lunedì 31 agosto 2020

IL MIO RICORDO DELL'AMICO " SPIGOLOSO " PAOLO PELLICCIARI


CI HA LASCIATO NEL PEGGIORE DEI MODI POSSIBILI





Una cittadina come Frascati, dove una volta ci si conosceva tutti, è fatta di tanti mattoni; ieri uno di questi è venuto a mancare e lo ha fatto nel peggiore dei modi oggi possibili: da solo, senza una possibile visita, senza due chiacchiere di conforto, senza un ultimo saluto  per via del Covid che oggi impedisce le visite negli ospedali.

La mia conoscenza di Paolo risale a più di mezzo secolo fa, ma solo nell' ultimo quindicennio s'era trasformata in assidua frequentazione a motivo dell'esame della attività della Amministrazione a Frascati e della politica in generale.

Ho scritto e detto più volte che ad un normale cittadino non basterebbero due vite per vederne e farne quante ne ha viste e fatte  lui.

In un recente suo libro, parlando di un ipotetico giovane che in realtà era lui, ne raccontò le esperienze di vita, iniziate dagli studi in un collegio svizzero; lì entrò in contatto con i rampolli di una agiata borghesia europea che lo porteranno a coltivare interessanti e durature amicizie.

Se la passione per le auto storiche lo portò alla frequentazione a Torino dei reparti di ingegneria della Fiat, mi sembra sia stato per un breve periodo anche collaudatore delle auto PORSCHE, la sua competenza sui trasporti lo portò a essere di casa in diversi ministeri.

LA GRANDE PASSIONE PER LA POLITICA

Oltre alla passione per il vino, retaggio familiare qui comune, ebbe due grandi amori : Frascati e la politica.

E quest'ultima è dovuta all'aver avuto la fortuna di ricevere insegnamenti da grandi maestri; il Sindaco di Frascati e poi Senatore dal 1963 al 1968 PIETRO MICARA, per altro sottosegretario agli esteri ed amico della famiglia KENNEDY, ma anche vice presidente dell' Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni d' Europa, presidente di Confedilizia, membro della Commissione Centrale per la finanza locale e membro della rappresentanza italiana dell' Assemblea Unica delle Comunità europee.

Per quanto sopra, in quegli anni, Pietro  Micara era uno dei pochi a Frascati che aveva girato il mondo; una vera fucina di visioni per una cittadina ancora  " vignarola " e sommamente provinciale.

Paolo ebbe anche accesso allo studio del DIVO GIULIO, in piazza San Lorenzo in Lucina, e da MARIO TAMBURRANO apprese l'amore per il vino, per l' Europa, ma non per QUESTA EUROPA,  e per la nostra città.

Aveva un caratteraccio Paolo, spigoloso e spesso arrogante, ma di una arroganza che nasceva dalle sue competenze e dai suoi precedenti politici fatti dalla frequentazione di maestri e personaggi di altissimo livello; capacità che sono oggi merce rarissima nel Parlamento italiano; era per altro in continua corrispondenza con la Corte di Giustizia Europea dove seguiva le normative sulla agricoltura e la viticultura.

Un carattere difficile, sempre in continua contestazione, che lo condusse a quell' isolamento tipico di chi ti parla senza peli sulla lingua; non è che avesse sempre ragione, ma voleva sempre dire la sua; chiaro che gli amici li perdi e di denigratori fai collezione.

E guai a darli un microfono in mano in qualche evento ! Io lo sfottevo dicendogli che occorreva chiamare la DIGOS per farselo restituire !

Se al maestro Mario Tamburrano rimproverò il non aver concesso nel PRG degli anni 60 la possibilità di edificare sulla quarta frascatana,  ( 4.500 mq ), salvaguardando con ciò buoni 4.000 mq di vigneto, alla Amministrazione dei nostri giorni ( sedicente politica locale ) non risparmiò frecciate e bastonate per lo scempio dei luoghi fatto  con l'edilizia a scapito di uliveti e vigneti; tralascio i commenti sulla politica nazionale.


Ne aveva per tutti e ne so qualcosa io che nelle lunghe e soventi DISPUTATIONES, a volte precedenti i filmati di commento alle situazioni correnti, rigorosamente infarcite di dialetto frascatano, ero solito ricevere l'avviso di fine dibattito in latino :
 " allora nsì capitu 'ncazzo ! "

Paolo era fatto così ed io così lo accettavo, nella incomprensione dei più; era come uno stallone capace di disarcionarti all' improvviso. 

Poi una parola di troppo interruppe questo rapporto e io lasciai cadere sette o otto mesi fa il suo tentativo di incontrarci di nuovo, cosa di cui ora mi dolgo.

Certo è che mancherà la visione di quella figura solitaria che attraversava il centro di Frascati per recarsi a passeggiare a Villa Torlonia , così costretto dalle carenti condizioni di salute e dall'obbligo di camminare per 3/4 km al giorno.

Un altro mattone che se ne va, insieme a tanti altri; quanto durerà questa casa ?

TE SALUTO PA' , TUTTO SOMMATO TI RIMPIANGERANNO IN TANTI ! 




FRASCATI - VILLA TORLONIA :INAUGURAZIONE SCALINATA e LECTIO MAGISTRALIS

https://www.youtube.com/watch?v=CXVpMB4POew


ROTONDA SS SACRAMENTO : per capire ho chiesto aiuto a Paolo Pellicciari




PAOLO PELLICCIARI sulla STS AZIENDA SPECIALE




IO VI ACCUSO 11 - Le proteste di Paolo Pellicciari




SULLE MAGNERIE DEL VALADIER



PAOLO PELLICCIARI è salvo !

https://youtu.be/PMazLzHRiaE



MURA DEL VALADIER - IL SINDACO SPALLETTA MARCA VISITA

https://youtu.be/gPL515ib7GY



Auguri di Buon anno - VILLA TORLONIA quando c'erano ACQUA LUCI E SUONI

BIOLIFE SRL -TARANTO come ECOTECH - CIAMPINO


MA IL DEUS EX MACHINA E' SEMPRE NICOLA ZINGARETTI


Ancora una storiaccia di malgoverno nell' ente REGIONE LAZIO; una delle tante che va a sommarsi a quelle nazionali dei banchi a rotelle, del business dei migranti e chissà quante altre !

Ancora una volta c'è sempre lui al centro della vicenda,
 NICOLA ZINGARETTI
che alle lauree di funINCULERO, MASCHERINERO, BARELLERO  ora affianca quella di CAMICERO !

Non so che dire; sarà stato per i passati professionali, sarà stato per la prudenza che mi era stata inculcata, ma se una persona si siede dinanzi a me per chiedere un finanziamento, per propormi un affare, io sono abituato a lasciarla parlare, ad ascoltarla e a fargli contemporaneamente una lastra sommaria.


32 SECONDI  è stato il tempo necessario, 10 minuti la ricerca sommaria che alla  REGIONE LAZIO i bravissimi kompari non hanno saputo espletare; ma tant'è : o erano e sono asini, o erano e sono collusi.



Ora si pongono due interrogativi, uno di ordine giudiziario l'altro di ordine politico.

1 ) La magistratura insabbierà anche questo scandalo sulla base di una dichiarazione dei merli di costuituirsi  PARTE LESA DI UNA TRUFFA come precedentemente fatto con la ECOTECH ?

2 ) Cosa dirà la sodale On.le ROBERTA LOMBARDI alla Regione Lazio; cosa dirà la Senatrice tuonante PAOLA TAVERNA che ricordiamo per il mitico filmato :

Paola Taverna al PD 'Siete delle merde, mafiosi! Dovete morire!'




Continueranno a fare pippa ?



BIOLIFE SRL - TARANTO : SOLO ZINGARETTI CI POTEVA CASCARE !

https://www.facebook.com/592015390956949/videos/667239614209536

https://youtu.be/Uo09AnshIOg



NICOLA ZINGARETTI funINCULERO, BARELLERO, MASCHERINERO ora anche CAMICERO !

https://www.facebook.com/592015390956949/videos/1031193773980381

https://youtu.be/LDvdRVOW0w0


Parcheggi: che ci dice Paolo ? UN INEDITO ARTICOLO DEL 15 MARZO 2010


L’inopportuno aumento dei parcheggi a pagamento





Il Consiglio Comunale di Frascati, ha approvato l’aumento del canone dei parcheggi a pagamento per gli utenti fruitori del Centro Storico.

Ho letto molti articoli pubblicati in questi giorni con le opinioni più diverse, ma nessuna basata su elementi tecnici che diano l’esatta complessità del problema per dare soluzione ad un disagio per i cittadini che si trascina da tanti anni.

Quando si parla di viabilità, bisogna tener conto di una variabilità di problematiche che richiedono analisi complesse ed articolate, che necessitano di professionalità specifiche che non risiedono, mi sia consentito, nel panorama “tecnico” di Frascati.

Dobbiamo prendere atto che il traffico è causa di scelte urbanistiche scellerate assunte ben oltre il “sostenibile” determinando, di conseguenza, aumenti della circolazione veicolare oltre ogni limite.

Va con se, che l’aumento della circolazione, oltre ad intasare le insufficienti strade esistenti, crea problemi di stazionamento veicolare a cui bisogna dare soluzione di pari passo all’espansione edilizia. E' la così detta pianificazione, negata nei fatti dall'affermazione " è previsto dal piano regolatore"

Sottovalutare il problema o meglio “speculare” sul disagio dei cittadini, non è etico, specie per quelle aree politiche che per l’etica hanno emanato un “codice”.

Così a causa della scellerata colata di cemento ( che ha un nome e un cognome ) di questi ultimi anni, si causano ingorghi e disagi, specie nelle ore di punta con code interminabili, uniti alla spasmodica ricerca di parcheggi. Se poi pensiamo al grado d’inquinamento che genera questa situazione, la questione diventa drammatica.

FRASCATI - Ingorgo traffico 22 dic 2009


La conseguenza della cementificazione selvaggia, tra le altre cose, crea l’aumento della domanda di parcheggi, che non si risolve aumentando il canone per la sosta. L’aumento del canone, in queste condizioni, è rappresentabile più come una speculazione in borsa ove la regola “capitalistica” della domanda e dell’offerta impera.

In tempi moderni, piaccia o meno, l’automobile ha “sostituito” le scarpe. Senza automobile i perimetri di mobilità sono piuttosto ristretti; creano limitazioni alla mobilità a causa di una urbanizzazione che mette al centro del sistema sociale il supermercato o ancor peggio il centro commerciale.

Il decentramento degli uffici pubblici, istituti, asili, centri sportivi e quanto altro, costringono i cittadini ad utilizzare la mobilità veicolare privata con un costo chilometrico piuttosto sostenuto.

Se aggiungiamo il costo sosta, va da se che diventa insostenibile. E in tempi di crisi non è certo la panacea.

La cementificazione dovrebbe aver incrementato le casse del Comune ( vedere ultimo bilancio di previsione 2010). Unite alla vendita di parte del patrimonio comunale (dei cittadini ) dovrebbero fornire le disponibilità per investire in servizi gratuiti per la cittadinanza.

Sottolineo all’Amministrazione Comunale che a Frascati tanta gente viene a lavorare con stipendi da fame e facendo pagare 6 € al giorno gli si “tolgono” 156 € al mese, una cifra in percentuale del 15% sullo stipendio medio.

Può fare questo una Amministrazione di sinistra?

Ormai è palese la necessità di realizzare parcheggi per far fronte alla richiesta di questo tipo di servizio da parte di cittadini, ma nell'ultimo piano triennale votato non se vede traccia.

Qualcuno si domanderà dove prendere le risorse per la realizzazione tanto facile con i soldi ricavati dal pagamento di questo servizio. Facciamo due conti, con il prossimo aumento del canone dei parcheggi considerando un incasso medio di 1 € a posto auto possiamo prevedere un incasso presunto di circa 5.200.000 € se l’incasso medio fosse inferiore è facile fare i conti. Una forbice tra i 5.000.000 e 3.000.000 di €

La gestione di questo servizio ha un costo per l’S.T.S. che impiega 6 persone per un costo di 150.000 €.

Evito di aprire polemiche sull’analisi della gestione dell’STS lo farò in seguito.

Se i soldi incassati per i parcheggi venissero impiegati per realizzarne degli altri potete immaginare le risorse a disposizione. 

5.000.000 di € l’anno, in dieci anni sono 50.000.000 ! Hai voglia fare parcheggi! E se in ipotesi fossero 30.000.000 e se aggiungessimo gli la quantità di € incassati fino ad oggi? E i soldi dell’alienazione dei beni? Altro che parcheggi.

Un particolare mi inquieta ho letto un’intervista su “Argomenti” di qualche tempo fa, al Dott. Ferri all’ora presidente dell’STS. Egli sosteneva che i soldi dei parcheggi venivano incamerati dalla società altrimenti rischiava di fallire. Non vorrei che continuasse questa prassi. La STS è una società di servizi. E come tale presta dei servizi ad un cliente privilegiato che è il Comune. Nella fattispecie l’STS deve versare nelle casse del comune tutti gli incassi suddivisi per tributo. Dopo di che l’STS presenterà regolare fattura per ogni tipo di servizio prestato. Perche tutti i Consiglieri Comunali e tramite loro, i cittadini abbiano la misura esatta del costo dei servizi.

Tornando ai parcheggi per essere equi sarebbe opportuno proporre “l’esproprio” dei parcheggi dei Supermercati. Ciò creerebbe le condizioni di giustizia tra la distribuzione in generale questo contribuirebbe a acquisire risorse per le opere di viabilità necessarie per Frascati. Qualcuno griderà all’eresia alla bestemmia, forse, ma mettere una striscia blu e far pagare lo spazio limitando la frizione pubblica, che cos’è, se non un esproprio? Dunque un esproprio vale l’altro. Vi siete mai domandati quanti miliardi di € si spendono per realizzare la viabilità dedicata ai centri commerciali?



Il traffico si canalizza, si devia, può essere indirizzato a seconda degli interessi da tutelare.

Nella fattispecie si tende a pedonalizzare il centro di Frascati sicuramente per favorire i supermercati che risiedono in prossimità della periferia e la realizzazione della circonvallazione guarda caso lambisce le strutture della grande distribuzione.

Tutto questo a scapito della piccola distribuzione residente nel centro che verrà penalizzata al punto tale da perdere quote d’occupazione unita all’incalcolabile economia indiretta.

L’altro aspetto del problema sono le emergenze. Le telecamere poste per evitare l’accesso al centro storico andrà a penalizzare i malcapitati utenti del servizio della farmacia notturna che verranno “pizzicati” ai varchi inesorabilmente. E l’obbiettivo primario: quello di rimpinguare le casse dell’STS.

Mi viene il sospetto che l’aumento del canone dei parcheggi sia fatto forse per favorire una ipotesi di lobby dei Supermercati. Tanto potente che mi viene quasi da pensare che all’Avv Romoli, Assessore alle Attività Produttive, più come espressione di una associazione sindacale della grande distribuzione che come difensore degli interessi dei cittadini. Ricordo che lo conobbi in una riunione di piccoli distributori tenuta nella sala Consigliare, organizzata dal povero Giancarlo Marcotulli , allora Ass. alle Attività Produttive. Nella circostanza lo presentò come Presidente della Cofcommercio. Oggi Bisegni, allora suo “assistente”, ne è il Presidente. Avrà anche un futuro come Assessore?


E il fatto che altre attività produttive ormai al collasso economico siano state dimenticate, vedi la viticoltura, l'artigianato e la piccola distribuzione, mi fa dire che le attività produttive sono “tutte” e non alcune.

Dato che non vedo iniziative evidenti per favorire sia i viticoltori, sia gli artigiani, sia la piccola distribuzione, per esclusione devo presumere una particolare attenzione sia verso gli imbottigliatori e i supermercati che da questo stato di cose potrebbero avere dei “vantaggi”. Visto che proviene dalla ConfCommercio sarebbe eticamente incompatibile con l’incarico di Assessore.

Come è eticamente incompatibile il Dott. Pizzi Amm.re Unico dell’STS. Come è possibile che un costruttore delle sue dimensioni, possa ambire a tale carica, per un compenso che per le sue disponibilità è un’inezia?

Ho letto che il Consiglio Comunale ha deliberato la vendita del patrimonio Comunale non si capisce come. L’incarico verrà affidato all’STS ?

Le proprietà del comune sono tante e di valore, le risorse ricavate potrebbero essere investite per la vivibilità e i servizi di questo paese. Evito di pensare che anch’egli sia espressione della “lobby” dei costruttori perché, se così fosse, si spiegherebbe il motivo della sua nomina nell’STS. La questione potrebbe riservare una certa preoccupazione visti i tempi che corrono!!!!!

Personalmente ho stima di Di Tommaso, lo conosco da tanti anni, capisco le sue difficoltà per aver ereditato una situazione creata da altri e non avrà difficoltà a rimuovere le “incompatibilità” evidenziate.

Paolo Pellicciari



domenica 30 agosto 2020

REFERENDUM CONFERMATIVO : votare SI o votare NO ?


STO STUDIANDO PER FARMI UNA IDEA CHE PORTI AD UN VOTO CONSAPEVOLE



Poi la scelta non si rivelerà, nel tempo, corretta; può accadere !

Se si riuscisse per un momento a dimenticare gli schieramenti politici favorevoli e quelli contrari; se si riuscisse ad estraniarsi dalle " piazze ", dalle " correnti ", dagli " interessi particolari " già sarebbe un grande risultato.

Il numero dei parlamentari è un vecchio argomento del quale la maggioranza del popolo italiano ignora l'età.

Quanto più è grande il numero dei componenti un’Assemblea,tanto più essa diventa incapace ad attendere all’opera legislativa”.

Queste parole, tratte dai verbali della Costituente 1946-1947, non sono state pronunciate da un sostenitore di un regime dittatoriale o autoritario,bensì dal liberale Luigi Einaudi, il futuro Presidente della Repubblica,il quale ( come i repubblicani Giovanni Conti e Tomaso Perassi ed altri illustri antifascisti) era favorevole ad una Camera dei Deputati formata da 300 o 400 membri( o 1 deputato ogni 150.000 abitanti ).

Questo è emerso dal passato nel corso della mia ricerca; ma c'è dell' altro.

Nel 1970 vennero istituite le REGIONI alle quali venne delegato il disbrigo di tante incombenze prima di competenza dello Stato Centrale.


 "Ogni regione è un ente territoriale con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione, come stabilito dall'art. 114, secondo comma del testo. Le regioni non sono considerate enti locali (comuni, province, ecc.) disciplinate invece dal Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) "


" Le regioni sono in numero di venti e, a eccezione della Valle d'Aosta e del Friuli-Venezia Giulia, sono ripartite in enti di area vasta, che possono essere di due tipi: le 88 province (tra cui 2 autonome del Trentino-Alto Adige e 6 liberi consorzi comunali siciliani) e le 14 città metropolitane. "

Mediando a 50 consiglieri la loro composizione, circa 1.000 individui attendono al bene comune.


comuni d'Italia sono 7903, al 30 Luglio 2020[1].

Mediando ad un valore di 20 consiglieri la composizione di ogni Consiglio Comunale, possiamo dire che solo in questi ENTI LOCALI circa 160.000 individui attendono alla gestione democratica del bene comune.



" Le città metropolitane sono quattordici "enti territoriali di area vasta" che hanno sostituito le province omonime.
La Legge 7 aprile 2014 n.56 (Legge Delrio[1]) disciplina le dieci città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, i cui territori coincidono con quelli delle preesistenti province: Roma Capitale, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria.
A queste si aggiungono le quattro città metropolitane delle regioni a statuto speciale: Cagliari, Catania, Messina, Palermo "


Anche qui, mediando a 50 membri la loro rappresentanza, abbiamo circa  700 addetti alla gestione della RES PUBLICA.

Parliamo di circa 162.645 addetti alla amministrazione pubblica e alla politica ovvero alla DEMOCRAZIA.

Personalmente non vedo la differenza fra 160.000 e 165.000 pensate se posso accalorarmi fra 600 e 945 !

FIN QUI L'ASETTICITA' DEI NUMERI

Poi arrivano i problemi veri che ingessano questo paese.

Regolamenti Parlamentari

Ma vi pare normale che un parlamentare eletto sotto un simbolo e dietro un programma da attuare nel corso della legislatura, diventi ad un certo punto, e forse a ragione , dissenziente e passi al GRUPPO MISTO o ad altro PARTITO ? 

Mi fermo a questo non essendo adeguatamente preparato sull' argomento; sento tuttavia che tutti invocano la revisione degli stessi, un diverso ruolo delle due Camere e di certo c'è che se mai si comincia, mai si arriva.

Altrettanto ovvio è che ad un organismo malato di elefantiasi non si possano chiedere scatti felini.



DECRETI ATTUATIVI

Traggo da OPENPOLIS la definizione di questo segmento che rende effettiva e applicabile una legge.

E' in questa fase che interviene la BUROCRAZIA responsabile di


Definizione

Il processo legislativo in Italia è complesso e lungo, e coinvolge numerosi attori. Comunemente si pensa solo al parlamento. Qui le proposte di legge, e il tanto lavoro in aula e nelle commissioni, contribuiscono in maniera imprescindibile alla formazione delle norme che regolano la vita nel nostro paese. Ma si tratta solo di una prima parte dell’iter, che possiamo definire “il primo tempo” delle leggi. Dopo l’attività di parlamento e governo comincia infatti un secondo tempo, altrettanto importante, ma più lungo e complesso. Spesso infatti aspetti pratici, burocratici e tecnici necessari per applicare e implementare le leggi sono affidati ad altri soggetti istituzionali, principalmente i ministeri. Questi si devono occupare dei cosiddetti decreti attuativi, provvedimenti necessari per completare gli effetti della norma stessa.

Dati

Delle 352 leggi approvate dal nostro parlamento nella XVII legislatura, 88 (il 25%) hanno richiesto almeno un decreto attuativo. A queste 88 leggi vanno aggiunti 126 decreti legislativi, per un totale di 214 atti. Atti che hanno richiesto l’adozione di 1.735 decreti attuativi per essere completati. A questo punto dell’iter normativo, la palla, come abbiamo detto, passa ai ministeri e ai vari attori coinvolti nella fase di attuazione delle leggi. Il ministero più sollecitato nel corso della XVII legislatura è stato quello dell’Economia e delle finanze, responsabile per l’adozione di 433 decreti attuativi, il 24,81% del totale. Molto più distanziati gli altri ministeri, nello specifico sul podio troviamo anche: il ministero del Lavoro e politiche sociali (157 decreti – 9% del totale) e quello dell’Istruzione (140 decreti – 8% del totale). Non solo si assiste a un moltiplicarsi degli attori coinvolti nell’iter, ma anche a un aumento degli strumenti necessari per la piena implementazione delle norme. Dei 1.735 decreti attuativi previsti da leggi e decreti legislativi approvati nella XVII legislatura, ne sono stati adottati 1.069 (il 61,61% del totale). La stragrande maggioranza di essi, 722 su 1.069 (67,54%), sono stati decreti ministeriali, ma sono stati molto ricorrenti anche i decreti del Presidente del consiglio dei ministri (16,09%), i provvedimenti direttoriali (9,26%), i decreti del Presidente della Repubblica (2,62%), le deliberazioni Cipe (1,50%) e infine i decreti ad interim approvati da due ministeri congiuntamente (1,22%). In totale per la piena implementazione delle leggi e dei decreti legislativi approvati nella XVII legislatura sono stati a oggi coinvolti più di 20 attori extra parlamentari, che hanno adottato 17 diverse tipologie di atti.

Analisi



Si tratta di una fase molto particolare dell’iter legislativo, per due motivi. L’azione si sposta dal parlamento ai numerosi uffici competenti e le dinamiche politiche lasciano il posto a quelle burocratiche e tecniche. Inoltre i tipi di atti e di iter coinvolti si moltiplicano. In aula si parla di disegni di legge (ddl), emendamenti e leggi, mentre nel secondo tempo, quello degli uffici, si passa a decreti ministeriali, decreti del presidente della repubblica, provvedimenti direttoriali, deliberazioni cipe, protocolli d’intesa, linee di indirizzo, documenti di programmazione e altro ancora. Passaggi naturali del processo di attuazione delle leggi approvate dal parlamento, che però rendono molto difficile monitorare l’implementazione delle norme e capire chi sia responsabile della mancata o cattiva applicazione dei provvedimenti. La moltiplicazione dei soggetti coinvolti compromette l’accountability delle istituzioni, come viene definita la responsabilità di rendere conto ai cittadini e metterli così in condizione di capire e giudicare consapevolmente. Un monitoraggio reso complicato anche dalla poca, o meglio incompleta, trasparenza del governo in materia. Durante il governo Monti il ministro Dino Piero Giarda ha introdotto le prime relazioni sullo stato di attuazione dei provvedimenti dell’esecutivo. Con il governo Renzi, e poi con quello Gentiloni, questi report sono diventati periodici, con cadenza mensile o bimensile. Pubblicazioni che, per quanto preziose, erano da considerare solo un punto di partenza, in quanto limitate rispetto alla complessità della materia, sia per la natura e che per il formato dei contenuti diffusi.

ORA ANDATE A VOTARE !

TUTTO SPIGOLA NOVELLO " SPIEGONE " DELLA POLITICA ROCCHIGIANA


A 21 GIORNI DAL VOTO COMUNALE


E' stato un interessantissimo confronto che ha permesso di meglio comprendere la complessità politica rocchigiana degli ultimi decenni.

Ma già nuove domande si fanno innanzi, ed altre ne verranno, a seguito degli interventi dei vari attori della campagna elettorale e dalla lettura di vari programmi al momento ancora in forma digitale.

E' poi attesa la distribuzione del periodico

IL SEGNO

che non mancherà, come consuetudine, di " graffiare " le varie posizioni e che, ovviamente, comporterà un ulteriore commento insieme al NEO LAUREATO " SPIEGONE ".

Tuttavia, una veloce disamina del materiale digitale presente, già pone un interrogativo :

MA LA funINCULARE A CHE PUNTO STA ?


Potevo disinteressarmi allo stato di questo oggetto misterioso di cui nessuno parla ?

CERTO CHE NO ...... per cui, in coda troverete al riguardo le ultime notizie !



I FENDENTI DI GENNARO SPIGOLA 1 - Per capire ho cercato uno " SPIEGONE "



I FENDENTI DI GENNARO SPIGOLA 2 - SULL' ABUSIVISMO EDILIZIO



I FENDENTI DI GENNARO SPIGOLA 3 - LA QUESTIONE DELLE LISTE




I FENDENTI DI GENNARO SPIGOLA 4 - FRASCATI e ROCCA DI PAPA colpite da un VENTENNIO NEFASTO



I FENDENTI DI GENNARO SPIGOLA 5 - MONDO MIGLIORE







AUTOSTRADA funINCULARE : lo stato dell'arte

Chissà quante se ne diranno nella campagna elettorale in corso !




sabato 29 agosto 2020

ELEZIONI a ROCCA DI PAPA : scende in campo ANDREA CROCE e i suoi BOYS


UN GIOVANE DI 33 ANNI SUPPORTATO DAL 
PARTITO DEMOCRATICO


SI è PRESENTATO CON UN DISCORSO ASCIUTTO.

Nel corso dell' evento ho rimarcato l'assoluto rispetto delle norme di sicurezza anti COVID 19, ma sono stato colpito altresì dai precedenti lavorativi che hanno consentito a questo giovane di raggiungere l'avvocatura; ho pensato ai miei figli parimenti self made boys.

Dicevo un discorso asciutto, ma anche furbo ; il programma elettorale gira " in pillole " sul web e probabilmente ci sono parti dello stesso non ancora esternate.

C'è stata una attenta disamina dei problemi e delle possibili soluzioni; soluzioni ragionate, con i piedi per terra, che tengono conto delle implicazioni sovra comunali e dell'astrusa legislazione che è propria di questo paese, benedetto da Dio ma stuprato dagli uomini.
Quindi la presentazione dei componenti delle liste di appoggio ed un intervento esterno che richiama alla necessità di un cambiamento soggettivo, tanto necessario a Rocca di Papa come in tutta Italia.

Non mi dilungo oltre lasciando alla viva voce di Andrea CROCE la sua disamina di problemi e opportunità di valorizzazione di questo meraviglioso territorio.

Filmati in caricamento



ELEZIONI ROCCA DI PAPA : ANDREA CROCE SI PRESENTA

https://youtu.be/ohkUJsLW2PU



ELEZIONI ROCCA DI PAPA ANDREA CROCE PRESENTA LA SUA SQUADRA

https://youtu.be/1VpGx8sUOW4


ELEZIONI ROCCA DI PAPA - L'INTERVENTO DI PATRIZIA ONESTI