ESEGUITE 5 MISURE CAUTELARI PERSONALI POSTI
I SIGILLI A 7 FABBRICHE CLANDESTINE E SEQUESTRATI 80
MILA ARTICOLI CONTRAFFATTI PRONTI AD INVADERE IL
LITORALE LAZIALE
COMUNICATO STAMPA Roma, 21 giugno 2018
I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica
capitolina, sin dalle prime ore della giornata, stanno eseguendo tra Ardea e Fregene 5
misure restrittive della libertà personale (2 arresti domiciliari e 3 obblighi di dimora) nei
confronti di un sodalizio criminoso composto da 8 persone (2 soggetti italiani e 6 magrebini)
impegnati nella smisurata vendita di articoli contraffatti.
Il gruppo, specializzato nella vendita di calzature e capi d’abbigliamento, aveva la gestione
“estiva” del litorale laziale ricompreso tra le note località balneari di Torvaianica, Ostia,
Fiumicino e Fregene, dove distribuiva, a prezzi più che concorrenziali, false scarpe da
ginnastica, t-shirts, camicie e polo recanti i popolari marchi Hogan, Nike, Adidas, Fendi,
Burberry, Prada e Michael Kors etc..
Le Fiamme Gialle di Fiumicino hanno complessivamente sequestrato 80 mila articoli
rinvenuti in 7 diversi siti occulti, tra cui fatiscenti laboratori clandestini e box di
stoccaggio, così di fatto azzerando le scorte di magazzino del gruppo criminoso ed
impedendo che l’illecita merce potesse invadere le spiagge laziali, atteso l’imminente arrivo
dell’estate.
I numerosi sequestri effettuati sono il risultato di articolate indagini che hanno permesso di
fare piena luce sui singoli ruoli dei soggetti impegnati nella filiera del falso, anche grazie
ad intercettazioni telefoniche, lunghi pedinamenti e osservazioni, partendo proprio dalla
minuta vendita attuata sulle spiagge, sino ad arrivare ai grossisti di origine magrebina che
procuravano, in grandi quantità, gli articoli più di tendenza.
Da un calcolo approssimativo, si stima che, se immessa sul mercato, la merce sequestrata
avrebbe fruttato all’organizzazione oltre un milione e mezzo di euro, tutto a discapito
dell’economia legale e degli imprenditori onesti. In particolare, l’illecita vendita degli articoli
doveva rispettare un rigido prezzario imposto dai promotori del gruppo criminale che
voleva, così, evitare la “svendita” della preziosa merce e assicurare una vendita omogenea
per tutti i soggetti rivenditori appartenenti al sodalizio. Ad esempio, nella collezione pirata,
l’ambita polo con il tema di Burberry non poteva essere ceduta a meno di 25 euro, oppure
le sneakers della Hogan, comprensive di sacchetto marcato, a non meno di 35 euro.
La vasta operazione di polizia ha visto la partecipazione di oltre 30 finanzieri e si inserisce
in un più ampio dispositivo operativo a tutela del Made in Italy e a contrasto della
contraffazione marchi predisposto e coordinato dal Comando Provinciale di Roma.
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