COMUNICATO
STAMPA
Felice Squitieri: “Il Re è nudo, così
come tutta la sua corte”
Il
Sindaco Spalletta sfiducia la propria maggioranza?
E
la maggioranza ha sfiduciato il Sindaco Spalleta.
E’
la cronaca di uno stallo endemico a cui nessun bookmaker offrirebbe una puntata
sul risultato scontato.
Troppo
scontata, tanto scontata, poiché, in realtà, la sindacatura non è mai
decollata.
Scrivevo,
ormai oltre un paio d’anni fa, che il governo frascatano era piantato al palo,
tutti ce n’eravamo accorti, sia all’opposizione che nella maggioranza, ma si sa,
la speranza è sempre l’ultima a morire e così di speranza, in questi due anni e
mezzo di sindacatura Spalletta, tutti i frascatani sono morti un po’.
Lo
afferma Felice Squitieri – Coordinatore
romano di Noi con Salvini e Cordinatore di Frascati, aggiungendo che, l’opposizione
ha sperato che l’attuale condizione si manifestasse quanto prima, mentre la
maggioranza ha sperato di poter dimostrare capacità di governo, pur sapendo di
aver messo in piedi una squadra rabberciata, senza personalità e, col senno di
poi, anche senza competenze.
Questo
genere di politica è proprio quella che a NOI
con SALVINI non interessa e al Popolo frascatano non dovrebbe interessare, poiché
l’attendere il gioco delle parti non fa altro che far sprofondare, sempre di
più, Frascati nelle sabbie mobili, in quella melma vischiosa e maleodorante in
cui è stata cacciata dalla politica clientelare di vent’anni di repliche,
sempre con gli stessi attori, una volta
a tessere le lodi, un’altra volta pronti con i J’accuse, senza però – nessuno
si senta offeso – essere degli Emile Zola.
I
frascatani sono stanchi e non è sfuggito loro l’ultimo Coup de Theatre del PD
nostrano che, in zona Cesarini, ha cercato di emulare gli eventi romani con
l’ex Sindaco Marino, per uscirne con una nuova verginità.
Non
incantano più nessuno, ciascuno si assuma le proprie responsabilità.
Anche
qui c’è aria di vecchio, nessuno, compreso il Sindaco Spalletta, nel suo
isolamento pre disfatta di Caporetto, sta dimostrando il rispetto per le
istituzioni e per il Popolo Sovrano, ciascuno a rappresentar la farsa, tutti
accomunati nel pensier del dopo, citando Nanni Moretti in Ecce Bombo: “mi si
nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per
niente?...”
Il
resto è noia e soprattutto disperazione per tutte quelle famiglie che
quotidianamente cercano risposte al proprio disagio, per quegli imprenditori
che devono difendersi dalla burocrazia imperante e dalla sperequazione di
trattamento tra figli e figliastri, per quei commercianti che chiedono
politiche lungimiranti per rilanciare le attività e per tutti quei cittadini
che cercano un’amministrazione dalla propria parte e non contro.
Ho
ascoltato le dichiarazioni delle parti nell’ultimo Consiglio Comunale, quello
dell’ultimatum delle 48 ore, tanto per intenderci e, al di là delle offese da
strada e dei “non vorrei ma devo”, ho provato un forte senso di disappunto, afferma Felice Squitieri,
pensando al disorientamento che un cittadino qualsiasi, un non addetto ai
lavori, possa aver provato assistendo all’incredibile commedia andata in onda,
non capendo effettivamente quali siano le reali motivazioni che hanno portato a
questa condizione, vale a dire la difesa ad oltranza dell’interesse personale e
di bottega e non certo quello dei Frascatani.
Mi
auguro, per il bene di tutti, così come avevo precedentemente suggerito, che il
Sindaco Spalletta rassegni le proprie dimissioni, specificando puntualmente chi
ha tradito il patto con i suoi elettori, facendo nomi e cognomi, senza paura, e
raccontando alla cittadinanza la trama che è stata tessuta in danno del Popolo.
Squitieri, quindi NOI con Salvini, citando Comencini, auspica: “tutti a casa” e che inizi davvero una nuova fase
della politica Frascatana, nella quale, questa volta, ci saremo anche noi, con un ricambio generazionale vero, con facce
nuove e capacità di governo, dove i giovani abbiano parte attiva ad una
rinascita concreta di Frascati e, dove i soliti noti vadano definitivamente in
pensione, dedicandosi magari ad altre passioni, rimanendo così lontani dalla
politica attiva, pechè i risultati di questi ultimi trent’anni non sono proprio
dalla loro parte, né tantomeno, purtroppo, dalla parte dei cittadini.
Inoltre,
sarebbe bello che, oltre alle dimissioni del Sindaco, arrivassero quelle di
quanti, in questi due anni e mezzo, a vario titolo sono stati scelti,
segnalati, suggeriti, assunti dal Sindaco stesso, da esponenti della
maggioranza e/o dell’opposizione, come chiaro segno di discontinuità, di grande
responsabilità, di rispetto e di civiltà, nei confronti della totalità delle
persone di Frascati.
Ma
su questo aspetto, scommetterei che, non un solo bookmaker sarebbe disponibile ad accettare
puntate.
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