LA SCELTA DI RENZI ALL'ESAME DELL' EUROPA CHE NON C'E'
Dovessi esprimere un giudizio sull'attuale Ministro degli Esteri non saprei cosa dire. A parte un paio di schiaffi portati a casa dall' INDIA, in questi mesi alla FARNESINA non è accaduto nulla. Oddio, a voler essere pignoli le omissioni potrebbero essere pesanti capi d'accusa. Per esempio sul caso MARO' , che tanto sta a cuore agli italiani e tanto rappresenta per la dignità del paese, mi sarei aspettato che battesse i pugni, che minacciasse il ritiro dei contingenti italiani ( che tanto costano ) dai vari teatri di peace keeping; magari che ritirasse un contingente da qualche area a mò di avvertimento. Nada de nada. A discarica però si può obiettare che l'impostazione della politica estera è di competenza del Presidente del Consiglio, e se IL LABBRO DI FIRENZE esita o non ha la benzina necessaria nel motore, non è che lo stallo lo si possa imputare al pilota.
Un interrogativo tuttavia mi frulla per la testa.
Federica MOGHERINI è stata una scoperta di Matteo RENZI, che l'avrà scelta nella convinzione delle sue capacità. Ma allora perchè privarsi per i prossimi 1.000 giorni di un valido collaboratore per un incarico a tempo determinato di 4 mesi
( perchè tanti ne restano ) nell' EUROPA CHE NON C'E' ?
Non sarà che il novello Machiavelli è ricorso al vecchio detto
PROMOVEATUR UT TROMBEATUR ?
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