L'ACCANIMENTO MAGISTRALE FA BENE AL CAV. IL PDL VOLA NEI SONDAGGI
Negano i funzionari della questura di Milano d'essere stati " comandati ", nega RUBY RUBACUORI d'aver fatto sesso col CAV già operato alla prostata. Ma tant'è, «Non vi è dubbio che Karima El Marough abbia fatto sesso con Berlusconi e ne abbia ricevuto dei benefici» dichiara la magistrata. Ora la sicumera messa nell'affermazione, oltrechè richiamare attestazioni di verità e di pulizia delle mani di certa parte politica in Italia, lascia intendere che qualcuno/a dovesse spiare dal buco della chiave. Ma tant'è ancora: l' oltre ogni ragionevole dubbio si scioglie con prove inoppugnabili e non con affermazioni alla " bacio di Andreotti". Di certo la maggior parte dei magistrati lavorano con probità, coscienza e lontano dalle telecamere, ma questo non cambia il risultato. Nonostante le risorse impegnate nella GIUSTIZIA italiana siano in linea con i valori profusi da altri paesi europei, la situazione è quella sotto gli occhi di tutti. 180.000 procedimenti cadono annualmente in PRESCRIZIONE per le lentezze e la farraginosità della giustizia italiana. Ne' valga l'accusa ai politici, perchè la situazione del DIRITTO è gestita formalmente dal MINISTERO di GIUSTIZIA, in pratica dai troppi magistrati colà distaccati; e nessuna legge passa senza il consenso loro e del CSM.
Nonostante Berlusconi ne abbia fatte di tutte i colori ( manca solo che si dichiari GAY ), nonostante abbia qualche scheletro nell'armadio come tutti i grandi industriali, abbiano o no la tessera numero uno di qualche partito, colpisce comunque l'accanimento di questo PM, nostro costosissimo dipendente, che da 20 anni, unitamente ad altri pochi magistrati mediamanti, procedono nella demolizione del prestigio di una serie di importanti TRIBUNALI con accuse di rilevanza mediatica ampia quanto il rumore del flop finale. Il PDL vola nei sondaggi e il CAV ringrazia ! Se l'obiettivo da distruggere era Berlusconi ........ !
E BEPPE GRILLO ?
Io sono certo che in tanti abbiano visto in BEPPE un novello ULISSE sbarcato a MESSINA per risalire la penisola e cacciare i PROCI che gozzovigliavano nei palazzi romani e nelle delegazioni regionali, provinciali e comunali. Questo era detto, questo era scritto nei proclami preelettorali. Sulla base di quei giuramenti conquistò la SICILIA e, come novello GARIBALDI, risalì verso il nord. La storia ci dice che, fra i garibaldini, non mancò qualche mascalzone. Nino BIXIO dovette dannarsi l'anima nel tenere i conti dei 1.000 che passavano, a seconda delle necessità sul campo, da un gruppo all'altro. Il garibaldino migrante era uno, ma sui libri paga risultava in carico al primo ed al secondo gruppo. Non dovrebbe quindi fare notizia il fatto che qualche bricconcello deroghi alle regole liberamente sottoscritte e le rinneghi ora che, come si dice da queste parti, " ha assaggiato la zinna " . Stupisce al contrario il troppo tempo dedicato all'argomento. Più che un ULISSE mortifero e dardeggiante, sembra un TELEMACO che corra a destra e a manca alla ricerca del padre. I PROCI intanto, sempre in manovra nel palazzo e nei dintorni, estendono ai " compagni more uxorio " la copertura sanitaria a 360 gradi. Proprio come accade al POPOLO BUE !
SAPETE COSA VI DICO ?
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