mercoledì 18 novembre 2015

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIERE TOCCI - POLITICHE CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO.


Il presente comunicato per chiarire alcuni aspetti riportati dal Giornale della Provincia e dal Mamilio nell’articolo: “Grottaferrata, il regolamento anti slot-machine ''mutilato'' e per comunicare qual’ è lo stato dei fatti sul tema nel nostro Comune.



A luglio del 2015 il Consiglio Comunale di Grottaferrata ha approvato all’unanimità il regolamento contro il gioco d’azzardo che mi ha visto quale consigliere  proponente.

Il regolamento, che nasce dall’esigenza di ridimensionare il fenomeno del gioco d’azzardo (in crescita e dai risvolti preoccupanti sul piano sociale), costituisce un preciso atto politico del nostro Comune per tutelare e salvaguardare la salute dei cittadini attraverso previsioni più restrittive di quanto non faccia la normativa regionale.

Il regolamento, non potendo essere retroattivo (irretroattività che non è frutto di una scelta politica ma che deriva da un basilare principio giuridico) disciplina per il futuro, ovvero dalla data della sua approvazione, l’apertura delle attività dedite al gioco d’azzardo. In sostanza: se nulla può essere fatto quanto all’esistente (attività dedite al gioco d’azzardo già aperte) molto può essere fatto per le attività che dovranno essere autorizzate. In particolare, d’ora in poi non potranno più essere autorizzate nuove attività a meno di 300 metri dagli edifici scolastici, da luoghi di culto, centri sportivi e altri luoghi d’aggregazione giovanile, strutture sociosanitarie e centri sociali per gli anziani. Diversamente, prima di questo regolamento, non era prevista alcuna autorizzazione comunale per l’apertura di sale da gioco che quindi, ricevute le autorizzazioni dalla questura, potevano esercitare la loro attività anche se collocate vicino a luoghi “sensibili” come spesso accaduto. 

Ciò che invece il regolamento disciplina per tutti, e quindi con riferimento anche alle attività aperte precedentemente alla sua approvazione, è l’indicazione degli orari d’apertura delle sale da gioco a mezzo di apposita ordinanza, alla quale stanno lavorando gli uffici e la cui emanazione compete al Sindaco per legge. Questa, non appena emessa, impedirà l’esistenza di realtà aperte 24 ore su 24 e disciplinerà gli orari in modo da diminuire l’offerta dell’azzardo.

Quanto fatto dal regolamento, seppure esso rappresenti un passo importante, trova piena completezza solo attraverso la capillare e fondamentale opera di sensibilizzazione sul tema portata avanti dal movimento Slot Mob che, di concerto con altre associazioni locali, svolgerà iniziative analoghe a quelle organizzate in  passato. Inoltre, ai titolari di esercizi commerciali che hanno deciso di dismettere le Slot Machine o di non installarle sarà consegnato prossimamente il Logo “Locale No Slot Machine” funzionale a trasmettere il messaggio della lotta contro il gioco d’azzardo.


Il Consigliere

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