L’Amministrazione comunale di Grottaferrata esprime forte sdegno per gli avvenimenti che hanno coinvolto il Villaggio Eugenio Litta
Intervento sulle violenze riscontrate dai Carabinieri del N.A.S. di Roma e dai Carabinieri di Frascati
A seguito dei gravi avvenimenti che hanno coinvolto l'Istituto Villaggio Eugenio Litta, l'Amministrazione comunale di Grottaferrata esprime profondo sdegno per i comportamenti dei 10 tra Operatori ed Assistenti Socio Sanitari che, a quanto riportano quotidiani e siti di informazione, avrebbero provocato ripetuti maltrattamenti nei confronti di ragazzi disabili, alcuni dei quali minorenni.
Il Sindaco, Dott. Giampiero FONTANA, nell’auspicare rapida e massima chiarezza sull’inaccettabile vicenda, ha così commentato: “Il Villaggio Eugenio Litta, indiscussa eccellenza tra gli Istituti di riabilitazione a livello sanitario regionale e nazionale, non meritava di assurgere alle cronache per gli indegni episodi venuti alla luce grazie alle proficue indagini dei Carabinieri. A nome dell’Amministrazione comunale esprimo fortissimo il sentimento di sdegno e rabbia, così come voglio ringraziare di cuore i Carabinieri del NAS e quelli del Gruppo di Frascati per aver scoperto i gravi maltrattamenti psicologici oltre che fisici, a cui sono stati sottoposti, per mesi come sembra, i giovani ricoverati per problemi di natura neuropsichiatrica. Un particolare sentimento di vicinanza e solidarietà va ai minori coinvolti ed alle loro Famiglie e, non ultimo, all’Ordine dei Padri Camilliani a cui risale la gestione del plesso del Litta. Nel riservarmi di valutare la possibilità, per l’Amministrazione comunale, di un’eventuale costituzione parte civile nei futuri procedimenti a carico degli arrestati – ha proseguito il Sindaco – condivido il pensiero espresso stamane dal Ministro LORENZIN affinché il DDL, da due anni fermo in Senato, contenente l’aggravante e l’aumento di un terzo della pena per chi commette reati all’interno delle strutture socio sanitarie, sia approvato al più presto dal Parlamento”.
Il Sindaco FONTANA ha altresì voluto ringraziare la Procura della Repubblica di Velletri che ha coordinato l'attività investigativa ed emesso i provvedimenti restrittivi.
Una vicenda tanto più grave perché vede coinvolti ragazzi spesso fragili e indifesi. Il Comune di Grottaferrata, che lavora attivamente per tutelare le fasce più deboli, proprio in questi giorni ha lanciato il progetto "Sportiva-Mente Abile", un percorso articolato di attività sportive rivolte alle persone con disabilità o disagio sociale: l’obiettivo è quello di promuovere per un anno il recupero funzionale, oltre a migliorare l’integrazione, coniugando lo sviluppo fisico e cognitivo.
Per tale motivo, i terribili fatti del Villaggio Litta, se confermati, risulterebbero ancor più abietti e intollerabili.
La Direzione dell'Istituto, come si apprende, ha ricordato che la struttura è parte lesa e che le indagini sono iniziate proprio su sollecitazione della Direzione medesima, a seguito di irregolarità riscontrate negli scorsi mesi.
Il Villaggio Litta, realizzato per volere dalla Contessa Valeria ROSSI di MONTELERA, in memoria del suo unico figlio (deceduto in giovane età nel 1948), rappresenta da decenni, come detto, un indiscutibile polo di eccellenza nello specifico settore della riabilitazione con finalità e prospettive terapeutiche nei campi della riabilitazione neuromotoria, psicofisica e sensoriale.
L'avvenuto arresto degli operatori è un segnale forte, punto di partenza per garantire la salute e la dignità dei bambini e ragazzi ivi ricoverati, affinché il Litta continui ad essere un luogo di sicuro recupero e riferimento in ambito nazionale.
Ufficio Stampa Comune Grottaferrata
Staff Sindaco dott. Giampiero Fontana
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