POLITICA ITALIOTA NEL CAOS PIU' TOTALE
Un dubbio da tempo mi assale.
Ogni qualvolta una iniziativa, un progetto, una manifestazione portava alla ribalta il M5S non passava che qualche giorno per assistere ad una intemerata di BEPPE GRILLO a riportare in alto lo sconcerto.
Io ho compreso l'isolamento iniziale, la preoccupazione di non essere contaminati dall'ebola che da 60 anni s'aggira nei palazzi.
Chi il voto al M5S l'ha dato, l'ha dato proprio perchè deluso e stufo dei soliti personaggi; vedere i grillini eletti all'inciucio e alla commistione con quel lordume sarebbe stato l'ennesimo tradimento.
Io, da osservatore degli accadimenti, ho condiviso l'iniziale rifiuto di utilizzare le reti televisive; mandare dei neofiti nelle fauci dei volponi sarebbe stato un suicidio. Poi si fa esperienza, la pelle si rafforza quel tanto che è necessario per reggere la pugna dei talk-show e tanti iniziali divieti diventano, a mio avviso, anacronistici.
DI PALO IN FRASCA
Mentre Berlusconi annuncia e poi smentisce l'acquisto del bomber Matteo Salvini, in serata incoronato leader del centro destra da Maurizio CROZZA nel PAESE DELLE MERAVIGLIE; mentre i dissidenti del PDFI combattono le loro battaglie interne, i soliti FURBETTI REGIONALI
vanno, as usual, all'assalto della cassa.
REGIONE: ANTICIPO TFR, SANTANGELO ''LA CASTA PENSA SOLO AI BENEFITS''
L’AQUILA - “Gli abruzzesi tirano la cinghia e la casta regionale si regala alcune concessioni economiche”.
È polemica per la decisione del Consiglio regionale di modificare la legge 40/2010 per permettere ai consiglieri di richiedere in qualsiasi momento l’anticipazione dell’indennità di fine mandato (circa 50 mila EURO).
In una dura nota Roberto Santangelo, VICE coordinatore provinciale di Forza Italia, parla di una modifica “fuori luogo in un momento in cui milioni di Italiani non riescono ad arrivare a fine mese invece i nostri consiglieri regionali si appropriano di un ulteriore benefits”, e chiede al capogruppo di FI in Consiglio, Lorenzo Sospiri, di presentare un emendamento che abroghi tali modifiche, votate anche dal suo partito.
Gli unici ad astenersi sono stati consiglieri del M5S
Che il livello di potenziale criminalità sociale sia elevato in molti soggetti politici è ormai una evidenza. Da una trentina d'anni assistiamo ad appropriazioni indebite, rimborsi d'oro, mazzette e a quant'altro quotidianamente è sotto gli occhi di tutti. Ma è un fiume carsico : il grosso ancora non appare; non emerge la corruzione giunta ai livelli più bassi delle strutture del sistema.
Ora Beppe GRILLO fa un passo indietro. E' stato per qualche anno una delle anomalie della politica italiota. L'unica in Europa a vedere i leaders dei maggiori partiti fuori dal Parlamento. L'unica in Europa dove si governa per decreto legge, poi tramutato in legge con il voto di fiducia di un Parlamento incostituzionale ( ricordiamolo sempre ) divenuto notaio. Oggi, nel pomeriggio, l'ennesima dimostrazione alla CAMERA dei DEPUTATI
Beppe GRILLO lascia la direzione delle operazioni ad un
DIRETTORIO
Quando sento questo termine il mio pensiero va alla RIVOLUZIONE FRANCESE
e ai successivi anni di terrore scatenati da Robespierre.
Peccato che in Italia non si siano viste, nel periodo intermedio, ghigliottine ne pulizia etnica nelle file della politica. Anzi .... c'è il rischio che ritornino !
Allora ...... la RIVOLUZIONE a 5 STELLE è fallita o è solo all'inizio ?
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