QUI VA' RIMESSO TUTTO IN DISCUSSIONE
E' stata un'azione infame, senza se e senza ma, al pari di quella consumata a Sydney e delle tante altre che giornalmente ci vengono riproposte.
A questo punto di tutto si può dire; a questo punto anche che Hitler fece bene a sterminarne 6 milioni perchè ..... se l'erano meritato.
Viviamo tempi difficili, caratterizzati da governanti ai massimi livelli che non si rendono conto che stanno coltivando odio per diverse generazioni.
Se dopo 100 anni dall'avvento del fascismo e del nazismo questa è l'unica miscela che accomuna certa gente, pensate quante generazioni piangeranno i caduti a Gaza ed in Ucraina; e che odio coveranno !
LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE !
Nelle varie trasmissioni che fanno da compendio ai fatti dei nostri giorni ho sentito blaterare che la libertà di parola è tutelata dalla
COSTITUZIONE
Di più ho sentito un signorotto mezzo inglese affermare che le SENTENZE si rispettano; si possono commentare, ma vanno rispettate; e non è il solo !
Si è perduto il senso della ragione, a mio modesto avviso; e non solo quello: anche il senso della vista è andato a farsi fottere se si confonde il MEMBRO DI UN MOLOSSO per una SENTENZA !
E' PER QUESTO CHE TUTTI VOGLIONO VENIRE IN ITALIA !
Non si accetta uno sbarco a Cipro, a Malta, a Creta o in qualunque altro porto che non sia italiano; qui se ammazzi una persona rischi anche 11 anni di carcere, che poi per buona condotta, rieducazione e fregnacce simili possono diventare 5/6 ( naturalmente mantenuti a spese del popolo bue )
Naturalmente per queste MOLOSSATURE nessuno paga; e se gli fai presente che i 2 terzi dei delinquenti, una volta usciti dal carcere, torna a delinquere ti senti rispondere che la colpa è dello
STATO
- L'accusa e la condanna: Arrestato nel 1991, fu
- condannato all'ergastolo per la "strage di Sinnai",
- un massacro di allevatori avvenuto nell'omonima
- località sarda.
- L'ingiusta detenzione: Ha trascorso oltre tre decenni
- nelle carceri sarde, professandosi innocente e subendo
- una vicenda giudiziaria costellata di depistaggi e false
- testimonianze.
- L'assoluzione: Il 26 gennaio 2024, la Corte d'Appello
- di Roma lo ha assolto per non aver commesso il fatto,
- dopo un lungo processo di revisione.
- Il dopocarcere: Uscito dal carcere, ha trovato una
- comunità di sostegno, ma ha denunciato la mancanza
- di aiuti immediati dallo Stato, portando avanti insieme
- alla sorella una battaglia per una legge che garantisca
- un sostegno economico alle vittime di errori giudiziari
- in attesa dei risarcimenti.





