sabato 29 ottobre 2016

EQUI DIRITTI - ALLA REGIONE LAZIO LA BENEDIZIONE DEL PRETE


VALE SOLO PER GLI SFIGATI


Sembrerebbe che, secondo la Costituzione , tutti gli italiani siano uguali dinanzi alla legge. Tutti ...... meno gli sfigati

E chi sono gli sfigati ? Dicesi sfigato chi ha un Presidente di Regione che si chiama Nicola Zingaretti ed un Procuratore della Repubblica che si chiama Francesco PRETE. E' infatti dall'accordo fra queste due figure, valido ovviamente per quelle aree di territorio ricadenti sotto la giurisdizione del Tribunale di Velletri,  che avviene la differenziazione fra italiani e italiani sfigati. Quanto precede non intende assolutamente essere un manifesto pro abusivismo o una mancanza di rispetto agli autori dell'accordo; è solo lo scatto di una foto di quanto verificatosi e la rappresentazione di una realtà valida solo per gli SFIGATI. Il provvedimento, che potrebbe riguardare anche 20/30.000 immobili solo nel LAZIO, ovvero qualcosa come 60/100.000 persone, rende praticamente questi soggetti " differenti " dai residenti in quella penisola chiamata Italia.


In pratica, dinanzi alla latitanza della politica e alla crescita demografica delle aree interessate, dovuta anche alla migrazione romana verso i Colli Albani o verso il litorale, senza tener conto dei Condoni nel tempo intervenuti e delle congrue somme incassate dai Comuni, s'è deciso di fare di tutta l'erba un fascio.

Decisiva al riguardo deve essere stata la peculiare caratteristica del 
POPOLO BUE
interessato dall'accordo che. anzichè scendere decisamente in massa verso il Consiglio Regionale del Lazio,  ha affidato l'incombenza ad un paio di centurie di volenterosi ,  preferendo rimanere nelle proprie magioni. Nè miglior sorte è toccata alla attività di pubblicizzazione  dell'evento. Anzichè infatti dedicarsi ad una diffusione mondiale della documentazione, s'è preferito leggere. I più audaci, addirittura, si sono esibiti in guerrieri
 " MI PIACE ".



POLITICI  DECISAMENTE  PERCULERI


Magra figura quella toccata al  

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE
DANIELE LEODORI

e al 

Presidente della VII commissione  Politiche sociali e salute ( CHE FA PERDERE AGLI INTERESSATI )


che molto attivi nel 2009 sul tema del recupero dei nuclei abusivi, hanno ingoiato il rospo senza se e senza ma.

Chissà cosa potrebbe accadere se il Presidente Zingaretti stipulasse un siffatto accordo anche con la Procura di Tivoli ! 













CONTRO L’ABUSIVISMO EDILIZIO: LA REGIONE FIRMA UN PROTOCOLLO CON LA PROCURA DI VELLETRI

Con la sinergia con la Procura di Velletri la Regione  porta avanti in prima linea e in modo concreto l’impegno nel nome della legalità e della tutela del territorio. Un modo per colpire fermamente il fenomeno dell’abusivismo edilizio mettendo a disposizione le risorse della Regione e contribuendo a rendere più veloce l’esecuzione delle sentenze di demolizione
26/06/2015 - Firmato oggi un protocollo d’intesa triennale tra la Regione e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri con l’obiettivo contrastare in maniera coordinata il fenomeno dell’abusivismo edilizio. Il documento è stato siglato dal presidente, Nicola Zingaretti e dal Procuratore, Francesco Prete.

Ecco, in particolare, cosa prevede il protocollo:

Una collaborazione per agevolare e rendere più veloce l’esecuzione delle sentenze e dei decreti che prevedono la demolizione di manufatti abusivi. Tra le altre cose il documento dà anche la possibilità alla Procura di Velletri di nominare come consulenti tecnici del Pubblico Ministero dipendenti regionali che siano in possesso delle competenze professionali idonee: questi incarichi verranno assegnati seguendo criteri di designazione a rotazione.

La consulenza tecnica si dividerà in due fasi: la prima prevede le verifiche tecniche per accertare la fattibilità pratica della demolizione, la seconda, conseguente alla prima, consiste nell’attività di calcolo dei volumi da abbattere e nell’individuazione delle imprese idonee.  L’intesa prevede tra le altre cose che i Comuni possano accedere per effettuare le eventuali demolizioni al Fondo regionale di rotazione per le spese connesse alle attività di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio. In questo modo, attraverso l’anticipazione del Fondo, i Comuni potranno liquidare tutte le spese relative agli interventi di demolizione.

“Non possiamo più tollerare che i nostri paesaggi e il nostro territorio siano rovinati da chi non rispetta la legge e non ha alcun senso civico – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti,  che ha aggiunto: la sinergia con la Procura di Velletri ci permetterà di colpire fermamente il fenomeno diffuso dell’abusivismo edilizio. Metteremo a disposizione le nostre risorse umane per affiancare il Tribunale di Velletri rendendo in questo modo più celere e efficace l’esecuzione delle sentenze e dei decreti penali di condanna per le demolizioni”- ha detto ancoraZingaretti. 

“Si tratta di protocollo d’intesa che la Procura della Repubblica Di Velletri ha fortemente voluto e che è stato raggiunto grazie alla sensibilità istituzionale dimostrata dalla Regione Lazio. Le demolizioni degli immobili abusivi si sono spesso scontrate, nel nostro Paese, con atteggiamenti di resistenza più o meno aperta – lo ha detto il Procuratore Francesco Prete, che ha aggiunto: oggi, con questa convenzione,  vengono poste le basi per rendere effettiva la risposta giudiziaria, che troppe volte si è fermata alla pronuncia di  condanne concretamente inefficaci”

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