APPRENDO CON GIOIA CHE
L' INFLAZIONE E' FERMA ALLO 0,5 %
Maledetta inflazione che ci fa invecchiare i soldi nelle tasche
inflazione
in·fla·zió·ne/
sostantivo femminile
- 1.L'aumento generalizzato e prolungato dei prezzi che porta alla diminuzione del potere d'acquisto della moneta e quindi del valore reale di tutte le grandezze monetarie
STIAMO FACENDO MEGLIO DELL' EUROPA
Febbraio, secondo i dati ISTAT, conferma una variazione nulla dei prezzi al consumo su base mensile e dello 0,5% su base annua. E' una grande notizia contro la quale ne sentiremo di cotte e di crude da parte di tanti illuminati economisti al soldo dei soliti padroni.
Il ritornello è sempre lo stesso : " una moderata inflazione fa bene, invita a produrre di più e a fare investimenti ".
A parte la manipolazione dei dati, sempre possibile data la complessità delle grandezze esaminate e la possibilità di variare i
" carrelli " dei beni presi in esame, l' inflazione fa bene sempre e solo ai " soliti noti ". Non voglio addentrarmi in analisi difficilmente comprensibili ai più e , magari, incapaci di stimolare anche il minimo interesse del POPOLO BUE e dei PIANISTI della TASTIERA.
Dirò dunque che nella schiera dei " soliti noti " troviamo due soggetti oggi di gran moda : le BANCHE e i POLITICI PAPPONI ( quest' ultimi generalmente circondati dagli onesti fessi, ciechi e silenti-collusi; cosa questa che consente loro di dire che non si può fare di tutta un'erba un fascio ! ).
Le prime, alla minima variazione in aumento dei tassi, non trovano di meglio che una autonoma e generalizzata spalmata al rialzo del costo del denaro su tutti i conti correnti e su tutte le facilitazioni a tasso variabile. Contrariamente a quanto accade nel caso di ribasso : in tal caso è il CLIENTE BUE a dover richiedere il taglio ! E questo secondo leggi fatte a loro unico interesse. Osservate ad esempio a quanto girano i tassi sui crediti revolving e calcolate il multiplo che se ne ottiene dividendo quel tasso per il tasso ufficiale di finanziamento presso la BCE, pari a 0,qualcosa. Il risultato è apodittico : USURA !
I secondi vedono nell' inflazione un aiuto nella svalutazione del debito pubblico che, contrariamente alla best practice, in Italia è troppo spesso servito a comprare consenso elettorale elargendo a pioggia soldi per il diffuso MAGNA MAGNA. Vedi Decreto MILLE PROROGHE, vedi oltre 150 anni di QUESTIONE MERIDIONALE.
Proprio ieri su LA7 Massimo GILETTI ci ha mostrato le penose condizioni della mobilità a sud di Napoli. Un buco da 400 milioni di euro alle FERROVIE DEL SUD col Presidente che spendeva e spandeva ad libitum. Ce ne sono 100.000 di questi esempi: vanno dalle opere incompiute ( Vela CALATRAVA ),
dove a papparci sono i tanti chiamati dai politicanti a prestare " consulenze ", alle tante libagioni sempre tramite " consulenze ", molto spesso " consigli impalpabili ", che vedono le pubbliche amministrazioni nella veste di " pagatore di ultima istanza ".
PAGA SEMPRE PANTALONE ovvero IL BILANCIO PUBBLICO alias il POPOLO BUE !
In questo disastro un posto non irrilevante ce l'ha la
MAGISTRATURA
troppo spesso prona ai politicanti grazie ai suoi cronici, voluti, ritardi e alle sue stravaganti sentenze. Molti ricorderanno lo scandalo dei RIMBORSI D' ORO ALLA PROVINCIA DI ROMA caso che vide alla ribalta un fenomeno di magistrato che, dinanzi ai faldoni prodotti dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, non trovò di meglio che sentenziare, dopo anni, che
IL FATTO NON SUSSISTE
Tornando all'argomento principe, la deflazione, dirò che costituisce una grande difesa per il potere d'acquisto dei più grandi contribuenti fiscali : pensionati e dipendenti. Privati ormai dell' adeguamento dei proventi tramite la scala mobile questi non vedono che nella diminuzione dei prezzi al consumo il mantenimento del loro potere d'acquisto.
GLI INFLAZIONISTI SI DANNO IL MARTELLO SUI CABBASISI
Dovrebbero spiegare questi dotti economisti, che lamentano la caduta degli investimenti, perchè un imprenditore dovrebbe investire se i suoi incassi sono aggiornati al rialzo dall' inflazione.
Gli investimenti, tolti quelli pubblici per le infrastutture e la ricerca scientifica, hanno un solo scopo: abbassare il costo unitario del prodotto e favorire la competitività sul mercato. Abbassare il
BRAKE EVEN POINT
è la stella polare in primis dell' imprenditore. L'aumento della produzione , ed il relativo investimento da effettuare, è solo successiva conseguenza della constatazione che il mercato è in grado di assorbirla. Presupposto di questa domanda del mercato è la conservazione del potere d'acquisto dei salari. A contratti bloccati o a perdite di forza di rivendicazione che è tipica dei pensionati non c'è che una soluzione : la stabilità dei prezzi al consumo o una loro diminuzione.
Si mettano l'animo in pace i BANKIERI e i POLITICANTI PAPPONI : o è così, o è così !
I secondi vedono nell' inflazione un aiuto nella svalutazione del debito pubblico che, contrariamente alla best practice, in Italia è troppo spesso servito a comprare consenso elettorale elargendo a pioggia soldi per il diffuso MAGNA MAGNA. Vedi Decreto MILLE PROROGHE, vedi oltre 150 anni di QUESTIONE MERIDIONALE.
Proprio ieri su LA7 Massimo GILETTI ci ha mostrato le penose condizioni della mobilità a sud di Napoli. Un buco da 400 milioni di euro alle FERROVIE DEL SUD col Presidente che spendeva e spandeva ad libitum. Ce ne sono 100.000 di questi esempi: vanno dalle opere incompiute ( Vela CALATRAVA ),
dove a papparci sono i tanti chiamati dai politicanti a prestare " consulenze ", alle tante libagioni sempre tramite " consulenze ", molto spesso " consigli impalpabili ", che vedono le pubbliche amministrazioni nella veste di " pagatore di ultima istanza ".
PAGA SEMPRE PANTALONE ovvero IL BILANCIO PUBBLICO alias il POPOLO BUE !
In questo disastro un posto non irrilevante ce l'ha la
MAGISTRATURA
troppo spesso prona ai politicanti grazie ai suoi cronici, voluti, ritardi e alle sue stravaganti sentenze. Molti ricorderanno lo scandalo dei RIMBORSI D' ORO ALLA PROVINCIA DI ROMA caso che vide alla ribalta un fenomeno di magistrato che, dinanzi ai faldoni prodotti dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, non trovò di meglio che sentenziare, dopo anni, che
IL FATTO NON SUSSISTE
Tornando all'argomento principe, la deflazione, dirò che costituisce una grande difesa per il potere d'acquisto dei più grandi contribuenti fiscali : pensionati e dipendenti. Privati ormai dell' adeguamento dei proventi tramite la scala mobile questi non vedono che nella diminuzione dei prezzi al consumo il mantenimento del loro potere d'acquisto.
GLI INFLAZIONISTI SI DANNO IL MARTELLO SUI CABBASISI
Dovrebbero spiegare questi dotti economisti, che lamentano la caduta degli investimenti, perchè un imprenditore dovrebbe investire se i suoi incassi sono aggiornati al rialzo dall' inflazione.
Gli investimenti, tolti quelli pubblici per le infrastutture e la ricerca scientifica, hanno un solo scopo: abbassare il costo unitario del prodotto e favorire la competitività sul mercato. Abbassare il
BRAKE EVEN POINT
è la stella polare in primis dell' imprenditore. L'aumento della produzione , ed il relativo investimento da effettuare, è solo successiva conseguenza della constatazione che il mercato è in grado di assorbirla. Presupposto di questa domanda del mercato è la conservazione del potere d'acquisto dei salari. A contratti bloccati o a perdite di forza di rivendicazione che è tipica dei pensionati non c'è che una soluzione : la stabilità dei prezzi al consumo o una loro diminuzione.
Si mettano l'animo in pace i BANKIERI e i POLITICANTI PAPPONI : o è così, o è così !
Nessun commento:
Posta un commento