venerdì 23 ottobre 2015

MARINO : un arresto per usura


Dichiarazione di Maurizio Aversa, segretario del Partito Comunista d'Italia, Marino.



Secondo le notizie che abbiamo appreso dai media in queste ultime ore, Nicola Alfonsi, ovvero "Ninaccione" per i marinesi, è stato portato al carcere di Velletri in attesa del processo per usura e altri reati collegati. L'arresto del noto usuraio cittadino e, sembra, anche oltre i confini comunali, lo vede protagonista dei reati contestati, a margine dell'inchiesta  che ha già coinvolto l'ex sindaco Fabio Silvagni e fatto sfracellare la giunta dei moderati di centrodestra a cui solo Remo Pisani e Adriano Palozzi, oggi, vorrebbero tornare a dare fiato in un bocca a bocca cadaverico. La verità è che in una economia in crisi, se non prevale la buona pratica della solidarietà e del sostegno ai meritevoli anche se con pochi mezzi; vuol dire che ha il sopravvento la prepotenza e lo sfruttamento, quindi anche l'usura. Che è lì non solo per dimostrare un altro modo di arricchimento, ma per far valere il sistema di ragnatela e di sabbie mobili in cui far cadere l'intera comunità. L'abbiamo sempre detto in tempi non sospetti: non è possibile rubricare come casualità il fatto che tutti gli indicatori sociali ed economici del Comune di Marino, rispetto al resto dei Castelli romani siano di gran lunga ultimi! E' una volontà politica per favorire deperimento democratico e sfruttamento economico. Per questo non basta un arresto e neppure l'eventuale condanna a definire uno stop a tutto ciò. Sicuramente c'è bisogno che si volti pagina completamente. Una cultura solidale, un sostegno alle politiche economiche locali come sostengono da sempre i comunisti a Marino, sono la vera risposta da cui ripartire.


Marino, 23 ottobre 2015

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