venerdì 31 maggio 2019

DOPO LE ELEZIONI OCCORRE SAPER VINCERE LA PACE


UTILI CONSIGLI AI NAVIGANTI DEL PROF.  MARIO BALDASSARRI



Dico subito che vincere le elezioni, in linea di massima, non e' difficile.

A parte precedenti esperienze di chi ha governato precedentemente, e rileggere i consigli di Machiavelli al Principe sarebbe buona cosa, basta acconciare qualche promessa rispondente alla pancia dell' elettorato per avere un buon risultato. Generalmente, poi, la disattenzione nell' attendere alla realizzazione è cosa cui nessuno fa attenzione se sostituita da una politica clientelare; semmai le promesse disattese saranno carburante per le elezioni successive.

Ma nel caso qualcuno sia uso a rigettare nella mischia antiche vane promesse a chi le abbia precedentemente fatte, basterà sostituire qualche FIGURINA e il POPOLO, per definizione BUE, abboccherà all'amo armato di una esca novella.

Se del caso si può anche beneficiare, specialmente nelle piccole realtà comunali, delle personali aspirazioni a raggiungere il 
SOGNO DELLA VITA
che generalmente lacera e disperde le forze dei pretendenti ; a questi spesso non è chiaro che la CARICA ha valore di MEZZO per la realizzazione di un PROGETTO e non può essere considerato FINE ULTIMO.



Nelle ELEZIONI EUROPEE dei giorni scorsi qualche PROGETTO s'è intravisto ed anche qualche innovazione. A ITACSARF ( una volta FRASCATI ), ma non so se possa aver avuto riscontro altrove, sono scomparsi i MANIFESTI

Tendenza non di fondo a mio avviso, visto che i front runner hanno avuto ampia esposizione mediatica contrariamente alla necessità di " far conoscere la propria presenza "
nelle competizioni di minor rango. Che tuttavia i nuovi e diffusi strumenti di comunicazione abbiano soppiantato la preponderanza di vecchie prassi ritengo sia un fatto assodato.



26 5 2019 - I PARTITI HANNO FINITO I SOLDI




LA NECESSITA' DI VINCERE LA PACE



Ma se il primo round è l'arrivo nella stanza dei bottoni, o nella cassaforte sarebbe meglio dire, la realizzazione di un PROGETTO, per chi ce l'ha, presume determinazione ed idee chiare.

Vincere la pace, ovvero SAPER GOVERNARE è l' imperativo che segnerà il limite fra il GOVERNANTE ed un BUON OPPOSITORE catapultato per sorte ed insofferenza popolare nella  STANZA DEI BOTTONI

Per far ciò occorrono COMPETENZE che non possono si raggiungere in poco tempo ed un requisito di
ONESTA'
che è presupposto ineludibile , ma che da solo non basta.


In tal frangente i buoni consigli andrebbero ricercati ovunque perchè non c'è buon vento per il marinaio che non sa dove andare o, sapendolo, non sa come governarlo.





MARIO BALDASSARRI -1 - ELEZIONI EUROPEE : THE DAY AFTER !

PRIMUM VINCERE DEINDE REGERE !







MARIO BALDASSARRI - 2 - L'affare europeo si aggroviglia: consigli ai naviganti







MARIO BALDASSARRI - 3 - Il consiglio del PROF : occorre saper vincere la pace




giovedì 30 maggio 2019

A PROPOSITO DI DEBITO PUBBLICO




Quanti sono e quanto costano gli impiegati pubblici italiani


Sono troppi i dipendenti pubblici italiani? Costano troppo? Guardando i dati presenti nei report statistici ufficiali e/o accreditati scopriamo che il problema non sta nel numero degli addetti e nel costo finanziario globale, ma in altro.
Vediamo di chiarire con numeri come le dimensioni reali delle risorse umane pubbliche in Italia non corrispondono alle quantità “percepite” da molti concittadini. L’analisi può essere articolata attraverso i report relativi a tre diversi fattori: 1) il numero di impiegati pubblici nell’amministrazione italiana (Stato, Regioni, Autonomie locali ed Enti pubblici non economici) è in linea, in termini di rapporti col numero totale di addetti e di rapporto con la popolazione, con le consistenze degli altri Paesi dell’OCSE? 2) Quanto costa al cittadino l’Amministrazione pubblica italiana? 3) le retribuzioni medie degli impiegati pubblici sono superiori o inferiori a quelle dei lavoratori privati?
  1. IL NUMERO DEGLI IMPIEGATI PUBBLICI ITALIANI
Secondo il “conto annuale” 2016 della Ragioneria generale dello Stato (fonte ufficiale dei dati in questione – vedi qui ), gli impiegati pubblici sono circa 3,2 milioni,  così suddivisi:
Si può facilmente vedere che gli addetti della Scuola sono il grosso dei dipendenti pubblici, circa un terzo del totale; seguono il Servizio sanitario nazionale, le Regioni e Autonomie Locali, i corpi di Polizia e le Forze armate. Le funzioni centrali (Ministeri, Agenzie, Enti pubblici non economici, Autorità indipendenti) sono netta minoranza, pari a circa l’8% del totale dei dipendenti pubblici.
Sono troppi, in percentuale degli occupati totali, i 3 milioni e 200mila addetti della PA italiana? Il confronto con gli altri 34 paesi membri dell’OCSE viene effettuato ogni anno da tale Organizzazione con la pubblicazione “Government at a glance” vedi qui pag.91 . Quest’anno sono state riportate le statistiche del 2015, sintetizzate nella tabella seguente. Si evince chiaramente che l’Italia con il suo 14,8 % è sotto la media OCSE come rapporto fra impiegati pubblici e totale degli occupati, rapporto inferiore, peraltro, agli Stati Uniti, Canada, alla Gran Bretagna, alla Francia, ai Paesi scandinavi.
Qual è infine il rapporto fra i pubblici impiegati e la popolazione residente? Ossia quanti impiegati pubblici ci sono su 100 cittadini residenti in Italia? Ecco un confronto con altri stati europei tratto da un rapporto della Ragioneria Generale dello Stato sul lavoro nelle pubbliche amministrazioni – vedi qui: si evince facilmente che con i suoi 5,5 lavoratori pubblici su 100 abitanti l’Italia è in linea – in alcuni casi più virtuosa – con le realtà occidentali a noi più vicine.
  1. LA SPESA DEI CITTADINI PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il dato complessivo relativo alla spesa per redditi da lavoro dipendente rilevata dall’ISTAT per il 2015 – vedi qui – è di circa 162 miliardi di euro, in netta diminuzione rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda la spesa media che ciascun cittadino italiano effettua per i servizi della pubblica amministrazione la relazione del 2016 della Corte dei Conti sul costo del lavoro pubblico – vedi qui pagina 32– quantifica tale spesa in euro 2.695 l’anno l’importo medio che ciascun cittadino spende per finanziare il lavoro pubblico: come si vede qui sotto siamo perfettamente in linea con gli altri Paese europei.
Il rapporto sulle pubbliche amministrazioni dei Paesi OCSE di quest’anno (Government at a glance 2017 – vedi) conferma questi dati. La spesa media individuale in dollari sul totale della spesa pubblica è da noi superiore alla media OCSE, ma inferiore alla spesa individuale nei più importanti Stati occidentali.
 3. PRIVATI E PUBBLICI: RETRIBUZIONI A CONFRONTO
Il regime di lavoro dell’impiegato pubblico è più garantito rispetto a quello dei privati, per il motivo principale secondo cui il datore di lavoro pubblico non può procedere a licenziamenti individuali se non per gravi motivi disciplinari: ai lavoratori pubblici non si applica l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori (vedi qui). Ai vantaggi “del posto fisso” si cumula anche quello legato al miglior trattamento economico dei dipendenti pubblici rispetto ai dipendenti privati: una recente indagine della CGIA di Mestre (vedi qui) ha calcolato in circa 2000 euro di retribuzione annua il vantaggio esistente al 2014 dei lavoratori pubblici rispetto al valore medio degli addetti nei settori dell’industria delle costruzioni e dei servizi.
Per le retribuzioni dei dirigenti pubblici italiani si guardi qui  qui.
CONCLUSIONI
L’evidenza rilascia dati di conoscenza chiari: la posizione individuale media dei dipendenti pubblici è migliore di quella dei dipendenti privati. Invece, i dati complessivi di confronto coi Paesi occidentali evidenziano una situazione in linea con le dimensioni degli altri, in termini sia di occupati che di spesa complessiva per i servizi pubblici. Questi dati certificano, tuttavia, solo una delle due facce della medaglia: la consistenza e il costo dei servizi della pubblica amministrazione a carico dei cittadini: questo è l’aspetto che riguarda la remunerazione dei servizi! Ma la qualità degli stessi? Qui casca l’asino: nel senso che, a parità sostanziale di costo della pubblica amministrazione rispetto agli altri Paesi, la qualità dei servizi – anche se MANCANO idonei indicatori – è rilevabile come nettamente inferiore per qualunque osservatore o cittadino italiano che abbia modo di fare confronti.
Chi vuole occuparsi di pubblica amministrazione, in conclusione, deve concentrare l’attenzione, non sulla spesa globale o sulle risorse umane dipendenti, ma sul modo in cui vengono utilizzate tali risorse: c’è un problema cioè di organizzazione complessiva, lì dove per organizzazione si deve intendere in primo luogo la distribuzione istituzionale dei compiti della Repubblica fra amministrazioni statali, regionali e locali, così come prevista dal titolo V della Carta costituzionale. A discesa poi, nel concetto di organizzazione rientrano le modalità di distribuzione fra gli uffici delle risorse umane, una loro adeguata professionalizzazione, una qualità dei servizi erogati adeguata alla remunerazione complessiva ricevuta dai dipendenti e una gestione delle performance individuali basata sul merito di ciascuno, premi per i meritevoli e disincentivi per i reprobi. Tutti aspetti questi sui quali il gap regolativo e gestionale rispetto agli altri Stati occidentali è cronico e clamoroso.

mercoledì 29 maggio 2019

STS AZIENDA SPECIALE : SI CONTINUA A PROCRASTINARE


DALLA PALUDE STS A COMPOSIZIONE SOCIALE VARIABILE NON SI ESCE



Sicuramente è solo per mia colpa che non so dove cercare, ma attendo ancora di conoscere dettagli sui  
LAVORI IN CORSO
della STS MULTISERVIZI Srl in liquidazione ( ovvero su quei numeri che qualcuno fece visionare ad un ex RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO  ricevendone il verdetto " va tutto bene madama la marchesa " ) e sul relativo bilancio 2017 e 2018, sul report della KPMG e su tutte le altre storie che porteranno questo Comune al fallimento.



ARRENDETEVI ! DEL M5S C'E' NECESSITA'


L'ANALISI TECNICA E L'ANALISI FONDAMENTALE LO CONFERMANO


Se si smettesse  di analizzare la sequenza storica delle votazioni;
se si smettesse di ragionare con la pancia;
se si smettesse  di trarre deduzioni solo secondo la propria appartenenza;
se tutto ciò accadesse, dato il comune convincimento che la corruzione è uno dei maggiori mali in Italia, non si potrebbe che concordare che c'è una inderogabile necessità del

MoVimento

Saranno, è vero, un pò naif con quei loro regolamenti dove 
UNO VALE UNO ma QUALCUNO VALE DI PIU'
ma quel  37% di solo un anno fa qualcosa dovrà pur dire come anelito popolare a quel grido di  ONESTA' ONESTA' che altrove s'è persa ! Ancorchè abbondantemente da dimezzare in valore assoluto, visto l'alto astensionismo elettorale, anche se ridotto al 20% sul corpo elettorale avente diritto di voto, quel valore è tale da necessitare di tutela per essere rappresentato in una realtà politica dove i lestofanti hanno sempre abbondato.
Ecco dunque un valido motivo di esistere, solo parzialmente inficiato dal fatto che la vulgata assegni loro il ruolo di stampella del funINCULERO 






nonchè OSPEDALERO alla REGIONE LAZIO con tre ospedali chiusi ed uno a metà aperto.




LE ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE SUPPORTANO L'ASSUNTO


L' ATTUALE TONFO ELETTORALE, dovuto alle tante minchiate dei vertici di partito ( l' eclissi di NICOLA MORRA ) e dei capataz locali a SIRACUSA per il caso JVAN BAIO;

Il caso di GIUSEPPE PICONE , ex agente carcerario a Trapani attenzionato e poi scaricato dal Ministro ALFONSO  BONAFEDE  alla stessa  Amministrazione  penitenziaria che lo  aveva sanzionato;

il caso di LORY ROSSI invitata da NICOLA MORRA a rivolgersi ad un giornalista per un caso di pressioni Ndranghetiste; 

il caso di AGOSTINO DE PASQUALE, ex carabiniere ora in pensione, abbandonato a se stesso come tanti altri ....... 

questi casi per citare i soli da me trattati di chi si era rivolto al   MoVimento 
senza trovare la benchè minima solidarietà nei fatti ma solo le chiacchiere, sommato alle tante situazioni locali sparse per l' ITALIA, sembra aver trovato un supporto  al consistente  ribasso mediamente vicino al ritracciamento del 50% nel corso di un solo anno.

Da aggiungere il mancato finanziamento a RADIO RADICALE che non è nè un giornale nè una normale radio.

Nè c'è da sperare nei ballottaggi dai quali il M5S è stato pressochè spazzato via come impietosamente rappresentato.


Al pari del PARTITO DEMOCRATICO tuttavia non è da escludere un piccolo rialzo riconducibile alla nota figura del
RIMBALZO DEL GATTO MORTO
secondo l'assioma che un gatto morto cadendo dall' alto rimbalza per poi cadere definitivamente.

E' tuttavia auspicabile che, quale che sia la soglia percentuale definitiva, individuabile intorno al 10/15 % ( contenuti della ANALISI FONDAMENTALE ) una rappresentanza del M5S sieda nel Parlamento italiano con funzione di controllo. In fin dei non è presente in ogni istituzione ( MINISTERI, BANCA D' ITALIA , REGIONI, COMUNI ecc ) un organo con funzioni ispettive ?

L'ideale a mio avviso sarebbe una legge che assegnasse in tal guisa la presenza del M5S in ogni COALIZIONE di GOVERNO e , quindi, al di fuori di ogni trattativa.

Nella speranza che almeno a fare i mastini del Governo dall' interno dello stesso siano capaci !






MESSA IN SICUREZZA DEL DEBITO PUBBLICO

Il progetto è praticamente definito nelle linee guida; manca soltanto qualche dettaglio numerico e, determinante, la definizione di una struttura di feroce controllo a chè non si verifichino abusi.
Dopo di che sarà presentato nelle sedi opportune.


GUERRA MAGISTRALE FRA BANDE

Siamo solo agli inizi e ne vedremo delle belle. Poi non c'è da meravigliarsi se questa Nazione è ridotta a pezzi. Basti considerare che nei partiti, nei ministeri e in Parlamento la malapianta del
 " distacco " dei magistrati sovrintende alla formazione delle leggi.


Sia di guida questa dichiarazione :

In memoria di MASSIMO BORDIN - 3 - ROSSODIVITA e l' infiltrazione della MAGISTRATURA
Da RADIO RADICALE 20 APRILE 2019

L'esperienza nel Consiglio della REGIONE LAZIO di GIUSEPPE ROSSODIVITA

Il pericolo per la politica di leggi non gradite dalla magistratura.
L'equilibrio fra i due poteri rotto nel 1992; i silenzi delle Procure di Milano e Roma prima del 1992.
L' azione di delegittimazione nei confronti della politica e l' occupazione di MINISTERI e PARTITI da parte dei magistrati.

martedì 28 maggio 2019

LA RIPRESA DI PIRRO ED IL RIMBALZO DEL GATTO MORTO


ANCORA QUALCHE GIORNO DI NOTORIETA' .......



........ Poi il piccolo zingaro farà la fine della funINCULARE : 
PERSA NEL DIMENTICATOIO !

Il termine borsistico corretto è  RIMBALZO DEL GATTO MORTO e nell' analisi tecnica è così descritto :

Il "rimbalzo del gatto morto" o "Dead Cat Bounce" è una frase che circola negli ambienti del trading da diversi anni e fa il verso a un vecchio proverbio: "anche un gatto morto rimbalza quando cade da una grande altezza."

Come vedete dal grafico i rimbalzi possono essere tanti, ma quel che conta è la  TENDENZA.

E per il  PARTITO DEMOCRATICO, dopo i tanti disastri procurati, e che noi a Frascati conosciamo bene, il destino sta scritto. Nè giova proporre uno studio nelle scuole del caso ..... ovvero nella perseveranza di un certo elettorato.
E' infatti noto che in quell' area per capire le cose occorrono 20 anni : Budapest e Praga insegnano.

Ma l'analisi tecnica è uno strumento utile per capire anche la politica. La sto applicando alla LEGA versione SALVINI.

A breve i risultati.

lunedì 27 maggio 2019

QUELLO " STRANO " SALTO NEL BUIO DELLA STS AZIENDA SPECIALE


UNA CRISI SCOPPIATA ALL' IMPROVVISO ..... DAL 2008


Se non l'avessi seguita passo passo da oltre 10 anni potrei pensare che  siamo dinanzi ad un MERCATONE UNO NOVELLO.

I primi dubbi li ebbi quando l'allora Presidente 
Prof. CLAUDIO FERRI
chiese di essere intervistato. Era uno dei primi numeri del mensile 
ARGOMENTI
ed il PROF. aveva qualche sassolino nelle scarpe da togliere relativo ai ritardi di pagamento da parte del Comune . In pratica a Palazzo ci si approfittava delle linee di credito concesse da una banca alla STS per anticipazioni sulle fatture  emesse a carico del Comune dalla partecipata. Passò qualche tempo e scrissi quanto segue :

domenica 30 maggio 2010



C'è una nuova banca a Frascati: BANCA STS


Non è una banca, ma fa credito come una banca. Ed è molto a rischio, perchè non diversifica gli investimenti.



L'articolo fu ben letto, forse molto meno compreso nel carico di sventure che annunciava. Ma il convento passa i frati che ha ..... e ci si deve accontentare.

POI I NODI DEI GATTOPARDI GIUNSERO AL PETTINE

ANDATE A CHIEDERE A LORO
E AI LORO SODALI



ELEZIONI EUROPEE A FRASCATI - TUTTI SOTTO TONO


LEGA PRIMO PARTITO. BRILLANO FRATELLI d'ITALIA e PARTITO DEMOCRATICO


Resiste il PARTITO DEMOCRATICO , col suo 25,99 sopra la performance nazionale grazie all' ottima gestione fatta nella partecipata comunale STS a geometria societaria variabile e alla tenuta dei conti comunali  nei 17,5 anni che hanno preceduto il COMMISSARIAMENTO STRATIsferico 


e al miracolo del M5S che, col suo cappottamento, è riuscito nella resurrezione del cadavere. Sovra performa FRATELLI d' ITALIA col suo 7,78%
grazie alle trasfusioni di sangue di 
FORZA ITALIA
che col 5,98% raggiunge il record di profondità dalla sua costituzione.

'A TELEVISIONE ha raccolto i commenti a voto dei leaders locali !

ROCCA DI PAPA - LA funINCULARE CASTIGA IL PARTITO DEMOCRATICO


SCENDE SOTTO LA MEDIA NAZIONALE IL PD



Crollano anche M5S, FORZA ITALIA e NONNA SOROS sotto l' azione di una LEGA che con il suo 41,33% doppia il
PD funINCULERO fermo al 20,97%.

Sale FRATELLI D' ITALIA che emerge fra la " risibola "  dei cespugli.

I commenti dei leaders !

GRANDE VITTORIA funINCULERA del PARTITO DEMOCRATICO


NICOLA ZINGARETTI E' RAGGIANTE !



AFFERMAZIONE DELLA SINISTRA SU TUTTA LA LINEA



Tradotti in voti reali i dati delle proiezioni dicono che in un anno
1) La Lega guadagna 4,7 milioni di voti;
2) M5s perde 5,8 milioni di voti;
3)Il PD perde 100 mila voti;
4)La Meloni guadagna 350 mila voti;
5) Forza Italia perde 2 milioni di voti

sabato 25 maggio 2019

EUROPARLAMENTO : PRIMA DI VOTARE DAI UN' OCCHIATA A QUESTI DATI


OPENPOLIS HA PUBBLICATO L' OPERA DEI NOSTRI EURO PARLAMENTARI


Se QUESTA EUROPA non ti ha fino ad oggi soddisfatto un motivo ci sarà. Sei innanzitutto sicuro che i nostri europarlamentari abbiano fatto compiutamente il loro dovere ?

Non sarà magari il caso che oltre il LIMES italici siano stati mandati a Bruxelles i trombati, gli scomodi e gli assenteisti ?

Chi era il partito più " pesante ", quello che più di altri avrebbe dovuto sostenere le ragioni della nostra economia, delle nostre frontiere, della nostra agricoltura ?


Non sarà che qualche nano è andato a BRUXELLES, nonostante la sua nanità solo per fare CASSA ?






L' EUROPA è nel nel nostro destino, ma non QUESTA EUROPA !

Qui hai tutto ciò che serve per un voto informato.

venerdì 24 maggio 2019

FRASCATI - A VILLA TORLONIA IL 2° GLOBAL STRIKE


POTREBBERO INTRAVEDERSI DELLE SPERANZE


Se non fosse per una classe politica mondiale egoista e poco lungimirante direi che qualche futura speranza si possa coltivare.

Almeno così mi è sembrato girando per i piccoli stands approntati con tanta buona volontà da " semplici " studenti. E debbo aggiungere di essere stato assalito dallo stupore, dall' entusiasmo ma anche dalla desolazione nel constatare, scusate la ripetizione, come " semplici " studenti possano offrire soluzioni che lasciano perplessi.


Guardate cosa ha " scoperto " questa BANDA !


Ma non è finita qui ! Perchè dando un'occhiata in giro se ne vengono a sapere di cotte e di crude !






Ma quella che lascia senza fiato è questa :




GLOBAL STRIKE FOR FUTURE 4 - Quello che non arrivi ad immaginare

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