IN UNA GIORNATA PIOVOSA DI PER SE ARRIVA IL FULMINE TOCCI
In tempi di attaccamento alle poltrone a tutti i costi, la decisione merita il dovuto rispetto.
Cari Amici,
questa mattina ho rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale inviandole via Pec agli Uffici Comunali e, all’inizio della prossima settimana, le presenterò di persona.
Ho preso questa difficile decisione perché sono convinto che, oggi ancor meno di prima, non vi siano più le condizioni, in questa Amministrazione, di realizzare il programma elettorale per il quale è stata eletta e sulla base del quale, dopo un anno di deludenti risultati, a novembre del 2015 si è costruito il cambio di giunta e si è firmato il patto di governo. Un patto che è stato firmato da tutta l'amministrazione per dare quel vigore all'azione di governo di cui la città ha bisogno. Per citare solo alcuni punti: il rifacimento delle strade e la sicurezza stradale, la manutenzione del patrimonio pubblico immobiliare e degli edifici scolastici, l'efficientamento energetico, la gestione degli impianti sportivi, la digitalizzazione dei servizi per i cittadini.
A sei mesi dalla sua firma e a due anni dalle elezioni il programma elettorale è stato quasi totalmente disatteso. Lo dicono i risultati.
Quando nel giugno del 2014 sono stato eletto Consigliere Comunale, risultando il più votato della Città, mi ripromisi di rimanere coerente con i miei valori e i miei ideali e di non diventare mai un ulteriore elemento di sfiducia nei confronti della politica. Mi ripromisi di contribuire con tutto l’impegno necessario a cambiare la nostra cittadina, aprendo una stagione di buon governo. Non sono stato eletto per fare cambi di partito, non sono stato eletto per fare i soliti giochi della politica. Sono stato eletto unicamente per realizzare il programma elettorale e oggi, non essendoci più le condizioni per farlo, mi congedo da questo ruolo.
Io amo la Politica e amo la mia Città, ma sono anche convinto che chi fa politica debba essere in grado di fare scelte dirompenti anche quando sono scomode, anche quando non ci piacciono. Di questi due anni rivendico tutte le scelte perché dirette sempre a usare il mio ruolo per fare il bene di Grottaferrata, per renderla una città più vivibile, moderna, vicina ai cittadini nei servizi e nelle opportunità.
Ringrazio tutti i cittadini e le associazioni con le quali mi sono confrontato in questo percorso e ringrazio chi mi ha criticato, anche ferocemente, perché sempre spunto di riflessione e crescita personale.
Ho preso questa difficile decisione perché sono convinto che, oggi ancor meno di prima, non vi siano più le condizioni, in questa Amministrazione, di realizzare il programma elettorale per il quale è stata eletta e sulla base del quale, dopo un anno di deludenti risultati, a novembre del 2015 si è costruito il cambio di giunta e si è firmato il patto di governo. Un patto che è stato firmato da tutta l'amministrazione per dare quel vigore all'azione di governo di cui la città ha bisogno. Per citare solo alcuni punti: il rifacimento delle strade e la sicurezza stradale, la manutenzione del patrimonio pubblico immobiliare e degli edifici scolastici, l'efficientamento energetico, la gestione degli impianti sportivi, la digitalizzazione dei servizi per i cittadini.
A sei mesi dalla sua firma e a due anni dalle elezioni il programma elettorale è stato quasi totalmente disatteso. Lo dicono i risultati.
Quando nel giugno del 2014 sono stato eletto Consigliere Comunale, risultando il più votato della Città, mi ripromisi di rimanere coerente con i miei valori e i miei ideali e di non diventare mai un ulteriore elemento di sfiducia nei confronti della politica. Mi ripromisi di contribuire con tutto l’impegno necessario a cambiare la nostra cittadina, aprendo una stagione di buon governo. Non sono stato eletto per fare cambi di partito, non sono stato eletto per fare i soliti giochi della politica. Sono stato eletto unicamente per realizzare il programma elettorale e oggi, non essendoci più le condizioni per farlo, mi congedo da questo ruolo.
Io amo la Politica e amo la mia Città, ma sono anche convinto che chi fa politica debba essere in grado di fare scelte dirompenti anche quando sono scomode, anche quando non ci piacciono. Di questi due anni rivendico tutte le scelte perché dirette sempre a usare il mio ruolo per fare il bene di Grottaferrata, per renderla una città più vivibile, moderna, vicina ai cittadini nei servizi e nelle opportunità.
Ringrazio tutti i cittadini e le associazioni con le quali mi sono confrontato in questo percorso e ringrazio chi mi ha criticato, anche ferocemente, perché sempre spunto di riflessione e crescita personale.
(QUI trovate il video nel quale spiego le motivazioni delle mie dimissioni).
Saluti,
Riccardo Tocci
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