sabato 25 maggio 2013

SQUINZI, la SARAS, BEPPE GRILLO e IL RIMBALZO DEL GATTO MORTO


DOPO L'OTTIMO  DISCORSO DEL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA FALLISCE IL RIMBALZO DEL GATTO MORTO


Scambio d'idee con Giorgio Prinzi, Presidente di Confindustria

E come non condividere, dopo anni che li condividiamo, l'ennesimo elenco, l'ennesima litania sui mali dell'Italia. Su ciò che si dovrebbe fare e non si fa. Su ciò che si fa e non dovrebbe essere fatto. Ieri sera a  STRISCIA LA NOTIZIA l'ennesimo scandalo, visto mille volte in mille analoghe situazioni, di un complesso sportivo polifunzionale in un paesino della Puglia, se non ricordo male : 15 milioni di euro buttati alle ortiche da 20 anni. Vorrei sapere cos'è accaduto a quegli amministratori e ai tanti che nell'ultimo trentennio ..... dal 1980 hanno sperperato di tutto e dippiù. Nel caso sia intervenuta la magistratura, il più delle volte s'è arrivati alla prescrizione. Hanno forse trovato sotto casa dei cittadini infuriati pronti a suonargliele di sante ragione ? Nulla di ciò; in un paese dove la ruberia politica è diventata lo sport nazionale, in un paese dove il diritto è ormai un ricordo che si perde nelle lungagini burocratiche di una troppo spesso non solerte magistratura, il popolino assiste inebetito . E allora di cosa parliamo se un ceto politico prezzolato, sempre pronto a cambiare bandiera per il migliore offerente, da 30 anni ha provveduto a ripulire le casse pubbliche italiane ed ora che son vuote, per via del debito pubblico, le tasche del POPOLO BUE.

MA E' STATO SOLO IL CETO POLITICO A MARAMALDEGGIARE ? SARAS .... UN CASO DEI TANTI



La SARAS è la società di raffinazione della famiglia Moratti. Un colosso nel settore. Nel mese di Aprile del 2013 uscirono due notizie finanziarie per molti versi, specialmente quella del 14 aprile, inquietanti.

23.04. 13:39-Saras: perfezionata vendita 13,70% capitale a Rosneft

MILANO (MF-DJ)--Saras ha perfezionato la vendita di 130.290.883 azioni della societa' (pari a circa il 13,70% del capitale sociale) per un corrispettivo complessivo di 178.498.510 euro, a Rosneft Jv Projects S.A., societa' indirettamente controllata al 100% da Rosneft.
In particolare, spiega una nota, Angelo Moratti S.a.p.A. ha ceduto a Rosneft Jv Projects Sa 118.290.883 azioni Saras, ad un prezzo per azione pari a 1,370 euro e un prezzo complessivo pari a 162.058.510 euro. A seguito di questa cessione, Angelo Moratti S.a.p.A. mantiene una partecipazione di controllo in Saras pari a circa il 50,02%. Gian Marco Moratti ha ceduto a Rosneft Jv Projects S.A. 6.000.000 azioni Saras, ad un prezzo per azione pari a 1,370 euro e un prezzo complessivo pari a 8.220.000 euro. A seguito di questa operazione, Gian Marco Moratti non detiene personalmente alcuna azione in Saras. Infine Massimo Moratti ha ceduto a 6.000.000 azioni, ad un prezzo per azione pari a 1,370 euro e un prezzo complessivo pari a 8.220.000 euro. A seguito di tale cessione, Massimo Moratti non detiene personalmente alcuna azione in Saras.

15.04. 18:00-SOTTO LA LENTE: dopo Erg un altro pezzo della raffinazione italiana va ai russi

 MILANO (MF-DJ)--Dopo Erg, le cui attivita' nel settore della raffinazione sono confluite alla Lukoil, un'altra compagnia russa, la Rosneft, entra nel capitale di un colosso italiano della raffinazione, la Saras della famiglia Moratti.

A differenza dell'operazione annunciata nel 2008 dalla societa' della famiglia Garrone, i russi di Rosneft non hanno delle opzioni che consentano loro a date prefissate di acquistare le quote della societa' in mano ai Moratti, che rimangono con una partecipazione di maggioranza assoluta del 50,02%. Al mercato e' stato comunicato solo l'acquisto diretto da parte di Rosneft del 13,75 di Saras per 178,5 mln e il lancio di un'offerta su un' altra quota del 7,29%. Quindi nessun accordo di put e call sulla quota residua e' stato sottoscritto. Questo non significa pero' che il destino di Rosneft sia, necessariamente di rimanere un partner di minoranza. Anzi. Di solito i russi difficilmente tendono a rimanere in una condizione di soci di minoranza. Il business della raffinazione ha bisogno di investimenti crescenti, che societa' di media taglia, come Saras, e prima di lei Erg, difficilmente riescono a fare da sole. Qualora questi investimenti si dovessero rendere necessari difficilmente i Moratti potrebbero evitarli e, quindi, il destino, almeno nel medio termine, potrebbe vederli abbondantemente diluiti

Per quanto spiacevole, la transazione era una delle centinaia di migliaia che giornalmente avvengono neI mercatI, ma ........ c'è un ma che porta dritti dritti a quel Maggio del 2006 in cui 78.759 risparmiatori decidono di investire 414.000.000 di euro nella Saras che si stava quotando in Borsa. Il titolo venne quotato 6 euro ad azione e ci fu, immediatamente, il sospetto che fosse un prezzo eccessivamente alto. Dal giorno dell’esordio, infatti, il titolo non ha più visto i 6 euro, ma è costantemente sceso fino ad arrivare ai livelli attuali: poco più di 1 euro. E’ oltre il 500% in meno.

Dippiù : oggi il titolo quota  circa un 30% in meno di quell'1,37 euro  pari al prezzo pagato da ROSNEFT soltanto un mese e mezzo fa:
SARAS           24.05.      17:30             1,07

Nel  giugno del 2010 qualcuno scrisse : Proprio in questi giorni si è chiusa l’inchiesta del pubblico ministero del Tribunale Milano: i reati ipotizzati sono falso in prospetto informativo e aggiotaggio per nove banchieri di Jp Morgan, Morgan Stanley e Caboto, più l’ex numero uno di Jp Morgan in Italia. Per il momento, e solo per ora, l’indagine non riguarda la famiglia Moratti.

Chissà come sarà finita ? Vuoi vedere che il reato è andato prescritto ?
E allora al bravo e schietto Presidente Squinzi io chiedo : sicuro che sia solo il ceto politico a spennare il  POPOLO BUE ed impedire con le tasse la ripartenza dell'economia ? E il PARCO BUOI  chi lo spenna ?


BEPPE GRILLO LO PRENDONO PER UN PAGLIACCIO

E lo credo bene ........ sono 20 anni che denuncia queste cose !





Oggi i mercati hanno provato a reagire alla disfatta di ieri. Ma neppure il classico RIMBALZO DEL GATTO MORTO è riuscito. Segno che il malato se non è ancora morto ..... poco ci manca. Ci penseranno i nostri politici, incapaci di trovare una 50na di miliardi di tagli in una spesa pubblica di 800 miliardi. Roba che la sola corruzione, fatta di mazzette per lo più richieste dalla burocrazia pubblica, ci costa dai 60 ai 70 miliardi di euro l'anno ! 


FTSE MIB INDEX 16.896,81 -0,66% 17:30

DAX 30 8.305,32 -0,56% 17:45

CAC 40 3.956,79 -0,26% 18:05

FTSE 100 6.654,34 -0,63% 17:35

Cara EUROPA MERKELLIANA ...... sei quasi fatta !

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