METTERE D'ACCORDO LE FAMIGLIE NON E' FACILE
Nel paese dove la tassazione è divenuta impossibile da sopportare, nel paese da dove le imprese fuggono, vessate da tasse, burocrazia e giustizia inefficiente, il GOVERNO ALFETTA non sa più che pesci prendere. Il motto dovrebbe essere :
NON UN CENTESIMO DI TASSA IN PIU' A QUALSIASI LIVELLO
Invece si assiste al ripetersi di ipotesi di aumento delle accise sulla benzina ( che a 3.500/3.600 lire al litro costa davvero poco ! ), aumento al 110% dell'anticipo sui profitti 2014 (cioè roba che non esiste e che potrebbe non esistere a consuntivo ) per banche e società assicurative. I mascalzoni di stato che hanno prima ipotecato il futuro di un paio di generazioni gozzovigliando col debito pubblico, ora ipotecano ANCHE i futuri, ipotetici guadagni. Dovendo radere al suolo questo paese, perchè non chiedono di anticipare a tassazione i redditi presunti dei prossimi 10 anni ? Così il bottino da spartire protebbe essere l'ultimo si, ma consistente !
Naturalmente restano fuori i biscazzieri delle slot-machines, naturalmente resta fuori dalla tassazione l'invenduto immobiliare dei palazzinari che, dopo aver concorso in combutta coi politicanti alla devastazione del territorio, non se la sentono di limare le ricchezze accumulate in 40 anni di mattone selvaggio.
C'è da capirli, poveracci ! In fin dei conti tutte le mazzette in questo quarantennio pagate cos'altro erano se non una tassazione diversamente indirizzata ?
Naturalmente non si toccano le spese dei PALAZZI ( Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio, Quirinale ecc ecc ecc ) non si tocca quel 1,9 miliardi da spendere in auto blu e consulenze nel 2014 ( nel 2013 sono stati 2,4 miliardi ), naturalmente non si toccano gli F35 e la TAV, la spesa pubblica in generale. Altrimenti quei 60/70 miliardi l'anno di corruzione denunciata dalla Corte dei Conti dove li si va a trovare ?
OCCORRERA' TROVARE UNA SOLUZIONE PER CACCIARLI VIA !
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