'Azienda comunale, intraprendo con il solito entusiasmo una nuova esperienza lavorativa.

Lascio qui al Comune di Grottaferrata un “pezzo di cuore”, e si tratta della seconda volta in pochi anni. Desidero ringraziare con tutto il cuore il Sindaco Giampiero FONTANA per la fiducia accordatami due anni fa nell’ambito della campagna elettorale di Grottaferrata, riconfermata poi a seguito dell’elezione a Sindaco e della conseguente formazione del suo staff. Il mio pensiero va oltre le semplici dichiarazioni di circostanza, perché il rapporto instaurato di stima, d’affetto, di amicizia, prim’ancora che lavorativo, ha fatto sì che ogni giorno trascorso qui sia stato piacevole e gratificante. Sono quindi grato al Sindaco per il tempo e le esperienze vissute insieme, ed anche per aver compreso la mia attuale scelta, che è puramente di carattere lavorativo. Riconoscente per l'opportunità concessami, auguro a lui e a tutta la "squadra" di proseguire nel migliore dei modi l'esperienza amministrativa a Grottaferrata. 

Come non ringraziare, poi, la mia collega di staff, Daniela FELLI, per il bellissimo rapporto lavorativo e umano intrapreso e condiviso. La ringrazio infinitamente per la disponibilità, la gentilezza e la collaborazione nei miei confronti.
Ringrazio anche tutti gli Assessori e i Consiglieri comunali, nonché tutti i Responsabili e i Dipendenti comunali per l’affetto e la stima reciproci. Sono stati rapporti diversi e specifici fra di  loro, coltivati giorno dopo giorno. Da ognuno ho ricevuto delle ricchezze importanti in termini umani e lavorativi, e spero che anch’io, a mia volta, abbia lasciato dei bei ricordi. 

Ringrazio poi gli Addetti agli organi di stampa e d’informazione, i Rappresentanti degli Enti e delle Forze dell’ordine, i tanti Esponenti dell’Associazionismo e della Comunità Cittadina di Grottaferrata, con i quali vi è sempre stato un rapporto amichevole, fatto di rispetto e simpatia, e con i quali ho tentato sempre di collaborare nella maniera più serena e incisiva possibile.
Ringrazio dunque tutti coloro con cui ho condiviso questi intensi mesi di lavoro, in particolar modo per la profonda vicinanza dimostrata in quel periodo così sofferto della mia vita personale di un anno fa.
Con tantissime di queste persone, conosciute ora o già da prima, conto di proseguire nel condividere un rapporto di stima e d’amicizia, i veri valori fondamentali di cui far tesoro in ogni esperienza di vita. 
Il mio incarico presso l'Ufficio stampa sarà ben presto e degnamente assegnato da parte del Sindaco FONTANA. Auguro al mio successore di proseguire al meglio il lavoro svolto, anzi di migliorarlo e con l'ausilio di nuove idee e capacità. Invio al mio ssotituto un grande “in bocca al lupo” per questa nuova esperienza, garantendo tutta l’assistenza possibile, soprattutto nei primi tempi, affinché l'inserimento risulti il migliore possibile.
Trattate bene lui così come avete trattato benissimo me.
 Salutandovi, invio a tutti voi l'augurio di vivere un bellissimo 2016.
A presto 
Federico Ghera 

martedì 29 dicembre 2015

M5s, la senatrice Fucksia espulsa con il 92,6% dei voti sul blog


6 MESI DI RITARDO, 253 VOTI IN DIFFORMITA' 



Ma di cosa stiamo parlando ? Ma ancora se ne parla ?

" La rendicontazione è una scusa ridicola "

Manca solo qualcuno che dica che

IL FATTO NON SUSSISTE !

SERENELLA ...... SERENELLA .......
stai serena, c'è lo SCILIPARTY che ti attende, magari anche un radioso futuro a ITACSARF. 

Qui saresti di gran moda per " le esigenze della città ".

CORALE TUSCOLANA IN CONCERTO DI NATALE


UN APPUNTAMENTO IMMANCABILE


Alla presenza di S.E. Mons. Raffaello MARTINELLI, Vescovo di ITACSARF, del Sindaco A. ALLETTAPS e del Presidente del Consiglio Comunale G. OTUDEP , la Corale Tuscolana ha presentato l'annuale concerto per il Natale 2015 nella Chiesa di San Rocco. Le belle parole della Presidentessa della Corale sul presepe e di S.E. Mons. Martinelli sul significato del Santo Natale hanno preceduto i canti natalizi.









lunedì 28 dicembre 2015

ITACSARF vs LISBONA : ovvero del GENIUS CIVITATIS


SI RIEMPIONO LA BOCCA DI " CULTURA " E " CIVILTA' "


Capita con sempre maggiore frequenza, girando per il centro storico di ITACSARF , di vedere di questi spettacoli.

Per non parlare poi delle strade, dove i mozziconi di sigarette sono elemento caratteristici del manufatto sampietrino. Ed il livello civico degli indigeni lo riscontri proprio accanto ai contenitori 
( scarsi ) posizionati per tale incombenza : sono più le cicche sparse al loro intorno che quelle presenti nelle apposite nicchie. C'è da dire che l' Amministrazione comunale non ne esce bene dinanzi a qualsiasi comparazione nonostante le " figurine all'uopo " abbondino.
Assessorati alla cultura, al turismo, alla mmunnezza e Addetti al decoro urbano fanno da cornice perculera ai 6 " scopini " 6 di cui ITACSARF
s'è dotata per il suo look. E' così che appena metti il becco fuori casa ti rendi conto dell' inciviltà di un popolo decadente.







E chi di tale sfascio e di altra distruzione è stato responsabile, anzichè vedersi comminare l' ESILIO A VITA, gira indisturbato a distribuire bacetti ai suoi buoi.

domenica 27 dicembre 2015

CLAMOROSO A GROTTAFERRATA !


LA GIUNTA IN SEDUTA NOTTURNA RIPRISTINA LA DOGANA IDRICA


La notte di Santo Stefano turbata da una emergenza idrica a ITACSARF


La Giunta criptense, riunitasi d'urgenza in seduta notturna, ha introdotto la Dogana Idrica.

Secondo fonti solitamente bene informate, anche il Comune di
MONTE PORZIO CATONE
si appresterebbe a riassumere identico provvedimento, già adottato recentemente  nel corso di  uno dei ricorrenti malfunzionamenti della Fontana Leggera.

Allertate le forze dell'ordine per possibili incidenti alla frontiera con ITACSARF.

sabato 26 dicembre 2015

IL GIARDINO DELLA VITA - Riflessioni sull' Uomo attraverso l'arte


E' ACCADUTO A GROTTAFERRATA


 Ancora una conferenza del prof. Rodolfo Papa sull' arte.
 "IL GIARDINO DELLA VITA - Riflessioni sull' Uomo attraverso l'arte" è l'ennesima cavalcata nella quale il novello Virgilio ci guida per comprendere il significato intimo della pittura.

Nella playlist ancora una volta l'analisi della religiosità e del laicismo.



Gli Italioni e i Tuscoloni visti da Fernando


Gli italiani sono sempre unici, i tuscolani non potevano essere eccezione alla regola, anzi.



Siamo il popolo che ha istituito la festa nazionale del 25 aprile per ricordare la liberazione dal nostro alleato ad opera del nostro nemico.
Siamo il popolo che onora i marò la Torre e Girone, improbabili assassini di ignari pescatori indiani.
La domanda sorge spontanea per una mente media; “ ma se non sono colpevoli, i nostri eroi, perché l’Italia ha risarcito le famiglie dei pescatori indiani?”
Non devo offendermi se all’estero sono visto patetico,è ciò che merito per ciò che pratico.
Siamo il popolo che dimentica della sua storia e ora è aduso all’imbroglio ed ha eletto papa Bergoglio.
Dal giudice di pace alla suprema corte di cassazione può essere truccata ogni estrazione.
Poteva essere quello italiano il popolo dell’infinito e non si è accorto che nel baratro è finito.
Si pensava che dopo Tanzi e Cragnotti fosse finita l’Italia dei corrotti.
Ce ne sono stati altri mille di imbrogli senza contare quelli che hanno ceduto anche le mogli.
Ma questa è l’Italia, terra d’imbroglioni ma anche di geni e di gran cervelloni che ci rendono unici, anche se alla fine siamo solo gran coglioni.
E per il momento al posto di Gentile c’è la Carfagna, al posto di Rocco c’è Orlando ed al posto del Duce c’è Renzi che solo danni produce.
E difende a spada tratta la sua amata Boschi anche se il padre fa affari loschi.
Però vuole risarcire i risparmiatori, ma non certo con denari che vengono dai suoi sudori.
Brunetta sembra un gigante. E Rachele, Elda e Claretta rispetto alle esponenti PD sono la Madonna, per serietà ed intelligenza.
Se questa è apologia del fascismo forse sarò arrestato ma è la verità.
Ed a Frascati arivonno il millantatore.
Tranquilli sta tornando sulla slitta dalla Lapponia e vi porterà tanti doni.



Angelo non mollare, anche se non ne vale o forse ne vale la pena.


Frascati 18/12/2015


Un abbraccio

Fernando Casertano

mercoledì 23 dicembre 2015

Uno dei momenti più emozionanti del 2015 : i TAROCCHI DEI PD-GATTOPARDI vengono allo scoperto.


10 ANNI DI DENUNCE TROVARONO QUEL GIORNO CONFERMA

Che estate rovente !
Dopo 15 anni di malversazioni, trucchi, sperperi di pubblico denaro, quel giorno venne il REDDE RATIONEM.

Questo aveva ricevuto in eredità da Enrico l'ex consulente della Schiaffini

Sinceramente mi sarei aspettato che qualche Procura, che la GUARDIA di FINANZA, che i Carabinieri, che la Corte dei Conti dinanzi a simili prove si fossero autonomamente mossi.

Questo lasciò l' ex consulente della Schiaffini

In mezzo a queste paginette, a questi 10 anni, l'affare RES NOVA, il rifiuto dei Terreni PDZ ANAGNINA 1 da parte di Alemanno Sindaco di Roma, affare poi ripescato e concluso con la vendita a 36 euro/mc edificabile. Il costruttore Scarpellini ne offriva 400 al  Comune di Roma per ogni metroquadro in aggiunta al piano di zona già approvato, come disse il Prof. Caudo, poi assessore della Giunta Marino. 


( leggi metro quadro al posto di metro cubo )


E poi l'affare ASTRA 8, il pericolo di crolli del complesso Maestre Pie Filippini, complesso sempre attivo e mai crollato e DECINE DI MILIONI DI EURO per somme non incassate e scaricate a MALAGROTTA. E chissà quante altre storie non mi sovvengono. Però ricordo il J'ACCUSE dell' allora consigliere Vincenzo CONTE,
una dichiarazione da ascoltare anche nelle virgole.



POI ARRIVO' DI TOMMASO


Compagno di merende per 10 anni, dette il colpo di grazia a Frascati. Non lo dico io, lo dice il Sindaco Spalletta.





Ci si sarebbe attesa una levata di scudi della cittadinanza !

Accade invece che, cacchio cacchio, un solito ben informato apostrofa così i miei interventi :

No no credo di aver visto tutto,quando ho accettato di seguire il suo profilo fb credevo di poter seguire una cosa seria ,dove la politica locale era fatta in modo serio ma con questo non metto in discussione la sua serietà come persona ma come politico si perché un politico serio non da spettacolo in questa maniera ,ne tantomeno controbbatte ogni passo che fa l'opposizione in modo carnevalesco .
Con questo chiudo. "

Argomentazione apprezzabile nell' ultimo rigo :

CON QUESTO CHIUDO !


 Finisce a giorni il 2015 che io ricorderò per quel consiglio comunale di agosto e per 

LA CAGATA PAZZESCA




COSE CHE SOLO SSA' SE VIDENU !







martedì 15 dicembre 2015

ASILI NIDO A ITACSARFRASCATITACSARF : DAJEEEEEEEEE !


CONTINUA LA CUCCAGNA NONOSTANTE LA " COMMISSIONE "



DETERMINAZIONE
SERVIZI CULTURALI, EDUCATIVI E SOCIALI
IL DIRIGENTE
OGGETTO: LIQUIDAZIONE FATTURA N. 004524-0C02 DEL 30/9/2015 A FAVORE DI COOPSELIOS -
CANONE ASILO NIDO PIETRA PORZIA - SETTEMBRE 2015.
SCUOLA - SPORT

N. Registro Generale _____1728__________del _____________ 26/11/201

SETTORE SERVIZIO
C.R. 302 
DITTA COOPSELIOS via Gandhi,3 Reggio Emilia.
P.I. 01164310359.CIG ZF20D91386
Si liquida la fattura n. del 30.11.2010 di € 50.208,28
 canone mensile asilo nido PIETRA PORZIA - settembre
2015.
Riferimento impegno di spesa n.113 del 12.02.15
assunto con determinazione dirigenziale N. 29 Del 19.1.2015 al
Cap.61508 .
ACCERTATO che la/il:
q Servizio
di cui all'atto di impegno, è/sono regolarmente avvenuta/i, regolarmente eseguiti e per cui è necessario
provvedere alla liquidazione;
che la fattura in oggetto corrisponde per qualità e quantità, prezzi e termini convenuti a quanto previsto nel
contratto e/o nella determinazione sopraindicata/o;
Si approva e si liquida per l'importo di Euro 50.208,28 ai sensi dell'art. 37 u.c. del Regolamento Comunale di
Contabilità, approvato con atto n. 91 del 21/10/1998;
Modalità di pagamento:
· Bonifico bancario: IBAN IT 82X0200812926000500019745.
IL DIRIGENTE III SETTORE
 Angiolino Ghirardi


Peccato non dicano mai quanti bimbi sono ospitati !




ITACSARF - VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE


RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO SENTENZA TRIBUNALE DI
VELLETRI N. 2557/2015 E SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE N. 9126/2015




Vista le relazioni dell' ufficio legale comunale dalle quali si evince l' esistenza di n. 2 debiti fuori bilancio per un ammontare complessivo di € 42.380,88 (allegato A e B);

Vista la relazione del dirigente del settore II dalla quale si evince l' esistenza di n. 1 debito fuori
bilancio per un ammontare complessivo di € 1.663.717,55 (allegato C);

Vista la deliberazione di C.C. n. 82 del 21 Luglio 2015 con la quale è stato approvato il Bilancio di
Previsione 2015/2017;
Vista la deliberazione di C.C. n. 115 del 30.11.2015 con la quale è stato approvato l' assestamento
generale di Bilancio per l' esercizio 2015, ai sensi dell' art. 175, comma 8 del D.Lgs. 267/2000, e
contestualmente è stata data copertura ai summenzionati debiti;
Ritenuto che si debba procedere al riconoscimento dei debiti di cui sopra ricorrendone le fattispecie
previste dalla Legge come dichiarato nelle relazioni allegate, e fatte salve azioni di rivalsa esperibili;

Vista la Legge n. 289/2002 (Legge Finanziaria 2003) ed in particolare l' art. 23 comma 5 che
stabilisce che i provvedimenti di riconoscimento di debito posti in essere dalle Amministrazioni ex art. 1 del D.Lgs. 165/2001 sono trasmessi agli organi di controllo ed alla competente Procura della Corte dei Conti.

Visto il parere del Collegio dei Revisori espresso con verbali n. 10 del 25.11.2015 e n. 11 del
27.11.2015;
Visto che la presente deliberazione è stata esaminata favorevolmente nella Commissione Bilancio
nella seduta del 26.11.2015;
Vista la Circolare del Ministero dell'Interno 14.2.1997 FL. 28/1997;
Visto lo Statuto Comunale ed il Regolamento di Contabilità vigenti;
Visto il D.Lgs. del 18/08/2000, n. 267;
Dato atto che con riferimento al primo comma dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000, sulla proposta di
deliberazione di cui al presente atto è stato espresso parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica e contabile da parte del Responsabile del Servizio Finanziario;
Sentita la relazione dell'Assessore al Bilancio;
Con le seguenti votazioni espresse per appello nominale, accertate dagli scrutatori e proclamate dal
Presidente:
Scrutatori: Casagrande, Tavani, Ratini;

1^ VOTAZIONE
CREDITORE: POCHESCI ANTONIO
OGGETTO: Sentenza Tribunale Velletri
SORTE: Euro 33.426,16
Consiglieri presenti e votanti n. 8 oltre il Sindaco;
Consiglieri assenti n. 8 (Neroni, Trobbiani, Adotti, Fiasco, Dessì, Mastrosanti, D'Uffizi, Gizzi);
Voti favorevoli n. 9;
Astenuti nessuno;
Voti contrari nessuno;

2^ VOTAZIONE
CREDITORE: ITALIANA COSTRUZIONI STRADE SRL
OGGETTO: Sentenza Corte di Cassazione
SORTE Euro 8.954,72
Consiglieri presenti e votanti n. 8 oltre il Sindaco;
Consiglieri assenti n. 8 (Neroni, Trobbiani, Adotti, Fiasco, Dessì, Mastrosanti, D'Uffizi, Gizzi);
Voti favorevoli n. 9;
Astenuti nessuno;
Voti contrari nessuno;

3^ VOTAZIONE
CREDITORE: ACEA SPA
OGGETTO: Acquisita utilità
SORTE: Euro 57.761,58; 785.000,00; 823.955,97 - Totale € 1.663.717,55;
Consiglieri presenti e votanti n. 8 oltre il Sindaco;
Consiglieri assenti n. 8 (Neroni, Trobbiani, Adotti, Fiasco, Dessì, Mastrosanti, D'Uffizi, Gizzi);
Voti favorevoli n. 9;
Astenuti nessuno;
Voti contrari nessuno;

DELIBERA
1. Riconoscere, ai sensi dell'art. 194 comma 1 lettera a) e lettera e) del D.Lgs. 267/2000 i debiti fuori
bilancio, per un importo di € 1.706.098,43 come da prospetto allegato D, che fa parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione, stante la relazione del settore di competenza;
2. Dare atto che l'ammontare dei debiti fuori bilancio di cui all' allegato D vengono finanziati con quota
parte delle entrate correnti relative ai bilanci 2015, 2016 e 2017;
3. Demandare al Responsabile del Servizio competente l' onere dell' assunzione del relativo impegno di
spesa sul capitolo del competente bilancio di previsione, così come evidenziati nel prospetto allegato;
4. Di stabilire che l'efficacia del riconoscimento del debito fuori bilancio nei confronti di ACEA ATO 2 è
subordinata alla positiva definizione dell'accordo con ACEA rispetto alla situazione
debitoria/creditoria tra le parti;
5. Demandare al Segretario Generale l' onere di comunicare alla competente Procura della Corte dei
Conti il presente provvedimento ai sensi e per gli effetti dell' art. 23 c. 5 della L. 289/2002.
Successivamente,

IL CONSIGLIO COMUNALE
Attesa l' urgenza di dare attuazione alla presente deliberazione;
Con votazione unanime espressa per alzata di mano dai n. 9 Consiglieri presenti e votanti; assenti n. 8
(Neroni, Trobbiani, Adotti, Fiasco, Dessì, Mastrosanti, D'Uffizi, Gizzi);



lunedì 14 dicembre 2015

E' PASSATO APPENA UN ANNO : AMARCORD


TIRA ARIA DI FINE GOVERNO

Vecchie storie, che qualche gallinaccio pensa siano dimenticate, tornano necessariamente a galla visto che 
IL COGNATO DEL TULLIANI
è tornato a fibrillare. Questa era del novembre 2014.


Il meschino non può sperare che sia storia sepolta !

IL FATTO SUSSISTE !





DI COSA AVRANNO PARLATO ALLA LEOPOLDA ?

Stessi giorni, 380/390 circa, per i KOMPAGNUCCI  di  MERENDE di Badoglietto


Perchè poi, se vai a stringere, gira che ti rigira il danè ha ha la sua centralità democratica.


C'era Mario RODA alla LEOPOLDA ?




E' sperabile che qualcuno da ITACSARF ci sia andato alla

LEOPOLDA

altrimenti chi ce le racconta quelle due meravigliose giornate ?

Magari oltre a raccontarci di queste storie, kakkio è già passato un anno dalla loro pubblicazione, ci potrebbe anche parlare di qualcosa più d'annata.



Già ..... perchè io di questa storia nun me sò dimenticato. E anche se la Magistratura ci dorme sopra, nonostante qualche denuncia della
GUARDIA FORESTALE
e la  GIUNTA INDIANA NOVELLA fa finta di nulla, il verdetto io l' ho già emesso :

IL FATTO SUSSISTE !

E visto che tira aria di elezioni ..........


domenica 13 dicembre 2015

Dopo " IL FATTO NON SUSSISTE " il PD lancia " IL RIMBORSO NON SUSSISTE "


 " CON ARTIFICI E CON RAGGIRI "


Anche l'impiegato di banca di minimo livello sà che il credito viene erogato in base a POTERI DELEGATI dal CDA della banca.

Particolari cautele vengono previste per il management di un istituto bancario e finanziario. A parte una questione etica, per la quale si vorrebbe che un apicale vada a farsi finanziare altrove, c'è da capire chi abbia erogato crediti per 360 miliardi di lire a consiglieri di amministrazione etruschi, sindaci e revisori dei conti.
La cosa ha particolare ed ulteriore rilevanza allorchè buona parte di questi crediti è finito ad incagli o addirittura a sofferenza.

GENTE PERBENE

Cioè ? In un paese dove i mafiosi si professano

UOMINI D' ONORE

che parametri vogliamo prendere per attribuire la qualifica di Persona perbene ?



CONOSCI IL TUO CLIENTE

E' chiuso in questa frase , dove conosci non è la coniugazione del tempo presente alla seconda persona del verbo conoscere, bensì l'imperativo della Banca d' Italia in ordine all'antiriciclaggio. Un imperativo che,relativamente agli investimenti finanziari, obbliga a scrutare e sezionare il proprio cliente in ordine alle sue capacità e conoscenze finanziare, alla sua propensione al rischio, alle sue necessità. Ne discende che proporre un investimento in OBBLIGAZIONI SUBORDINATE
a chi abbia 80 anni, non ha mai acquistato un titolo azionario e, magari, ha anche un familiare handicappato, significa proporsi non come un manovale del credito, ma come uno zappatore del mio orto. Alla BANCA ETRURIA, e nelle altre consorterie, hanno dato un calcio al MIFID ovvero a quella inutile, nei fatti , montagna di carte che vorrebbe essere la fotografia del cliente.

Ma io capisco gli operatori di sportello stretti fra l'incudine e il martello delle PERSONE PERBENE che stavano a monte che, tramite gli scagnozzi della catena di comando, arrivavano a minacciare anche il licenziamento per mancato rispetto dei budgets di vendita.

Contro questa infame situazione il PD e le sue ruote di scorta, per bocca del suo Segretario nonchè Presidente del Consiglio, fanno sapere che metteranno in campo " interventi umanitari ", ovvero una mancetta da 100 milioni di euro. Il motivo è ovvio :
non potendo ricorrere a 

"  IL FATTO NON SUSSISTE "

in altre circostanze abusato, occorre fare di necessità virtù. Ecco quindi sfoderare " IL RIMBORSO NON SUSSISTE " se non parzialmente. 

Dopo i biscazzieri, un'altra categoria ringrazierà  il LABBRO DI FIRENZE : i TROMBATI CON ARTIFICI E CON RAGGIRI !


sabato 12 dicembre 2015

BANCHE IN MANO AD AVVENTURIERI SENZA SCRUPOLI


SALTA IL TAPPO DELL' OMERTA'


Le banche sono cambiate. Non sono più quelle che ho conosciuto nel millennio passato. Per carità, non che allora fossero tutte mammole; i pescecani c'erano già allora, ma erano poca cosa.
Oggi è diverso al pari della politica. Stuoli di " banchieri improvvisati ", spesso sostenuti da " improvvisati politicanti " danno l'assalto a quei luoghi dove si concentra il flusso del denaro:
le casse pubbliche e, appunto, la finanza.

Una volta, quando l'erogazione del credito era decentrata, quando, specialmente nei piccoli centri, la nomenclatura era rappresentata dal farmacista, dal parroco, dal comandante della Stazione dei Carabinieri e dal direttore della banca c'erano si le simpatie e qualche camarilla, ma tutto si riduceva a poca cosa. L'avvicendamento al vertice, ogni 4 anni al massimo, era poi un efficace antidoto al formarsi di pericolose incrostazioni.

Io ricordo le raccomandazioni che un dirigente responsabile del credito teneva nei primi convegni degli anni 80. Era napoletano, lo soprannominavano DUDU', come il cane di Berlusconi.

" Guaglio' - diceva nei suoi sermoni - diffidate del cliente che vi porta a fare colazione al bar e poi vi chiede un prestito di 5 milioni di lire. Quello prima o poi vi frega ! "

Quel " sistema " della gestione del credito fece si che le sofferenze fossero numerose ma di tenue entità. Anche perchè " i poteri di delega "  erano commisurati alla grandezza delle filiali, come pure gli incarichi a dirigerle non potevano prescindere da capacità in buona parte presenti. C'erano poi i Consigli di Amministrazione delle varie banche a decidere sul " credito pesante " da concedere alla grandi aziende e, anche allora, " agli amici degli amici ". Il 
" sistema " tutto sommato reggeva se una banca come la  
CASSA DI RISPARMIO DI ROMA
permetteva di affermare al suo Direttore Generale , dinanzi agli scioperi massicci dei primi anni 70, che la banca, in barba alle agitazioni, era talmente ricca da potersi permettere di tenere tutti i dipendenti a casa e pagare loro lo stipendio.


POI ARRIVARONO I SOCIALISTI

Quando sulla metà degli anni 70 i socialisti si affacciarono nelle stanza dei bottoni si vide subito che la musica era cambiata. Fu il periodo d'oro delle sigle sindacali, delle carriere costruite con l'appoggio del sindacato e l'inizio del finanziamento ai partiti, per favorire il quale dovevi avere i tuoi uomini nelle posizioni decisorie. Quando la banca divenne più sofisticata, con l'introduzione dei computers a metà degli anni 80, quando le procedure divennero elettroniche e i crediti incagliati e le sofferenze gestite in tal guisa, la lista di queste ultime evidenziava l'elenco di società per i più insignificanti. Ma scavando solo un pò negli elenchi di pertinenza delle Sedi Centrali nel Lazio ( tutte affaccianti su VIA DEL CORSO a Roma ) non era difficile riferirle a questa o a quell'altra confraternita politica o confraternita d' affari.
Allora, un dipendente non poteva trovarsi in situazione debitoria con l' Istituto se non per un mutuo fondiario o un piccolo prestito massimo quinquennale. Fu salutata con una ovazione la convenzione con un altro istituto per la concessione di uno scoperto di conto rapportato all'anzianità di servizio.


POI VENNERO I GRANDI MANAGERS


Con l'arrivo dei GRANDI MANAGERS la musica cambiò in peggio. Questi s'accorsero che la gestione del credito era un'arma potentissima, specialmente se a battere cassa era la politica.
Avvenne nei primi anni 90 la sottomissione della politica alla finanza; sottomissione che, dopo Mani Pulite, diventerà vieppiù appecoronamento. A quel punto, con la gestione del credito in base ai ratios predeterminati dal centro, è una macchinetta che approva o boccia una pratica di richiesta fido. Per avere conferma di ciò basta entrare in una banca. Puoi comprarvi il frigorifero, il telefonino, il computer, puoi assicurare casa e l'auto.

Questa diversa impostazione operativa, tuttavia, non giustifica minimamente la razzia avvenuta alla BANCA ETRUSCA dove Sindaci e Consiglieri di Amministrazione avevano inteso la banca come un'acquasantiera. 360 miliardi di lire di finanziamenti, in gran parte non restituiti non hanno nulla a che vedere con i prestiti bancari; si chiamano RAPINE IN BANCA.

Non c'è da stupirsi, quindi, di quanto è accaduto all' ETRURIA dove, come in ogni banca, i manichini allo sportello debbono vendere quel che il convento passa per vedere qualche euro in più sugli ormai magri stipendi. E non mi meraviglio delle dichiarazioni rilasciate in modo più o meno anonimo da diversi dipendenti etruschi : 
o vendevamo o rischiavamo il licenziamento.

Un giorno uno sfortunato " controllore " fece dalla Filiale Capogruppo un cazziatone telefonico ad una mia collaboratrice rea, secondo lui, di non rispettare i budgets assegnati. Quando me la vidi dinanzi in lacrime non ci vidi più. Saltai in macchina e, raggiunta la Filiale Capogruppo, presi il malcapitato per il collo; me lo tolsero dalle mani con fatica ! La cosa sollevò clamore, ma non ci furono conseguenze. Qualche giorno dopo mi spedirono a vendere quella merda chiamata " derivati ". Il giorno successivo le mie dimissioni erano sul tavolo del DIRETTORE MEGAGALATTICO. E' vero, io ero nelle condizioni di anzianità di servizio per  poterlo fare; tanti di questi poveracci invece debbono subire questi banditi improvvisatisi banchieri da strapazzo.

MA QUESTO  ISIS  FINANZIARIO VA STRONCATO  


LO SCANDALO

Le dichiarazioni choc di un ex di Banca Etruria 
“Ho Luigino sulla coscienza, ma la banca…”



“Avevamo l’ordine di convincere quanti più clienti possibili, ogni settimana dovevamo presentare i report per vedere se raggiungevamo gli obiettivi fissati”. Le obbligazioni non erano un investimento adatto a gente “abituata” ai Bot. Ma la direzione pressava i propri funzionari, bisognava vendere quanti più titoli tossici nel minor tempo possibile.


venerdì 11 dicembre 2015

CIMITERO di ITACSARF - Il festival delle assurdità


ASPETTANDO  COMMISSARIOT !


7 MESI 7

Una storia che ha dell'inverosimile sia dalle origini. L'assegnazione della gara per l'ampliamento cimiteriale  fu affidato ad un colosso delle costruzioni, la CCC di Bologna.


Correva l'anno 2011, ANNO XII dell'era dei GATTOPARDI

Si trattava di un Project Financing, ovvero un'opera eseguita con mezzi propri dalla ditta appaltatrice contro una concessione pluriennale di gestione del manufatto. 
" Sicuramente tutto regolare " affermò il 16 dicembre 2011  l'allora consigliere comunale Vincenzo Conte dopo aver ritirato la documentazione sull' argomento.



Aveva vinto la gara un colosso nazionale, quello che aveva presentato " il progetto più bello " si udì nell'aula consiliare.

Senonchè , come si dice, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. E così i lavori stentano a partire, tanto che l'originaria scadenza di consegna dell' opera passa dal Maggio 2014 ( a ridosso delle elezioni comunali ) al novembre 2014. Siamo alla fine del 2015 e non si vede la fine. Già ....... perchè nel frattempo la COOPERATIVA Costruzioni, affiancatasi alla CCC di Bologna nell' impresa, va in affanno. Un affanno che diventa poi qualcosa di più grave, qualcosa per la quale c'è necessità di nominare un 
COMMISSARIO 

Cosa accade a valle di queste due imprese ?



Accade che chi ha eseguito i  lavori in sub-appalto inizia a non ricevere i pagamenti. E se per qualche impresa può essere qualcosa di poco conto e comunque sostenibile, per la MINUTILLO srl, che ha visto aumentare a circa 800.000 euro i lavori assegnati dai 250.000 del non aggiornato cartello, la storia è insopportabile. Il credito vantato verso i committenti è di circa 470.000 euro; senza questo incasso le spettanze sospese delle maestranze, pari a 160.000 euro, non possono essere liquidate. Si oppone a ciò lo stato critico della Coop. Costruzioni che attende la nomina del Commissario.

Nell'area dove  il Senatore Bruno ASTORRE ed il capogruppo del PD al Senato, Senatore Luigi ZANDA da 16 anni e mezzo la fanno da padroni è un problema veramente irrisolvibile.

SI TRATTA DI ALZARE IL TELEFONO E SOLLECITARE CHI DI DOVERE 

affinchè si possa dire, una volta ancora,

IL FATTO ( problema ) NON SUSSISTE