QUESTO SERVIZIO E' NU BABA' !
" Supportata anche dalle carte in possesso dei gruppi di opposizione di Rinnovamento, Loretoni e Misto. "
Per queste operazioni di alto profilo c'è sempre bisogno di consiglieri comunali capaci di svolgere la funzione principe di una opposizione : IL CONTROLLO !
DENTRO IL BILANCIO COMUNALE: QUARTA PUNTATA
Prosegue l'inchiesta di Spoletonline sui residui attivi di bilancio del Comune di Spoleto. Altre due pratiche Ici fanno emergere nuovi 800 mila euro di dubbio inserimento [Commenti]
Daniele Ubaldi
Prosegue l'inchiesta di Spoletonline sui residui attivi posti a bilancio dal Comune di Spoleto, ente sul quale in questi giorni si sta abbattendo un vero e proprio uragano. Dopo le prime tre puntate sulla Tarsu, l'Ici e i fondi regionali, che hanno portato alla luce non meno di 3 milioni e 200 mila euro di dubbio inserimento a bilancio quali residui attivi, nella quarta puntata si torna a parlare dell'Imposta comunale sui beni immobili, al cui riguardo emergono nuove cifre sulle quali è bene soffermarsi a riflettere.
Le determine dirigenziali prese in considerazione sono due, partorite l'una a ridosso dell'altra, sempre sotto Natale, quasi seguendo una sorta di rito comune a gran parte delle pratiche risultate "strane".
I residui attivi per l'ICI fra i RESIDUI ATTIVI 2012 del Comune di Frascati
Il 19 dicembre del 2011 il dirigente - Angelo Cerquiglini - emana la determina numero 1527, relativa alle aree fabbricabili e agli immobili del periodo 2006-07, accertando che nel 2011 il Comune deve ancora riscuotere un milione e 70 mila euro circa. Nel consuntivo 2012 recentemente approvato dal consiglio comunale, alla stessa voce risulta ancora a residuo circa un milione e 14 mila euro, come a dire che il Comune, da dicembre 2011 a oggi, avrebbe riscosso appena 56 mila euro del milione e 70 mila globalmente vantati. In realtà, a ridosso della prima metà del 2012 il Comune ha incassato circa 190 mila euro. Nello stesso periodo, per varie ragioni, ha annullato bollettini per altri 400 mila euro. Pertanto, a ruolo sarebbe dovuta rimanere la differenza tra il credito vantato e quello realmente riscosso o annullato, vale a dire circa 400 mila euro. Dunque oltre 500 mila euro, soltanto per questa pratica, sono da considerarsi di errato inserimento a bilancio tra i residui attivi vantati dal Comune di Spoleto. Sulla pratica in questione, infine, non è dato sapere se siano stati o meno svolti i dovuti riaccertamenti: qualora ciò fosse avvenuto, tali riaccertamenti risulterebbero completamente sbagliati. Delle due l'una: o il Comune non controlla i propri crediti, oppure lo fa in maniera del tutto errata.
L'altra determina è la 1531, e risale al 21 dicembre 2011, due giorni dopo quella appena presa in esame. Il documento riguarda gli ex fabbricati rurali per il periodo compreso tra il 2006 e il 2009: in questo caso il dirigente accerta crediti per 346 mila euro, che poi diventano 342 mila nei residui attivi del consuntivo 2012. Possibile che il Comune abbia riscosso appena 4 mila euro dall'emanazione della determina alla redazione del bilancio consuntivo? Ovviamente no. In realtà il credito in questione è estremamente ridotto rispetto a quanto riportato sui residui, dato che la somma tra i bollettini pagati e quelli annullati si aggira sui 270 mila euro, per un ruolo che a questo punto dovrebbe essere pari a circa 80 mila euro.
Altre due pratiche Ici esaminate, dunque, hanno fatto emergere circa 800 mila euro di ulteriore, erroneo inserimento a bilancio, per un totale complessivo accertato che ormai tocca i 4 milioni di euro.
Fine della quarta puntata.
Nessun commento:
Posta un commento