giovedì 28 luglio 2016

NOI CON SALVINI : SULLE DIMISSIONI DI SPALLETTA SI ACCETTANO SCOMMESSE


COMUNICATO STAMPA





Felice Squitieri: “Il Re è nudo, così come tutta la sua corte”

Il Sindaco Spalletta sfiducia la propria maggioranza?

E la maggioranza ha sfiduciato il Sindaco Spalleta.

E’ la cronaca di uno stallo endemico a cui nessun bookmaker offrirebbe una puntata sul risultato scontato.

Troppo scontata, tanto scontata, poiché, in realtà, la sindacatura non è mai decollata.

Scrivevo, ormai oltre un paio d’anni fa, che il governo frascatano era piantato al palo, tutti ce n’eravamo accorti, sia all’opposizione che nella maggioranza, ma si sa, la speranza è sempre l’ultima a morire e così di speranza, in questi due anni e mezzo di sindacatura Spalletta, tutti i frascatani sono morti un po’.

Lo afferma Felice Squitieri – Coordinatore romano di Noi con Salvini e Cordinatore di Frascati, aggiungendo che, l’opposizione ha sperato che l’attuale condizione si manifestasse quanto prima, mentre la maggioranza ha sperato di poter dimostrare capacità di governo, pur sapendo di aver messo in piedi una squadra rabberciata, senza personalità e, col senno di poi, anche senza competenze.

Questo genere di politica è proprio quella che a NOI con SALVINI non interessa e al Popolo frascatano non dovrebbe interessare, poiché l’attendere il gioco delle parti non fa altro che far sprofondare, sempre di più, Frascati nelle sabbie mobili, in quella melma vischiosa e maleodorante in cui è stata cacciata dalla politica clientelare di vent’anni di repliche, sempre con gli stessi attori, una  volta a tessere le lodi, un’altra volta pronti con i J’accuse, senza però – nessuno si senta offeso – essere degli Emile Zola.

I frascatani sono stanchi e non è sfuggito loro l’ultimo Coup de Theatre del PD nostrano che, in zona Cesarini, ha cercato di emulare gli eventi romani con l’ex Sindaco Marino, per uscirne con una nuova verginità.

Non incantano più nessuno, ciascuno si assuma le proprie responsabilità.

Anche qui c’è aria di vecchio, nessuno, compreso il Sindaco Spalletta, nel suo isolamento pre disfatta di Caporetto, sta dimostrando il rispetto per le istituzioni e per il Popolo Sovrano, ciascuno a rappresentar la farsa, tutti accomunati nel pensier del dopo, citando Nanni Moretti in Ecce Bombo: “mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?...”

Il resto è noia e soprattutto disperazione per tutte quelle famiglie che quotidianamente cercano risposte al proprio disagio, per quegli imprenditori che devono difendersi dalla burocrazia imperante e dalla sperequazione di trattamento tra figli e figliastri, per quei commercianti che chiedono politiche lungimiranti per rilanciare le attività e per tutti quei cittadini che cercano un’amministrazione dalla propria parte e non contro.

Ho ascoltato le dichiarazioni delle parti nell’ultimo Consiglio Comunale, quello dell’ultimatum delle 48 ore, tanto per intenderci e, al di là delle offese da strada e dei “non vorrei ma devo”, ho provato un forte senso di  disappunto, afferma Felice Squitieri, pensando al disorientamento che un cittadino qualsiasi, un non addetto ai lavori, possa aver provato assistendo all’incredibile commedia andata in onda, non capendo effettivamente quali siano le reali motivazioni che hanno portato a questa condizione, vale a dire la difesa ad oltranza dell’interesse personale e di bottega e non certo quello dei Frascatani.

Mi auguro, per il bene di tutti, così come avevo precedentemente suggerito, che il Sindaco Spalletta rassegni le proprie dimissioni, specificando puntualmente chi ha tradito il patto con i suoi elettori, facendo nomi e cognomi, senza paura, e raccontando alla cittadinanza la trama che è stata tessuta in danno del Popolo.

Squitieri, quindi NOI con Salvini, citando Comencini, auspica: “tutti a casa” e che inizi davvero una nuova fase della politica Frascatana, nella quale, questa volta, ci saremo anche noi,  con un ricambio generazionale vero, con facce nuove e capacità di governo, dove i giovani abbiano parte attiva ad una rinascita concreta di Frascati e, dove i soliti noti vadano definitivamente in pensione, dedicandosi magari ad altre passioni, rimanendo così lontani dalla politica attiva, pechè i risultati di questi ultimi trent’anni non sono proprio dalla loro parte, né tantomeno, purtroppo, dalla parte dei cittadini.

Inoltre, sarebbe bello che, oltre alle dimissioni del Sindaco, arrivassero quelle di quanti, in questi due anni e mezzo, a vario titolo sono stati scelti, segnalati, suggeriti, assunti dal Sindaco stesso, da esponenti della maggioranza e/o dell’opposizione, come chiaro segno di discontinuità, di grande responsabilità, di rispetto e di civiltà, nei confronti della totalità delle persone di Frascati.


Ma su questo aspetto, scommetterei che, non un solo   bookmaker sarebbe disponibile ad accettare puntate.


Nessun commento:

Posta un commento