GUARDIA DI FINANZA, ROMA: COMUNICATO STAMPA Roma, 1 giugno 2017
PROFESSIONISTA
DISTRAE FONDI DESTINATI AGLI ASILI NIDO
CONVENZIONATI. LA CORTE DEI CONTI AVVIA L’ITER
PER IL RECUPERO DI 1,5 MILIONI DI EURO DI DANNO
ERARIALE
Un noto commercialista di Civitavecchia, C.T. classe 1970, e le due società a lui
riconducibili, entrambe operative nel settore della gestione degli asili nido, all’esito di
specifiche valutazioni operate dall’A.G. contabile, dovranno rispondere di danno pubblico
arrecato alla Regione Lazio, al Comune di Civitavecchia e al M.I.U.R. – Ufficio Scolastico
Regionale per il Lazio, per un ammontare pari a circa 1.500.000 euro, la cui contestazione,
in via equitativa, ammonta al 50% dell’importo.
È questo l’epilogo della vicenda cui è giunta la Corte dei conti di Roma al termine di ulteriori
approfondimenti, susseguenti un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di
Civitavecchia per malversazione ai danni dello Stato e riciclaggio.
L’operazione trae origine dall’attività investigativa svolta dai finanzieri del Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Roma che hanno appurato come il professionista
riuscisse a distrarre i finanziamenti pubblici destinati alle due società allo stesso riconducibili
per la gestione degli asili nido.
Infatti, i militari della Compagnia di Civitavecchia, attraverso l’analisi di numerose operazioni
bancarie, ritenute sospette, poste in essere dalle predette società, sono riusciti a individuare
il meccanismo fraudolento per il quale – simulando il pagamento di operazioni commerciali,
in realtà mai avvenute – parte delle disponibilità finanziarie erano dirottate su carte
prepagate intestate a un soggetto compiacente di cittadinanza ucraina. Successivamente,
le somme distratte erano restituite in contanti dallo stesso ucraino direttamente nelle mani
del commercialista.
L’articolata indagine, durata circa due anni e resa possibile grazie al ricorso ad indagini
tecniche, a perquisizioni svolte presso il domicilio del professionista nonché presso le
società e attraverso l’analisi della copiosa documentazione posta in sequestro, aveva
portato all’emissione – nel luglio del 2014 – di due misure restrittive personali degli arresti
domiciliari nei confronti del C.T. e del soggetto straniero.
Il medesimo contesto ha assunto ora rilevanza anche per la magistratura contabile che,
nella persona del Vice Procuratore Generale della Corte dei conti, dr.ssa Rosa Francaviglia
- titolare delle indagini, ha avviato la procedura di contestazione finalizzata al recupero dei finanziamenti pubblici, erogati tra il 2010 e il 2015, a seguito di mirate acquisizioni
documentali svolte sempre dalla Compagnia di Civitavecchia presso gli Enti pubblici
danneggiati.
Dall’esame dell’ulteriore carteggio disponibile è stato possibile quantificare il danno erariale
cagionato dal professionista alle pubbliche finanze per un importo di circa €. 731.000, di cui
ora dovrà rispondere innanzi alla Corte dei conti.
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