mercoledì 16 luglio 2014

BILANCIO COMUNALE - MA CHE BELLA LA STORIA DI SPOLETO !


" IL MISTERO DEI NUMERI AI QUALI SOLO IN POCHI HANNO ACCESSO "

Di questo si rammaricava MESSER PEDUTO, oggi  PRESIDENTE del CONSIGLIO COMUNALE a Frascati.
Bene .... è giunta l' ora di disvelare il mistero.

YES .... NOW WE CAN !




DENTRO IL BILANCIO COMUNALE: TERZA PUNTATA


Dopo le incongruenze su Tarsu e Ici, continua l'indagine di Spoletonline sui residui attivi del consuntivo del Comune di Spoleto. Questa volta tocca ai crediti vantati con la Regione Umbria

Daniele Ubaldi


Nella sua nuova veste di "nonna di famiglia", l'amministrazione comunale di Spoleto ha - come noto - prima revocato le deleghe da direttore generale, e poi sospeso dal ruolo di dirigente alla Ragioneria l'ormai ex city manager Angelo Cerquiglini, di fatto spogliandolo da ogni incarico apicale in seno al Comune. Spoletonline, che da giorni sta conducendo la sua inchiesta sui residui attivi di bilancio, non si ferma di fronte a prese di posizione istituzionali che appaiono tardive e, come tali, ormai fuori contesto. E' fuor di dubbio, infatti, che Angelo Cerquiglini non è il primo deficiente capitato dalle parti di piazza del Municipio: forse schiavo, forse complice, di chi occorrerà scoprirlo, ma non certo deficiente. Pertanto, pensare che tutto il bilancio - e i suoi orrori - dipenda dall'operato dell'ex direttore generale del Comune equivale a dare degli sprovveduti all'attuale sindaco di Spoleto, alla sua intera giunta e anche a quella precedente, composta - tra gli altri - dall'allora sindaco Massimo Brunini e dall'attuale primo cittadino Daniele Benedetti, all'epoca vicesindaco. Sprovveduti loro e tutta una serie di dirigenti e funzionari comunali che il conto dell'ente contribuiscono a stilarlo ogni giorno, con il proprio onesto lavoro.


E veniamo all'inchiesta di Spoletonline, che dopo i primi due capitoli su Tarsu (clicca qui) e Ici (clicca qui), si sposta adesso ad esaminare alcuni residui attivi del bilancio consuntivo 2012 che il Comune di Spoleto vanterebbe nei confronti della Regione Umbria, relativamente ad alcune opere pubbliche. Grazie alla collaborazione con i gruppi consiliari di Rinnovamento, Misto e Loretoni, è stato possibile chiedere e ottenere risposte dagli uffici comunali competenti circa lo stato dell'arte relativamente ad alcune pratiche, scelte a campione, tra le quali figurano anche i lavori di restauro di palazzo Mauri, sede della biblioteca comunale già inaugurata da diversi anni, il portico di Loreto - le logge dell'ospedale, per intendersi - ed il centro operativo per i Beni Culturali di Santo Chiodo.


Andando con ordine, secondo quanto dichiarato dall'Ufficio tecnico del Comune di Spoleto, riguardo i lavori di Palazzo Mauri la Regione deve ancora circa 300 mila euro al Comune di Spoleto, il quale ha anticipato tale somma alla ditta esecutrice dei lavori in attesa di ricevere il finanziamento a conguaglio. La cifra indicata dall'ufficio tecnico corrisponde sul bilancio consuntivo 2012: tuttavia il conto presenta anche un'altra voce, la numero 2053 del capitolo 4370, dal titolo "Approvazione progetto esecutivo secondo stralcio primo lotto Palazzo Mauri". E a quanto ammonta il residuo attivo riportato in questa voce? A 904 mila euro. Delle due l'una: o esiste un nuovo progetto relativo a Palazzo Mauri - che però è stato appena finito di restaurare - oppure bisogna capire se la Regione deve al Comune 300 mila euro o un milione e 200 mila... Misteri della finanzia istituzionale. Ad ogni modo, da quanto trapela da Perugia, la Regione dell'Umbria saprà come replicare a questa insolita rivendicazione.


Ed eccoci al Portico di Loreto: in questo caso il Comune dichiara che l'opera è collaudata e completamente finanziata, già da qualche anno, e che non c'è più nulla da dare o avere con la Regione. E allora qualcuno spieghi come mai, nel bilancio consuntivo 2012, alla voce relativa al Portico c'è la somma di 97 mila 119 euro e 43 centesimi (giusto per non farci mancare niente) che il Comune di Spoleto dovrebbe ancora percepire dalla Regione Umbria. Un altro mistero glorioso. Ma gli uffici comunali, a proposito del Portico, ribadiscono: "Le opere sono collaudate e concluse sia dal punto di vista tecnico che finanziario. Saldo uguale a zero".


E si chiude la carrellata con il Centro per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistici e librari dell'Umbria, sito in località Santo Chiodo. Per ciò che riguarda la struttura del capannone, il Comune dichiara di non avere nulla a che pretendere dalla Regione, in quanto l'intero importo dei lavori già stato finanziato ed erogato. Riguardo invece gli arredi e le sistemazioni esterne, l'ufficio tecnico comunale dichiara che dalla Regione mancano ancora 400 mila euro, che possono dunque - anzi devono - essere posti a residuo attivo di bilancio. Ed infatti il consuntivo 2012 riporta un residuo di 394 mila euro riguardo gli arredi e le sistemazioni esterne del Centro. Peccato che, non molte righe più sotto, ci sia anche un'altra voce, la numero 1631 del capitolo 4370, relativa alla "Costruzione del capannone del centro conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistici e librari dell'Umbria", vale a dire proprio quella struttura che lo stesso Comune di Spoleto definisce come già interamente finanziata. Eppure, secondo il bilancio approvato in consiglio comunale, per la costruzione del Centro il Comune deve ancora percepire dalla Regione 187 mila 264 euro e - ben - 59 centesimi. Schizofrenia istituzionale, distrazione cronica o scarsi mezzi matematici? Il sospetto è che nessuna delle tre sia la risposta giusta.


Altri residui controllati risultano regolari, ma ovviamente non è possibile mettere mano a tutte le voci in così breve tempo e senza le competenze di un tecnico esperto. Tuttavia, da questa terza analisi emergono circa un milione e 100 mila euro di dubbio inserimento a bilancio quali residui attivi, che aggiunti alle puntate precedenti portano il totale dubbio a circa 3 milioni e 200 mila euro. 

Fine della terza puntata.

L'INTERVISTA ORIGINALE  : https://www.youtube.com/watch?v=wPsgaQ7E9P4


LE TUSCOLANAE DISPUTATIONES




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