NON CI PRENDETE PER I FONDELLI
Sento che in parlamento è derby fra M5S e PDverdino per chi allunga di più la prescrizione.
NON SI RISOLVE COSI' IL PROBLEMA
Allungare la prescrizione sic et sempliciter vorrebbe soltanto dire che i magistrati se la possono prendere ancora più comoda. Diciamo, poi, che dovendo accontentare gli amici degli amici, aumenterebbero le sentenze farlocche alla
" IL FATTO NON SUSSISTE "
dove il buonsenso e l'evidenza vengono piegati alle
" interpretazioni " e ai " convincimenti " che il magistrato si fa dei fatti. E questo sia avvenga con la dilatazione dei tempi, sia che avvenga stoppando il decorrere del tempo dopo la prima condanna.
Per non passare per fessi è bene si sappia che la maggior parte delle prescrizioni avviene senza neppure arrivare al primo verdetto.
Occorrerebbe a mio avviso introdurre uno " score " da assegnare ad ogni magistrato in ordine ai tempi impiegati. Occorrerebbe inoltre introdurre lo " score " per quei PM e GIP che rinviano a giudizio un imputato per poi sentirsi dire che, cacchio cacchio tomo tomo
" IL FATTO NON SUSSISTE "
che sarebbe come dire ch'io vi racconti d' essere appena tornato dalla luna.
Fra l' istruttoria e la sentenza, in questi casi di
INSUSSISTENZA
c'è sicuramente della incapacità che andrebbe sanzionata al raggiungimento di un certo punteggio.
Guardate cosa sarebbe accaduto, applicando questa " rivoluzione " ai magistrati che si occuparono di quel rumeno che neppure consumò quel furto in un supermercato da 4,07 euro e trovò dei magistrati che lo giudicarono in prima e seconda istanza per poi venir smentiti dalla CASSAZIONE.
"Rubare per fame non è reato" Cassazione annulla condanna a homeless a Genova
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